la situazione è drammatica, aggingi anche che dopo la recente vittoria dell'estrema destra alle politiche si è assistito anche, come avevano promesso di fare, a una massiccia fuga degli intellettuali dell'area progressista, che hanno abbandonato l'italia per non farvi piu ritorno.ereticamente ha scritto: 8 nov 2022, 16:38 https://www.today.it/economia/lavoro-giovani-estero.
Sempre più giovani decidono di lasciare l’Italia per cercare fortuna altrove, ampliando il fenomeno dei "cervelli in fuga" di cui tanto si parla ma poco si fa a livello politico. Il nostro Paese non offre più molte opportunità dal punto di vista lavorativo, soprattutto nei confronti dei giovani, e così molti decidono di fuggire all’estero. Si tratta di un fenomeno in forte crescita: +87% dal 2006 al 2022 secondo l’ultimo "Rapporto Italiani nel Mondo" della Fondazione Migrantes della Conferenza Episcopale Italiana.
Il dossier parla di un "triplice rifiuto percepito dai giovani italiani, anagrafico, territoriale e di genere, che incentiva il desiderio di estero e soprattutto lo fa mettere in pratica". Dal 2006 al 2022 la mobilità italiana è cresciuta dell'87% in generale, del 94,8% quella femminile, del 75,4% quella dei minori e del 44,6% quella per la sola motivazione 'espatrio'. Secondo il rapporto "l'Italia ristagna nelle sue fragilità, e ha definitivamente messo da parte la possibilità per un individuo di migliorare il proprio status durante il corso della propria vita accedendo a un lavoro certo, qualificato e abilitante (ascensore sociale); continua a mantenere i giovani confinati per anni in "riserve di qualità e competenza" a cui poter attingere, ma il momento non arriva mai. Il tempo scorre, le nuove generazioni diventano mature e vengono sostituite da nuove e poi nuovissime altre generazioni, in un circolo vizioso che dura da ormai troppo tempo".
E così ci si trova di fronte a una Italia demograficamente in caduta libera, che vede aumentare il numero di cittadini italiani iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all'estero (Aire): più di 5,8 milioni, vale a dire il 9,8% di tutti gli italiani residenti in Italia. Nell’ultimo anno l'Italia ha perso lo 0,5% di popolazione residente (-1,1% dal 2020) mentre ha registrato un +2,7% di italiani all’estero (5,8% dal 2020). Tradotto in numeri assoluti vuol dire quasi 154 mila nuove iscrizioni all'estero contro gli oltre 274 mila residenti "persi" in Italia".
RedWine ha scritto: 8 nov 2022, 17:14
a situazione è drammatica, aggingi anche che dopo la recente vittoria dell'estrema destra alle politiche si è assistito anche, come avevano promesso di fare, a una massiccia fuga degli intellettuali dell'area progressista, che hanno abbandonato l'italia per non farvi piu ritorno.
Questa di Vatel credo sia la spiegazione più esatta di quanto succede in questo maledetto paese grazie all'idea sinistra del "non si boccia nessuno tutti promossi", ovvero, l'esatto contrario del merito .vatel ha scritto: 8 nov 2022, 17:29 Se non si sostituirà la parentocrazia con la meritocrazia è normale che i giovani preferiscano andare all'estero così i migliori scienziati, ricercatori, medici, artisti, etc se li beccano gli altri e a noi restano solo i raccomandati, che quasi sempre sono i più ciucci.
quindi come dicevo,Leno Lazzari ha scritto: 8 nov 2022, 17:56Questa di Vatel credo sia la spiegazione più esatta di quanto succede in questo maledetto paese grazie all'idea sinistra del "non si boccia nessuno tutti promossi", ovvero, l'esatto contrario del merito .vatel ha scritto: 8 nov 2022, 17:29 Se non si sostituirà la parentocrazia con la meritocrazia è normale che i giovani preferiscano andare all'estero così i migliori scienziati, ricercatori, medici, artisti, etc se li beccano gli altri e a noi restano solo i raccomandati, che quasi sempre sono i più ciucci.
Ho raccontato anche di due casi, uno a me particolarmente vicino, di ragazzi italiani che all'estero hanno ricevuto fiducia in base al loro curriculum e hanno entrambe sfondato da subito .
E noi andiamo ancora avanti con le raccomandazioni e le parentele persino nelle università nel giro dei ricercatori per cui qualcuno s'é addirittura vista pubblicata in un libro a firma xxxxx la SUA TESI DI LAUREA ! ! !
avete la fissa della sinistra.Leno Lazzari ha scritto: 8 nov 2022, 17:56
Questa di Vatel credo sia la spiegazione più esatta di quanto succede in questo maledetto paese grazie all'idea sinistra del "non si boccia nessuno tutti promossi", ovvero, l'esatto contrario del merito .
Ho raccontato anche di due casi, uno a me particolarmente vicino, di ragazzi italiani che all'estero hanno ricevuto fiducia in base al loro curriculum e hanno entrambe sfondato da subito .
E noi andiamo ancora avanti con le raccomandazioni e le parentele persino nelle università nel giro dei ricercatori per cui qualcuno s'é addirittura vista pubblicata in un libro a firma xxxxx la SUA TESI DI LAUREA ! ! !
Verissimo. Io scappai gia dal 1966 perche mi accorsi che non era importante essere bravo in Italia, ma raccomandato, Ri-scappau di nuono , dopo un brevissimo periodo, nel 1972 perche' da capo all' estero, in Italia mi consideravano alla stregua di un neo laureato. E non mi pagavano! E fui anche l' ULTIMO ad arrivare alla Banca Mndiale nel 1988 per merito personale, perche dopo di me il Governo Italiano convinse la Banca (unico Paese fra i piu di 100 della Banca) che i candidati glielo avebbero fornito loro, ovvero i soliti raccmandati. Ed infatti io li vidi arrivare, uno dietro l'altro, uno piu somaro e racomandato dell' altro. E continua con i miei nipoti: uno in Svezia, l' altro in Equador, un'altro che avra' lavoro in Ungheria. La raccomandazione e' una PIAGA nazionale sempre piu forte in Italia.vatel ha scritto: 8 nov 2022, 17:29 Se non si sostituirà la parentocrazia con la meritocrazia è normale che i giovani preferiscano andare all'estero così i migliori scienziati, ricercatori, medici, artisti, etc se li beccano gli altri e a noi restano solo i raccomandati, che quasi sempre sono i più ciucci.
Esattamente, caro VatelRedWine ha scritto: 8 nov 2022, 18:05quindi come dicevo,Leno Lazzari ha scritto: 8 nov 2022, 17:56
Questa di Vatel credo sia la spiegazione più esatta di quanto succede in questo maledetto paese grazie all'idea sinistra del "non si boccia nessuno tutti promossi", ovvero, l'esatto contrario del merito .
Ho raccontato anche di due casi, uno a me particolarmente vicino, di ragazzi italiani che all'estero hanno ricevuto fiducia in base al loro curriculum e hanno entrambe sfondato da subito .
E noi andiamo ancora avanti con le raccomandazioni e le parentele persino nelle università nel giro dei ricercatori per cui qualcuno s'é addirittura vista pubblicata in un libro a firma xxxxx la SUA TESI DI LAUREA ! ! !
il problema in italia, non sono i cervelli che se ne vanno, ma i cretini che restano!
ereticamente ha scritto: 8 nov 2022, 18:34avete la fissa della sinistra.Leno Lazzari ha scritto: 8 nov 2022, 17:56
Questa di Vatel credo sia la spiegazione più esatta di quanto succede in questo maledetto paese grazie all'idea sinistra del "non si boccia nessuno tutti promossi", ovvero, l'esatto contrario del merito .
Ho raccontato anche di due casi, uno a me particolarmente vicino, di ragazzi italiani che all'estero hanno ricevuto fiducia in base al loro curriculum e hanno entrambe sfondato da subito .
E noi andiamo ancora avanti con le raccomandazioni e le parentele persino nelle università nel giro dei ricercatori per cui qualcuno s'é addirittura vista pubblicata in un libro a firma xxxxx la SUA TESI DI LAUREA ! ! !
ogni cosa è colpa della sinistra.
ora la destra, fatta da ignoranti come salvini e meloni che non esprime un intellettuale di pregio da 50 anni, vuole dire che è colpa della sinistra la mancanza di cultura quando quei 4 nobel che abbiamo sono stati tutti vicini a quanto voi detestate.
infatti ho cancellato quello che avevo scritto e ho fatto una citazione
Credo che il "problema" non sia (solo) la meritocrazia,ma le retribuzioni inadeguate e i rapporti di lavoro instabili. O sbaglio?vatel ha scritto: 8 nov 2022, 17:29 Se non si sostituirà la parentocrazia con la meritocrazia è normale che i giovani preferiscano andare all'estero così i migliori scienziati, ricercatori, medici, artisti, etc se li beccano gli altri e a noi restano solo i raccomandati, che quasi sempre sono i più ciucci.
Direi vero se parliamo di giovani meno "specializzati" come quelli che si sono fermati alle medie o che hanno scelto il classico e che poi dovendo fare i conti con la realtà s'accorgono che la loro conoscenza della Divina Commedia non fa pane e che sarebbe stato meglio fare il tecnico.serge ha scritto: 9 nov 2022, 10:13Credo che il "problema" non sia (solo) la meritocrazia,ma le retribuzioni inadeguate e i rapporti di lavoro instabili. O sbaglio?vatel ha scritto: 8 nov 2022, 17:29 Se non si sostituirà la parentocrazia con la meritocrazia è normale che i giovani preferiscano andare all'estero così i migliori scienziati, ricercatori, medici, artisti, etc se li beccano gli altri e a noi restano solo i raccomandati, che quasi sempre sono i più ciucci.
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Certo, il problema è molto più complesso e non riguarda solo la parentocrazia.serge ha scritto: 9 nov 2022, 10:13Credo che il "problema" non sia (solo) la meritocrazia,ma le retribuzioni inadeguate e i rapporti di lavoro instabili. O sbaglio?vatel ha scritto: 8 nov 2022, 17:29 Se non si sostituirà la parentocrazia con la meritocrazia è normale che i giovani preferiscano andare all'estero così i migliori scienziati, ricercatori, medici, artisti, etc se li beccano gli altri e a noi restano solo i raccomandati, che quasi sempre sono i più ciucci.
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