Crossfire ha scritto: 19 ott 2022, 13:14
Vediamo se siamo preparati, quanto inquinamento del suolo (ovvero quanto devi riempire il terreno) di pannelli solari e pale eoliche serve per soddisfare il fabbisogno italiano?
il fotovoltaico va messo sui tetti e solo in casi eccezionali sul terreno, anche se personalmente un grosso impianto(di proprietà statale) a terra lo farei nella regione sicilia e in nella regione sardegna.
due impianti del genere che potrebbero dare ciascuno energia a 75 mila famiglie ( ogni famiglia 4 membri, significa 300 mila persone. )
sono tra quelli fortemente dubbiosi che l'inquinamento di pale eoliche, che esiste paesaggisticamente, sia paragonabile a quello di una centrale a carbone.
Crossfire ha scritto: 19 ott 2022, 13:14
Quante batterie ci servono per poter garantire l'approvvigionamento di energia nelle ore in cui non funziona (notte per i pannelli solari, giornate brutte, poco ventose per le pale eoliche, etc).
mah. non nutro molta simpatia per questa nuova mania di immagazzinare energia dal fotovoltaico in batteia.
certo una quota può anche andare ma mi sembra abbastanza stupido farlo di default.
Crossfire ha scritto: 19 ott 2022, 13:14
Dato che per produrre batterie, pannelli solari, eccetera si usano materiali rari, dove si reperiscono e quanto inquina produrli?
forse volevi dire il pannello fotovoltaico e non il pannello solare ?
purtroppo la crisi del silicio riguarda un po' tutti i settori che hanno a che fare con l'elettronica.
Crossfire ha scritto: 19 ott 2022, 13:14
Quanto è la durata media di un impianto, dopodiché deve andare dismesso? Delle parti obsolete, ormai inutilizzabili, quanto costa lo smaltimento a livello puramente ecologico?
ai miei tempi, quando ero sul pezzo, si diceva che i moduli fotovoltaici durassero sicuramente oltre 20 anni.
mentre l'inverter in essi andava cambiato dopo circa 10.
l'elico e in particolare il fotovoltaico hanno accanto al problema della discontinuità della produzione di energia, anche un enorme pregio: si produce energia sul territorio nazionale rendendoci meno soggetti a ricatti, sono forte di produzione energetica distribuita quindi meno soggetta al grande capitale come invece le centrali a carbone e quelle nucleari.
con questo non voglio dire che non ci vogliano rigassificatori, inceneritori ma che bisogna puntare principalmente su altro .
Da ragazzo ero anarchico, adesso mi accorgo che si può essere sovversivi soltanto chiedendo che le leggi dello Stato vengano rispettate da chi ci governa. (Ennio Flaiano)