quello che mi irrita del nuovo Parlamento

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ereticamente
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quello che mi irrita del nuovo Parlamento

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quello che mi irrita del prossimo parlamento è che non ci libereremo di nessuna delle oligarchie politiche presenti.
il pd perderà malamente le elezioni ma tutti i dirigenti saranno confermati (o almeno quelli che hanno trovato accordo con letta).
il centrodestra vincerà, anzi vincerà la meloni ma ci saranno ancora forza italia e, ahimè, la lega.
ci saranno i 5 stelle, non più come partito più grande, ma pare con un 10% della quota proporzionale.
ci saranno persino calenda e renzi.

insomma, seppure con peso diverso, ce li ritroveremo di nuovi tutti lì.
nessuna estinzione.
tutti presenti fino al 2028.

missione compiuta.
stipendio per altri 5 anni.
e non c'è praticamente nulla che si possa fare.
Da ragazzo ero anarchico, adesso mi accorgo che si può essere sovversivi soltanto chiedendo che le leggi dello Stato vengano rispettate da chi ci governa. (Ennio Flaiano)
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Alfa
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Re: quello che mi irrita del nuovo Parlamento

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ereticamente ha scritto: 19 ago 2022, 16:32 ..... stipendio per altri 5 anni.
e non c'è praticamente nulla che si possa fare.
Eccome se ci sarebbe quello che si potrebbe fare, arricciarsi le maniche e "lavorarli ai fianchi", ma si preferisce appecorarsi.
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Naigop
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Re: quello che mi irrita del nuovo Parlamento

Messaggio da leggere da Naigop »

missione compiuta.
stipendio per altri 5 anni.
e non c'è praticamente nulla che si possa fare.
Stamattina leggevo che in Calabria hanno arrestato una banda criminale dedita alla truffa. La banda si è inventata l' esistenza di uno stato in una isola Antartica, dove poter fare soldi a palate. Il fatto è che al comando di questa banda c è un ex Generale della Guardia di Finanza e un ex Maresciallo dei Carabinieri.
Entrambi di Catanzaro se non ricordo male.
Quello che mi chiedo è se questi due grandi Servitori dello Stato godano di una magra pensione e mi domando anche come possono aver servito con Onestà e Dedizione alle leggi dello Stato, quando erano stipendiati con le tasse dei cittadini italiani.
Sono certo che il nostro Eretico, un bravo ricercatore indubbiamente, è in grado di farci un quadro statistico di quali sono le regioni italiane con la maggior presenza di Generali e Militari, di Magistrati, di Funzionari Statali e di Giornalisti.
Nel contempo mi tocca citare Heyoka, quando faceva notare che in 70 anni di Repubblica la Lombardia, il Triveneto, l' Emilia Romagna e aggiungo anche le mie Marche , che insieme rappresentano il 50% della popolazione italiana e circa l' 80% del PIL, in compenso non hanno MAI avuto un PdR. Aggiungeva anche che l' UNICO Statista italiano, paragonabile ad un Churchill, parlava in dialetto Veneto.
Se Eretico riesce a trovare una casistica simile in tutto il globo, gli pago volentieri una moretta.
Tipico caffè marchigiano con vari tipi di liquore.
Questo per dire che FORSE, il problema italiano non è della politica di destra o di sinistra.
Probabilmente bisogna risalire al patto diabolico tra Garibaldi e i Savoia per comprendere i Mali che affliggono l' Italia e TUTTI gli italiani.
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Leno Lazzari
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Re: quello che mi irrita del nuovo Parlamento

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Sta cosa mi pare assomigli paro paro all'affondamento della Concordia (i partiti) e Schettino ma con tanti Schettini .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Sayon
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Re: quello che mi irrita del nuovo Parlamento

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Leno Lazzari ha scritto: 20 ago 2022, 4:43 Sta cosa mi pare assomigli paro paro all'affondamento della Concordia (i partiti) e Schettino ma con tanti Schettini .
Forse bisognerebbe tornare alle politiche fasciste di "mescolare" gli italiani almeno nelle categorie di funzionari pubblici per raggiungere nuovi fini. Inviare i lombardi in Calabria e gli impiegati, ma anche capi, calabresi a lavorare al Nord raggiungendo il duplice scopo di avere capi polizia, giudici e alti funzionari estranei all mafie locali e lavoratori appassionati al lavoro in una societa' diversa. In Italia non esiste una societa' perfetta, e anche al Nord, in una societa' troppo chiusa si arriva alla illegalita'. Ma mescolandoli si potrebbero perlomeno eliminare questi eccessi vergognosi. Proprio ieri il giornale Times di Londra parlava dellaCalabria come l' "hub" della mafia. Esagerazione? Forse ma questo episodio non fara' che rafforzare la loro opinione.
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Gasiot
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Re: quello che mi irrita del nuovo Parlamento

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Sayon ha scritto: 20 ago 2022, 7:53
Leno Lazzari ha scritto: 20 ago 2022, 4:43 Sta cosa mi pare assomigli paro paro all'affondamento della Concordia (i partiti) e Schettino ma con tanti Schettini .
Forse bisognerebbe tornare alle politiche fasciste di "mescolare" gli italiani almeno nelle categorie di funzionari pubblici per raggiungere nuovi fini. Inviare i lombardi in Calabria e gli impiegati, ma anche capi, calabresi a lavorare al Nord raggiungendo il duplice scopo di avere capi polizia, giudici e alti funzionari estranei all mafie locali e lavoratori appassionati al lavoro in una societa' diversa. In Italia non esiste una societa' perfetta, e anche al Nord, in una societa' troppo chiusa si arriva alla illegalita'. Ma mescolandoli si potrebbero perlomeno eliminare questi eccessi vergognosi. Proprio ieri il giornale Times di Londra parlava dellaCalabria come l' "hub" della mafia. Esagerazione? Forse ma questo episodio non fara' che rafforzare la loro opinione.
La teoria è bella ma il rischio è che capiti il contrario ... E non è bello
Mi ricorda un po' il confino dei mafiosi al nord di tanto anni fa'.... È stato utile a loro , ai mafiosi non al nord
Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso
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Re: quello che mi irrita del nuovo Parlamento

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Gasiot ha scritto: 20 ago 2022, 8:25
Sayon ha scritto: 20 ago 2022, 7:53

Forse bisognerebbe tornare alle politiche fasciste di "mescolare" gli italiani almeno nelle categorie di funzionari pubblici per raggiungere nuovi fini. Inviare i lombardi in Calabria e gli impiegati, ma anche capi, calabresi a lavorare al Nord raggiungendo il duplice scopo di avere capi polizia, giudici e alti funzionari estranei all mafie locali e lavoratori appassionati al lavoro in una societa' diversa. In Italia non esiste una societa' perfetta, e anche al Nord, in una societa' troppo chiusa si arriva alla illegalita'. Ma mescolandoli si potrebbero perlomeno eliminare questi eccessi vergognosi. Proprio ieri il giornale Times di Londra parlava dellaCalabria come l' "hub" della mafia. Esagerazione? Forse ma questo episodio non fara' che rafforzare la loro opinione.
La teoria è bella ma il rischio è che capiti il contrario ... E non è bello
Mi ricorda un po' il confino dei mafiosi al nord di tanto anni fa'.... È stato utile a loro , ai mafiosi non al nord
Ma infatti quello fu un errore gravissmo. Non si esportano al Nord i "mafiosi" inveterati, ovvero dei veri delinquenti, ma persone giovani (impiegati, funzionari, poliziotti) non ancora contaminati dall' ambiente, che si dedicheranno con grande passione al lavoro, Ed al Sud si esportanno dirigenti, capi polziotti, alti fnzionari totalmente estranei all'ambiente locale. In pratica, per entrambe le categorie ci vuole una "rottura" ed un nuovo inizio,
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Michelangelo
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Re: quello che mi irrita del nuovo Parlamento

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Leno Lazzari ha scritto: 20 ago 2022, 4:43 Sta cosa mi pare assomigli paro paro all'affondamento della Concordia (i partiti) e Schettino ma con tanti Schettini .
Giusta l'osservazione di ereticamente. Tutto rimarrà pressoché invariato. Anche perché, se ci fosse stata la possibilità di MIGLIORARE( anche di un unghia), col cavolo che il piddino Mattarella avrebbe concesso al popolo di decidere "cosa fare da grandi!"
In Italia si porta avanti la solita formula "vincente", dove le cose vengono "cambiate" SOLO per fare in modo che non cambi nulla.

Trovo azzeccato il paragone di Leno con la Concordia. Siamo in mano a tanti Schettino o forse - più correttamente - in mano a tanti talebani ben vestiti e senza i Kalashnikov. Non ne hanno bisogno delle armi, siamo un popolo sufficientemente mansueto e plasmabile.
Ma, nonostante questa consapevolezza, ignoriamo che - confermare la fiducia ai "meno peggio" e rimanere "europeisti" - ci condanni A VITA ad assistere alla nostra regressione/estinzione/ GRECIzzazione. Ma, soprattutto, garantisce A LORO ( a questi politici meno peggio ) questa condizione ottimale che gli permette di MANGIARE - e nel contempo avere la soddisfazione di tenere in pugno un popolo - senza fare o poter fare nulla di vantaggioso per l'Italia.

Loro sicuramente, dopo il gruzzolo che avranno messo da parte, facendo finta di fare politica - quando questa nazione sarà un cumulo di macerie - potranno darsela a gambe levate e proseguire la loro ( bella ) vita in qualche località straniera tranquilla. Mentre, noi, dovremo stare qui... in fila alla Caritas, probabilmente.
“Un popolo che dimentica i fasti del patriottismo è un popolo in decadenza. Il passato segna i doveri dell’avvenire.”
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Leno Lazzari
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Re: quello che mi irrita del nuovo Parlamento

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Sayon ha scritto: 20 ago 2022, 7:53
Leno Lazzari ha scritto: 20 ago 2022, 4:43 Sta cosa mi pare assomigli paro paro all'affondamento della Concordia (i partiti) e Schettino ma con tanti Schettini .
Forse bisognerebbe tornare alle politiche fasciste di "mescolare" gli italiani almeno nelle categorie di funzionari pubblici per raggiungere nuovi fini. Inviare i lombardi in Calabria e gli impiegati, ma anche capi, calabresi a lavorare al Nord raggiungendo il duplice scopo di avere capi polizia, giudici e alti funzionari estranei all mafie locali e lavoratori appassionati al lavoro in una societa' diversa. In Italia non esiste una societa' perfetta, e anche al Nord, in una societa' troppo chiusa si arriva alla illegalita'. Ma mescolandoli si potrebbero perlomeno eliminare questi eccessi vergognosi. Proprio ieri il giornale Times di Londra parlava dellaCalabria come l' "hub" della mafia. Esagerazione? Forse ma questo episodio non fara' che rafforzare la loro opinione.
Bhe, spostare le popolazioni richiama alla memoria una certa Russia non ancora del tutto morta, piuttosto basterebbe una classe politica mediamente onesta e competente .

..........capirai !.........esattamente quello che non abbiamo :cry:
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Re: quello che mi irrita del nuovo Parlamento

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Michelangelo ha scritto: 20 ago 2022, 9:57
Leno Lazzari ha scritto: 20 ago 2022, 4:43 Sta cosa mi pare assomigli paro paro all'affondamento della Concordia (i partiti) e Schettino ma con tanti Schettini .
Giusta l'osservazione di ereticamente. Tutto rimarrà pressoché invariato. Anche perché, se ci fosse stata la possibilità di MIGLIORARE( anche di un unghia), col cavolo che il piddino Mattarella avrebbe concesso al popolo di decidere "cosa fare da grandi!"
In Italia si porta avanti la solita formula "vincente", dove le cose vengono "cambiate" SOLO per fare in modo che non cambi nulla.

Trovo azzeccato il paragone di Leno con la Concordia. Siamo in mano a tanti Schettino o forse - più correttamente - in mano a tanti talebani ben vestiti e senza i Kalashnikov. Non ne hanno bisogno delle armi, siamo un popolo sufficientemente mansueto e plasmabile.
Ma, nonostante questa consapevolezza, ignoriamo che - confermare la fiducia ai "meno peggio" e rimanere "europeisti" - ci condanni A VITA ad assistere alla nostra regressione/estinzione/ GRECIzzazione. Ma, soprattutto, garantisce A LORO ( a questi politici meno peggio ) questa condizione ottimale che gli permette di MANGIARE - e nel contempo avere la soddisfazione di tenere in pugno un popolo - senza fare o poter fare nulla di vantaggioso per l'Italia.

Loro sicuramente, dopo il gruzzolo che avranno messo da parte, facendo finta di fare politica - quando questa nazione sarà un cumulo di macerie - potranno darsela a gambe levate e proseguire la loro ( bella ) vita in qualche località straniera tranquilla. Mentre, noi, dovremmo stare qui... in fila alla Caritas, probabilmente.
Pusillanimi vergognosi che non si vergognano dello spettacolo davvero indecoroso che stanno dando anche fuori dall'Italia tanto sono concentrati sul mantenimento tanto del potere che delle loro prebende da repubblica delle banane .
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Naigop ha scritto: 19 ago 2022, 18:11
Stamattina leggevo che in Calabria hanno arrestato una banda criminale dedita alla truffa. La banda si è inventata l' esistenza di uno stato in una isola Antartica, dove poter fare soldi a palate. Il fatto è che al comando di questa banda c è un ex Generale della Guardia di Finanza e un ex Maresciallo dei Carabinieri.
Entrambi di Catanzaro se non ricordo male.
Quello che mi chiedo è se questi due grandi Servitori dello Stato godano di una magra pensione e mi domando anche come possono aver servito con Onestà e Dedizione alle leggi dello Stato, quando erano stipendiati con le tasse dei cittadini italiani.
Sono certo che il nostro Eretico, un bravo ricercatore indubbiamente, è in grado di farci un quadro statistico di quali sono le regioni italiane con la maggior presenza di Generali e Militari, di Magistrati, di Funzionari Statali e di Giornalisti.
Nel contempo mi tocca citare Heyoka, quando faceva notare che in 70 anni di Repubblica la Lombardia, il Triveneto, l' Emilia Romagna e aggiungo anche le mie Marche , che insieme rappresentano il 50% della popolazione italiana e circa l' 80% del PIL, in compenso non hanno MAI avuto un PdR. Aggiungeva anche che l' UNICO Statista italiano, paragonabile ad un Churchill, parlava in dialetto Veneto.
Se Eretico riesce a trovare una casistica simile in tutto il globo, gli pago volentieri una moretta.
Tipico caffè marchigiano con vari tipi di liquore.
Questo per dire che FORSE, il problema italiano non è della politica di destra o di sinistra.
Probabilmente bisogna risalire al patto diabolico tra Garibaldi e i Savoia per comprendere i Mali che affliggono l' Italia e TUTTI gli italiani.

la statistica puoi cercartela da solo credo.

io ti suggerirò due cose invece.

una statistica sulle origini dei presidenti del consiglio che hanno distrutto l'italia.
tipo il pelato che ci ha fatto fare la seconda guerra mondiale.
o piu recentemente l'amico dei mafiosi che ci ha reso vulnerabili agli attacchi stranieri (o se preferisci di quello accusato dalla destra di aver svenduto l'iri)


sul perchè i meridionali facciano più concorsi pubblici nazionali si possono addurre vari motivi.
per quanto mi riguarda è semplicemente una questione economica: essendo il meridione privo di industrie ci si butta sui concorsi pubblici. Per il settentrionale piu semplice e immediato (e remunerativo) entrare in azienda. Almeno lo era fino a qualche anno fa, prima della distruzione operata da Monti (un milanese ).
Ma puoi anche vederla in altro modo: quando non c'è il privilegio del paparino a lasciare l'azienda o l'azienda vicino a casa in cui ti infila la scuola o l'università, ma c'è un ente terzo che giudica e bisogna studiare il settentrionale puntualmente perde il confronto con il meridionale.
in fondo gli statunitensi quando classificavano gli italiani in arrivo negli USA ad inizio secoli scrivevano che i meridionali erano delinquenti ma i settentrionali erano stupidi Beer
(questo cosa, un fatto storico vero, ve l'ho scritta per provocazione perchè sappiate che non siamo negli 80-90 e se si vuole fare il leghista ora gli si risponde a tono )


non so chi fosse l'unico statista (mamma mia!!) che parlasse in dialetto veneto, l'italia ha avuto pochi statisti di calibro eccellente. Uno dei quali parlavano francese anzichè italiano ad esempio. Un altro era di formazione austriaca.
i presidenti della repubblica sono tutti del lato tirrenico (mancano anche i pugliesi e gli abruzzesi sai ? mica solo i triveneti anche se forse quelli per te non contano). non so perchè.
un mio conoscente piemontese, grosso dirigente di banca e appassionato di politica, mi diceva una volta che mai dovrebbe essere presidente della repubblica un contadinotto veneto perchè privo di cultura istituzionale.
ma sicuro sono pregiudizi da razzista settentrionale, convieni ?
invece senza razzismo ma analizzando lo struttura socio-economica italiana, l'impianto neo-colonialista, si può anche azzardare un ipotesi sul perchè il minsitro dell'economia in questo Paese sia spesso settentrionale o romano negli ultimi decenni.


sui mali della repubblica, ti consiglio la lettura se non di nicola zitara (un po' estremo) quantomeno di grandi classici come salvemini e gramsci che già da tempo avevano analizzato il problema.
salvemini scritti un libro "il ministro della malavita" e no, non si riferiva a berlusconi

e con questo saluto.

ahimè ferie finite.
Da ragazzo ero anarchico, adesso mi accorgo che si può essere sovversivi soltanto chiedendo che le leggi dello Stato vengano rispettate da chi ci governa. (Ennio Flaiano)
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