Zaia: «L’omosessualità non è una patologia, l’omofobia sì»
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Zaia: «L’omosessualità non è una patologia, l’omofobia sì»
«Il centrodestra deve cambiare pelle rispetto a trent’anni fa, mi aspetto che sia più inclusivo e attento ai cambiamenti, libero dai complessi di inferiorità sul versante culturale e dai tabù in materia di diritti, nuove famiglia e sessualità. Lo dico in un altro modo: l’omosessualità non è una patologia, l’omofobia invece sì. Questione di libertà e di rispetto, chi non lo comprende è fuori dalla storia e offre agli avversari l’opportunità di imbastire battaglie ideologiche, magari con finalità diversive».
Zaia (fonte: https://www.open.online/2022/08/12/elez ... -omofobia/ )
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Re: Zaia: «L’omosessualità non è una patologia, l’omofobia sì»
Nemmeno l'omofobia è una patologia, ma in alcuni casi è semplicemente ignoranza e in altri cattiveria.
Comunque tutta questa difesa verso l'omosessualità è esagerata, manco fossero solo loro le uniche persone da difendere. Proprio stamani ho visto due signori migranti infastidire diverse donne mentre camminavano, se queste fossero state gay, lesbiche o trans infastidite da ragazzi italiani si sarebbe parlato di omofobia fascista.
In Italia si si va avanti a suon di "mode", oggi vanno di moda i sessualmente diversi e così sia.
Comunque tutta questa difesa verso l'omosessualità è esagerata, manco fossero solo loro le uniche persone da difendere. Proprio stamani ho visto due signori migranti infastidire diverse donne mentre camminavano, se queste fossero state gay, lesbiche o trans infastidite da ragazzi italiani si sarebbe parlato di omofobia fascista.
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Re: Zaia: «L’omosessualità non è una patologia, l’omofobia sì»
Zaia ha perso una buona occasione per starsene zitto.ereticamente ha scritto: ↑12 ago 2022, 12:33 «Il centrodestra deve cambiare pelle rispetto a trent’anni fa, mi aspetto che sia più inclusivo e attento ai cambiamenti, libero dai complessi di inferiorità sul versante culturale e dai tabù in materia di diritti, nuove famiglia e sessualità. Lo dico in un altro modo: l’omosessualità non è una patologia, l’omofobia invece sì. Questione di libertà e di rispetto, chi non lo comprende è fuori dalla storia e offre agli avversari l’opportunità di imbastire battaglie ideologiche, magari con finalità diversive».
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Re: Zaia: «L’omosessualità non è una patologia, l’omofobia sì»
Proprio come le persone normali possono capire l'omosessualita', sarebbe ora che gli homo accettino di NON essere del tutto normali. Non c'e' nulla di male in questo. Se un trifoglio a volte ha 4 o 5 foglie, sempre trifoglio e' ma eccezionale. O una persona con i capelli viola o con 3 braccia sempre persona e' ma deve essere considerata fuoridel comune, lo stessodeve essere accettato per homo, lesbo e trans. E non e' vero che per la natura e' lo stesso. La natura accetta, ma considera ANORMALI il comportamento homo, e l discoraggia intervenenfo decenno dopo decennio per impedirlo o scoraggiarlo.Quindi Zan sta dicendo caz...zate, sapendodi dirle. Se accettassimo tuto quello che gli homo propongono diventeremo noi stessi una societa' ANOMALA, PERVERSA e INNATURALE.ereticamente ha scritto: ↑12 ago 2022, 12:33 «Il centrodestra deve cambiare pelle rispetto a trent’anni fa, mi aspetto che sia più inclusivo e attento ai cambiamenti, libero dai complessi di inferiorità sul versante culturale e dai tabù in materia di diritti, nuove famiglia e sessualità. Lo dico in un altro modo: l’omosessualità non è una patologia, l’omofobia invece sì. Questione di libertà e di rispetto, chi non lo comprende è fuori dalla storia e offre agli avversari l’opportunità di imbastire battaglie ideologiche, magari con finalità diversive».
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Re: Zaia: «L’omosessualità non è una patologia, l’omofobia sì»
L'omosessualità non sarà una patologia medica, ma è sicuramente una patologia sociale. Se fosse massicciamente diffusa in tutto il mondo la società umana non reggerebbe dal punto di vista demografico.ereticamente ha scritto: ↑12 ago 2022, 12:33 «Il centrodestra deve cambiare pelle rispetto a trent’anni fa, mi aspetto che sia più inclusivo e attento ai cambiamenti, libero dai complessi di inferiorità sul versante culturale e dai tabù in materia di diritti, nuove famiglia e sessualità. Lo dico in un altro modo: l’omosessualità non è una patologia, l’omofobia invece sì. Questione di libertà e di rispetto, chi non lo comprende è fuori dalla storia e offre agli avversari l’opportunità di imbastire battaglie ideologiche, magari con finalità diversive».
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Faccio un esempio di patologia sociale estremamente diffusa. Ogni bimbo nasce senza il concetto di proprietà privata e tutto ciò che vede alla portata delle sue mani per lui è sua proprietà . Il concetto che tutto ciò che può toccare non è suo gli va insegnato e lo si costringe ad accettarlo perchè la nostra società poggia su quel principio. Quella che non è una patologia medica è invece una inaccettabile patologia sociale che ogni individuo è educato ad abbandonare pena pesanti punizioni.
Ecco, l'omosessualità è per me una cosa simile. Il termine omofobo per me equivale ad un ipotetico ladrofobo: una cazzata.
Scorra come acqua il diritto e la giustizia come un torrente perenne. Amos 5,24