Craxi ovvero il coraggio in politica

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Craxi ovvero il coraggio in politica

Messaggio da leggere da Vento »

Nei dibattiti prelettorali riesco ad ascoltare solo Paragone e pochi altri, perché è l'unico che dice quello che pensa e inoltre pensa cose che condivido. Il problema è che gli altri, coinvolti nel governo in qualche misura oppure no, non hanno il coraggio di dire quello che pensano, che a volte è molto diverso da quello che dicono.

Basta pensare a Salvini, prima ammiratore della Russia ed ora prono a Biden, che senz'altro detesta, quantomeno perché preferirebbe Trump, il prossimo rivale. Ma forse detesta anche gli USA, quantomeno nel loro ruolo di padroni tirannici del mondo, e preferirebbe un mondo multipolare. Ma sembra che oggi un politico non possa dire queste cose, per timore di diventare il bersaglio della propaganda sinistra e che nessuno, si teme, poi lo voti. Questo deriva dalla mancanza di democrazia in Italia e non solo: in Germania la AfD, partito di destra, è demonizzato da tutti gli altri partiti e spiato dalla polizia, col risultato che pochi tedeschi hanno il coraggio di votarlo.

Anche la Meloni, che sta all'opposizione ed è quindi un pò più libera, si dichiara atlantista senza se e senza ma, affermazione di fede, quindi demenziale in geopolitica, specie ora in tempi di realpolitik. Quantomeno potrebbe distinguere tra atlantismo e fedeltà ai dem di Biden, visto che poi tra due anni tornerà, spero, Trump ed allora la Meloni dovrà fare una sterzata ridicola e rimangiarsi tutto, visto che quello potrebbe anche avviare una nuova politica americana di dialogo con Putin.
Il prezzo di questo stato di cose è che di politica si può parlare solo con ipocrisia e malafede, come nelle dittature, appunto. Questo almeno è quello che pensano i più.


La prudenza e la dissimulazione fanno parte del bagaglio del politico, che fa un brutto mestiere. Oggi però siamo arrivati al punto di non poter più neanche parlare liberamente di politica, perché i media sono di parte e vedono solo il main stream, la visione del potere attuale. Il resto non esiste, non deve esistere, perché la democrazia è finita, per decisione di una parte politica che ha preso il potere a Whashington, a Bruxell e a Roma.

Assecondare questo per prudenza è una scelta che non mi convince. Temo che la destra, fingendo di essere una brutta copia della sinistra, si stia suicidando e le prossime elezioni vedranno vincitore il Pd, partito-stato, sostenuto da Whashington e Bruxell. In tal caso il loro uomo alla PdR darà loro l'incarico di governo, a prescindere dai risultati delle coalizioni.

In politica estera si dovrebbe avere il coraggio di denunciare la politica criminale degli USA o almeno insinuare dubbi in merito. Non sarebbe difficile: criticare Biden non vuol dire essere contro l'alleanza atlantica e inoltre in nome della pace non è scandaloso ipotizzare nuovi equilibri mondiali, anche multipolari. Del resto lo stesso Trump era orientato verso rapporti internazionali bilaterali e fra due anni l'attuale prepotenza usa potrebbe essere sconfitta nelle loro elezioni. Ergo criticare la politica di Biden non significa essere anti-atlantici.

Temo che la paura sia cattiva consigliera. Gli elettori premieranno il Pd perché ha il potere, oltre allo zoccolo duro del 20%. Perché votare le brutte copie? Meglio l'originale, l'usato sicuro. Elettori del centro destra demotivati si asterranno, come il Pd spera: non a caso Mattarella, Draghi e Letta si sono incontrati e hanno deciso in fretta e furia il voto, osteggiato per anni, in tempo strettissimo e stagione proibitiva. L'ideale per l'astensionismo massimo. La lotta all'invasione migratoria non basterà a Salvini per fare il pieno. Ho letto che la UE sta per fare una piccola dimostrazione di distribuzione degli immigrati clandestini in Italia, come promozione elettorale.

Forse sarebbe meglio non far finta di non vedere tutte queste cose e ributtargliele in faccia. Dichiararsi non antieuropeisti, come dice la propaganda sinistra, ma anti-cricca di Bruxell si. Non necessariamente antiatlantisti, ma anti-dem si. O almeno che qualche esponente coraggioso dei due partiti di destra lo faccia, anche a titolo personale. Sarebbe meglio di niente.


Finché la destra è culturalmente succube della sinistra, inutile fare elezioni e farsi illusioni. Vedo sempre che tutti considerano Craxi un grande politico della sinistra non comunista, e va bene, e pensano che il suo più grande merito sia stato l'opporsi agli USA a Sigonella. A mio parere invece quello non fu che un fatuo gesto demagogico, per mostrare che aveva le palle ad opporsi al grande padrone, ma su una quisquillia, la consegna di un criminale che aveva ucciso un cittadino americano. Gli USA avevano ragione a chiederne la consegna, ma hanno capito l'esigenza del leader di un paese per il resto fedele e lo hanno accontentato, in cambio di cedimenti più sostanziosi, ma meno vistosi.

Altri e tanti i meriti di Craxi, in primis il tentativo di eliminare finalmente i comunisti dal nostro paese, ma purtroppo non c'è riuscito. Ovvio che oggi, che lo hanno eliminato anche fisicamente, i sinistri si mostrino magnanimi, lodandolo qualche volta, ma lodando solo l'unico suo gesto irrilevante e demagogico come quello appunto di Sigonella. Così dimentichiamo il suo maggiore merito, il coraggio politico, il coraggio di affrontare l’avversario con determinazione, specie se si tratta di soggetto subdolo e pericoloso.

Purtroppo i coraggiosi fanno spesso una brutta fine, ma hanno vissuto una vita degna.
Vedere quindi oggi suoi i ammiratori e seguaci che della sua vita politica non vedono altro che il nulla e dimenticano il tutto e soprattutto non vedono altro che quello che la sinistra vuole che si veda, mi fa capire quanto il comunismo sia vincitore su Craxi, sul socialismo anticomunista e sulla democrazia, che non a caso è tramontata.
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Re: Craxi ovvero il coraggio in politica

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Vento ha scritto: 9 ago 2022, 0:29 Nei dibattiti prelettorali riesco ad ascoltare solo Paragone e pochi altri, perché è l'unico che dice quello che pensa e inoltre pensa cose che condivido. Il problema è che gli altri, coinvolti nel governo in qualche misura oppure no, non hanno il coraggio di dire quello che pensano, che a volte è molto diverso da quello che dicono.

Basta pensare a Salvini, prima ammiratore della Russia ed ora prono a Biden, che senz'altro detesta, quantomeno perché preferirebbe Trump, il prossimo rivale. Ma forse detesta anche gli USA, quantomeno nel loro ruolo di padroni tirannici del mondo, e preferirebbe un mondo multipolare. Ma sembra che oggi un politico non possa dire queste cose, per timore di diventare il bersaglio della propaganda sinistra e che nessuno, si teme, poi lo voti. Questo deriva dalla mancanza di democrazia in Italia e non solo: in Germania la AfD, partito di destra, è demonizzato da tutti gli altri partiti e spiato dalla polizia, col risultato che pochi tedeschi hanno il coraggio di votarlo.

Anche la Meloni, che sta all'opposizione ed è quindi un pò più libera, si dichiara atlantista senza se e senza ma, affermazione di fede, quindi demenziale in geopolitica, specie ora in tempi di realpolitik. Quantomeno potrebbe distinguere tra atlantismo e fedeltà ai dem di Biden, visto che poi tra due anni tornerà, spero, Trump ed allora la Meloni dovrà fare una sterzata ridicola e rimangiarsi tutto, visto che quello potrebbe anche avviare una nuova politica americana di dialogo con Putin.
Il prezzo di questo stato di cose è che di politica si può parlare solo con ipocrisia e malafede, come nelle dittature, appunto. Questo almeno è quello che pensano i più.


La prudenza e la dissimulazione fanno parte del bagaglio del politico, che fa un brutto mestiere. Oggi però siamo arrivati al punto di non poter più neanche parlare liberamente di politica, perché i media sono di parte e vedono solo il main stream, la visione del potere attuale. Il resto non esiste, non deve esistere, perché la democrazia è finita, per decisione di una parte politica che ha preso il potere a Whashington, a Bruxell e a Roma.

Assecondare questo per prudenza è una scelta che non mi convince. Temo che la destra, fingendo di essere una brutta copia della sinistra, si stia suicidando e le prossime elezioni vedranno vincitore il Pd, partito-stato, sostenuto da Whashington e Bruxell. In tal caso il loro uomo alla PdR darà loro l'incarico di governo, a prescindere dai risultati delle coalizioni.

In politica estera si dovrebbe avere il coraggio di denunciare la politica criminale degli USA o almeno insinuare dubbi in merito. Non sarebbe difficile: criticare Biden non vuol dire essere contro l'alleanza atlantica e inoltre in nome della pace non è scandaloso ipotizzare nuovi equilibri mondiali, anche multipolari. Del resto lo stesso Trump era orientato verso rapporti internazionali bilaterali e fra due anni l'attuale prepotenza usa potrebbe essere sconfitta nelle loro elezioni. Ergo criticare la politica di Biden non significa essere anti-atlantici.

Temo che la paura sia cattiva consigliera. Gli elettori premieranno il Pd perché ha il potere, oltre allo zoccolo duro del 20%. Perché votare le brutte copie? Meglio l'originale, l'usato sicuro. Elettori del centro destra demotivati si asterranno, come il Pd spera: non a caso Mattarella, Draghi e Letta si sono incontrati e hanno deciso in fretta e furia il voto, osteggiato per anni, in tempo strettissimo e stagione proibitiva. L'ideale per l'astensionismo massimo. La lotta all'invasione migratoria non basterà a Salvini per fare il pieno. Ho letto che la UE sta per fare una piccola dimostrazione di distribuzione degli immigrati clandestini in Italia, come promozione elettorale.

Forse sarebbe meglio non far finta di non vedere tutte queste cose e ributtargliele in faccia. Dichiararsi non antieuropeisti, come dice la propaganda sinistra, ma anti-cricca di Bruxell si. Non necessariamente antiatlantisti, ma anti-dem si. O almeno che qualche esponente coraggioso dei due partiti di destra lo faccia, anche a titolo personale. Sarebbe meglio di niente.


Finché la destra è culturalmente succube della sinistra, inutile fare elezioni e farsi illusioni. Vedo sempre che tutti considerano Craxi un grande politico della sinistra non comunista, e va bene, e pensano che il suo più grande merito sia stato l'opporsi agli USA a Sigonella. A mio parere invece quello non fu che un fatuo gesto demagogico, per mostrare che aveva le palle ad opporsi al grande padrone, ma su una quisquillia, la consegna di un criminale che aveva ucciso un cittadino americano. Gli USA avevano ragione a chiederne la consegna, ma hanno capito l'esigenza del leader di un paese per il resto fedele e lo hanno accontentato, in cambio di cedimenti più sostanziosi, ma meno vistosi.

Altri e tanti i meriti di Craxi, in primis il tentativo di eliminare finalmente i comunisti dal nostro paese, ma purtroppo non c'è riuscito. Ovvio che oggi, che lo hanno eliminato anche fisicamente, i sinistri si mostrino magnanimi, lodandolo qualche volta, ma lodando solo l'unico suo gesto irrilevante e demagogico come quello appunto di Sigonella. Così dimentichiamo il suo maggiore merito, il coraggio politico, il coraggio di affrontare l’avversario con determinazione, specie se si tratta di soggetto subdolo e pericoloso.

Purtroppo i coraggiosi fanno spesso una brutta fine, ma hanno vissuto una vita degna.
Vedere quindi oggi suoi i ammiratori e seguaci che della sua vita politica non vedono altro che il nulla e dimenticano il tutto e soprattutto non vedono altro che quello che la sinistra vuole che si veda, mi fa capire quanto il comunismo sia vincitore su Craxi, sul socialismo anticomunista e sulla democrazia, che non a caso è tramontata.
Si chiamano "politici" per questo. Ed hanno l' obbligo di proporre il cambiamento senza incitare alla rissa ed alla violenza. E poi guarda a te stesso.? O Se tu lavori in un ufficio o comuqnque come dipendente, sei sicuro che dici tutto quello che pensi? O invece in qualche maniera cerhi di esprimerti con educazione e fai avanti le tue critiche con moderazione? Quelli che gridano in politica, sono in genere i piu' furbi o coloro che si trovano ai margini della stessa. Una volta entrati, o si comportano come rivoluzionari (andando al potere e RESTANDOCI) oppure cambaino e diventano degli ipocriti alla Di maio. I piu onesti ci vanno piano sia con le critiche che con le promesse. Sono quelli che sanno dei budget, dei debiti, delle obblgazioni, delle alleanze di un Paese e ci vanno piano, perche magari loro al Governo ci andanno esano che NON potranno mantenere promesse troppo allettanti. NOI invece, si che possiamo esprimere liberamene (o quasi) la nostra opinione. Io sono contrario ad ogni guerra e lo dico apertamente, ma capisco anche che non e' cosi facile farlo per un leader politico. Mi aspetto che agisca veso la meta, ma non che lo dichiari in piazza, Se lo fa, deve aspettarsi dipagarne il rezzo.
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heyoka
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Re: Craxi ovvero il coraggio in politica

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Nei dibattiti prelettorali riesco ad ascoltare solo Paragone e pochi altri, perché è l'unico che dice quello che pensa e inoltre pensa cose che condivido. Il problema è che gli altri, coinvolti nel governo in qualche misura oppure no, non hanno il coraggio di dire quello che pensano, che a volte è molto diverso da quello che dicono.
Sono d'accordo con te, Vento.
Ma credo che bisogna spingersi oltre, a questa giusta osservazione che fai nel tuo post.
E per spingersi oltre, bisogna SAPER FARSI, delle specifiche ed heyokane domande.
Quanto rompono i Kollioni, a CHI di dovere, le accuse di Paragone?????
Quanto possono incidere VERAMENTE,negli equilibri politici che CONTANO???
Quello che dice Paragone in TV, lo diciamo in molti anche in questo forum, ma quello che possiamo contare noi, UNA VENTINA di persone, forse saranno tenuti sotto osservazione, ma per ora non contano un CAXXO. Personalmente, forse son riuscito a convincere Alfa, a tornare a votare x Salvini.
Il giusto abbaiare di Paragone, conta almeno 300000 volte di più della somma dell' abbaiare di Nerorosso, Etabeta, Alfa, Michelangelo, Fede, Albatros, Carletto, Dogghe, Serge, Gasiot e altri.
Chi di dovere, come con Paragone, si limita a tenere sotto osservazione il fenomeno e basta.
Credo che questo attenzionamento cambia e sale di livello, quando le cose che dicono Paragone ( accreditato FORSE a superare per poco la soglia del 3%) o Rizzo, passano ad un livello che supera il doppio o il triplo, come nel caso di Salvini, SOLO ALLORA, scatta un codice rosso, in quella famosa stanza dei bottoni.
E allora è SAGGIO, se non si vuol fare la fine di Moro, di Craxi e di Berluska che i soggetti politici tenuti sotto controllo per quello che dicono, siano molto più cauti di Paragone.
Sta ai TROTONI ELETTORI saper leggere bene il DETTO e il NON DETTO e anche l' avete Fatto quello che si è detto.
Ci siamo dimenticati di come è morto quel famoso medico No VAX, molto Nemico dei vaccini?
E come son cambiate le posizioni esposte in TV, di qualche famoso virologo???
La mia sarà, SPERO, una paturnia, ma ho sempre in mente il filmato che inquadra il volto di Mussolini, quando viene liberato dai Nazisti sul Gran Sasso.
A me, che fosse felice di essere stato " liberato" ho moltissimi dubbi.
PS. Sento in questo momento, cosa è successo nella casa di Trump.
Mi raccomando Trotoni, il 25 settembre state a casa e Non andate a votare.
O se vi andate, fate in modo che a vincere sia il PD.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
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Re: Craxi ovvero il coraggio in politica

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heyoka ha scritto: 9 ago 2022, 7:51
Nei dibattiti prelettorali riesco ad ascoltare solo Paragone e pochi altri, perché è l'unico che dice quello che pensa e inoltre pensa cose che condivido. Il problema è che gli altri, coinvolti nel governo in qualche misura oppure no, non hanno il coraggio di dire quello che pensano, che a volte è molto diverso da quello che dicono.
Sono d'accordo con te, Vento.
Ma credo che bisogna spingersi oltre, a questa giusta osservazione che fai nel tuo post.
E per spingersi oltre, bisogna SAPER FARSI, delle specifiche ed heyokane domande.
Quanto rompono i Kollioni, a CHI di dovere, le accuse di Paragone?????
Quanto possono incidere VERAMENTE,negli equilibri politici che CONTANO???
Quello che dice Paragone in TV, lo diciamo in molti anche in questo forum, ma quello che possiamo contare noi, UNA VENTINA di persone, forse saranno tenuti sotto osservazione, ma per ora non contano un CAXXO. Personalmente, forse son riuscito a convincere Alfa, a tornare a votare x Salvini.
Il giusto abbaiare di Paragone, conta almeno 300000 volte di più della somma dell' abbaiare di Nerorosso, Etabeta, Alfa, Michelangelo, Fede, Albatros, Carletto, Dogghe, Serge, Gasiot e altri.
Chi di dovere, come con Paragone, si limita a tenere sotto osservazione il fenomeno e basta.
Credo che questo attenzionamento cambia e sale di livello, quando le cose che dicono Paragone ( accreditato FORSE a superare per poco la soglia del 3%) o Rizzo, passano ad un livello che supera il doppio o il triplo, come nel caso di Salvini, SOLO ALLORA, scatta un codice rosso, in quella famosa stanza dei bottoni.
E allora è SAGGIO, se non si vuol fare la fine di Moro, di Craxi e di Berluska che i soggetti politici tenuti sotto controllo per quello che dicono, siano molto più cauti di Paragone.
Sta ai TROTONI ELETTORI saper leggere bene il DETTO e il NON DETTO e anche l' avete Fatto quello che si è detto.
Ci siamo dimenticati di come è morto quel famoso medico No VAX, molto Nemico dei vaccini?
E come son cambiate le posizioni esposte in TV, di qualche famoso virologo???
La mia sarà, SPERO, una paturnia, ma ho sempre in mente il filmato che inquadra il volto di Mussolini, quando viene liberato dai Nazisti sul Gran Sasso.
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PS. Sento in questo momento, cosa è successo nella casa di Trump.
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O se vi andate, fate in modo che a vincere sia il PD.

Perfetto.e aggiungo, non votando o facendo in modo che vinca il PD, avrete anche la gioia di continuare a parlar male del governo e dei politici per altri 3-5 anni.
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Re: Craxi ovvero il coraggio in politica

Messaggio da leggere da serge »

heyoka ha scritto: 9 ago 2022, 7:51
Nei dibattiti prelettorali riesco ad ascoltare solo Paragone e pochi altri, perché è l'unico che dice quello che pensa e inoltre pensa cose che condivido. Il problema è che gli altri, coinvolti nel governo in qualche misura oppure no, non hanno il coraggio di dire quello che pensano, che a volte è molto diverso da quello che dicono.
Sono d'accordo con te, Vento.
Ma credo che bisogna spingersi oltre, a questa giusta osservazione che fai nel tuo post.
E per spingersi oltre, bisogna SAPER FARSI, delle specifiche ed heyokane domande.
Quanto rompono i Kollioni, a CHI di dovere, le accuse di Paragone?????
Quanto possono incidere VERAMENTE,negli equilibri politici che CONTANO???
Quello che dice Paragone in TV, lo diciamo in molti anche in questo forum, ma quello che possiamo contare noi, UNA VENTINA di persone, forse saranno tenuti sotto osservazione, ma per ora non contano un CAXXO. Personalmente, forse son riuscito a convincere Alfa, a tornare a votare x Salvini.
Il giusto abbaiare di Paragone, conta almeno 300000 volte di più della somma dell' abbaiare di Nerorosso, Etabeta, Alfa, Michelangelo, Fede, Albatros, Carletto, Dogghe, Serge, Gasiot e altri.
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Credo che questo attenzionamento cambia e sale di livello, quando le cose che dicono Paragone ( accreditato FORSE a superare per poco la soglia del 3%) o Rizzo, passano ad un livello che supera il doppio o il triplo, come nel caso di Salvini, SOLO ALLORA, scatta un codice rosso, in quella famosa stanza dei bottoni.
E allora è SAGGIO, se non si vuol fare la fine di Moro, di Craxi e di Berluska che i soggetti politici tenuti sotto controllo per quello che dicono, siano molto più cauti di Paragone.
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Ormai sono abituato alle tue sparate che lasciano il tempo che trovano. Tuttavia,non mi avevi mai paragonato a un cane che abbaia........
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Re: Craxi ovvero il coraggio in politica

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Sayon ha scritto: 9 ago 2022, 8:23
heyoka ha scritto: 9 ago 2022, 7:51
Sono d'accordo con te, Vento.
Ma credo che bisogna spingersi oltre, a questa giusta osservazione che fai nel tuo post.
E per spingersi oltre, bisogna SAPER FARSI, delle specifiche ed heyokane domande.
Quanto rompono i Kollioni, a CHI di dovere, le accuse di Paragone?????
Quanto possono incidere VERAMENTE,negli equilibri politici che CONTANO???
Quello che dice Paragone in TV, lo diciamo in molti anche in questo forum, ma quello che possiamo contare noi, UNA VENTINA di persone, forse saranno tenuti sotto osservazione, ma per ora non contano un CAXXO. Personalmente, forse son riuscito a convincere Alfa, a tornare a votare x Salvini.
Il giusto abbaiare di Paragone, conta almeno 300000 volte di più della somma dell' abbaiare di Nerorosso, Etabeta, Alfa, Michelangelo, Fede, Albatros, Carletto, Dogghe, Serge, Gasiot e altri.
Chi di dovere, come con Paragone, si limita a tenere sotto osservazione il fenomeno e basta.
Credo che questo attenzionamento cambia e sale di livello, quando le cose che dicono Paragone ( accreditato FORSE a superare per poco la soglia del 3%) o Rizzo, passano ad un livello che supera il doppio o il triplo, come nel caso di Salvini, SOLO ALLORA, scatta un codice rosso, in quella famosa stanza dei bottoni.
E allora è SAGGIO, se non si vuol fare la fine di Moro, di Craxi e di Berluska che i soggetti politici tenuti sotto controllo per quello che dicono, siano molto più cauti di Paragone.
Sta ai TROTONI ELETTORI saper leggere bene il DETTO e il NON DETTO e anche l' avete Fatto quello che si è detto.
Ci siamo dimenticati di come è morto quel famoso medico No VAX, molto Nemico dei vaccini?
E come son cambiate le posizioni esposte in TV, di qualche famoso virologo???
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PS. Sento in questo momento, cosa è successo nella casa di Trump.
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Perfetto.e aggiungo, non votando o facendo in modo che vinca il PD, avrete anche la gioia di continuare a parlar male del governo e dei politici per altri 3-5 anni.
Bravo !Ora chi non vota ha il tuo permesso per parlare male del governo e dei GRANDI politici nostrani.
GRAZIE di tutto cuore.
---:)
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Re: Craxi ovvero il coraggio in politica

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heyoka ha scritto: 9 ago 2022, 7:51
Nei dibattiti prelettorali riesco ad ascoltare solo Paragone e pochi altri, perché è l'unico che dice quello che pensa e inoltre pensa cose che condivido. Il problema è che gli altri, coinvolti nel governo in qualche misura oppure no, non hanno il coraggio di dire quello che pensano, che a volte è molto diverso da quello che dicono.
Sono d'accordo con te, Vento.
Ma credo che bisogna spingersi oltre, a questa giusta osservazione che fai nel tuo post.
E per spingersi oltre, bisogna SAPER FARSI, delle specifiche ed heyokane domande.
Quanto rompono i Kollioni, a CHI di dovere, le accuse di Paragone?????
Quanto possono incidere VERAMENTE,negli equilibri politici che CONTANO???
Quello che dice Paragone in TV, lo diciamo in molti anche in questo forum, ma quello che possiamo contare noi, UNA VENTINA di persone, forse saranno tenuti sotto osservazione, ma per ora non contano un CAXXO. Personalmente, forse son riuscito a convincere Alfa, a tornare a votare x Salvini.
Il giusto abbaiare di Paragone, conta almeno 300000 volte di più della somma dell' abbaiare di Nerorosso, Etabeta, Alfa, Michelangelo, Fede, Albatros, Carletto, Dogghe, Serge, Gasiot e altri.
Chi di dovere, come con Paragone, si limita a tenere sotto osservazione il fenomeno e basta.
Credo che questo attenzionamento cambia e sale di livello, quando le cose che dicono Paragone ( accreditato FORSE a superare per poco la soglia del 3%) o Rizzo, passano ad un livello che supera il doppio o il triplo, come nel caso di Salvini, SOLO ALLORA, scatta un codice rosso, in quella famosa stanza dei bottoni.
E allora è SAGGIO, se non si vuol fare la fine di Moro, di Craxi e di Berluska che i soggetti politici tenuti sotto controllo per quello che dicono, siano molto più cauti di Paragone.
Sta ai TROTONI ELETTORI saper leggere bene il DETTO e il NON DETTO e anche l' avete Fatto quello che si è detto.
Ci siamo dimenticati di come è morto quel famoso medico No VAX, molto Nemico dei vaccini?
E come son cambiate le posizioni esposte in TV, di qualche famoso virologo???
La mia sarà, SPERO, una paturnia, ma ho sempre in mente il filmato che inquadra il volto di Mussolini, quando viene liberato dai Nazisti sul Gran Sasso.
A me, che fosse felice di essere stato " liberato" ho moltissimi dubbi.
PS. Sento in questo momento, cosa è successo nella casa di Trump.
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Certo, chi non ha niente da perdere, come Paragone, può strillare quanto vuole. Condivido quello che dici. Però, però ... C'è un limite anche alla prudenza. Quando ci si mimetizza e confonde con le posizioni dell'avversario, si finisce per confluire nelle sue file. Quando Berlusca si dichiara atlantista ed europeista, sta firmando la resa a Letta, perché quelle due parole sono, come fassista e razzista in negativo, tipiche parole d'ordine della propaganda sinistra. Non vogliono dire che siamo dalla parte degli USA e della UE sempre e comunque, che sarebbe comunque posizione insensata, ma, peggio, che siamo dalla parte dei dem, che ora hanno il potere sia in USA che EU. Se dovesse prevalere una diversa forza politica, cosa che impediranno con truffe e violenze, come Trump e Orban sanno, cambierebbero subito e non sarebbero più atlantisti ed europeisti.

L'ansia di essere dalla parte dei vincitori è brutta consigliera. Così ci si siede nello strapuntino dei dem, come loro subalterni. La destra al contrario ha bisogno di affermare una propria identità, perché altrimenti nessuno la vota, mentre i dem vengono votati COMUNQUE dallo zoccolo e dai complici, che la destra invece non ha. Allora la destra deve convincere con posizioni politiche valide e chiare, non con parole d'ordine non sue ma dell'avversario, come fa FI. Quindi distinguere tra atlantismo e dem e tra EU e cricca che domina a Bruxell da tempo, sempre dem. Solo una volta ho sentito Meloni dire che atlantismo non vuol dire passiva accettazione di tutto, troppo poco. Così verso la EU, dove lei oltretutto guida uno schieramento conservatore, quindi ha il dovere di distinguersi dagli 'europeisti' dem. Così Salvini potrebbe affermare l'inadeguatezza della geopolitica dem di Biden, di cui non è seguace, e la possibilità di passare da un mondo unipolare a guida usa ad uno multipolare.
Non darò il mio voto a chi si dichiara scioccamente atlantista ed europeista, come Berlusca.
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Re: Craxi ovvero il coraggio in politica

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Vento ha scritto: 9 ago 2022, 12:34
heyoka ha scritto: 9 ago 2022, 7:51
Sono d'accordo con te, Vento.
Ma credo che bisogna spingersi oltre, a questa giusta osservazione che fai nel tuo post.
E per spingersi oltre, bisogna SAPER FARSI, delle specifiche ed heyokane domande.
Quanto rompono i Kollioni, a CHI di dovere, le accuse di Paragone?????
Quanto possono incidere VERAMENTE,negli equilibri politici che CONTANO???
Quello che dice Paragone in TV, lo diciamo in molti anche in questo forum, ma quello che possiamo contare noi, UNA VENTINA di persone, forse saranno tenuti sotto osservazione, ma per ora non contano un CAXXO. Personalmente, forse son riuscito a convincere Alfa, a tornare a votare x Salvini.
Il giusto abbaiare di Paragone, conta almeno 300000 volte di più della somma dell' abbaiare di Nerorosso, Etabeta, Alfa, Michelangelo, Fede, Albatros, Carletto, Dogghe, Serge, Gasiot e altri.
Chi di dovere, come con Paragone, si limita a tenere sotto osservazione il fenomeno e basta.
Credo che questo attenzionamento cambia e sale di livello, quando le cose che dicono Paragone ( accreditato FORSE a superare per poco la soglia del 3%) o Rizzo, passano ad un livello che supera il doppio o il triplo, come nel caso di Salvini, SOLO ALLORA, scatta un codice rosso, in quella famosa stanza dei bottoni.
E allora è SAGGIO, se non si vuol fare la fine di Moro, di Craxi e di Berluska che i soggetti politici tenuti sotto controllo per quello che dicono, siano molto più cauti di Paragone.
Sta ai TROTONI ELETTORI saper leggere bene il DETTO e il NON DETTO e anche l' avete Fatto quello che si è detto.
Ci siamo dimenticati di come è morto quel famoso medico No VAX, molto Nemico dei vaccini?
E come son cambiate le posizioni esposte in TV, di qualche famoso virologo???
La mia sarà, SPERO, una paturnia, ma ho sempre in mente il filmato che inquadra il volto di Mussolini, quando viene liberato dai Nazisti sul Gran Sasso.
A me, che fosse felice di essere stato " liberato" ho moltissimi dubbi.
PS. Sento in questo momento, cosa è successo nella casa di Trump.
Mi raccomando Trotoni, il 25 settembre state a casa e Non andate a votare.
O se vi andate, fate in modo che a vincere sia il PD.
Certo, chi non ha niente da perdere, come Paragone, può strillare quanto vuole. Condivido quello che dici. Però, però ... C'è un limite anche alla prudenza. Quando ci si mimetizza e confonde con le posizioni dell'avversario, si finisce per confluire nelle sue file. Quando Berlusca si dichiara atlantista ed europeista, sta firmando la resa a Letta, perché quelle due parole sono, come fassista e razzista in negativo, tipiche parole d'ordine della propaganda sinistra. Non vogliono dire che siamo dalla parte degli USA e della UE sempre e comunque, che sarebbe comunque posizione insensata, ma, peggio, che siamo dalla parte dei dem, che ora hanno il potere sia in USA che EU. Se dovesse prevalere una diversa forza politica, cosa che impediranno con truffe e violenze, come Trump e Orban sanno, cambierebbero subito e non sarebbero più atlantisti ed europeisti.

L'ansia di essere dalla parte dei vincitori è brutta consigliera. Così ci si siede nello strapuntino dei dem, come loro subalterni. La destra al contrario ha bisogno di affermare una propria identità, perché altrimenti nessuno la vota, mentre i dem vengono votati COMUNQUE dallo zoccolo e dai complici, che la destra invece non ha. Allora la destra deve convincere con posizioni politiche valide e chiare, non con parole d'ordine non sue ma dell'avversario, come fa FI. Quindi distinguere tra atlantismo e dem e tra EU e cricca che domina a Bruxell da tempo, sempre dem. Solo una volta ho sentito Meloni dire che atlantismo non vuol dire passiva accettazione di tutto, troppo poco. Così verso la EU, dove lei oltretutto guida uno schieramento conservatore, quindi ha il dovere di distinguersi dagli 'europeisti' dem. Così Salvini potrebbe affermare l'inadeguatezza della geopolitica dem di Biden, di cui non è seguace, e la possibilità di passare da un mondo unipolare a guida usa ad uno multipolare.
Non darò il mio voto a chi si dichiara scioccamente atlantista ed europeista, come Berlusca.
.
Berlusca e' un ESEMPIO di come si comporta uno statista. Mantiene i contatti con gli USA e la Russia (era uno dei pochi amici di Putin) solo scostandosi da quest'ultima per aver fatto una aggressione. Se andasse al potere, farebbe da coordinatore fre i due. Ma gli italiani non mertano uno statista. Preferiscono gli arruffoni. Qanto a Salvini, no so cosa abbia fatto per meritarsi degli elogi. Aver fatto finta di partire per Mosca? Essersi messo il cappellino pro-Trump, nl momento sbagliato per farlo?
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Re: Craxi ovvero il coraggio in politica

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Sayon ha scritto: 9 ago 2022, 14:03
Vento ha scritto: 9 ago 2022, 12:34

Certo, chi non ha niente da perdere, come Paragone, può strillare quanto vuole. Condivido quello che dici. Però, però ... C'è un limite anche alla prudenza. Quando ci si mimetizza e confonde con le posizioni dell'avversario, si finisce per confluire nelle sue file. Quando Berlusca si dichiara atlantista ed europeista, sta firmando la resa a Letta, perché quelle due parole sono, come fassista e razzista in negativo, tipiche parole d'ordine della propaganda sinistra. Non vogliono dire che siamo dalla parte degli USA e della UE sempre e comunque, che sarebbe comunque posizione insensata, ma, peggio, che siamo dalla parte dei dem, che ora hanno il potere sia in USA che EU. Se dovesse prevalere una diversa forza politica, cosa che impediranno con truffe e violenze, come Trump e Orban sanno, cambierebbero subito e non sarebbero più atlantisti ed europeisti.

L'ansia di essere dalla parte dei vincitori è brutta consigliera. Così ci si siede nello strapuntino dei dem, come loro subalterni. La destra al contrario ha bisogno di affermare una propria identità, perché altrimenti nessuno la vota, mentre i dem vengono votati COMUNQUE dallo zoccolo e dai complici, che la destra invece non ha. Allora la destra deve convincere con posizioni politiche valide e chiare, non con parole d'ordine non sue ma dell'avversario, come fa FI. Quindi distinguere tra atlantismo e dem e tra EU e cricca che domina a Bruxell da tempo, sempre dem. Solo una volta ho sentito Meloni dire che atlantismo non vuol dire passiva accettazione di tutto, troppo poco. Così verso la EU, dove lei oltretutto guida uno schieramento conservatore, quindi ha il dovere di distinguersi dagli 'europeisti' dem. Così Salvini potrebbe affermare l'inadeguatezza della geopolitica dem di Biden, di cui non è seguace, e la possibilità di passare da un mondo unipolare a guida usa ad uno multipolare.
Non darò il mio voto a chi si dichiara scioccamente atlantista ed europeista, come Berlusca.
.
Berlusca e' un ESEMPIO di come si comporta uno statista. Mantiene i contatti con gli USA e la Russia (era uno dei pochi amici di Putin) solo scostandosi da quest'ultima per aver fatto una aggressione. Se andasse al potere, farebbe da coordinatore fre i due. Ma gli italiani non mertano uno statista. Preferiscono gli arruffoni. Qanto a Salvini, no so cosa abbia fatto per meritarsi degli elogi. Aver fatto finta di partire per Mosca? Essersi messo il cappellino pro-Trump, nl momento sbagliato per farlo?
L'aggressione, come sai meglio di me e come dici altrove, non l'ha fatta la Russia, ma la Nato, che ha costretto la Russia a difendersi e a reagire. Il solito giochino che fanno gli anglo da secoli e che gli usa proseguono. Questa realtà va denunciata o almeno lasciata capire, se no si è complici. Berlusca è complice e tradisce il compito della destra, che, come spero farà Trump nei usa, deve dissociarsi e anzi denunciare i crimini dem. Se invece per paura la destra dice le stesse cose dei dem, SCOMPARE, non lo capisci?
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Re: Craxi ovvero il coraggio in politica

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L'aggressione, come sai meglio di me e come dici altrove, non l'ha fatta la Russia, ma la Nato, che ha costretto la Russia a difendersi e a reagire. Il solito giochino che fanno gli anglo da secoli e che gli usa proseguono. Questa realtà va denunciata o almeno lasciata capire, se no si è complici. Berlusca è complice e tradisce il compito della destra, che, come spero farà Trump nei usa, deve dissociarsi e anzi denunciare i crimini dem. Se invece per paura la destra dice le stesse cose dei dem, SCOMPARE, non lo capisci?
Non posso che condividere, Vento.
Solo alcune puntualizzazioni.
Escludiamo di analizzare la posizione del PD, che sappiamo bene essere quella dei SERVI convinti dell' atlantismo più becero e guerrafondaio degli Usa.
A sx del PD, ci sono sei o sette partitucoli eretici e comunisti che dovessero vincere le elezioni litigherebbero al primo colpo di vento e si dividerebbero in almeno Trenta partiti.
Uno x ogni Ereticamente della situazione.
Io andrò a votare xchè possano presentare le liste, per fare in modo che tutti assieme riescano a rosicchiare almeno un 5% di voti si FARISEI.
Renzi, Calenda e Berlusconi si contendono quel 15/20% di voti dei moderati.
Compito di Berlusconi è quello di NON esporsi troppo in politica estera e cmq di mantenere un profilo atlantista e Europeista come viene chiesto dalla INQUISIZIONE di Bruxelles.
Berluska oltretutto si trova nelle identica posizione di Mussolini, quanfo è stato liberato
nel Gran Sasso.
La Meloni poverina già ha un fianco scoperto per il suo simbolo, che gli INQUISITORI non le perdono di averlo abiurato, mica può esporsi anche sul fianco atlantista.
Secondo me, fa bene, a fare il Galilei della situazione.
Restano la Lega e Paragone.
Paragone ha un peso elettorale ININFLUENTE,e fa benissimo ad abbaiare contro il Green pass e soprattutto contro la Nato e contro questa Europa dei Poteri Forti.
Nella stanza dei bottoni dei Poteri Forti, fintanto Paragone, rimane intorno al 3/4% manco lo cagano.
Ma è UTILISSIMO, almeno per me, che Paragone riesca ad entrare in Parlamento con un drappello di onorevoli.
La Lega è una squadra con i controcollioni e al suo interno i ruoli sono ottimamente amalgamati. Salvini e ancora più Bagnai, Rinaldi e Borghi rappresentano l' anima più
PARAGONIANA, anche se devono, strategicamente, rimanere un po' coperti, x le giuste considerazioni esposte anche da Sayon.
Giorgetti e gli altri ( forse anche Maroni dietro le quinte), devono stare attentissimi a non andare troppo fuori dalle righe, in ambo i sensi.
Certo è,che se vince il CDX, ottima cosa sarebbe che la Lega arrivasse seconda, ma di poco, rispetto alla Meloni.
Se si arriva a questo, con in aggiunta un buon successo di Paragone, credo che in quella famosa stanza dei bottoni, comincerebbero ad avere molti pensieri.
Detto questo, la palla passa ai TROTONI italiani, il 25 settembre.
Rimarranno a casa per poi abbaiare nei bar e nei forum o metteranno in funzione il cervello e andranno a votare come la GEP comanda???
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Re: Craxi ovvero il coraggio in politica

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Mi sono dimenticato di Conte.
Tutto sommato, almeno per il coraggio di essersi opposto a Draghi, nel mandare armi in Ucraina, gli auguri di entrare in Parlamento.
Meglio cmq un voto a Paragone.....ma piuttosto che stare a casa meglio un voto a Conte che ad Ereticamente.
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Re: Craxi ovvero il coraggio in politica

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Nella tecnica della politica mi perdo. Una cosa non mi è chiara: la competizione è tra coalizioni o partiti? Immagino sia tra partiti. Cioè il Mattarela a chi da l i carico, al capo del partito che ha preso + voti, o al capo della coalizione, che però non so chi sia?
Il Pd è il partito + forte secondo me ed il + capace di aggregare cani e porci.
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Re: Craxi ovvero il coraggio in politica

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Vento ha scritto: 9 ago 2022, 15:14
Sayon ha scritto: 9 ago 2022, 14:03
.
Berlusca e' un ESEMPIO di come si comporta uno statista. Mantiene i contatti con gli USA e la Russia (era uno dei pochi amici di Putin) solo scostandosi da quest'ultima per aver fatto una aggressione. Se andasse al potere, farebbe da coordinatore fre i due. Ma gli italiani non mertano uno statista. Preferiscono gli arruffoni. Qanto a Salvini, no so cosa abbia fatto per meritarsi degli elogi. Aver fatto finta di partire per Mosca? Essersi messo il cappellino pro-Trump, nl momento sbagliato per farlo?
L'aggressione, come sai meglio di me e come dici altrove, non l'ha fatta la Russia, ma la Nato, che ha costretto la Russia a difendersi e a reagire. Il solito giochino che fanno gli anglo da secoli e che gli usa proseguono. Questa realtà va denunciata o almeno lasciata capire, se no si è complici. Berlusca è complice e tradisce il compito della destra, che, come spero farà Trump nei usa, deve dissociarsi e anzi denunciare i crimini dem. Se invece per paura la destra dice le stesse cose dei dem, SCOMPARE, non lo capisci?
I leader politici non sono persone comuni che discutono al bar. Devono stare molto attenti a come parlano. Se non lo sano fare vuold dire che non sono politici, ma gente del bar. Quindi nessun politico Italiano eletto puo' denunciare i crimini di Biden o di Trump. Non sei solo tu che dici che l' invasione russa fu provocata dalla NATO. Io lo dico da sempre, ma ufficialmente l'invasione della Ucraina e' responsabilita' russa agli occhi della comunita' internazionale. L' unica mossa possibile per i politici eletti italiani e' quella di adoperarsi per la pace e citare la nostra Costituzione per non farsi trascinare nella guerra. La politica quindi non permette una libera espressione dei propri sentimenti. Se lo fa Paragone o altri leaders di partitini, possono farlo solo perche' non conta nulla. Il momento che diventasse un ministro, Paragone non aprira' piu bocca.
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Re: Craxi ovvero il coraggio in politica

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Sayon ha scritto: 9 ago 2022, 18:58
Vento ha scritto: 9 ago 2022, 15:14
L'aggressione, come sai meglio di me e come dici altrove, non l'ha fatta la Russia, ma la Nato, che ha costretto la Russia a difendersi e a reagire. Il solito giochino che fanno gli anglo da secoli e che gli usa proseguono. Questa realtà va denunciata o almeno lasciata capire, se no si è complici. Berlusca è complice e tradisce il compito della destra, che, come spero farà Trump nei usa, deve dissociarsi e anzi denunciare i crimini dem. Se invece per paura la destra dice le stesse cose dei dem, SCOMPARE, non lo capisci?
I leader politici non sono persone comuni che discutono al bar. Devono stare molto attenti a come parlano. Se non lo sano fare vuold dire che non sono politici, ma gente del bar. Quindi nessun politico Italiano eletto puo' denunciare i crimini di Biden o di Trump. Non sei solo tu che dici che l' invasione russa fu provocata dalla NATO. Io lo dico da sempre, ma ufficialmente l'invasione della Ucraina e' responsabilita' russa agli occhi della comunita' internazionale. L' unica mossa possibile per i politici eletti italiani e' quella di adoperarsi per la pace e citare la nostra Costituzione per non farsi trascinare nella guerra. La politica quindi non permette una libera espressione dei propri sentimenti. Se lo fa Paragone o altri leaders di partitini, possono farlo solo perche' non conta nulla. Il momento che diventasse un ministro, Paragone non aprira' piu bocca.
"ufficialmente l'invasione della Ucraina e' responsabilita' russa agli occhi della comunita' internazionale"

Non dire sciocchezze. Questo è il mantra dem e delle loro amministrazioni, quindi di Biden, von Leyen e Letta. Prima o poi qualcuno li manderà a casa. A Bruxell è difficile, perché è una strana organizzazione non democratica, ma Trump (o chi per lui), se non lo fanno fuori, dovrebbe riuscire a cacciare i dem e allora le politiche ed i mantra cambieranno. Un politico deve saper guardare lontano, specie Salvini e Meloni che sono di destra, quindi costituzionalmente ostili verso Biden e Leyen e le loro politiche. Se non lo fanno finiscono per tradire gli ideali della destra, moderatamente nazionalista e sovranista, e per far parte della banda dem, che confondono con le istituzioni che quelli ora controllano, Nato e Ue.
Capisco che avendo partecipato a governo dem di Draghi-Mattarella abbiano difficoltà a dire i contrario di quel che hanno fatto, ma temo che debbano trovare il coraggio di parlare chiaro alla gente, spiegando perché per un pò si sono adattati a comportamenti di emergenza. La gente capirà, forse non tutti. Altrimenti, specie gli sprovveduti, non vi capiranno più e andranno a votare i tribuni alla Paragone. Non avete alternative al parlar chiaro, dovete spiegare perché avete cambiato idee, tra prima, durante e dopo Draghi. Non c'è niente di cui vergognarsi, la politica è complicata, specie in questo paese in mano ad una strana banda che impedisce una normale democrazia.
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Re: Craxi ovvero il coraggio in politica

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Vento ha scritto: 9 ago 2022, 19:21
Sayon ha scritto: 9 ago 2022, 18:58

I leader politici non sono persone comuni che discutono al bar. Devono stare molto attenti a come parlano. Se non lo sano fare vuold dire che non sono politici, ma gente del bar. Quindi nessun politico Italiano eletto puo' denunciare i crimini di Biden o di Trump. Non sei solo tu che dici che l' invasione russa fu provocata dalla NATO. Io lo dico da sempre, ma ufficialmente l'invasione della Ucraina e' responsabilita' russa agli occhi della comunita' internazionale. L' unica mossa possibile per i politici eletti italiani e' quella di adoperarsi per la pace e citare la nostra Costituzione per non farsi trascinare nella guerra. La politica quindi non permette una libera espressione dei propri sentimenti. Se lo fa Paragone o altri leaders di partitini, possono farlo solo perche' non conta nulla. Il momento che diventasse un ministro, Paragone non aprira' piu bocca.
"ufficialmente l'invasione della Ucraina e' responsabilita' russa agli occhi della comunita' internazionale"

Non dire sciocchezze. Questo è il mantra dem e delle loro amministrazioni, quindi di Biden, von Leyen e Letta. Prima o poi qualcuno li manderà a casa. A Bruxell è difficile, perché è una strana organizzazione non democratica, ma Trump (o chi per lui), se non lo fanno fuori, dovrebbe riuscire a cacciare i dem e allora le politiche ed i mantra cambieranno. Un politico deve saper guardare lontano, specie Salvini e Meloni che sono di destra, quindi costituzionalmente ostili verso Biden e Leyen e le loro politiche. Se non lo fanno finiscono per tradire gli ideali della destra, moderatamente nazionalista e sovranista, e per far parte della banda dem, che confondono con le istituzioni che quelli ora controllano, Nato e Ue.
Capisco che avendo partecipato a governo dem di Draghi-Mattarella abbiano difficoltà a dire i contrario di quel che hanno fatto, ma temo che debbano trovare il coraggio di parlare chiaro alla gente, spiegando perché per un pò si sono adattati a comportamenti di emergenza. La gente capirà, forse non tutti. Altrimenti, specie gli sprovveduti, non vi capiranno più e andranno a votare i tribuni alla Paragone. Non avete alternative al parlar chiaro, dovete spiegare perché avete cambiato idee, tra prima, durante e dopo Draghi. Non c'è niente di cui vergognarsi, la politica è complicata, specie in questo paese in mano ad una strana banda che impedisce una normale democrazia.
Cerchiamo di essere chiari: non c'e stato ALCUN PARTITO che abbia affermato che la Russia ha ragione, ne' i partiti al governo ne' quelli all'opposizione. Gli unici che lo fanno siamo noi ed i partitini che non hanno nulla da perdere. E , per quanto riguarda Trump, sei troppo ottimista. A lui interessa solo demolire Biden, ma non fermare la guerra in Ucraina.Come ti ho gia' detto: i politici potranno solo agire per la pace e per ridurre le sanzioni. Questo e' il massimo che puoi aspettarti da qualsiasi partito e gia' sarebbe un grosso passo avanti.
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