Blocco navale? Facciamo chiarezza

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Shamash
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Blocco navale? Facciamo chiarezza

Messaggio da leggere da Shamash »

Negli ultimi tempi è tornata alla ribalta la diatriba su quanto proposto (da tempo ormai) da Fratelli d'Italia di realizzare un blocco navale per contenere gli sbarchi di clandestini. Tale proposta ha suscitato forti critiche. Facciamo quindi chiarezza sulla liceità o meno di tale strumento.

Il blocco navale, inteso in senso stretto (e dunque in tema militare), è una misura "estrema" che un Paese può adottare per difendere le proprie coste da un altro Paese aggressore. Tuttavia, tale azione deve essere deliberata dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU (artt. 39-42 dello Statuto delle Nazioni Unite).

In ambito civile, dunque secondo la tematica dell'immigrazione, esso acquisisce nuove sfumature e diviene in capo ad altri soggetti. In tale fattispecie, quindi, serve per bloccare le navi in partenza da un Paese o di impedirne l'approdo per quelle già in navigazione. Questo strumento, dunque, permetterebbe di ridurre i flussi migratori irregolari e, in ultima analisi, di salvare vite che così non rischierebbero viaggi in condizioni estreme in mare. Ma, è legalmente corretto?

Da un lato vi sono gli interessi legittimi del Paese che deve salvaguardare la propria integrità e al contempo quanto stabilito dalla legislazione vigente che impone a livello internazionale determinate azioni.
In tal senso, parliamo dei doveri relativi al salvataggio marittimo propri del diritto del mare e sanciti dalla Convenzione di Amburgo del 1979 (c.d. Convenzione SAR).

Tuttavia, esiste l'art. 83 del Codice della Navigazione, che conferisce al Ministero dei Trasporti e della Navigazione la possibilità di limitare o vietare il transito e la sosta di navi mercantili nel mare territoriale, per motivi di ordine pubblico. Qui entra in gioco anche l'art. 19 della Convenzione di Montego Bay del 1982, ratificata anche dall'Italia, secondo il quale il diritto di passaggio inoffensivo di un'imbarcazione nelle acque territoriali di un Paese viene meno quando tale avvenimento possa arrecare pregiudizio all'ordine pubblico o alla sicurezza del medesimo Paese.

Appare, quindi, alla luce di tutto ciò, più che lecito adoperarsi nella realizzazione di un blocco navale per salvaguardare il nostro Paese da continui sbarchi di clandestini.

Tuttavia, è bene ricordarlo, ciò può contrastare con l'impossibilità di conoscere a priori la presenza o meno di aventi diritto d'asilo e protezione internazionale. Non si può, quindi, sapere se a bordo di una nave che porta migranti clandestini, vi siano anche soggetti meritevoli di asilo. Ecco quindi che diviene necessario adoperarsi già nei Paesi di partenza, affinché si possa da un lato garantire tutela ai rifugiati e al contempo bloccare e respingere chi non ha diritto.
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Re: Blocco navale? Facciamo chiarezza

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Io su questo tema, avrei una proposta meno costosa, rispetto al blocco navale, proposto dalla Meloni e peraltro già sperimentato
TRAGICAMENTE dai governi di Sinistra, nella primavera del 1997, con l' allora Ministro degli Interni Napolitano.
Spero che Salvini la prenda in considerazione.
NESSUN blocco navale o di frontiera ( come giustamente ha ricordato Serge a proposito dei confini in FVG), ma presa subito in consegna di TUTTI i migranti entrati in Italia, ai quali viene applicato un braccialetto identificativo.
I soggetti vengono subito incorporati in una specie di Legione CIVILE straniera, di stanza nelle varie caserme dismesse, piantonate e comandate dall' Esercito Italiano.
Vitto, alloggio e vestiario UNIFORME a carico dei contribuenti italiani in aggiunta ad una paga mensile pari a quella sociale.
In cambio, i suddetti soggetti facenti parte della FERMA CIVILE obbligatoria, vengono utilizzati per tutte le opere civili pubbliche richieste dagli enti pubblici.
Tale FERMA, rimane obbligatoria per almeno CINQUE anni e può essere interrotta SOLO se i soggetti fanno richiesta di tornare al loro paese di origine.
NATURALMENTE A LORO SPESE.
PS. Dopo i cinque anni di Ferma, fatti con regolarità e dedizione, i soggetti vengono congedati con il Diritto immediato di avere la cittadinanza italiana.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
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Re: Blocco navale? Facciamo chiarezza

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heyoka ha scritto: 7 ago 2022, 11:37 Io su questo tema, avrei una proposta meno costosa, rispetto al blocco navale, proposto dalla Meloni e peraltro già sperimentato
TRAGICAMENTE dai governi di Sinistra, nella primavera del 1997, con l' allora Ministro degli Interni Napolitano.
Spero che Salvini la prenda in considerazione.
NESSUN blocco navale o di frontiera ( come giustamente ha ricordato Serge a proposito dei confini in FVG), ma presa subito in consegna di TUTTI i migranti entrati in Italia, ai quali viene applicato un braccialetto identificativo.
I soggetti vengono subito incorporati in una specie di Legione CIVILE straniera, di stanza nelle varie caserme dismesse, piantonate e comandate dall' Esercito Italiano.
Vitto, alloggio e vestiario UNIFORME a carico dei contribuenti italiani in aggiunta ad una paga mensile pari a quella sociale.
In cambio, i suddetti soggetti facenti parte della FERMA CIVILE obbligatoria, vengono utilizzati per tutte le opere civili pubbliche richieste dagli enti pubblici.
Tale FERMA, rimane obbligatoria per almeno CINQUE anni e può essere interrotta SOLO se i soggetti fanno richiesta di tornare al loro paese di origine.
NATURALMENTE A LORO SPESE.
Proposta molto interessante che mi sento di sottoscrivere.
Mandi
Bye
P.S. Quando non esalti Salvini e/o non screditi chi non vota..............
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Re: Blocco navale? Facciamo chiarezza

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heyoka ha scritto: 7 ago 2022, 11:37 Io su questo tema, avrei una proposta meno costosa, rispetto al blocco navale, proposto dalla Meloni e peraltro già sperimentato
TRAGICAMENTE dai governi di Sinistra, nella primavera del 1997, con l' allora Ministro degli Interni Napolitano.
Spero che Salvini la prenda in considerazione.
NESSUN blocco navale o di frontiera ( come giustamente ha ricordato Serge a proposito dei confini in FVG), ma presa subito in consegna di TUTTI i migranti entrati in Italia, ai quali viene applicato un braccialetto identificativo.
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Vitto, alloggio e vestiario UNIFORME a carico dei contribuenti italiani in aggiunta ad una paga mensile pari a quella sociale.
In cambio, i suddetti soggetti facenti parte della FERMA CIVILE obbligatoria, vengono utilizzati per tutte le opere civili pubbliche richieste dagli enti pubblici.
Tale FERMA, rimane obbligatoria per almeno CINQUE anni e può essere interrotta SOLO se i soggetti fanno richiesta di tornare al loro paese di origine.
NATURALMENTE A LORO SPESE.
PS. Dopo i cinque anni di Ferma, fatti con regolarità e dedizione, i soggetti vengono congedati con il Diritto immediato di avere la cittadinanza italiana.
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Re: Blocco navale? Facciamo chiarezza

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Valerio ha scritto: 7 ago 2022, 11:50
heyoka ha scritto: 7 ago 2022, 11:37 Io su questo tema, avrei una proposta meno costosa, rispetto al blocco navale, proposto dalla Meloni e peraltro già sperimentato
TRAGICAMENTE dai governi di Sinistra, nella primavera del 1997, con l' allora Ministro degli Interni Napolitano.
Spero che Salvini la prenda in considerazione.
NESSUN blocco navale o di frontiera ( come giustamente ha ricordato Serge a proposito dei confini in FVG), ma presa subito in consegna di TUTTI i migranti entrati in Italia, ai quali viene applicato un braccialetto identificativo.
I soggetti vengono subito incorporati in una specie di Legione CIVILE straniera, di stanza nelle varie caserme dismesse, piantonate e comandate dall' Esercito Italiano.
Vitto, alloggio e vestiario UNIFORME a carico dei contribuenti italiani in aggiunta ad una paga mensile pari a quella sociale.
In cambio, i suddetti soggetti facenti parte della FERMA CIVILE obbligatoria, vengono utilizzati per tutte le opere civili pubbliche richieste dagli enti pubblici.
Tale FERMA, rimane obbligatoria per almeno CINQUE anni e può essere interrotta SOLO se i soggetti fanno richiesta di tornare al loro paese di origine.
NATURALMENTE A LORO SPESE.
PS. Dopo i cinque anni di Ferma, fatti con regolarità e dedizione, i soggetti vengono congedati con il Diritto immediato di avere la cittadinanza italiana.
Mi hai dato vari spunti con il tuo "servizio civile" quasi coatto. Smiling
Se questa mia proposta viene vista positivamente da un buon numero di forumisti, credo che Alfa, potrebbe farsi volentieri carico, di proporla a qualcuno vicino a Salvini.
Io , contrariamente a quello che molti possono pensare, non sono un militante Legaiolo e nemmeno un iscritto.
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Re: Blocco navale? Facciamo chiarezza

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Bravo heyoka, bellissima idea!
Certo, bisognerebbe cambiare un po' di leggi, altrimenti allo stato attuale sarebbe un bel guaio... :grin:
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Re: Blocco navale? Facciamo chiarezza

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heyoka ha scritto: 7 ago 2022, 11:37 Io su questo tema, avrei una proposta meno costosa, rispetto al blocco navale, proposto dalla Meloni e peraltro già sperimentato
TRAGICAMENTE dai governi di Sinistra, nella primavera del 1997, con l' allora Ministro degli Interni Napolitano.
Spero che Salvini la prenda in considerazione.
NESSUN blocco navale o di frontiera ( come giustamente ha ricordato Serge a proposito dei confini in FVG), ma presa subito in consegna di TUTTI i migranti entrati in Italia, ai quali viene applicato un braccialetto identificativo.
I soggetti vengono subito incorporati in una specie di Legione CIVILE straniera, di stanza nelle varie caserme dismesse, piantonate e comandate dall' Esercito Italiano.
Vitto, alloggio e vestiario UNIFORME a carico dei contribuenti italiani in aggiunta ad una paga mensile pari a quella sociale.
In cambio, i suddetti soggetti facenti parte della FERMA CIVILE obbligatoria, vengono utilizzati per tutte le opere civili pubbliche richieste dagli enti pubblici.
Tale FERMA, rimane obbligatoria per almeno CINQUE anni e può essere interrotta SOLO se i soggetti fanno richiesta di tornare al loro paese di origine.
NATURALMENTE A LORO SPESE.
PS. Dopo i cinque anni di Ferma, fatti con regolarità e dedizione, i soggetti vengono congedati con il Diritto immediato di avere la cittadinanza italiana.
quindi tu vorresti condannare a cinque anni di lavori forzati chiunque si presenti in italia?

senza un processo?
senza distinguere tra chi ha diritto, e chi magari ha commesso un crimine?
sulla base dei famosi accordi internazionali di... ???
anche donne e bambini?
ricongiungimento famigliare?
e quanti al massimo? poi tutti italiani? gli anni di lavoro forzato sono validi per il contributo pensionistico?
in quei cinque anni dovrebbero imparare la lingua italiana? come fanno se stanno tra loro e non con gli italiani?
in quei cinque anni dovrebbero imparare un mestiere? o usciranno tutti zappaterra e manovali?
ma se imparano un mestiere sono loro che ci devono pagare o siamo noi che dobbiamo pagare per la loro istruzione
..... ecc...
come avrai intuito non sono molto d'accordo con la tua proposta, :grin:
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Re: Blocco navale? Facciamo chiarezza

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Shamash ha scritto: 7 ago 2022, 10:20 Negli ultimi tempi è tornata alla ribalta la diatriba su quanto proposto (da tempo ormai) da Fratelli d'Italia di realizzare un blocco navale per contenere gli sbarchi di clandestini. Tale proposta ha suscitato forti critiche. Facciamo quindi chiarezza sulla liceità o meno di tale strumento.

Il blocco navale, inteso in senso stretto (e dunque in tema militare), è una misura "estrema" che un Paese può adottare per difendere le proprie coste da un altro Paese aggressore. Tuttavia, tale azione deve essere deliberata dal Consiglio di Sicurezza dell'ONU (artt. 39-42 dello Statuto delle Nazioni Unite).

In ambito civile, dunque secondo la tematica dell'immigrazione, esso acquisisce nuove sfumature e diviene in capo ad altri soggetti. In tale fattispecie, quindi, serve per bloccare le navi in partenza da un Paese o di impedirne l'approdo per quelle già in navigazione. Questo strumento, dunque, permetterebbe di ridurre i flussi migratori irregolari e, in ultima analisi, di salvare vite che così non rischierebbero viaggi in condizioni estreme in mare. Ma, è legalmente corretto?

Da un lato vi sono gli interessi legittimi del Paese che deve salvaguardare la propria integrità e al contempo quanto stabilito dalla legislazione vigente che impone a livello internazionale determinate azioni.
In tal senso, parliamo dei doveri relativi al salvataggio marittimo propri del diritto del mare e sanciti dalla Convenzione di Amburgo del 1979 (c.d. Convenzione SAR).

Tuttavia, esiste l'art. 83 del Codice della Navigazione, che conferisce al Ministero dei Trasporti e della Navigazione la possibilità di limitare o vietare il transito e la sosta di navi mercantili nel mare territoriale, per motivi di ordine pubblico. Qui entra in gioco anche l'art. 19 della Convenzione di Montego Bay del 1982, ratificata anche dall'Italia, secondo il quale il diritto di passaggio inoffensivo di un'imbarcazione nelle acque territoriali di un Paese viene meno quando tale avvenimento possa arrecare pregiudizio all'ordine pubblico o alla sicurezza del medesimo Paese.

Appare, quindi, alla luce di tutto ciò, più che lecito adoperarsi nella realizzazione di un blocco navale per salvaguardare il nostro Paese da continui sbarchi di clandestini.

Tuttavia, è bene ricordarlo, ciò può contrastare con l'impossibilità di conoscere a priori la presenza o meno di aventi diritto d'asilo e protezione internazionale. Non si può, quindi, sapere se a bordo di una nave che porta migranti clandestini, vi siano anche soggetti meritevoli di asilo. Ecco quindi che diviene necessario adoperarsi già nei Paesi di partenza, affinché si possa da un lato garantire tutela ai rifugiati e al contempo bloccare e respingere chi non ha diritto.
il blocco navale, se non è concordato con la nazione soggetta al blocco, è un atto militare ostile.
non so quale idea abbia in testa la Meloni, ma ti ritroveresti a soccorrere i sedicenti profughi con le navi militari. quello che si puo fare è non autorizzare l'ingresso alle acque territoriali, e se forzano il blocco (ai nostri porti) arrestare l'equipaggio. ed è sostanzialmente quello che ha fatto Salvini.
però prima di riprovarci bisogna mettere in galera qualche giudice ideologicamente colluso con le ONG e con i loro sponsor sia finanziari che politici.
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Re: Blocco navale? Facciamo chiarezza

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RedWine ha scritto: 7 ago 2022, 14:31 il blocco navale, se non è concordato con la nazione soggetta al blocco, è un atto militare ostile.
L'art. 19 della Convenzione di Montego Bay del 1982 cita:
Significato dell'espressione "passaggio inoffensivo"
1. Il passaggio è inoffensivo fintanto che non arreca pregiudizio alla pace, al buon
ordine e alla sicurezza dello Stato costiero. Tale passaggio deve essere eseguito
conformemente alla presente Convenzione e alle altre norme del diritto
internazionale.
2. Il passaggio di una nave straniera è considerato pregiudizievole per la pace, il buon
ordine e la sicurezza dello Stato costiero se, nel mare territoriale, la nave è impegnata
in una qualsiasi delle seguenti attività:

a) minaccia o impiego della forza contro la sovranità, l'integrità territoriale o
l'indipendenza politica dello Stato costiero, o contro qualsiasi altro principio del
diritto internazionale enunciato nella Carta delle Nazioni Unite;
b) ogni esercitazione o manovra con armi di qualunque tipo;
c) ogni atto inteso alla raccolta di informazioni a danno della difesa o della sicurezza
dello Stato costiero;
d) ogni atto di propaganda diretto a pregiudicare la difesa o la sicurezza dello Stato
costiero;
e) il lancio, l'appontaggio o il recupero di aeromobili;
f) il lancio, l'appontaggio o il recupero di apparecchiature militari;
g) il carico o lo scarico di materiali, valuta o persone in violazione delle leggi e dei
regolamenti doganali, fiscali, sanitari o di immigrazione vigenti nello Stato costiero
;
h) inquinamento intenzionale e grave, in violazione della presente Convenzione;
i) attività di pesca;
j) la conduzione di ricerca scientifica o di rilievi;
k) atti diretti a interferire con i sistemi di comunicazione o con qualsiasi altra
attrezzatura o installazione dello Stato costiero;
l) ogni altra attività che non sia in rapporto diretto con il passaggio.
Quindi si può tranquillamente creare un blocco navale senza finalità militari né sembrare ostili (anche perché non è rivolto nei confronti di un altro Paese specifico, giacché ogni nave può battere bandiera del proprio Paese). ;-)
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Re: Blocco navale? Facciamo chiarezza

Messaggio da leggere da serge »

heyoka ha scritto: 7 ago 2022, 11:56
Valerio ha scritto: 7 ago 2022, 11:50

Mi hai dato vari spunti con il tuo "servizio civile" quasi coatto. Smiling
Se questa mia proposta viene vista positivamente da un buon numero di forumisti, credo che Alfa, potrebbe farsi volentieri carico, di proporla a qualcuno vicino a Salvini.
Io , contrariamente a quello che molti possono pensare, non sono un militante Legaiolo e nemmeno un iscritto.
Davvero? Caro amico,non finisci di stupirmi......
Bye
Di fronte agli imbecilli non c'è che un solo modo per mostrare il proprio spirito: evitare qualsiasi conversazione con loro. ( Arthur Schopenhauer )
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Re: Blocco navale? Facciamo chiarezza

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Redwine ha scritto :
quindi tu vorresti condannare a cinque anni di lavori forzati chiunque si presenti in italia?
Io come cittadino italiano maschio, a 19 anni ho DOVUTO svolgere il servizio militare, per 15 mesi, Chi è andato in Marina ne fatti 24 mesi.

senza un processo?
Nessun processo Red. Ma il migrante è libero di decidere di essere ospitato in un qualsiasi altro stato Europeo, o in alternativa ritornare al proprio paese.

senza distinguere tra chi ha diritto, e chi magari ha commesso un crimine?
Quale crimine ho commesso io, che sono stati obbligati a farmi 15 mesi di Naja???? Credo ci siano molti paesi della Ué e della Nato che hanno il servizio militare o civile OBBLIGATORIO.

sulla base dei famosi accordi internazionali di... ???
anche donne e bambini?
Le donne sicuramente.
I Bambini vengono affidati alla custodia delle loro madri e agli asili e scuole.


ricongiungimento famigliare?
SOLO se i Padri e/o le Madri lo richiedono per UN SOLO sposo/a e per i loro figli.

e quanti al massimo? poi tutti italiani? gli anni di lavoro forzato sono validi per il contributo pensionistico?
Il Servizio Civile OBBLIGATORIO rispecchia la legge sui contributi pensionistici come erano previsti per la Naja. Inoltre accorcerebbe di Cinque anni il Diritto ad ottenere la Cittadinanza Italiana.
Il Servizio Civile OBBLIGATORIO non sono LAVORI forzati,in quanto quello di oltrepassare illegalmente i confini di uno stato è un reato grave.
Almeno così dicono i detrattori di Putin. E i soggetti in questione sono LIBERISSIMI di tornare in PATRIA o di chiedere ospitalità agli Usa o ad altri paesi Europei.


in quei cinque anni dovrebbero imparare la lingua italiana? come fanno se stanno tra loro e non con gli italiani?
Le Caserme alloggio per i Chiamati al Servizio Civile sono dotati di alloggi, Infermeria, asili e scuole dove si insegna anche a parlare italiano.

in quei cinque anni dovrebbero imparare un mestiere? o usciranno tutti zappaterra e manovali?
Il servizio civile può insegnare a fare qualsiasi mestiere. Nelle stesse Caserme alloggio servono infermieri, medici, cuochi, autisti, riparatori di auto e molti altri.

ma se imparano un mestiere sono loro che ci devono pagare o siamo noi che dobbiamo pagare per la loro istruzione
..... ecc...
Se hai fatto il servizio militare, hai già la risposta.

come avrai intuito non sono molto d'accordo con la tua proposta, :grin:
Mi impegno a fartela cambiare, anche con il tuo contributo.
Al momento la mia proposta ha avuto un buon 80% di consensi.
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Re: Blocco navale? Facciamo chiarezza

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heyoka ha scritto: 7 ago 2022, 11:37 Io su questo tema, avrei una proposta meno costosa, rispetto al blocco navale, proposto dalla Meloni e peraltro già sperimentato
TRAGICAMENTE dai governi di Sinistra, nella primavera del 1997, con l' allora Ministro degli Interni Napolitano.
Spero che Salvini la prenda in considerazione.
NESSUN blocco navale o di frontiera ( come giustamente ha ricordato Serge a proposito dei confini in FVG), ma presa subito in consegna di TUTTI i migranti entrati in Italia, ai quali viene applicato un braccialetto identificativo.
I soggetti vengono subito incorporati in una specie di Legione CIVILE straniera, di stanza nelle varie caserme dismesse, piantonate e comandate dall' Esercito Italiano.
Vitto, alloggio e vestiario UNIFORME a carico dei contribuenti italiani in aggiunta ad una paga mensile pari a quella sociale.
In cambio, i suddetti soggetti facenti parte della FERMA CIVILE obbligatoria, vengono utilizzati per tutte le opere civili pubbliche richieste dagli enti pubblici.
Tale FERMA, rimane obbligatoria per almeno CINQUE anni e può essere interrotta SOLO se i soggetti fanno richiesta di tornare al loro paese di origine.
NATURALMENTE A LORO SPESE.
PS. Dopo i cinque anni di Ferma, fatti con regolarità e dedizione, i soggetti vengono congedati con il Diritto immediato di avere la cittadinanza italiana.
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Re: Blocco navale? Facciamo chiarezza

Messaggio da leggere da Gasiot »

heyoka ha scritto: 7 ago 2022, 15:47 Redwine ha scritto :
quindi tu vorresti condannare a cinque anni di lavori forzati chiunque si presenti in italia?
Io come cittadino italiano maschio, a 19 anni ho DOVUTO svolgere il servizio militare, per 15 mesi, Chi è andato in Marina ne fatti 24 mesi.

senza un processo?
Nessun processo Red. Ma il migrante è libero di decidere di essere ospitato in un qualsiasi altro stato Europeo, o in alternativa ritornare al proprio paese.

senza distinguere tra chi ha diritto, e chi magari ha commesso un crimine?
Quale crimine ho commesso io, che sono stati obbligati a farmi 15 mesi di Naja???? Credo ci siano molti paesi della Ué e della Nato che hanno il servizio militare o civile OBBLIGATORIO.

sulla base dei famosi accordi internazionali di... ???
anche donne e bambini?
Le donne sicuramente.
I Bambini vengono affidati alla custodia delle loro madri e agli asili e scuole.


ricongiungimento famigliare?
SOLO se i Padri e/o le Madri lo richiedono per UN SOLO sposo/a e per i loro figli.

e quanti al massimo? poi tutti italiani? gli anni di lavoro forzato sono validi per il contributo pensionistico?
Il Servizio Civile OBBLIGATORIO rispecchia la legge sui contributi pensionistici come erano previsti per la Naja. Inoltre accorcerebbe di Cinque anni il Diritto ad ottenere la Cittadinanza Italiana.
Il Servizio Civile OBBLIGATORIO non sono LAVORI forzati,in quanto quello di oltrepassare illegalmente i confini di uno stato è un reato grave.
Almeno così dicono i detrattori di Putin. E i soggetti in questione sono LIBERISSIMI di tornare in PATRIA o di chiedere ospitalità agli Usa o ad altri paesi Europei.


in quei cinque anni dovrebbero imparare la lingua italiana? come fanno se stanno tra loro e non con gli italiani?
Le Caserme alloggio per i Chiamati al Servizio Civile sono dotati di alloggi, Infermeria, asili e scuole dove si insegna anche a parlare italiano.

in quei cinque anni dovrebbero imparare un mestiere? o usciranno tutti zappaterra e manovali?
Il servizio civile può insegnare a fare qualsiasi mestiere. Nelle stesse Caserme alloggio servono infermieri, medici, cuochi, autisti, riparatori di auto e molti altri.

ma se imparano un mestiere sono loro che ci devono pagare o siamo noi che dobbiamo pagare per la loro istruzione
..... ecc...
Se hai fatto il servizio militare, hai già la risposta.

come avrai intuito non sono molto d'accordo con la tua proposta, :grin:
Mi impegno a fartela cambiare, anche con il tuo contributo.
Al momento la mia proposta ha avuto un buon 80% di consensi.
Io mi aggrego a quel 20 % di scettici ,non perchè in teoria sia una proposta giusta ma semplicemente perchè è irrealizzabile
cosa cambierebbe rispetto all'esistente ?
Primo la necessità di recuperare caserme dismesse ,il che vuol dire tanta spesa e tempi da statali , un esempio ...le due grandi caserme di casale monferrato che ospitavano 4/5000 clientisono dismesse da anni e le varie bande hanno saccheggiato tutto dalle pietre delle scale a tutto il ferro esistente ovviamente compreso il riscaldamento
chi gestirebbe tutto l'ambaradan ? l'esercito ?mica possono farlo le forze dell'ordine ed allora si torna al bussiness delle solite ong le quali guadagnerebbero di piu risparmiando sugli affitti
Cittadinanza immediata dopo 5 anni ? ma dai ...dopo 5 anni farebbero anche loro la trafila che dura anni come fanno i normali immigrati che ne hanno diritto
p.s. oggi per avere un rinnovo del permesso di soggiorno di un anno occorre più di un anno , vuol dire che quando arriva il permesso di soggiorno è gia scaduto...le questure sono gia oggi in tilt
:shock:
Ce ne sarebbe ancora ma se serve continuo
Beer
Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso
Desmond Bagley
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Re: Blocco navale? Facciamo chiarezza

Messaggio da leggere da heyoka »

Ce ne sarebbe ancora ma se serve continuo
Beer
Io penso che la mia proposta dovrebbe essere presa in considerazione, calcolando a 360°, tutti i costi e i benefici che comporterebbe.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
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Leno Lazzari
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Re: Blocco navale? Facciamo chiarezza

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

Sugli sbarchi l'ipocrisia si taglia col coltello .

Nella SX il si incondizionato agli sbarchi e l'accoglienza . La quale accoglienza poi somiglia un po' alla vita in un lager .

Nell'Europa che a dispetto degli accordi non li vuole ma se costretta vuole i laureati o giù di li .

E nessuno dei due che parli di come affrontare il problema alle origini, chessò, aiuti in quelle aree geografiche dalle quali scappano la maggior parte (i veri profughi) per fame etc.

E magari una legge sull'ingresso illegale ?
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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