Caro Matteo. Giustizia ed ordine Pubblico

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Valerio
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Caro Matteo. Giustizia ed ordine Pubblico

Messaggio da leggere da Valerio »

Nel campo delle Riforme io tratterei insieme i due argomenti. Poi, fate voi.

Vorrei mettere il punto di attenzione sull'Ordine Pubblico perché questo è il fattore che coinvolge tutti gli Italiani, sia originari che immigrati. ed ha ripercussioni in ambiti che sembrano sfuggire alla Magistratura.

Il punto fermo deve essere che chi delinque, deve comunque venire messo in condizione di non rappresentare più una minaccia per la Società Civile.

Questo coinvolge il delinquente occasionale come quello abituale.

Questi due soggetti sembrano avere in comune molte cose. Non è così. Il delinquente occasionale ha sbagliato per un'infinità di motivi, che possono essere sanzionati, ma solo con la finalità di metterlo in condizione di non ripetere il suo delitto.

Io vorrei soffermarmi su quello che trae dall'appartenenza e dalla professione di Delinquenza abituale ed organizzata la sua ragione di vita.

Su questo giocano una pletora di avvocati venalmente interessati e di Magistrati, forse, altrettanto.ù

Leggi chiare ed incontrovertibili metterebbero i Magistrati in condizione di applicare la Legge senza patemi d'animo e senza la possibilità di ricavare ingiusti profitti da una gestione personalizzata del Reo.

Faccio due esempi.

A) chi commette una violazione della Legge, che si possa ravvisare come delitto (ricordiamo che c'è anche l'infrazione), in caso di condanna diviene pregiudicato. Tale condizione non è definitiva, perché può venire cancellata se il reo dimostra ravvedimento.

Perché? Così ritorna verginello e se dopo il termine stabilito ci ricasca usufruisce della premialità? Assurdo. Una colpa è una colpa, dato che viene riconosciuta da un "giusto processo". Quindi completo reinserimento nella Società Civile, ma con un "alert" che durerà tutta la vita, di modo che se ripeti la violazione, anche dopo 80 anni, la tua violazione diventa delitto e le conseguenza saranno, ovviamente diverse e peggiori.

B) criminalità organizzata. Esamino solo due casi.


B1) spaccio. Chi spaccia non è pericoloso come il trafficante che muove tonnellate di merce. in fondo è solo l'anello debole del circuito. Ma è fondamentale per l'intera catena. La sua presenza in circolazione diventa un problema per l'Ordine Pubblico.

La cura? Chi spaccia, con prove certe e testimonianze incontrovertibili sia condannato a "25 anni di confino in carceri speciali, aperte, ma lontano da ogni possibile contatto con parenti, amici e datori di lavoro". Magari un un'isola disabitata (confino) con la possibilità di ridurre la pena se dimostra con il lavoro la sua volontà di non delinquere mai più.

Se dovesse commettere un altro reato, come nel caso A) una condanna definitiva all'ergastolo.


B2) omicidio su commissione. E' difficile considerare un killer di professione come un normale malavitoso. Ma possiamo sempre dubitare, nel caso di un singolo episodio, di una mentalità da criminale abituale. Ma la sua condanna a 30 anni, anche in caso di collaborazione, deve sempre essere corredata di quell'"Alert" che trasformerebbe la prima condanna in ergastolo.
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Re: Caro Matteo. Giustizia ed ordine Pubblico

Messaggio da leggere da heyoka »

D' accordo con Valerio ma credo che la Madre di tutte le Riforme è il dare TUTTA l' Autonomia possibile ai governo dei territori.
Autonomia vuol dire Responsabilità ed quindi maggior efficienza.
Le Regioni che hanno più difficoltà devono essere aiutate ed accompagnate ma non possono essere da freno, per colpa delle intrusione mafiose e burocratiche.
E il sistema Giustizia in Italia, è una di queste mafiosita.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
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Re: Caro Matteo. Giustizia ed ordine Pubblico

Messaggio da leggere da Valerio »

heyoka ha scritto: 2 ago 2022, 11:27 D' accordo con Valerio ma credo che la Madre di tutte le Riforme è il dare TUTTA l' Autonomia possibile ai governo dei territori.
Autonomia vuol dire Responsabilità ed quindi maggior efficienza.
Le Regioni che hanno più difficoltà devono essere aiutate ed accompagnate ma non possono essere da freno, per colpa delle intrusione mafiose e burocratiche.
E il sistema Giustizia in Italia, è una di queste mafiosita.
Si, ma ci devono essere leggi federali, per evitare che crimini destabilizzanti possano trovare isole felici all'interno della stessa Federazione.

Nel caso UE guarda la Francia, che protegge i nostri terroristi, dimostrando così di essere meno civile del Brasile.

Quanto alla magistratura corrotta basta ridurre il margine di scelta. PENE CERTE!
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Re: Caro Matteo. Giustizia ed ordine Pubblico

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Valerio ha scritto: 2 ago 2022, 11:19 Nel campo delle Riforme io tratterei insieme i due argomenti. Poi, fate voi.

Vorrei mettere il punto di attenzione sull'Ordine Pubblico perché questo è il fattore che coinvolge tutti gli Italiani, sia originari che immigrati. ed ha ripercussioni in ambiti che sembrano sfuggire alla Magistratura.

Il punto fermo deve essere che chi delinque, deve comunque venire messo in condizione di non rappresentare più una minaccia per la Società Civile.

Questo coinvolge il delinquente occasionale come quello abituale.

Questi due soggetti sembrano avere in comune molte cose. Non è così. Il delinquente occasionale ha sbagliato per un'infinità di motivi, che possono essere sanzionati, ma solo con la finalità di metterlo in condizione di non ripetere il suo delitto.

Io vorrei soffermarmi su quello che trae dall'appartenenza e dalla professione di Delinquenza abituale ed organizzata la sua ragione di vita.

Su questo giocano una pletora di avvocati venalmente interessati e di Magistrati, forse, altrettanto.ù

Leggi chiare ed incontrovertibili metterebbero i Magistrati in condizione di applicare la Legge senza patemi d'animo e senza la possibilità di ricavare ingiusti profitti da una gestione personalizzata del Reo.

Faccio due esempi.

A) chi commette una violazione della Legge, che si possa ravvisare come delitto (ricordiamo che c'è anche l'infrazione), in caso di condanna diviene pregiudicato. Tale condizione non è definitiva, perché può venire cancellata se il reo dimostra ravvedimento.

Perché? Così ritorna verginello e se dopo il termine stabilito ci ricasca usufruisce della premialità? Assurdo. Una colpa è una colpa, dato che viene riconosciuta da un "giusto processo". Quindi completo reinserimento nella Società Civile, ma con un "alert" che durerà tutta la vita, di modo che se ripeti la violazione, anche dopo 80 anni, la tua violazione diventa delitto e le conseguenza saranno, ovviamente diverse e peggiori.
mi fai cortesemente un esempio di un reato che può essere replicato dopo 80 anni?
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Re: Caro Matteo. Giustizia ed ordine Pubblico

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Valerio ha scritto: 2 ago 2022, 11:19 Nel campo delle Riforme io tratterei insieme i due argomenti. Poi, fate voi.

Vorrei mettere il punto di attenzione sull'Ordine Pubblico perché questo è il fattore che coinvolge tutti gli Italiani, sia originari che immigrati. ed ha ripercussioni in ambiti che sembrano sfuggire alla Magistratura.

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Questo coinvolge il delinquente occasionale come quello abituale.

Questi due soggetti sembrano avere in comune molte cose. Non è così. Il delinquente occasionale ha sbagliato per un'infinità di motivi, che possono essere sanzionati, ma solo con la finalità di metterlo in condizione di non ripetere il suo delitto.

Io vorrei soffermarmi su quello che trae dall'appartenenza e dalla professione di Delinquenza abituale ed organizzata la sua ragione di vita.

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A) chi commette una violazione della Legge, che si possa ravvisare come delitto (ricordiamo che c'è anche l'infrazione), in caso di condanna diviene pregiudicato. Tale condizione non è definitiva, perché può venire cancellata se il reo dimostra ravvedimento.

Perché? Così ritorna verginello e se dopo il termine stabilito ci ricasca usufruisce della premialità? Assurdo. Una colpa è una colpa, dato che viene riconosciuta da un "giusto processo". Quindi completo reinserimento nella Società Civile, ma con un "alert" che durerà tutta la vita, di modo che se ripeti la violazione, anche dopo 80 anni, la tua violazione diventa delitto e le conseguenza saranno, ovviamente diverse e peggiori.

B) criminalità organizzata. Esamino solo due casi.


B1) spaccio. Chi spaccia non è pericoloso come il trafficante che muove tonnellate di merce. in fondo è solo l'anello debole del circuito. Ma è fondamentale per l'intera catena. La sua presenza in circolazione diventa un problema per l'Ordine Pubblico.

La cura? Chi spaccia, con prove certe e testimonianze incontrovertibili sia condannato a "25 anni di confino in carceri speciali, aperte, ma lontano da ogni possibile contatto con parenti, amici e datori di lavoro". Magari un un'isola disabitata (confino) con la possibilità di ridurre la pena se dimostra con il lavoro la sua volontà di non delinquere mai più.

Se dovesse commettere un altro reato, come nel caso A) una condanna definitiva all'ergastolo.


B2) omicidio su commissione. E' difficile considerare un killer di professione come un normale malavitoso. Ma possiamo sempre dubitare, nel caso di un singolo episodio, di una mentalità da criminale abituale. Ma la sua condanna a 30 anni, anche in caso di collaborazione, deve sempre essere corredata di quell'"Alert" che trasformerebbe la prima condanna in ergastolo.
battute a parte, sono fondamentalmente d'accordo con tè.
il delinquente abituale va distinto dal cittadino che sbaglia.
si puo fare aumentandone esponenzialmente la pena, in questo modo anche il semplice borseggio o il furto al supermercato se ripetuto porterebbero a pene progressivamente piu pesanti fino all'esclusione dell'individuo "incorreggibile" dalla società.
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Re: Caro Matteo. Giustizia ed ordine Pubblico

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RedWine ha scritto: 2 ago 2022, 12:07
Valerio ha scritto: 2 ago 2022, 11:19 Nel campo delle Riforme io tratterei insieme i due argomenti. Poi, fate voi.

Vorrei mettere il punto di attenzione sull'Ordine Pubblico perché questo è il fattore che coinvolge tutti gli Italiani, sia originari che immigrati. ed ha ripercussioni in ambiti che sembrano sfuggire alla Magistratura.

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A) chi commette una violazione della Legge, che si possa ravvisare come delitto (ricordiamo che c'è anche l'infrazione), in caso di condanna diviene pregiudicato. Tale condizione non è definitiva, perché può venire cancellata se il reo dimostra ravvedimento.

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mi fai cortesemente un esempio di un reato che può essere replicato dopo 80 anni?
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Truffa, e reati finanziari. Non sono violenti, ma uccidono le vittime. Cuntent?
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Re: Caro Matteo. Giustizia ed ordine Pubblico

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Valerio ha scritto: 2 ago 2022, 15:18
RedWine ha scritto: 2 ago 2022, 12:07 mi fai cortesemente un esempio di un reato che può essere replicato dopo 80 anni?
Beer4 Beer4 Beer4
Truffa, e reati finanziari. Non sono violenti, ma uccidono le vittime. Cuntent?
ok, ma per tuffa e reati finanziari la vedo dura, magari furto con destreza è possibile...

magari rubi la merendina all'asilo a quattro anni e poi a 84 freghi il tavernello all'ospizio
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Re: Caro Matteo. Giustizia ed ordine Pubblico

Messaggio da leggere da Valerio »

Un altro principio da applicare sarebbe quello di ridurre il margine, per la Magistratura, di far divenire leggi le sue sentenze.

Che poi sarebbe anche un modo di rispettare la Costituzione e la "separazione dei Poteri".
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Re: Caro Matteo. Giustizia ed ordine Pubblico

Messaggio da leggere da heyoka »

Valerio ha scritto: 4 ago 2022, 18:16 Un altro principio da applicare sarebbe quello di ridurre il margine, per la Magistratura, di far divenire leggi le sue sentenze.

Che poi sarebbe anche un modo di rispettare la Costituzione e la "separazione dei Poteri".
Io sono sempre per far passare il Diritto a rimanere in magistratura e fare carriera, attraverso il CONSENSO elettorale.
I magistrati NON emettono le sentenze IN NOME DEL POPOLO ITALIANO????
E allora, cpme popolo NON dovremmo aver il DIRITTO di essere chiamati a CONFERMARE il rimanere in MGISTRATURA e a decidere se i Magistrati che fanno domanda di fare carriera ne HANNO IL MERITO???
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Re: Caro Matteo. Giustizia ed ordine Pubblico

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RedWine ha scritto: 2 ago 2022, 12:11
Valerio ha scritto: 2 ago 2022, 11:19 Nel campo delle Riforme io tratterei insieme i due argomenti. Poi, fate voi.

Vorrei mettere il punto di attenzione sull'Ordine Pubblico perché questo è il fattore che coinvolge tutti gli Italiani, sia originari che immigrati. ed ha ripercussioni in ambiti che sembrano sfuggire alla Magistratura.

Il punto fermo deve essere che chi delinque, deve comunque venire messo in condizione di non rappresentare più una minaccia per la Società Civile.

Questo coinvolge il delinquente occasionale come quello abituale.

Questi due soggetti sembrano avere in comune molte cose. Non è così. Il delinquente occasionale ha sbagliato per un'infinità di motivi, che possono essere sanzionati, ma solo con la finalità di metterlo in condizione di non ripetere il suo delitto.

Io vorrei soffermarmi su quello che trae dall'appartenenza e dalla professione di Delinquenza abituale ed organizzata la sua ragione di vita.

Su questo giocano una pletora di avvocati venalmente interessati e di Magistrati, forse, altrettanto.ù

Leggi chiare ed incontrovertibili metterebbero i Magistrati in condizione di applicare la Legge senza patemi d'animo e senza la possibilità di ricavare ingiusti profitti da una gestione personalizzata del Reo.

Faccio due esempi.

A) chi commette una violazione della Legge, che si possa ravvisare come delitto (ricordiamo che c'è anche l'infrazione), in caso di condanna diviene pregiudicato. Tale condizione non è definitiva, perché può venire cancellata se il reo dimostra ravvedimento.

Perché? Così ritorna verginello e se dopo il termine stabilito ci ricasca usufruisce della premialità? Assurdo. Una colpa è una colpa, dato che viene riconosciuta da un "giusto processo". Quindi completo reinserimento nella Società Civile, ma con un "alert" che durerà tutta la vita, di modo che se ripeti la violazione, anche dopo 80 anni, la tua violazione diventa delitto e le conseguenza saranno, ovviamente diverse e peggiori.

B) criminalità organizzata. Esamino solo due casi.


B1) spaccio. Chi spaccia non è pericoloso come il trafficante che muove tonnellate di merce. in fondo è solo l'anello debole del circuito. Ma è fondamentale per l'intera catena. La sua presenza in circolazione diventa un problema per l'Ordine Pubblico.

La cura? Chi spaccia, con prove certe e testimonianze incontrovertibili sia condannato a "25 anni di confino in carceri speciali, aperte, ma lontano da ogni possibile contatto con parenti, amici e datori di lavoro". Magari un un'isola disabitata (confino) con la possibilità di ridurre la pena se dimostra con il lavoro la sua volontà di non delinquere mai più.

Se dovesse commettere un altro reato, come nel caso A) una condanna definitiva all'ergastolo.


B2) omicidio su commissione. E' difficile considerare un killer di professione come un normale malavitoso. Ma possiamo sempre dubitare, nel caso di un singolo episodio, di una mentalità da criminale abituale. Ma la sua condanna a 30 anni, anche in caso di collaborazione, deve sempre essere corredata di quell'"Alert" che trasformerebbe la prima condanna in ergastolo.
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Se esistesse uno stato sociale degno di questo nome, i reati minori, tipo il furto al supermercato del pensionato che paga di affitto il 70% della sua pensione, e poi non sa come mangiare, non esisterebbero.
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Re: Caro Matteo. Giustizia ed ordine Pubblico

Messaggio da leggere da RedWine »

nerorosso ha scritto: 4 ago 2022, 19:47
RedWine ha scritto: 2 ago 2022, 12:11 battute a parte, sono fondamentalmente d'accordo con tè.
il delinquente abituale va distinto dal cittadino che sbaglia.
si puo fare aumentandone esponenzialmente la pena, in questo modo anche il semplice borseggio o il furto al supermercato se ripetuto porterebbero a pene progressivamente piu pesanti fino all'esclusione dell'individuo "incorreggibile" dalla società.
Se esistesse uno stato sociale degno di questo nome, i reati minori, tipo il furto al supermercato del pensionato che paga di affitto il 70% della sua pensione, e poi non sa come mangiare, non esisterebbero.
se esistesse, (come esiste) uno stato sociale, i beni di lusso dai supermercati li fregherebbero comunque.
è veramente un caso raro che qualcuno rubi generi alimentari, di solito spariscono profumi liquori di marca biancheria firmata ecc...
se fosse solo per i generi alimentari di prima necessità si potrebbe non chiudere un occhio, ma tutti e due.
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Re: Caro Matteo. Giustizia ed ordine Pubblico

Messaggio da leggere da nerorosso »

RedWine ha scritto: 4 ago 2022, 21:38
nerorosso ha scritto: 4 ago 2022, 19:47

Se esistesse uno stato sociale degno di questo nome, i reati minori, tipo il furto al supermercato del pensionato che paga di affitto il 70% della sua pensione, e poi non sa come mangiare, non esisterebbero.
se esistesse, (come esiste) uno stato sociale, i beni di lusso dai supermercati li fregherebbero comunque.
è veramente un caso raro che qualcuno rubi generi alimentari, di solito spariscono profumi liquori di marca biancheria firmata ecc...
se fosse solo per i generi alimentari di prima necessità si potrebbe non chiudere un occhio, ma tutti e due.
Io mi riferivo al secondo caso. Ricordo un caso di cronaca in cui si parlava di un anziano con 600 euro di pensione e 400 euro di affitto che ha "rubato" del cibo in un minimarket o qualcosa di simile, e il solerte proprietario si è affrettato a chiamare polizia o carabinieri non ricordo, i quali una volta arrivati e accertata la situazione, ci hanno messo tutto il.loro impegno per convincere il "solerte" a non sporgere denuncia, autotassandosi per fare la spesa per l'anziano in questione.

E mi pare non sia nemmeno un caso unico.
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Re: Caro Matteo. Giustizia ed ordine Pubblico

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

RedWine ha scritto: 4 ago 2022, 21:38
nerorosso ha scritto: 4 ago 2022, 19:47

Se esistesse uno stato sociale degno di questo nome, i reati minori, tipo il furto al supermercato del pensionato che paga di affitto il 70% della sua pensione, e poi non sa come mangiare, non esisterebbero.
se esistesse, (come esiste) uno stato sociale, i beni di lusso dai supermercati li fregherebbero comunque.
è veramente un caso raro che qualcuno rubi generi alimentari, di solito spariscono profumi liquori di marca biancheria firmata ecc...
se fosse solo per i generi alimentari di prima necessità si potrebbe non chiudere un occhio, ma tutti e due.

E non ci sarebbero neanche le vecchiette a rovistare tra gli scarti dei mercati rionali e tante persone mangerebbero meglio e non soltanto pasta .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Re: Caro Matteo. Giustizia ed ordine Pubblico

Messaggio da leggere da Valerio »

Leno Lazzari ha scritto: 5 ago 2022, 5:48
RedWine ha scritto: 4 ago 2022, 21:38 se esistesse, (come esiste) uno stato sociale, i beni di lusso dai supermercati li fregherebbero comunque.
è veramente un caso raro che qualcuno rubi generi alimentari, di solito spariscono profumi liquori di marca biancheria firmata ecc...
se fosse solo per i generi alimentari di prima necessità si potrebbe non chiudere un occhio, ma tutti e due.

E non ci sarebbero neanche le vecchiette a rovistare tra gli scarti dei mercati rionali e tante persone mangerebbero meglio e non soltanto pasta .
Qui il "mi piace" non basta ad esprimere la mia profonda indignazione su come vengono trattati gfli italiani al margine dellla situazione di povertà assoluta.

Questo Stato, il nostro Stato, è vergognoso. Ritengo che vi sia una violazione continuata dei Diritti dell'Uomo, da denuncia alla Corte dell'Aja.

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Ritengo che si dovrebbe cominciare a rendere responsabili penalmente e civilmente tutti i componenti del Governo, continuando fino alla totalità dei Parlamentari.

Con l'applicazione di una pena della decurtazione del 60% dei loro stipendi e/o pensioni, ed un periodo di un mese all'anno di Servizi Sociali!
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Re: Caro Matteo. Giustizia ed ordine Pubblico

Messaggio da leggere da Sayon »

Valerio ha scritto: 5 ago 2022, 8:26
Leno Lazzari ha scritto: 5 ago 2022, 5:48


E non ci sarebbero neanche le vecchiette a rovistare tra gli scarti dei mercati rionali e tante persone mangerebbero meglio e non soltanto pasta .
Qui il "mi piace" non basta ad esprimere la mia profonda indignazione su come vengono trattati gfli italiani al margine dellla situazione di povertà assoluta.

Questo Stato, il nostro Stato, è vergognoso. Ritengo che vi sia una violazione continuata dei Diritti dell'Uomo, da denuncia alla Corte dell'Aja.

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Ritengo che si dovrebbe cominciare a rendere responsabili penalmente e civilmente tutti i componenti del Governo, continuando fino alla totalità dei Parlamentari.

Con l'applicazione di una pena della decurtazione del 60% dei loro stipendi e/o pensioni, ed un periodo di un mese all'anno di Servizi Sociali!
Non sono d' accordo sulla non colpabilita del vecchietto che ruba al supermercato. Se si accetta il principio che il povero vecchietto non avendo i soldi per comprare, on comette un reato, creerebbero MILIONI di casi simili di persone che costrette dalla loro situazione finanziaria troverebbero una giustificazione nel compiere altri furti. Incluso chi, che pur guadagnando 5000 euro al mese, si trova a corto di denaro a fine mese. Anche i supermarket hanno diritto a non essere saccheggiati. La soluzione invece e' diversa e mi sembra che sia anni che Berlusconi l'abbia propoposta. Dare una pensione minima a TUTTI non inferiore ai 1000 euro (aumentabile con la inflazione). In contemporanea chiunque usufruisce del RdC dovra' accettare QUALSIASI lavoro sia fisicamente capace di fare Ricordo che negli 60 in Australia, gli immigrati (che magari poi sono divenuti milionari) erano OBBLIGATI ad accettare qualsiasi offerta di lavoro gli fosse pervenita. Avevano poi il tempo, dopo aver imparato l' inglese, a trovare lavori migliori e piu confacenti. Con i soldi risparmiati dalla RdC ed evitando gli amenti per le spese militari si potra' dare dignita' a chiunqe (con o senza contributi) abbia raggiunto i 70 anni d'eta'.
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