Beh, lui è (credo) un filosofo, e ragiona in termini in qualche modo atemporali.Leno Lazzari ha scritto: 22 lug 2022, 21:55 Estrapolo
....."Il processo di lotta per la liberazione africana, implica il dover affrontare i mali che affliggono il continente africano in tutti gli aspetti : sull'aspetto economico, politico, militare, culturale e anche spirituale/religioso".....
E capirai, hai detto niente ! ! !
Sono problemi, già questi, enormi quanto atavici .
E non parliamo del "colonialismo" bancario francese sempre in essere in 14 paesi africani ma anche il neo colonialismo cinese .
Di sicuro non sarà la nostra generazione a vedere dei cambiamenti sostanziali .
E dunque ragiona da filosofo . Per carità, con tutto il rispetto dovuto però i filoso non risolvono i problemi, li spiegano .nerorosso ha scritto: 22 lug 2022, 22:09Beh, lui è (credo) un filosofo, e ragiona in termini in qualche modo atemporali.Leno Lazzari ha scritto: 22 lug 2022, 21:55 Estrapolo
....."Il processo di lotta per la liberazione africana, implica il dover affrontare i mali che affliggono il continente africano in tutti gli aspetti : sull'aspetto economico, politico, militare, culturale e anche spirituale/religioso".....
E capirai, hai detto niente ! ! !
Sono problemi, già questi, enormi quanto atavici .
E non parliamo del "colonialismo" bancario francese sempre in essere in 14 paesi africani ma anche il neo colonialismo cinese .
Di sicuro non sarà la nostra generazione a vedere dei cambiamenti sostanziali .
Quel dici è vero, ma negli stessi termini lo potremmo porre in ambito europeo. L'americanizzazione post bellica in Europa ha fatto danni incalcolabili, 77 anni di colonizzazione culturale non si cancellano in un "amen"…
Certo che non potevano immaginare, è stata una colonizzazione "soft", ma siamo arrivati al punto che siamo derubati anche della nostra lingua madre. Quando in un paese come l'Italia, la cui lingua possiede gli strumenti per padroneggiare qualunque concetto, atti pubblici vengono pubblicati "in inglese", siamo come si suol dire "alla frutta"…Leno Lazzari ha scritto: 22 lug 2022, 22:16E dunque ragiona da filosofo . Per carità, con tutto il rispetto dovuto però i filoso non risolvono i problemi, li spiegano .nerorosso ha scritto: 22 lug 2022, 22:09
Beh, lui è (credo) un filosofo, e ragiona in termini in qualche modo atemporali.
Quel dici è vero, ma negli stessi termini lo potremmo porre in ambito europeo. L'americanizzazione post bellica in Europa ha fatto danni incalcolabili, 77 anni di colonizzazione culturale non si cancellano in un "amen"…
La nostra (europea) colonizzazione post bellica ?
........ci presero per la gola, e avevamo fame di brutto .
Ma i nostri genitori e nonni difficilmente avrebbero potuto immaginare l'oggi che ne sarebbe poi derivato .
PSLeno Lazzari ha scritto: 22 lug 2022, 22:16E dunque ragiona da filosofo . Per carità, con tutto il rispetto dovuto però i filoso non risolvono i problemi, li spiegano .nerorosso ha scritto: 22 lug 2022, 22:09
Beh, lui è (credo) un filosofo, e ragiona in termini in qualche modo atemporali.
Quel dici è vero, ma negli stessi termini lo potremmo porre in ambito europeo. L'americanizzazione post bellica in Europa ha fatto danni incalcolabili, 77 anni di colonizzazione culturale non si cancellano in un "amen"…
Ci stava provando Gheddafi, ed ecco che i francesi si sono sentiti toccati negli affetti più cari, e l'hanno fatto fuori!Leno Lazzari ha scritto: 22 lug 2022, 21:55 Estrapolo
....."Il processo di lotta per la liberazione africana, implica il dover affrontare i mali che affliggono il continente africano in tutti gli aspetti : sull'aspetto economico, politico, militare, culturale e anche spirituale/religioso".....
E capirai, hai detto niente ! ! !
Sono problemi, già questi, enormi quanto atavici .
E non parliamo del "colonialismo" bancario francese sempre in essere in 14 paesi africani ma anche il neo colonialismo cinese .
Di sicuro non sarà la nostra generazione a vedere dei cambiamenti sostanziali .
Un momento, di quali atti pubblici parli scusa ? Quelli inerenti ai lavori europei ? Se si allora si tratta della lingua comune per convenzione, e comunque molto più facile del tedesco, e comunqueé una lingua neutrale accettata e accettabile da tutti .nerorosso ha scritto: 22 lug 2022, 22:26Certo che non potevano immaginare, è stata una colonizzazione "soft", ma siamo arrivati al punto che siamo derubati anche della nostra lingua madre. Quando in un paese come l'Italia, la cui lingua possiede gli strumenti per padroneggiare qualunque concetto, atti pubblici vengono pubblicati "in inglese", siamo come si suol dire "alla frutta"…Leno Lazzari ha scritto: 22 lug 2022, 22:16
E dunque ragiona da filosofo . Per carità, con tutto il rispetto dovuto però i filoso non risolvono i problemi, li spiegano .
La nostra (europea) colonizzazione post bellica ?
........ci presero per la gola, e avevamo fame di brutto .
Ma i nostri genitori e nonni difficilmente avrebbero potuto immaginare l'oggi che ne sarebbe poi derivato .
La soluzione del problema di Marx applicata nel pratico purtroppo, come vediamo, aveva il limite di non tenere in considerazione l'indole dell'uomo A) la corruzione nel governo (ad esempio gli oligarchi amici che si comportano come i peggiori capitalisti) ma anche l'indole "naturale" dell'uomo che non sempre accetta di buon grado l'appiattimento della società .nerorosso ha scritto: 22 lug 2022, 23:06PSLeno Lazzari ha scritto: 22 lug 2022, 22:16
E dunque ragiona da filosofo . Per carità, con tutto il rispetto dovuto però i filoso non risolvono i problemi, li spiegano .
Assolutamente vero. I filosofi possono identificare e spiegare un problema. Emblematico il caso di Karl Marx, che era un filosofo dell'economia. Lui spiegò benissimo il problema, ma la soluzione che prospettava era in qualche modo "filosofica", e legata ai tempi in cui scriveva, per di più in maniera appunto "atemporale"…
La soluzione "politica" la dette, oltre mezzo secolo dopo, appunto un politico, Vladimir Ilich Ulianov, detto Lenin. E questo ci porta al passo successivo, il cambio di paradigma.
Occorrono cambiamenti rivoluzionari, non necessariamente violenti. Anche se la violenza, in una fase "rivoluzionaria", è condizione secondo me imprescindibile.
Credo ci attendano "tempi interessanti"…
Valerio ha scritto: 22 lug 2022, 23:26Ci stava provando Gheddafi, ed ecco che i francesi si sono sentiti toccati negli affetti più cari, e l'hanno fatto fuori!Leno Lazzari ha scritto: 22 lug 2022, 21:55 Estrapolo
....."Il processo di lotta per la liberazione africana, implica il dover affrontare i mali che affliggono il continente africano in tutti gli aspetti : sull'aspetto economico, politico, militare, culturale e anche spirituale/religioso".....
E capirai, hai detto niente ! ! !
Sono problemi, già questi, enormi quanto atavici .
E non parliamo del "colonialismo" bancario francese sempre in essere in 14 paesi africani ma anche il neo colonialismo cinese .
Di sicuro non sarà la nostra generazione a vedere dei cambiamenti sostanziali .
Articolo piuttosto notevolenerorosso ha scritto: 22 lug 2022, 21:44 https://www.geopolitika.ru/it/article/l ... cri-tudine
Avevo già postato in passato un articolo di questo autore.
A quanto pare una delle sue fonti ispirative, in materia di tradizioni, è Renè Guenon,, che io non ho mai letto se non in qualche sunto, ma che so essere uno dei "maitre à penser" della destra tradizionalista.
Quel che volevo dire è che quel che lui auspica per l'Africa, dovrebbe essere ciò che dovremmo desiderare anche noi popoli europei, ognuno col proprio retaggio di tradizioni e cultura, per liberarci infine della mortifera americanizzazione.
Quel che per l'Africa è il colonialismo per noi è l'americanizzazione.
Perché ottimi e nel merito sono gli interventi
Ottimo articolo e ottimo autore. Concordo che quella sia la strada maestra per trasformare questa brutta e malvagia società globalista-mondialista, in una società all'insegna del benessere e dell'armonia tra popoli( senza viscidi padri pardoni-predoni ).nerorosso ha scritto: 22 lug 2022, 21:44 https://www.geopolitika.ru/it/article/l ... cri-tudine
Avevo già postato in passato un articolo di questo autore.
A quanto pare una delle sue fonti ispirative, in materia di tradizioni, è Renè Guenon,, che io non ho mai letto se non in qualche sunto, ma che so essere uno dei "maitre à penser" della destra tradizionalista.
Quel che volevo dire è che quel che lui auspica per l'Africa, dovrebbe essere ciò che dovremmo desiderare anche noi popoli europei, ognuno col proprio retaggio di tradizioni e cultura, per liberarci infine della mortifera americanizzazione.
Quel che per l'Africa è il colonialismo per noi è l'americanizzazione.