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Condivido quanto affermato da Messner sulla faccenda, che non è proprio l'ultimo sprovveduto sull'argomento.
https://www.repubblica.it/cronaca/2022/ ... 356452616/
Servono conoscenza, esperienza e profondo rispetto della montagna. Sono luoghi meravigliosi, ma quando si affrontano in modo superficiale o sbagliato, si paga un conto carissimo.
Sarà pur vero che i cambiamenti climatici (come il caldo estremo che stiamo vivendo ora) influiscano in modo determinante, ma l'interazione umana in luoghi o momenti sbagliati può essere fatale.
Mi sorprende che siano disperse (e quindi andate anche loro) anche guide alpine esperte. Quando conosci l'ambiente, la montagna, le condizioni climatiche e geologiche di un luogo, sai benissimo come, quando e dove affrontarlo in sicurezza.

Shamash ha scritto: ↑4 lug 2022, 17:03 Condivido quanto affermato da Messner sulla faccenda, che non è proprio l'ultimo sprovveduto sull'argomento.
https://www.repubblica.it/cronaca/2022/ ... 356452616/
Servono conoscenza, esperienza e profondo rispetto della montagna. Sono luoghi meravigliosi, ma quando si affrontano in modo superficiale o sbagliato, si paga un conto carissimo.
Sarà pur vero che i cambiamenti climatici (come il caldo estremo che stiamo vivendo ora) influiscano in modo determinante, ma l'interazione umana in luoghi o momenti sbagliati può essere fatale.
Mi sorprende che siano disperse (e quindi andate anche loro) anche guide alpine esperte. Quando conosci l'ambiente, la montagna, le condizioni climatiche e geologiche di un luogo, sai benissimo come, quando e dove affrontarlo in sicurezza.

...infatti adesso, sto leggendo, che era tutto prevedibile e previsto, per le temperature alte e per le piogge del giorno prima, la Marmolada andava chiusa, ma, ovviamente, per motivi di incassi turistici e sono molti, non lo hanno fatto!! Adesso ci saranno le solite inchieste che dureranno anni e anni...e poi se la prenderanno con qualche povero diavolo che magari non ha risposto a qualche telefono perche' la segretaria gli stava facendo un ricco pompino!!!

Quando conosci l'ambiente, la montagna, le condizioni climatiche e geologiche di un luogo, sai benissimo come, quando e dove affrontarlo in sicurezza.

Non esiste sicurezza certa, quando vai in montagna. Lo stesso vale x me che vado in bici da corsa.

Voler mettere proibizioni o una serie di orpelli alla gente che cerca un po' di adrenalina nel fare certe cose è da perfetti imbecilli.
Si potrebbe fare una analogia con i vaccini x il Covid, volendo.
L' Uomo, quello che vuol VIVERE da vivo e non da morto, da SEMPRE va alla ricerca di qualcosa di estremo.
È nella natura umana......
Eppoi c è sempre l imponderabile.
Io per esempio trovo spesso delle vecchie strade di montagne che sono in disuso, perché al loro posto sono state costruite delle lunghe gallerie.
La solita burocrazia bacata, visto che quelle strade non sono manutentate e possono esserci delle cadute di sassi, NON di limitano a mettere un cartello di avviso ma mi impediscono con alti sbarramento di poter accedervi a mio rischio.
Così oltre a rischiare di essere travolto dalle auto in galleria, mi perdo la bellezza di panorami mozzafiato che regalavano quelle vecchie strade di montagna.

heyoka ha scritto: ↑4 lug 2022, 18:36 Non esiste sicurezza certa, quando vai in montagna. Lo stesso vale x me che vado in bici da corsa.

Mi riferisco al fatto che per affrontare la montagna, così come qualsiasi altro ambiente naturale, serve una profonda conoscenza, una buona esperienza e tantissima umiltà (per non andare oltre i propri limiti o sfidare la Natura). Farlo, significa pagarla cara, addirittura a volte con la morte.
Recarsi in un ambiente come quello di tale tragedia, con temperature troppo elevate (che creano scioglimenti e dunque acqua che trascina via il ghiaccio) è estremamente pericoloso. Qualsiasi alpinista esperto e accorto non ci andrebbe.
Messner sintetizza magistralmente il concetto:

Un alpinista bravo, però, non va sotto un saracco in questo periodo: l'arte dell'alpinismo - sostiene - sta nel non morire in una zona dove questa possibilità esiste e, per riuscirci, bisogna tenere occhi e orecchie bene aperti. Sempre...

Shamash ha scritto: ↑4 lug 2022, 18:53

heyoka ha scritto: ↑4 lug 2022, 18:36 Non esiste sicurezza certa, quando vai in montagna. Lo stesso vale x me che vado in bici da corsa.

Mi riferisco al fatto che per affrontare la montagna, così come qualsiasi altro ambiente naturale, serve una profonda conoscenza, una buona esperienza e tantissima umiltà (per non andare oltre i propri limiti o sfidare la Natura). Farlo, significa pagarla cara, addirittura a volte con la morte.
Recarsi in un ambiente come quello di tale tragedia, con temperature troppo elevate (che creano scioglimenti e dunque acqua che trascina via il ghiaccio) è estremamente pericoloso. Qualsiasi alpinista esperto e accorto non ci andrebbe.
Messner sintetizza magistralmente il concetto:

Un alpinista bravo, però, non va sotto un saracco in questo periodo: l'arte dell'alpinismo - sostiene - sta nel non morire in una zona dove questa possibilità esiste e, per riuscirci, bisogna tenere occhi e orecchie bene aperti. Sempre...

Credo che tra le vittime della Marmolada ci siano guide alpine esperte.
D' accordo con Messenger, ci mancherebbe.....
Ma da questo a voler mettere una chiusura preventiva a poter svolgere sport estremi, ce ne corre.

heyoka ha scritto: ↑4 lug 2022, 20:26 Credo che tra le vittime della Marmolada ci siano guide alpine esperte.

Appunto, ciò è soprendente.

heyoka ha scritto: ↑4 lug 2022, 20:26 Ma da questo a voler mettere una chiusura preventiva a poter svolgere sport estremi, ce ne corre.

Infatti non ho parlato di chiusure, bensì di buonsenso e rispetto della Natura.
Anche se...
https://www.ilgiornale.it/news/cronache ... 48209.html

heyoka ha scritto: ↑4 lug 2022, 13:37

se nel ghiaccio ci fosse stata una rete elettrosaldata non si sarebbe staccato.

Se mia nonna avesse avuto le ruote, sarebbe stata un carrettino.
Fatto obbligo a chiunque pratica sport estremo, di dotarsi di una assicurazione che supporti le spese per le ricerche e i danni a terzi, io non capisco questa voglia di voler impedire alle persone di VIVERE.
E Vivere la vita, per le persone VIVE, è anche rischiare di morire.
Vivere con il terrore che ti fa stare chiuso in casa per non correre alcun rischio, a mio parere, è vivere da MORTI.

Beh, tu lo faresti il bagno col mare mosso e la bandierina rossa? Di questo si parla. Non dei pirla che si scandalizzano perché uno non porta la mascherina. Quelli sì che vivono da morti.

albatros ha scritto: ↑4 lug 2022, 22:34

heyoka ha scritto: ↑4 lug 2022, 13:37
Se mia nonna avesse avuto le ruote, sarebbe stata un carrettino.
Fatto obbligo a chiunque pratica sport estremo, di dotarsi di una assicurazione che supporti le spese per le ricerche e i danni a terzi, io non capisco questa voglia di voler impedire alle persone di VIVERE.
E Vivere la vita, per le persone VIVE, è anche rischiare di morire.
Vivere con il terrore che ti fa stare chiuso in casa per non correre alcun rischio, a mio parere, è vivere da MORTI.

Beh, tu lo faresti il bagno col mare mosso e la bandierina rossa? Di questo si parla. Non dei pirla che si scandalizzano perché uno non porta la mascherina. Quelli sì che vivono da morti.

Quando uno si fa male in seguito a un simile comportamento é giusto che ne paghi le conseguenze, ergo per me la pietà non c'entra .

Beh, tu lo faresti il bagno col mare mosso e la bandierina rossa? Di questo si parla. Non dei pirla che si scandalizzano perché uno non porta la mascherina. Quelli sì che vivono da morti.

Io no di certo, ma non è questa la questione che pongo io.
Io dico che gli organi preposti alla sicurezza come i bagnini in spiaggia o il CAI in montagna hanno l' obbligo di dare delle informazioni e indicazioni, ma poi spetta al singolo individuo di decidere se affrontare o meno il pericolo di cui è stato messo al corrente.
Rifaccio l esempio della bici e delle strade dismesse di montagna SBARRATE perché c'è pericolo di caduta sassi.
Fatto salvo che DEVO semmai essere obbligato ad avere una assicurazione per i costi e i danni che la mia azione può provocare a terzi, compresi i costi di un mio eventuale salvataggio e ricovero in ospedale.
Ma qui il discorso automaticamente si allarga a tutti quelli che fumano, che abusano di alcool e droghe, che hanno rapporti sessuali non protetti, di quelli che si strafogano di cibi zuccherati e se vogliamo anche di quelli che si fanno i Vaccini FARLOCCHI che Bigfarma ci impone, sapendo che fanno più danni che benefici e di quelli abusano dei farmaci in generale.
Tornando al caso specifico, gli organi preposti avevano emesso un bollettino di GRAVE PERICOLO nel salire sul ghiacciaio della Marmolada????

E dunque si torna al punto di partenza, ovvero, chi é causa del suo mal (facendo quanto gli viene sconsigliato dagli addetti) pianga se stesso .

E le informazioni sulle condizioni del giorno le si trova dovunque, basta fermarsi per un caffè appena arrivati sul posto .

Leno Lazzari ha scritto: ↑5 lug 2022, 10:00 E dunque si torna al punto di partenza, ovvero, chi é causa del suo mal (facendo quanto gli viene sconsigliato dagli addetti) pianga se stesso .

E le informazioni sulle condizioni del giorno le si trova dovunque, basta fermarsi per un caffè appena arrivati sul posto .

Sulle condizioni del ghiacciaio della Marmolada, pare non ci fosse alcun bollettino di pericolo.
Se invece parliamo di abuso di farmaci, di fintivaccini, di fumo, di eccessi alimentari e altro, se ne parla da molto.
EPPURE...... la OMS obbliga anche i sani a vaccinarsi, per sperare di salvare dalle terapie intensive gente con un piede nella fossa, che nella stragrande maggioranza dei casi è grave perché durante la vita non ha obbedito ai tanti cartelli di pericolo dovuti al fumare, agli eccessi di farmaci e di alimenti.

heyoka ha scritto: ↑5 lug 2022, 13:28

Leno Lazzari ha scritto: ↑5 lug 2022, 10:00 E dunque si torna al punto di partenza, ovvero, chi é causa del suo mal (facendo quanto gli viene sconsigliato dagli addetti) pianga se stesso .

E le informazioni sulle condizioni del giorno le si trova dovunque, basta fermarsi per un caffè appena arrivati sul posto .

Sulle condizioni del ghiacciaio della Marmolada, pare non ci fosse alcun bollettino di pericolo.
Se invece parliamo di abuso di farmaci, di fintivaccini, di fumo, di eccessi alimentari e altro, se ne parla da molto.
EPPURE...... la OMS obbliga anche i sani a vaccinarsi, per sperare di salvare dalle terapie intensive gente con un piede nella fossa, che nella stragrande maggioranza dei casi è grave perché durante la vita non ha obbedito ai tanti cartelli di pericolo dovuti al fumare, agli eccessi di farmaci e di alimenti.

......."EPPURE...... la OMS obbliga anche i sani a vaccinarsi, per sperare di salvare dalle terapie intensive gente con un piede nella fossa".......

Almeno vaccinandoti fai un'opera caritatevole .

Le opere di carità devono essere spontanee e non certo imposte per arricchire le multinazionali dei farmaci.

Shamash ha scritto: ↑4 lug 2022, 18:53

heyoka ha scritto: ↑4 lug 2022, 18:36 Non esiste sicurezza certa, quando vai in montagna. Lo stesso vale x me che vado in bici da corsa.

Mi riferisco al fatto che per affrontare la montagna, così come qualsiasi altro ambiente naturale, serve una profonda conoscenza, una buona esperienza e tantissima umiltà (per non andare oltre i propri limiti o sfidare la Natura). Farlo, significa pagarla cara, addirittura a volte con la morte.
Recarsi in un ambiente come quello di tale tragedia, con temperature troppo elevate (che creano scioglimenti e dunque acqua che trascina via il ghiaccio) è estremamente pericoloso. Qualsiasi alpinista esperto e accorto non ci andrebbe.
Messner sintetizza magistralmente il concetto:

Un alpinista bravo, però, non va sotto un saracco in questo periodo: l'arte dell'alpinismo - sostiene - sta nel non morire in una zona dove questa possibilità esiste e, per riuscirci, bisogna tenere occhi e orecchie bene aperti. Sempre...

........"acqua che trascina il ghiaccio"........


In due occasioni e da due persone diverse ho sentito dire che sotto il ghiaccio (crepe etc) si sentiva scorrere acqua da giorni .

Da quel poco che ho capito, anche leggendo i vari l!nk proposti, mi pare che i primi ad aver sbagliato siano state le cosiddette "guide alpine". Se tu di mestiere fai la guida alpina, devi sapere che in un determinato momento, a causa delle condizioni climatiche, in un certo posto non puoi andare. E se non lo sai tu che sei del posto, per di più almeno sedicente "esperto", lo deve forse sapere il turista?