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Ecco la Meloni chiedeva lo Ius culturae :
https://www.nextquotidiano.it/la-coeren ... s-scholae/

che si rileva identico allo ius scholae per i bambini di 10-11 anni .

E dall'altro lato diventa incoerente per i bambini under 10.

cioè un bambino che viene in italia a 3 anni, dopo 10 anni non avrebbe diritto di essere italiano pur avendoci passato la stragrande maggioranza del tempo,
invece un bambino che viene in italia a 10 avrebbe diritto ad esserlo a 16.

è tutta una grande burla,
tutta una grande battaglia di retroguardia per farsi sostenere da settori ultra conservatori della società italiana.


perchè piuttosto PD e CDX non continuano a parlare di salario minimo ?
quello si che mette paura ai padroni del vapore.

Coerenza: termine sconosciuto a TUTTI i politici.

ereticamente ha scritto: ↑1 lug 2022, 13:21 Ecco la Meloni chiedeva lo Ius culturae :
https://www.nextquotidiano.it/la-coeren ... s-scholae/

che si rileva identico allo ius scholae per i bambini di 10-11 anni .

E dall'altro lato diventa incoerente per i bambini under 10.

cioè un bambino che viene in italia a 3 anni, dopo 10 anni non avrebbe diritto di essere italiano pur avendoci passato la stragrande maggioranza del tempo,
invece un bambino che viene in italia a 10 avrebbe diritto ad esserlo a 16.

è tutta una grande burla,
tutta una grande battaglia di retroguardia per farsi sostenere da settori ultra conservatori della società italiana.


perchè piuttosto PD e CDX non continuano a parlare di salario minimo ?
quello si che mette paura ai padroni del vapore.

Giorgia Meloni: "Sono d'accordo con lo Ius Scholae ma solo dopo 10 anni, la sinistra lo vuole a 5"
Meloni spiega che «oggi la sinistra sta spalmando ovunque un tweet di otto anni fa. Peccato però che, ancora una volta, non siano riusciti a comprendere un semplice testo. Provo a spiegarglielo, di nuovo
La destra strepita contro lo Ius Scholae ed è alla caccia di pretesti: “Fermi tutti che la sinistra italiana ha trovato uno scoop enorme…». Inizia così il video di Giorgia Meloni pubblicato sui social. «Ecco lo scoop della sinistra -scrive la presidente di Fdi sulla sua pagina Fb- :la Meloni otto anni fa diceva di essere d’accordo con lo ius scholae e poi oggi vota contro lo ius soli.E quindi la Meloni dice una cosa e ne fa un’altra, perché loro pensano che sono tutti come loro. Solo che, diciamo, non siamo fatti così, non siamo quelli che dicono `detestiamo i 5 stelle e poi ci andiamo al governo insieme…´. Noi siamo fatti di un’altra pasta, perché da anni stiamo dicendo la stessa cosa…«.
Meloni spiega che «oggi la sinistra sta spalmando ovunque un tweet di otto anni fa. Peccato però che, ancora una volta, non siano riusciti a comprendere un semplice testo. Provo a spiegarglielo, di nuovo. Noi siamo d’accordo con lo ius scholae, ma lo ius scholae prevede l’obbligo scolastico, sono dieci anni di obbligo scolastico, cioè esattamente quello che io dicevo ieri, prima che uscisse questo video. Noi siamo fatti così, siamo noiosi, diciamo sempre la stessa cosa. Se tu vuoi rifare una norma che riconosca la cittadinanza sulla base della formazione del cittadino attraverso lo strumento della scuola, segnalo che la scuola dell’obbligo sono dieci anni. Invece, la norma approvata dalla sinistra, prevede 5 anni, ovvero una cosa completamente diversa, che di fatto è più vicina allo ius soli che allo ius scholae. Facile, non ci vuole molto, bisogna studiare e saper leggere. Ma perchè passate la giornata a insultare o a mistificare, che bisogno c’è?».
https://www.globalist.it/politics/2022/ ... vuole-a-5/

serge ha scritto: ↑1 lug 2022, 17:46 Coerenza: termine sconosciuto a TUTTI i politici.

certo Serge, bisogna dire che la sinistra è sempre coerente,
per principio non dice mai la verità!

RedWine ha scritto: ↑1 lug 2022, 19:21

serge ha scritto: ↑1 lug 2022, 17:46 Coerenza: termine sconosciuto a TUTTI i politici.

certo Serge, bisogna dire che la sinistra è sempre coerente,
per principio non dice mai la verità!

E' sempre stato il loro sistema di indottrinamento del loro elettorato
ma non hanno capito che con gli altri non funziona .

L'elettore di SX, del PD, rispetto a quanto gli viene veicolato non
si é mai posto delle domande .

Invece quanto affermato dalla Meloni a suo tempo e il suo rifiuto di oggi sono perfettamente coerenti, corretti e condivisibili.
Lo ius culturae, come proposto da Fratelli d'Italia (e riportato nel tweet del 2014) fa capo ad un percorso di studi in linea con quanto stabilito già dalla legge italiana (almeno 10 anni), ossia quindi uno straniero che compie studi [almeno] dai 6 ai 16 anni.
Quanto proposto ora, invece, è uno strumento molto più permissivo (basta concludere un ciclo scolastico di 5 anni, ad esempio le elementari). Questo favorisce solo chi approfitta della situazione e di certo non si può parlare di "cultura", alla stessa stregua del sistema USA dove per ottenere la cittadinanza devi, fra le altre cose, [giustamente] superare un test di conoscenza del mondo nordamericano e la sua storia, nonché sapere la lingua. Ora, conoscere la storia italiana, comprendere il funzionamento della Repubblica e studiare la Costituzione non lo fai alle elementari.
https://pagellapolitica.it/articoli/meloni-ius-scholae
https://www.lavocedelpatriota.it/cittad ... -culturae/

Dunque, da tutto ciò si evince ancora una volta la bontà delle idee proposte, in linea con il buonsenso e, dall'altro lato, l'incapacità delle sinistre di comprendere cosa sia realmente la cultura, cosa serva veramente a questo Paese e soprattutto che a fronte di tali incomprensioni si attacchi gratuitamente altri esponenti politici che invece propongono cose utili.
Che poi vari giornali di sinistra sbraitino alla Luna, indignati, è fatto risaputo. Forse bisognerebbe iniziare proprio da loro, nel costringerli a farsi una cultura.
Almeno capirebbero di più e farebbero meno figuracce...

Shamash ha scritto: ↑2 lug 2022, 11:13 Invece quanto affermato dalla Meloni a suo tempo e il suo rifiuto di oggi sono perfettamente coerenti, corretti e condivisibili.
Lo ius culturae, come proposto da Fratelli d'Italia (e riportato nel tweet del 2014) fa capo ad un percorso di studi in linea con quanto stabilito già dalla legge italiana (almeno 10 anni), ossia quindi uno straniero che compie studi [almeno] dai 6 ai 16 anni.
Quanto proposto ora, invece, è uno strumento molto più permissivo (basta concludere un ciclo scolastico di 5 anni, ad esempio le elementari). Questo favorisce solo chi approfitta della situazione e di certo non si può parlare di "cultura", alla stessa stregua del sistema USA dove per ottenere la cittadinanza devi, fra le altre cose, [giustamente] superare un test di conoscenza del mondo nordamericano e la sua storia, nonché sapere la lingua. Ora, conoscere la storia italiana, comprendere il funzionamento della Repubblica e studiare la Costituzione non lo fai alle elementari.
https://pagellapolitica.it/articoli/meloni-ius-scholae
https://www.lavocedelpatriota.it/cittad ... -culturae/

Dunque, da tutto ciò si evince ancora una volta la bontà delle idee proposte, in linea con il buonsenso e, dall'altro lato, l'incapacità delle sinistre di comprendere cosa sia realmente la cultura, cosa serva veramente a questo Paese e soprattutto che a fronte di tali incomprensioni si attacchi gratuitamente altri esponenti politici che invece propongono cose utili.
Che poi vari giornali di sinistra sbraitino alla Luna, indignati, è fatto risaputo. Forse bisognerebbe iniziare proprio da loro, nel costringerli a farsi una cultura.
Almeno capirebbero di più e farebbero meno figuracce...

Vista cosi'come esposta da Shmash, mi smebra che la Meloni abbia visto giusto. Anzi costituirebbe uno stimolo per i figli degli immigrati per studiare e completare il ciclo, e raggiungere cosi' la nazionalita'. Avrebbero comunque dei diritti civili e acquisterebbero i nostri valori piu in profondita' . Fare un esame d'Italianita' mo sembra FONDAMENTALE. Non e' solo gli USA a farlo. Io ricordo anche in Venezuela e le Filippine lo facevano, e c'e' qualcosa di simile anche in Australe e Nuova Zelanda. E per farlo, occorre essere grandicelli ed aver studiato almeno un po' di storia. Non capisco la fregola di dare la nazionalita' a chi del nostro Paese non conosce nulla.

Sayon ha scritto: ↑2 lug 2022, 12:09 Vista cosi'come esposta da Shmash, mi smebra che la Meloni abbia visto giusto. Anzi costituirebbe uno stimolo per i figli degli immigrati per studiare e completare il ciclo, e raggiungere cosi' la nazionalita'. Avrebbero comunque dei diritti civili e acquisterebbero i nostri valori piu in profondita' .

Corretto Sayon.
Alla fine la cultura è anche uno degli elementi cardine dell'identità di un popolo. Essa va custodita e tramandata con la massima cura e rispetto. Tale discorso si inserisce perfettamente anche in ciò che viene definito da Fratelli d'Italia "l'Europa dei popoli". Essi infatti concepiscono un'evoluzione dell'Europa in chiave culturale, per affinità e senso identitario dei vari popoli che la compongono. Si superano così le differenze politiche ed economiche, notoriamente sterili e lontane dalla gente comune, avvicinando le genti nella condivisione di un bene comune, in termini culturali, valorizzando quindi la società.

Sayon ha scritto: ↑2 lug 2022, 12:09 Non capisco la fregola di dare la nazionalita' a chi del nostro Paese non conosce nulla.

Nemmeno io lo comprendo.
Devono esserci interessi che non conosciamo e si usa questo strumento come alibi per coprirli.
Se così fosse, sarebbe davvero squallido.