turismo veneto in difficoltà: "non viene più la gente dal sud a lavorare”

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Leno Lazzari
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Re: turismo veneto in difficoltà: "non viene più la gente dal sud a lavorare”

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Shamash ha scritto: 25 mag 2022, 12:05
Leno Lazzari ha scritto: 25 mag 2022, 11:54 E lo dico sottolineandolo, non si può fare di tutta l'erba un fascio .
Verissimo, come in tutte le faccende.
Diciamo che, oltre alle considerazioni già fatte sin qui, è utile tenere presente che spesso non c'è molta voglia di sacrificio. Certo, i vari sussidi non aiutano in tal senso (avrebbero dovuto, secondo le intenzioni iniziali, ma poi si sono rivelati solo un modo per pagare la disoccupazione. Quantomeno quella regolare...) e quindi il gioco non vale la candela.
Percepire circa 800€ senza muoversi dal proprio divano è meglio in proporzione rispetto a trasferirsi a centinaia di chilometri da casa, lavorare spesso a tempo pieno e sudare per 1200€.
Tolte le tasse e tutto il resto, alla fine la cifra "pulita" è più o meno la stessa. Ma il divano è più comodo...
E infatti ! C'é poco da dire, chi negli anni passati in quei posti ci andava a lavorare se oggi non ci va più due sono i casi

A) O gli pesa il culo da quando prendono il reddito

B) Oppure improvvisamente hanno trovato il lavoro della vita .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Re: turismo veneto in difficoltà: "non viene più la gente dal sud a lavorare”

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Shamash ha scritto: 25 mag 2022, 12:05
Verissimo, come in tutte le faccende.
Diciamo che, oltre alle considerazioni già fatte sin qui, è utile tenere presente che spesso non c'è molta voglia di sacrificio. Certo, i vari sussidi non aiutano in tal senso (avrebbero dovuto, secondo le intenzioni iniziali, ma poi si sono rivelati solo un modo per pagare la disoccupazione. Quantomeno quella regolare...) e quindi il gioco non vale la candela.
Percepire circa 800€ senza muoversi dal proprio divano è meglio in proporzione rispetto a trasferirsi a centinaia di chilometri da casa, lavorare spesso a tempo pieno e sudare per 1200€.
Tolte le tasse e tutto il resto, alla fine la cifra "pulita" è più o meno la stessa. Ma il divano è più comodo...

tu parli di divano, io invece parlo sradicamento di affetti e di comunità.


il rdc, al di là delle storture sempre presenti nelle prime edizioni di una nuova normativa, ha avuto il merito di portare la questione dei bassi stipendi e del non rispetto contrattuale alla luce.

ora per come la vedo io abbiamo due strade:

o si riduce il rdc e ritorniamo alla situazione antecedente, bloccando il miglioramento del tenore di vita che vi è stato sempre nel corso del novecento

oppure alziamo gli stipendi.
tali stipendi si possono alzare probabilmente diminuendo il cuneo fiscale.
ovviamente in questo caso bisogna trovare la copertura.
la mia area politica pone tale copertura nella riduzione delle spese militari(oggi persino aumentate), nella tassazione della droga, nello spostamento della tassazione dal lavoro alla proprietà (patrimoniale sui grandi patrimoni).
può piacere o non piacere (legittimo) ma è una proposta coerente.

sono curioso di sapere cosa propongono gli altri.

restiamo allo status quo ? andiamo a migliorare ? e in questo secondo caso, dove troviamo la copertura ?
Da ragazzo ero anarchico, adesso mi accorgo che si può essere sovversivi soltanto chiedendo che le leggi dello Stato vengano rispettate da chi ci governa. (Ennio Flaiano)
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Re: turismo veneto in difficoltà: "non viene più la gente dal sud a lavorare”

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Leno Lazzari ha scritto: 25 mag 2022, 12:12

E infatti ! C'é poco da dire, chi negli anni passati in quei posti ci andava a lavorare se oggi non ci va più due sono i casi

A) O gli pesa il culo da quando prendono il reddito

B) Oppure improvvisamente hanno trovato il lavoro della vita .

con questa logica avremmo ancora i bambini a lavorare la giornata lavorativa di 12 ore.
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Re: turismo veneto in difficoltà: "non viene più la gente dal sud a lavorare”

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ereticamente ha scritto: 25 mag 2022, 12:23
Leno Lazzari ha scritto: 25 mag 2022, 12:12

E infatti ! C'é poco da dire, chi negli anni passati in quei posti ci andava a lavorare se oggi non ci va più due sono i casi

A) O gli pesa il culo da quando prendono il reddito

B) Oppure improvvisamente hanno trovato il lavoro della vita .

con questa logica avremmo ancora i bambini a lavorare la giornata lavorativa di 12 ore.
CHiedo.........perché IMPROVVISAMENTE mancano all'appello molti (non saprei quanti ma il fnomeno é sostanzioso) di quelli che fino all'anno prima ci andavano ?

E rifiutare a prescindere un contratto in regola a partire da €1.200 vuol dire che improvviamente hanno la pappa di stato pronta .
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Re: turismo veneto in difficoltà: "non viene più la gente dal sud a lavorare”

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Leno Lazzari ha scritto: 25 mag 2022, 12:29

CHiedo.........perché IMPROVVISAMENTE mancano all'appello molti (non saprei quanti ma il fnomeno é sostanzioso) di quelli che fino all'anno prima ci andavano ?

E rifiutare a prescindere un contratto in regola a partire da €1.200 vuol dire che improvviamente hanno la pappa di stato pronta .

a parte che secondo alcuni analisti la situazione non è tanto tragica come viene presentata ma guarda la mia risposta di sopra a Shamash.

non dimenticare mai in mano a chi sta l'informazione e il potere e quali interessi ha.
questa gente godrebbe da un abbassamento dei salari per l'arrivo di stranieri.
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Re: turismo veneto in difficoltà: "non viene più la gente dal sud a lavorare”

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ereticamente ha scritto: 25 mag 2022, 11:05
etabeta255 ha scritto: 25 mag 2022, 10:41

Mah, guarda solo la pubblicità che trasmettono, dovrebbe essere lo specchio della realtà italiana, ma fanno vedere solo il bello ed è dalla pubblicità che gli stranieri guardano all'Italia, in Germania non entri così facilmente e neppure in Francia.
Tra alcuni anni ci sarà il cambio d'etnia ed oltre ad essere una colonia usa diventeremo una colonia dell'europa, multietnica.
il declino della popolazione autoctona è un problema della civiltà consumista ed edonista.
l'immigrazione va a sopperire questa cosa.
certo bisognerebbe magari intervenire favorendo le nascite ma questo implica una politica forte e una direzione socialista della società.
nessuno in italia vuole questo.
nessuno vuole fare un discorso organico e perdere la propria parte di privilegi.
perchè questo implicherebbe economciamente sanare il divario nord-sud, campagna città e tra classi sociali.
culturalmente bisognerebbe poi sconfiggere la mentalità da lavoro e svago a tutti i costi.
è qualcosa di estremamente impegnativo.
nessuno lo vuole fare.
io non credo che vi sia un piano di sostituzione, semplicemente si sta scegliendo la strada più semplice per tenere in piedi il sistema.
cmq le città del nord italia sono già senza la popolazione originaria.
in altra città citavo milano: milano è una città fatta quasi esclusivamente di non lombardi, molti sono immigrati dal meridione(o figli) o immigrati dall'estero.
culturalmente a milano ormai si è più vicini a londra che alla vecchia lombardia. si mangia più sushi che risotto per dirla semplice.
economicamente è una città di servizi e di finanza.

nella tabella in fondo, puoi trovare la percentuale di stranieri per regione:
https://www.tuttitalia.it/statistiche/c ... ieri-2021/
ci sono molte disparità tra regioni.
Grazie molto esauriente, non sono contrario all'integrazione di altre etnie, come non me ne importa di come uno si veste, anche chi ha tendenze sessuali diverse , ammetto tutto purché non si faccia del male al prossimo e si usi un po di buon gusto.
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Re: turismo veneto in difficoltà: "non viene più la gente dal sud a lavorare”

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ereticamente ha scritto: 25 mag 2022, 12:35
Leno Lazzari ha scritto: 25 mag 2022, 12:29

CHiedo.........perché IMPROVVISAMENTE mancano all'appello molti (non saprei quanti ma il fnomeno é sostanzioso) di quelli che fino all'anno prima ci andavano ?

E rifiutare a prescindere un contratto in regola a partire da €1.200 vuol dire che improvviamente hanno la pappa di stato pronta .

a parte che secondo alcuni analisti la situazione non è tanto tragica come viene presentata ma guarda la mia risposta di sopra a Shamash.

non dimenticare mai in mano a chi sta l'informazione e il potere e quali interessi ha.
questa gente godrebbe da un abbassamento dei salari per l'arrivo di stranieri.
Ma ovviamente la tassazione rappresenta una delle maggiori difficoltà-costi per gli imprenditori,
ma il problema dei dipendenti mancanti-renitenti é nato all'improvviso e già questo dovrebbe far pensare .

Per me é e rimane un chiaro caso di paraculismo italiano .
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Re: turismo veneto in difficoltà: "non viene più la gente dal sud a lavorare”

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ereticamente ha scritto: 25 mag 2022, 12:23 tu parli di divano, io invece parlo sradicamento di affetti e di comunità.
A chiunque piacerebbe avere un lavoro gradito o in linea con i propri studi, sotto casa, molto ben pagato e che dia molto tempo libero per la famiglia.
Purtroppo la vita è molto più dura di tutto ciò e bisogna rimboccarsi le maniche, fare tanti sacrifici e rinunce.
Non ti elenco quante feste, compleanni, natali e così via ho perso, essendo per lavoro all'estero o in volo...

Qui, inoltre, si parla di lavori stagionali. Mancare da casa per tre mesi non lo vedrei proprio come "sradicamento di affetti e comunità". ;-)

Il Reddito di Cittadinanza è un pozzo senza fine, dove sperperare miliardi per molti individui che non ne avrebbero diritto. Quanti sono stati denunciati perché lo percepiscono ingiustamente oppure sono "ufficialmente" disoccupati e bisognosi e poi "in nero" lavorano? Molti, troppi.
Questo strumento sarebbe ottimo se aiutasse veramente chi è in difficoltà, accompagnandolo verso un percorso di reinserimento nel mondo del lavoro (corsi di formazione, ecc) e poi costringendolo ad accettare un'occupazione entro un periodo stabilito. Invece premia chi non fa nulla (o, appunto lavora in nero e così arrotonda), priva le aziende di manodopera e lascia nel fango gli stessi individui che non apprendono un lavoro e non si migliorano.
«Siate il meglio di qualunque cosa siate» [Martin Luther King]
«Dove regna la saggezza, non vi è alcun conflitto tra pensiero e sentimento» [Carl Gustav Jung]
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Shamash ha scritto: 25 mag 2022, 13:13
A chiunque piacerebbe avere un lavoro gradito o in linea con i propri studi, sotto casa, molto ben pagato e che dia molto tempo libero per la famiglia.
Purtroppo la vita è molto più dura di tutto ciò e bisogna rimboccarsi le maniche, fare tanti sacrifici e rinunce.
Non ti elenco quante feste, compleanni, natali e così via ho perso, essendo per lavoro all'estero o in volo...

Qui, inoltre, si parla di lavori stagionali. Mancare da casa per tre mesi non lo vedrei proprio come "sradicamento di affetti e comunità". ;-)

Il Reddito di Cittadinanza è un pozzo senza fine, dove sperperare miliardi per molti individui che non ne avrebbero diritto. Quanti sono stati denunciati perché lo percepiscono ingiustamente oppure sono "ufficialmente" disoccupati e bisognosi e poi "in nero" lavorano? Molti, troppi.
Questo strumento sarebbe ottimo se aiutasse veramente chi è in difficoltà, accompagnandolo verso un percorso di reinserimento nel mondo del lavoro (corsi di formazione, ecc) e poi costringendolo ad accettare un'occupazione entro un periodo stabilito. Invece premia chi non fa nulla (o, appunto lavora in nero e così arrotonda), priva le aziende di manodopera e lascia nel fango gli stessi individui che non apprendono un lavoro e non si migliorano.
che sia uno strumento ampiamente migliorabile nessuno lo mette in discussione.
la questione è che oggi si preme per abolirlo e non credo perchè ci si mette 7 miliardi l'anno (l aumento delle spese militari annuo è di 13 miliardi) ma perchè fa saltare la questione dei bassi stipendi italiani e dello squilibrio tra regioni. Sono due punti su cui si è retta l'economia italiana per decenni .
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Re: turismo veneto in difficoltà: "non viene più la gente dal sud a lavorare”

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

Shamash ha scritto: 25 mag 2022, 13:13
ereticamente ha scritto: 25 mag 2022, 12:23 tu parli di divano, io invece parlo sradicamento di affetti e di comunità.
A chiunque piacerebbe avere un lavoro gradito o in linea con i propri studi, sotto casa, molto ben pagato e che dia molto tempo libero per la famiglia.
Purtroppo la vita è molto più dura di tutto ciò e bisogna rimboccarsi le maniche, fare tanti sacrifici e rinunce.
Non ti elenco quante feste, compleanni, natali e così via ho perso, essendo per lavoro all'estero o in volo...

Qui, inoltre, si parla di lavori stagionali. Mancare da casa per tre mesi non lo vedrei proprio come "sradicamento di affetti e comunità". ;-)

Il Reddito di Cittadinanza è un pozzo senza fine, dove sperperare miliardi per molti individui che non ne avrebbero diritto. Quanti sono stati denunciati perché lo percepiscono ingiustamente oppure sono "ufficialmente" disoccupati e bisognosi e poi "in nero" lavorano? Molti, troppi.
Questo strumento sarebbe ottimo se aiutasse veramente chi è in difficoltà, accompagnandolo verso un percorso di reinserimento nel mondo del lavoro (corsi di formazione, ecc) e poi costringendolo ad accettare un'occupazione entro un periodo stabilito. Invece premia chi non fa nulla (o, appunto lavora in nero e così arrotonda), priva le aziende di manodopera e lascia nel fango gli stessi individui che non apprendono un lavoro e non si migliorano.
Il dato reale é che la vita di per se E' sacrificante. O perchè, come dici, fai un lavoro sgradito perché non trovi altro, o perché ti porta spesso a trascurare la famiglia (provenendo dal turismo io stesso ne so qualcosa) e spesso, come avviene, perché certi "contratti" sono veramente a capestro . E poi ci sono anche le partite IVA farlocche .

Sta di fatto però che durante l'estate i giovani fino all'avvento dell'era del RdC con quei tre mesi si facevano il gruzzoletto da spendere senza chiedere a mammà .

......"Qui, inoltre, si parla di lavori stagionali. Mancare da casa per tre mesi non lo vedrei proprio come "sradicamento di affetti e comunità"."......

Neanche loro (di cui sopra) lo vedevano come uno "sradicamento" altrimenti non ci sarebbero andati a lavorare in riviera .
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Re: turismo veneto in difficoltà: "non viene più la gente dal sud a lavorare”

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ereticamente ha scritto: 25 mag 2022, 14:00
Shamash ha scritto: 25 mag 2022, 13:13
A chiunque piacerebbe avere un lavoro gradito o in linea con i propri studi, sotto casa, molto ben pagato e che dia molto tempo libero per la famiglia.
Purtroppo la vita è molto più dura di tutto ciò e bisogna rimboccarsi le maniche, fare tanti sacrifici e rinunce.
Non ti elenco quante feste, compleanni, natali e così via ho perso, essendo per lavoro all'estero o in volo...

Qui, inoltre, si parla di lavori stagionali. Mancare da casa per tre mesi non lo vedrei proprio come "sradicamento di affetti e comunità". ;-)

Il Reddito di Cittadinanza è un pozzo senza fine, dove sperperare miliardi per molti individui che non ne avrebbero diritto. Quanti sono stati denunciati perché lo percepiscono ingiustamente oppure sono "ufficialmente" disoccupati e bisognosi e poi "in nero" lavorano? Molti, troppi.
Questo strumento sarebbe ottimo se aiutasse veramente chi è in difficoltà, accompagnandolo verso un percorso di reinserimento nel mondo del lavoro (corsi di formazione, ecc) e poi costringendolo ad accettare un'occupazione entro un periodo stabilito. Invece premia chi non fa nulla (o, appunto lavora in nero e così arrotonda), priva le aziende di manodopera e lascia nel fango gli stessi individui che non apprendono un lavoro e non si migliorano.
che sia uno strumento ampiamente migliorabile nessuno lo mette in discussione.
la questione è che oggi si preme per abolirlo e non credo perchè ci si mette 7 miliardi l'anno (l aumento delle spese militari annuo è di 13 miliardi) ma perchè fa saltare la questione dei bassi stipendi italiani e dello squilibrio tra regioni. Sono due punti su cui si è retta l'economia italiana per decenni .
Neanche io ho mai sostenuto che il RdC andrebbe abolito. Piuttosto, come dici andrebbe "affinato", o meglio, andrebbero forse riveste la categorie degli aventi diritto e magari, perché no, un po' di controlli seri per evitare le migliaia (se non erro) di paraculi, ivi compresi carcerati, mafiosi e persino persone abbienti e anche una spruzzatina tanto per gradire di rumeni e quant'altri .

empre più dimostriamo di essere il bengodi dei parassiti .
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Re: turismo veneto in difficoltà: "non viene più la gente dal sud a lavorare”

Messaggio da leggere da heyoka »

colpire l'interlocutore invece dei suoi contenuti è un pessimo indice caro mio pennuto.

non capisco poi perchè si possano pubblicare a iosa articoli contro il PD e non contro la Lega.
Rileggiti il tuo post di apertura e dimmi se non è sintomo di paranoia acuta.
Per quanto mi riguarda trovami un treadh aperto da me, che abbia una similitudine paranoica nei confronti del PD o di altri partiti, come i tanti che hai aperto tu.
Per fortuna che dopo la discussione ha preso una piega condivisibile.
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Re: turismo veneto in difficoltà: "non viene più la gente dal sud a lavorare”

Messaggio da leggere da heyoka »

basterebbe alzare i salari o meglio ancora rispettare il contratto, dice l' amico eretico.
Io invece sarei per abbassare sia i salari che le pensioni.
E metterei un tetto massimo che non deve essere superiore a dieci volte il salario minimo.
E ci sarebbe da parlare anche di gabbie salariali, compreso il RDC.
Il costo della vita al Sud è minore del costo della vita al Nord.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
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Re: turismo veneto in difficoltà: "non viene più la gente dal sud a lavorare”

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Vadano tutti a cagare......
dopo 25 anni di studio.una laurea,e subito sul pezzo,dopo 15 anni di lavoro come professionista (altamente specializzato in costante aggiornamento obbligatorio )....prendo 1550 euro netti al mese.
Vadano tutti a fare in culo.e voi venite a parlare di divano?E ci credo, sì che ci credo....ma chi me l'ha fatto fare?Forse perche' mi piaceva cio' che avevo studiato.....ma mi sarebbe piaciuto anche lavorare come agricoltore diretto con il nonnino,imparando quello che serve a vivere invece di cio' che ho imparato...ma ormai è tardi !!!!
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La realta' è solo un'allucinazione dovuta a carenza di alcol (...un saggio)
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Re: turismo veneto in difficoltà: "non viene più la gente dal sud a lavorare”

Messaggio da leggere da heyoka »

carletto3 ha scritto: 25 mag 2022, 20:46 Vadano tutti a cagare......
dopo 25 anni di studio.una laurea,e subito sul pezzo,dopo 15 anni di lavoro come professionista (altamente specializzato in costante aggiornamento obbligatorio )....prendo 1550 euro netti al mese.
Vadano tutti a fare in culo.e voi venite a parlare di divano?E ci credo, sì che ci credo....ma chi me l'ha fatto fare?Forse perche' mi piaceva cio' che avevo studiato.....ma mi sarebbe piaciuto anche lavorare come agricoltore diretto con il nonnino,imparando quello che serve a vivere invece di cio' che ho imparato...ma ormai è tardi !!!!
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[Vanità delle vanità, dice Qoelet, vanità delle vanità, tutto è vanità. Quale utilità ricava l'uomo da tutto l'affanno per cui fatica sotto il sole? Una generazione va, una generazione viene ma la terra resta sempre la stessa. Il sole sorge e il sole tramonta, si affretta verso il luogo da dove risorgerà.

Niente viene per caso, Carletto.
Tutto avviene nel rispetto delle regole del gioco Divino della GEP.
😇😇😇😈😈😈💯
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