Mio Dio, come siamo caduti in basso…

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nerorosso
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Mio Dio, come siamo caduti in basso…

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Praticamente un rimpianto della "prima repubblica"…

http://www.linterferenza.info/contribut ... uti-basso/

Qui un estratto, ma va letto tutto…
Ai tempi della guerra fredda e della “mai abbastanza deprecata” prima repubblica l’Italia era, per molti aspetti, uno dei paesi più liberi del mondo.

Libero, al suo interno: di avere un’economia mista, con il ruolo centrale delle partecipazioni statali. Libero, sempre al suo interno, di convivere senza particolari problemi, con il partito comunista più forte dell’occidente; considerandolo parte centrale dell’”arco costituzionale”.

Libero, sul piano internazionale, di aderire al Patto Atlantico. Ma nella sua accezione territorialmente limitata e difensiva. E di conciliare, costantemente, con Moro, Fanfani e, ancor più, con Craxi, solidarietà con l’Occidente e aperture a tutto campo: che si trattasse dei rapporti con la Russia o del riconoscimento della Cina, dell’apertura alla Libia o del sostegno aperto alla lotta del popolo palestinese...
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Alfa
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Re: Mio Dio, come siamo caduti in basso…

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nerorosso ha scritto: 13 mag 2022, 21:16 Praticamente un rimpianto della "prima repubblica"…

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Qui un estratto, ma va letto tutto…
Ai tempi della guerra fredda e della “mai abbastanza deprecata” prima repubblica l’Italia era, per molti aspetti, uno dei paesi più liberi del mondo.

Libero, al suo interno: di avere un’economia mista, con il ruolo centrale delle partecipazioni statali. Libero, sempre al suo interno, di convivere senza particolari problemi, con il partito comunista più forte dell’occidente; considerandolo parte centrale dell’”arco costituzionale”.

Libero, sul piano internazionale, di aderire al Patto Atlantico. Ma nella sua accezione territorialmente limitata e difensiva. E di conciliare, costantemente, con Moro, Fanfani e, ancor più, con Craxi, solidarietà con l’Occidente e aperture a tutto campo: che si trattasse dei rapporti con la Russia o del riconoscimento della Cina, dell’apertura alla Libia o del sostegno aperto alla lotta del popolo palestinese...
A rammentare Moro, Fanfani, Zaccagnini, De Mita ecc, mi viene il ricurgito, a pensare a quelli di oggi ... mi si aggroviglia le budella. Angry1
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Sayon
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Re: Mio Dio, come siamo caduti in basso…

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nerorosso ha scritto: 13 mag 2022, 21:16 Praticamente un rimpianto della "prima repubblica"…

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Ai tempi della guerra fredda e della “mai abbastanza deprecata” prima repubblica l’Italia era, per molti aspetti, uno dei paesi più liberi del mondo.

Libero, al suo interno: di avere un’economia mista, con il ruolo centrale delle partecipazioni statali. Libero, sempre al suo interno, di convivere senza particolari problemi, con il partito comunista più forte dell’occidente; considerandolo parte centrale dell’”arco costituzionale”.

Libero, sul piano internazionale, di aderire al Patto Atlantico. Ma nella sua accezione territorialmente limitata e difensiva. E di conciliare, costantemente, con Moro, Fanfani e, ancor più, con Craxi, solidarietà con l’Occidente e aperture a tutto campo: che si trattasse dei rapporti con la Russia o del riconoscimento della Cina, dell’apertura alla Libia o del sostegno aperto alla lotta del popolo palestinese...
Sono FIERO d'aver vissuto nell' epoca piu florida della politica italiana e mortificato di vedere le generazioni successive distruggere tutto quello che avavamo creato per loro.ncredibile pensare che un Craxi poteva permettersi di "shut up" gli ameriani di Sigonella, mentre adesso l' Italia non ha neppure le chiavi delle piu importanti basi militari. Puo' guardare le bombe atomiche depositate sul NOSTRO territorio solo in fotografia e umilmente PREGARE che non vengano mai usate. VERMI, MESCHINI, LECCAPIEDI senza alcuna dignita' , ed INCAPACI perfino di protestare. Angry1 Sweating BangHead
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etabeta255
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Re: Mio Dio, come siamo caduti in basso…

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Le pezze al culo le porterei con onore se questo comporterebbe la libertà dell'Italia.
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RedWine
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Re: Mio Dio, come siamo caduti in basso…

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nerorosso ha scritto: 13 mag 2022, 21:16 Praticamente un rimpianto della "prima repubblica"…

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Ai tempi della guerra fredda e della “mai abbastanza deprecata” prima repubblica l’Italia era, per molti aspetti, uno dei paesi più liberi del mondo.

Libero, al suo interno: di avere un’economia mista, con il ruolo centrale delle partecipazioni statali. Libero, sempre al suo interno, di convivere senza particolari problemi, con il partito comunista più forte dell’occidente; considerandolo parte centrale dell’”arco costituzionale”.

Libero, sul piano internazionale, di aderire al Patto Atlantico. Ma nella sua accezione territorialmente limitata e difensiva. E di conciliare, costantemente, con Moro, Fanfani e, ancor più, con Craxi, solidarietà con l’Occidente e aperture a tutto campo: che si trattasse dei rapporti con la Russia o del riconoscimento della Cina, dell’apertura alla Libia o del sostegno aperto alla lotta del popolo palestinese...
non eravamo affatto liberi, ma in quel momento storico appartenere a quel sistema economico, sociale e militare ci ha favoriti.

ci sarebbe anche da riflettere sulla natura dei nostri partner/alleati, probabilmente allora che noi, il mondo occidentale, fossimo il baluardo della democrazia e della libertà, ci si credeva realmente, soprattutto i popoli, americani in testa, (probabilmente meno i governanti), anche perchè c'era realmente una forza modiale militare e sociale in contrapposizione, come conseguenza e si pensava, e si agiva, in contrapposizione di valori che venivano considerati (a ragione) sbagliati.

al tempo chi avesse espresso pensieri come "eccesso di democrazia" e "necessarie limitazioni delle libertà" sarebbe stato sbeffeggiato e emarginato.

oggi queste persone lo dicono apertamente controllano l'informazione, l'economia, la politica, e sono al governo, non solo in italia.
"Non avrete nulla e sarete felici". e se non fossi felice? "non ti preoccupare, ti cureremo"
Davos agenda 2030.
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serge
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Re: Mio Dio, come siamo caduti in basso…

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RedWine ha scritto: 14 mag 2022, 7:41
nerorosso ha scritto: 13 mag 2022, 21:16 Praticamente un rimpianto della "prima repubblica"…

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non eravamo affatto liberi, ma in quel momento storico appartenere a quel sistema economico, sociale e militare ci ha favoriti.

ci sarebbe anche da riflettere sulla natura dei nostri partner/alleati, probabilmente allora che noi, il mondo occidentale, fossimo il baluardo della democrazia e della libertà, ci si credeva realmente, soprattutto i popoli, americani in testa, (probabilmente meno i governanti), anche perchè c'era realmente una forza modiale militare e sociale in contrapposizione, come conseguenza e si pensava, e si agiva, in contrapposizione di valori che venivano considerati (a ragione) sbagliati.

al tempo chi avesse espresso pensieri come "eccesso di democrazia" e "necessarie limitazioni delle libertà" sarebbe stato sbeffeggiato e emarginato.

oggi queste persone lo dicono apertamente controllano l'informazione, l'economia, la politica, e sono al governo, non solo in italia.
Smiling Smiling Smiling
Bye
Di fronte agli imbecilli non c'è che un solo modo per mostrare il proprio spirito: evitare qualsiasi conversazione con loro. ( Arthur Schopenhauer )
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