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Si evince la crisi italiana.
Solo 3 regioni con variazione (leggermente) positiva: Lombardia, Emilia Romagna, Basilicata.

Ad est è tutto un crescere.
In europa occidentale, Irlanda e Germania.



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Chi ha buona memoria, caro ereticamente, sa che l' UNICO politico che 24 anni fa, aveva profetato in quale inferno sarebbero andati a finire gli italiani, con l' entrata nell' Euro, è stato Umberto Bossi.
Un politico che tu hai definito ignorante, anche perché, rispetto a Prodi, D' Alema, Amato, Ciampi e molti altri che avevano profetato il Benessere economico per tutti, proletari in primis, era l' unico a NON AVERE una laurea.

heyoka ha scritto: ↑22 apr 2022, 18:38 Chi ha buona memoria, caro ereticamente, sa che l' UNICO politico che 24 anni fa, aveva profetato in quale inferno sarebbero andati a finire gli italiani, con l' entrata nell' Euro, è stato Umberto Bossi.
Un politico che tu hai definito ignorante, anche perché, rispetto a Prodi, D' Alema, Amato, Ciampi e molti altri che avevano profetato il Benessere economico per tutti, proletari in primis, era l' unico a NON AVERE una laurea.

beh peccato che abbia fatto parte del governo Berlusconi, in cui Tremonti "dimenticò" di calmierare i prezzi e lascio che ogni commerciante alzasse i prezzi a livello allucinanti.

Cmq:

Ci sono troppi fattori che impediscono all'Europa di arrivare ad una sincronìa di intenti. A parte la pandemia e la guerra, uno dei motivi fondamementali dello squilibrio è dovuto alla differenza tra i paesi ricchi (Germania, Francia, Italia, Olanda, Spagna, Svezia, ecc.) e i paesi ancora in via di sviluppo, con una società caratterizzata da redditi eccessivamente bassi. E' chiaro che i paesi industrializzati, quando devono aprire nuove attività imprenditoriali, preferiscono emigrare dove il personale costa meno della metà, piuttosto che rimanere nelle mani dei sindacati, fino a poco tempo eccessivamente invadenti.
Il fattore principale è il fatto che non si sia mai provveduto a formare l'Europa Unita come una vera Nazione, unita su tutti i fronti: economico, politico e sociale, compreso un esercito comune che possa rappresentare un vero fronte per la difesa di tutte le frontiere che ci separano dalle nazioni extra comunitarie.
Per quanto riguarda la moneta unica, va precisato:
1°) che l'Euro non è mai diventato una moneta comune, e che mai potrebbe diventarlo per lo squilibrio dei redditi dei cittadini;
2°) che senza l'adesione di tutte le nazioni aderenti all'uso di una moneta comune, non si potrà mai raggiungere una vera integrazione con interessi comuni.