Penso bene o male?
Inviato: 8 apr 2022, 16:35
Come faccio a sapere se ripetto ad un tema penso bene o male?
* Mi chiedo cosa pensa la maggioranza, oppure
* Faccio un'esame introspettivo per individuare eventuali disagi dovuti alle mie scelte, oppure
* Faccio un analisi logica del tema in questione, seguendo quello che mi dice la mia ratio, oppure
* Faccio un'analisi etica del tema in questione, eguendo quello che mi dice la mia etica, oppure
* Seguo quello che mi dice il cuore, oppure
* Seguo il parere dei miei migliori amici, oppure
* Scelgo una via puramente egoistica, oppure
* Scelgo una via puramente altruistica, oppure
* Mi astengo da fare scelte, oppure
* Faccio una lista di tutte le possibili scelte e poi tiro una somma bilanciata, oppure
* Mi chiedo quali siano le conseguenze per me a breve termine, oppure
* Mi chiedo quali siano le conseguenze per gli altri a breve termine, oppure
* Stessa cosa a lungo termine
Gli afgani hanno fatto una scelta, arrendersi ai talebani.
Gli ucraini hanno fatto una scelta, opporsi ai russi.
Voi, in caso di aggressione al vostro territorio (veneto, siciliano, sardo, toscano, campano, ...), al vostro comune, al vostro paese, al vostro rione, alla vostra casa, alla vostra famiglia, a voi, da parte di un'aggressore che, a ragione o a torto vi attacca, come reagireste?
Ponetevi la domanda, datevi una risposta e poi giudicate gli altri.
Personalmente, se vedessi in pericolo la mia famiglia, farei di tutto per proteggerla, seguendo la via migliore per perseguire questo scopo.
Ma il problema resta. Quale sarebbe la via migliore se non riesco a prevedere il futuro? Se non riesco a capire le vere intenzioni dell'aggressore? Se non so la vera natura dell'aggressione?
Qualunque cosa dica ora non corrisponderebbe necessariamente alla mia reazione messo alla prova dei fatti.
Allora non giudichiamo gli altri che subiscono quello di cui noi siamo solo spettatori.
Questo per quanto riguarda il giudizio sugli ucraini.
Poi l'altra questione: intervenire in loro aiuto o no?
La risposta presuppone quella alla domanda "la loro aggressione è giusta o no?"
Se si, siamo noi stessi aggressori. Quindi andiamo a combatterli.
Se no, due i casi: ci riguarda o non ci riguarda.
Se non ci riguarda, non discutiamone più.
Se ci riguarda, la discussione deve avvenire. E qui rimando alla lista iniziale.
* Mi chiedo cosa pensa la maggioranza, oppure
* Faccio un'esame introspettivo per individuare eventuali disagi dovuti alle mie scelte, oppure
* Faccio un analisi logica del tema in questione, seguendo quello che mi dice la mia ratio, oppure
* Faccio un'analisi etica del tema in questione, eguendo quello che mi dice la mia etica, oppure
* Seguo quello che mi dice il cuore, oppure
* Seguo il parere dei miei migliori amici, oppure
* Scelgo una via puramente egoistica, oppure
* Scelgo una via puramente altruistica, oppure
* Mi astengo da fare scelte, oppure
* Faccio una lista di tutte le possibili scelte e poi tiro una somma bilanciata, oppure
* Mi chiedo quali siano le conseguenze per me a breve termine, oppure
* Mi chiedo quali siano le conseguenze per gli altri a breve termine, oppure
* Stessa cosa a lungo termine
Gli afgani hanno fatto una scelta, arrendersi ai talebani.
Gli ucraini hanno fatto una scelta, opporsi ai russi.
Voi, in caso di aggressione al vostro territorio (veneto, siciliano, sardo, toscano, campano, ...), al vostro comune, al vostro paese, al vostro rione, alla vostra casa, alla vostra famiglia, a voi, da parte di un'aggressore che, a ragione o a torto vi attacca, come reagireste?
Ponetevi la domanda, datevi una risposta e poi giudicate gli altri.
Personalmente, se vedessi in pericolo la mia famiglia, farei di tutto per proteggerla, seguendo la via migliore per perseguire questo scopo.
Ma il problema resta. Quale sarebbe la via migliore se non riesco a prevedere il futuro? Se non riesco a capire le vere intenzioni dell'aggressore? Se non so la vera natura dell'aggressione?
Qualunque cosa dica ora non corrisponderebbe necessariamente alla mia reazione messo alla prova dei fatti.
Allora non giudichiamo gli altri che subiscono quello di cui noi siamo solo spettatori.
Questo per quanto riguarda il giudizio sugli ucraini.
Poi l'altra questione: intervenire in loro aiuto o no?
La risposta presuppone quella alla domanda "la loro aggressione è giusta o no?"
Se si, siamo noi stessi aggressori. Quindi andiamo a combatterli.
Se no, due i casi: ci riguarda o non ci riguarda.
Se non ci riguarda, non discutiamone più.
Se ci riguarda, la discussione deve avvenire. E qui rimando alla lista iniziale.