carletto3 ha scritto: 17 nov 2020, 20:39
Becco te e Ovidio di conseguenza....
Carissimo Heyoka un conto è cercare di conoscere e spiegare cio' che è davanti a noi ,che vedi e che tocchi,un conto è inventarsi qualcosa che non esiste e poi cercare di spiegarlo....non ti pare?Poi gli si da' una responsabilita',un'immagine,una umanizzazione a nostra misura ,si prega e si cerca di ottenere favori e avere qualche grazia...magari si vive tutta una vita secondo i dettami di alcuni "profeti" nell'illusione di avere poi accesso per l'eternita' nelle felici praterie sempreverdi e su qualche nuvoletta.....MI dispiace tanto...ma veramente..... di non avere la vostra incrollabile Fede.....forse avete ragione voi,ma io proprio non ci riesco....
Ciao Carletto, Heyoka non ha voluto ripetersi, io ci provo con un copia e incolla da un mio passato post:
-------- inizio incolla
Da molto mi chiedo quale e se vi sia differenza tra corpo, spirito e anima.
Per il momento mi appaga la seguente risposta:
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corpo significa
materia . Ad esempio, nell'uomo, braccia, busto, organi sensoriali, mente e via dicendo.
Ogni cosa nel mondo ha un corpo, e lo stesso uomo può comporre nuovi corpi con altri corpi, ad esempio creando macchine.
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anima significa
vita . Vi sono al mondo una parte di corpi che hanno vita. È la vita che consente alla mente di elaborare tutto quello che il corpo gli comunica e reagire in conseguenza con azioni mirate.
Ogni essere vivente ha un'anima, non solo, anche un robot possiede un'anima se fornito di algoritmo (la così detta intelligenza artificiale IT).
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spirito slgnifica
divino . Solo l'uomo possiede anima, perché solo l'uomo perpepisce in se qualcosa di divino che lo spinge, ad esempio, a costruire templi, a sotterrare i morti, a percepire cosa è giusto e cosa è ingiusto, ad avere coscienza di se.
L'uomo potrà costruire robot dotati di IT evoluta al massimo grado, ma non sarà mai in grado di creare robot con autocoscienza.
-------- fine dell'incolla
Vedi, io sento in me qualcosa che mi spinge a credere. Penso che la stessa cosa avvenga ad heyoka, e a tuti i credenti, diciamo ... 5 milardi nel mondo? Penso di più.
La voce interna non la percepiscono gli atei, la percepisono molto attenuata gli agnostici, ma è come per non i vedenti dalla nascita. Non vedono la luce, ma la luce c'è, perché percepita dai vedenti.
Potresti osservare ... ma i ciechi toccano le cose che vedono. No, non è la stessa cosa, perché non si può spiegare la luce a chi non la vede.
Nel mio lavoro tra l'altro ho curato per qualche anno un proogetto sulla colorimetria.
Non mi dilungo, ma nella scienza della colorimetria, fondata dal fisico Schrödinger, un fisico teorico caposaldo della teoria quantistica, è ben noto che non puoi comunicare a chi non vede quello che vedi tu, ad esempio ad un extraterrestre che vive su un'altro paneta, il concetto di rosso, o di verde. È impossibile. E se si tiene una persona a lungo in una stanza illuminata in modo monocromatico, ad esempio rosso, dopo circa 15 minuti questa persona non percepirä più il colore rosso, ma vedrà tutto bianco, lndipendentemente dal colore monocromatico della stanza.
E dopo qualche tempo che vive in queste condizioni, non sarà più in grado di ricordare o di comunicare ad altri il colore percepito inizialmente.
Potrà solo dire che percepisce la luce.
È la stessa cosa per la fede.