40 giorni? Ma dai....

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Leno Lazzari
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Re: 40 giorni? Ma dai....

Messaggio da leggere da Leno Lazzari »

RedWine ha scritto: 12 lug 2023, 9:39
Maurice Blancó ha scritto: 11 lug 2023, 16:04

E' imbarazzante leggere quanto esponi.
Lo é perché diventa lecito chiedersi se quanto affermi con discutibile certezza deriva da profonde lacune cognitive sul tema, da mal celata mala fede o dalla pretesa di imporre le tue convinzioni come se queste fossero basate su presupposti concreti ed incontestabili.
Ma andiamo per ordine:

- Un procedimento giudiziario non comporta esclusivamente una condanna o una assoluzione, esistono anche altre conclusioni dello stesso. Un confronto giudiziario puó infatti venire prorogato per ulteriori accertamenti o approfondimenti inerenti elementi dotati di valore probante presentati dall'accusa o dalla difesa. Esiste anche l'assoluzione con formula dubitativa o per mancanza di elementi sufficienti ad emettere una sentenza. Esiste la prescrizione, inseguita generalmente da chi é colpevole e non sente il bisogno di dimostrare la propria innocenza. Esistono anche altre circostanze giudiziarie che non sto qui ad elencare, ma un processo non funziona con il linguaggio binario, la conclusione dello stesso non é necessariamente bianco o nero o acceso/spento.
Il tuo concepire una conclusione processuale esclusivamente con assoluzione o condanna é quindi superficiale e limitativa.

- Non so per quale motivo hai citato il berluska ed i diversi confronti giudiziari che lo hanno visto come imputato, ma hai omesso, personalmente ritengo volontariamente, le diverse modifiche legislative introdotte dai suoi governi atte ad agevolare la sua persona ed a favorire una conclusione positiva dei procedimenti a suo carico.
Hai omesso anche i numerosi casi di procedimenti caduti in prescrizione grazie a numerosi escamotage (dal legittimo impedimento ai certificati medici) divenuti ormai barzellette a livello europeo.
Cosa sarebbe accaduto senza le modifiche introdotte a livello legislativo e senza le varie scuse che gli hanno permesso di evitare in procedimenti giudiziari piuttosto che affrontarli a testa alta come fa qualsiasi innocente?
Da parte mia non ho mai temuto di entrare in un tribunale a perorare le mie ragioni.
Ma io innocente lo ero davvero, come lo erano i miei coimputati.

- Si arriva a tanti processi quando si presentano sulla scrivania di un magistrato altrettante segnalazioni di ipotesi di reato.
Questo non comprende solo l'inquisito ma anche la parte che subisce il danno ingiustificato atto a generare un reato, si chiama parte lesa.
Puoi infischiartene di quest'ultima fin quando non coincide con la tua persona, ma guarda caso coloro che criticano i magistrati un giorno si e l'altro pure sono gli stessi che pretendono un loro celere intervento ed una esemplare punizione quando subiscono una ingiustizia.

- Gli errori giudiziari in Italia, tra il 1991 ed il 2022, vedono una media di sette casi l'anno.
Considerando le migliaia di procedimenti posti all'attenzione dei diversi fori é una percentuale irrisoria.
Probabilmente sono di piú gli errori che commetti sul lavoro o in ambito familiare.
In base agli stessi diventerebbe lecito licenziarti o obbligarti al divorzio con prole affidata all'altro coniuge?
Gli errori sono una caratteristica umana, se vuoi un sistema senza errori dovrai aspettare di finire in paradiso, oppure accettare e rispettare gli errori altrui come gli altri accettano i tuoi.

- Quello che hanno detto o scritto i giuristi sono opinioni personali, non fanno parte della legislatura o della giurisprudenza, non posseggono potere vincolante, non rientrano nei codici, non contribuiscono allo svolgimento di un confronto giudiziario o alla valutazione di prove e testimonianze.
Se vuoi affrontare un procedimento giudiziario devi basarti su quanto é redatto sui codici, non sulle opinioni o convinzioni tue o di qualcun altro.

- Piccola considerazione finale: poniamo il caso che il segretario del PD o del PCI o altro partito di sinistra vada affermando che "I REATI ATTRIBUITI AD UN ESPONENTE DEL PARTITO COMUNISTA NON DOVREBBERO VENIRE GIUDICATI DALLA MAGISTRATURA MA DA UNA COMMISSIONE INTERNA AL PARTITO!".
Concordi con tale presupposto?
E cosa penseresti dell'individuo che lo espone?
hai messo molto impegno in questa risposta, anche con ragionamenti corretti, pur se parziali. e tanto per dire, la prescrizione non dimostra che si è voluto evitare la giustizia essendo colpevoli, ma solo che lo stato non è stato in grado di portare a termine il procedimento.

ma alla fine dimostri, mi spiace dirtelo, che della giustizia italica non conosci nulla, se credi veramente che in italia gli errori giudiziari stiano in una media di sette casi l'anno, vivi sulla luna, o nella terra di mezzo insieme agli elfi e ai nani.
anche se tu intendessi sette casi l'anno per magistrato. sarebbero solo gli errori riconosciuti dalla magistratura dopo i canonici tre gradi di giudizio, con i magistrati che tradizionalmente si coprono a vicenda,
(e perchè non dovrebbero? "una mano l'ava l'atra e tutte e due lavano la faccia", e , dato che la magistratura è autoreferenziale, cioè giudica se stessa, condannando l'operato di un collega rischi di trovarti lui o i suoi amici di corrente che praticano la legge del taglione su di tè, magari con qualche povero cristo che ne va di mezzo)
ma non quelli effettivamente commessi e reiterati fino al terzo grado ne quelli (in grande maggioranza) in cui il cittadino valuta di non poter piu sostenere la causa, per mancanza di risorse o magari per una banale questione di costi benefici e lascia perdere subendo l'ingiustizia, e neppure quelli in cui il colpevole per l'incapacità della giustizia in italia riesce a portare il procedimento in prescizione. (cosa che implicitamente hai ammesso parlando di B.)
Un like per l'impegno e l'argomntazione ma, peccato che sprechi il fiato
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Maurice Blancó
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Re: 40 giorni? Ma dai....

Messaggio da leggere da Maurice Blancó »

RedWine ha scritto: 12 lug 2023, 9:39
Maurice Blancó ha scritto: 11 lug 2023, 16:04

E' imbarazzante leggere quanto esponi.
Lo é perché diventa lecito chiedersi se quanto affermi con discutibile certezza deriva da profonde lacune cognitive sul tema, da mal celata mala fede o dalla pretesa di imporre le tue convinzioni come se queste fossero basate su presupposti concreti ed incontestabili.
Ma andiamo per ordine:

- Un procedimento giudiziario non comporta esclusivamente una condanna o una assoluzione, esistono anche altre conclusioni dello stesso. Un confronto giudiziario puó infatti venire prorogato per ulteriori accertamenti o approfondimenti inerenti elementi dotati di valore probante presentati dall'accusa o dalla difesa. Esiste anche l'assoluzione con formula dubitativa o per mancanza di elementi sufficienti ad emettere una sentenza. Esiste la prescrizione, inseguita generalmente da chi é colpevole e non sente il bisogno di dimostrare la propria innocenza. Esistono anche altre circostanze giudiziarie che non sto qui ad elencare, ma un processo non funziona con il linguaggio binario, la conclusione dello stesso non é necessariamente bianco o nero o acceso/spento.
Il tuo concepire una conclusione processuale esclusivamente con assoluzione o condanna é quindi superficiale e limitativa.

- Non so per quale motivo hai citato il berluska ed i diversi confronti giudiziari che lo hanno visto come imputato, ma hai omesso, personalmente ritengo volontariamente, le diverse modifiche legislative introdotte dai suoi governi atte ad agevolare la sua persona ed a favorire una conclusione positiva dei procedimenti a suo carico.
Hai omesso anche i numerosi casi di procedimenti caduti in prescrizione grazie a numerosi escamotage (dal legittimo impedimento ai certificati medici) divenuti ormai barzellette a livello europeo.
Cosa sarebbe accaduto senza le modifiche introdotte a livello legislativo e senza le varie scuse che gli hanno permesso di evitare in procedimenti giudiziari piuttosto che affrontarli a testa alta come fa qualsiasi innocente?
Da parte mia non ho mai temuto di entrare in un tribunale a perorare le mie ragioni.
Ma io innocente lo ero davvero, come lo erano i miei coimputati.

- Si arriva a tanti processi quando si presentano sulla scrivania di un magistrato altrettante segnalazioni di ipotesi di reato.
Questo non comprende solo l'inquisito ma anche la parte che subisce il danno ingiustificato atto a generare un reato, si chiama parte lesa.
Puoi infischiartene di quest'ultima fin quando non coincide con la tua persona, ma guarda caso coloro che criticano i magistrati un giorno si e l'altro pure sono gli stessi che pretendono un loro celere intervento ed una esemplare punizione quando subiscono una ingiustizia.

- Gli errori giudiziari in Italia, tra il 1991 ed il 2022, vedono una media di sette casi l'anno.
Considerando le migliaia di procedimenti posti all'attenzione dei diversi fori é una percentuale irrisoria.
Probabilmente sono di piú gli errori che commetti sul lavoro o in ambito familiare.
In base agli stessi diventerebbe lecito licenziarti o obbligarti al divorzio con prole affidata all'altro coniuge?
Gli errori sono una caratteristica umana, se vuoi un sistema senza errori dovrai aspettare di finire in paradiso, oppure accettare e rispettare gli errori altrui come gli altri accettano i tuoi.

- Quello che hanno detto o scritto i giuristi sono opinioni personali, non fanno parte della legislatura o della giurisprudenza, non posseggono potere vincolante, non rientrano nei codici, non contribuiscono allo svolgimento di un confronto giudiziario o alla valutazione di prove e testimonianze.
Se vuoi affrontare un procedimento giudiziario devi basarti su quanto é redatto sui codici, non sulle opinioni o convinzioni tue o di qualcun altro.

- Piccola considerazione finale: poniamo il caso che il segretario del PD o del PCI o altro partito di sinistra vada affermando che "I REATI ATTRIBUITI AD UN ESPONENTE DEL PARTITO COMUNISTA NON DOVREBBERO VENIRE GIUDICATI DALLA MAGISTRATURA MA DA UNA COMMISSIONE INTERNA AL PARTITO!".
Concordi con tale presupposto?
E cosa penseresti dell'individuo che lo espone?
hai messo molto impegno in questa risposta, anche con ragionamenti corretti, pur se parziali. e tanto per dire, la prescrizione non dimostra che si è voluto evitare la giustizia essendo colpevoli, ma solo che lo stato non è stato in grado di portare a termine il procedimento.

ma alla fine dimostri, mi spiace dirtelo, che della giustizia italica non conosci nulla, se credi veramente che in italia gli errori giudiziari stiano in una media di sette casi l'anno, vivi sulla luna, o nella terra di mezzo insieme agli elfi e ai nani.
anche se tu intendessi sette casi l'anno per magistrato. sarebbero solo gli errori riconosciuti dalla magistratura dopo i canonici tre gradi di giudizio, con i magistrati che tradizionalmente si coprono a vicenda,
(e perchè non dovrebbero? "una mano l'ava l'atra e tutte e due lavano la faccia", e , dato che la magistratura è autoreferenziale, cioè giudica se stessa, condannando l'operato di un collega rischi di trovarti lui o i suoi amici di corrente che praticano la legge del taglione su di tè, magari con qualche povero cristo che ne va di mezzo)
ma non quelli effettivamente commessi e reiterati fino al terzo grado ne quelli (in grande maggioranza) in cui il cittadino valuta di non poter piu sostenere la causa, per mancanza di risorse o magari per una banale questione di costi benefici e lascia perdere subendo l'ingiustizia, e neppure quelli in cui il colpevole per l'incapacità della giustizia in italia riesce a portare il procedimento in prescizione. (cosa che implicitamente hai ammesso parlando di B.)
Premetto che non desire polemizzare o litigare ma solo approfondire e specificare.
Ma andiamo per ordine:

- Un imputato che si sa innocente e pretende, giustamente, che la sua estraneitá ai reati imputatigli venga ufficialmente riconosciuta puó anche rinunciare alla prescrizione confrontandosi un sede giudiziaria fino a stabilire, grazie agli elementi dotati di valore probante da questi prodotti, le sue reali responsabilitá o la mancanza delle stesse.
Quando mi sono trovato immischiato mio malgrado in un procedimento giudiziario con accuse infamanti insieme ad altri coimputati non avrei mai accettato un verdetto diverso dalla piena assoluzione, lo stesso i miei colleghi che insieme a me hanno condiviso quel triste periodo.
In caso di prescrizione, la quale grazie al cielo non é giunta, il processo sarebbe proseguito a seguito della nostra denuncia nei confronti di coloro che avevano ordito la manovra contro di noi.
Per la cronaca si tratta di un sacerdote dell'ordine benedettino, pedofilo, cocainomane e dedito alla simonia, e di un ufficiale dell'arma corrotto.
Ci sono voluti quattro anni per dimostrare la nostra innocenza, e mai, ripeto mai, abbiamo mancato ad una convocazione presso aula giudiziaria.

- La media degli errori giudiziari in Italia é di circa sette l'anno (in qualcuno possono essere cinque o sei, in altri otto o nove), questo dicono le statistiche, le ipotesi personali o le altrettanto personali convinzioni non possono e non devono fare testo, altrimenti qualsiasi congettura priva di basi o riferimenti acquisterebbe la dignitá di riferimento giudiziario.
Nessuno contesta le tue opinioni o convinzioni, ma queste rimangono soltanto tue, e non posseggono requisiti atti alla loro condivisione.

- Che i magistrati coprano tra loro i rispettivi errori non é un fatto concreto ma rientra tra le congetture o le convinzioni personali sopra citate, prive quindi di riferimenti concreti atti a dimostrarne la veridicitá.
Come esposto presso altra sede ho avuto il piacere di conoscere personalmente un paio di magistrati e di trascorrere qualche pomeriggio o serata insieme a loro.
Sono esseri umani come me e te, e non essendo politici non hanno bisogno di cercare giustificazione ai propri errori o coprire gli stessi con un agire cospiratorio proprio agli sceneggiati TV o ai tavolini del bar dello sport ma non alla realtá giudiziaria.
Non hanno bisogno di costruire o mantenere un sostegno popolare, devono solo applicare la Legge nell'ambito di quanto redatto sui Codici e della loro competenza interpretativa, non devono rispondere ad elettori, umori popolari o campagne mediatiche ma solo alla Legge.

- Il potere giudiziario deve applicare la Legge. Se questa viene modificata per interesse personale da chi detiene il potere legislativo il magistrato deve attenersi alla nuova normativa.
Un magistrato non puó e non deve utilizzare i propri preconcetti per valutare un caso, questo puó farlo un cittadino tifo di quella o quell'altra bandiera, un giornalista che redige un articolo o chi lo legge, ma nessuno di questi possiede la competenza per applicare la Legge.
Nessuno contesta le tue deduzioni, le tue convinzioni, i tuoi pareri o le tue ricostruzioni personali, ma in tutti i paesi basati sul diritto, sia di stampo romanico che anglosassone, a far testo sono gli atti ufficiali, quelli che trovano posto negli archivi del foro competente, non le convinzioni personali.

- Un innocente é disposto a qualsiasi sacrificio pur di dimostrare la propria estraneitá ai reati attribuitigli, e lo affermo con cognizione di causa.
Sia io che gli altri imputati abbiamo perso diversi amici che manifestavano dubbi sulla nostra innocenza, una barca di soldi in avvocati e periti, quattro anni di serenitá personale, un amico carissimo e fraterno morto causa infarto durante lo svolgimento del processo e la coscienza che non basta essere onesti per evitare problemi giudiziari quando qualcuno ha bisogno di un colpevole da dare in pasto al pubblico.
Abbiamo ricevuto alla fine un congruo risarcimento, ma nulla potrá mai restituirci l'amico perso ed i quattro anni di gogna mediatica che abbiamo dovuto sopportare.

- Piccola considerazione: se hai tanti preconcetti nei confronti dei magistrati cosa pensi dei vari mass media che sbattono il mostro in prima pagina per stimolare la morbositá del pubblico al fine di aumentare le vendite?
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RedWine
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Re: 40 giorni? Ma dai....

Messaggio da leggere da RedWine »

Maurice Blancó ha scritto: 12 lug 2023, 11:08
RedWine ha scritto: 12 lug 2023, 9:39 hai messo molto impegno in questa risposta, anche con ragionamenti corretti, pur se parziali. e tanto per dire, la prescrizione non dimostra che si è voluto evitare la giustizia essendo colpevoli, ma solo che lo stato non è stato in grado di portare a termine il procedimento.

ma alla fine dimostri, mi spiace dirtelo, che della giustizia italica non conosci nulla, se credi veramente che in italia gli errori giudiziari stiano in una media di sette casi l'anno, vivi sulla luna, o nella terra di mezzo insieme agli elfi e ai nani.
anche se tu intendessi sette casi l'anno per magistrato. sarebbero solo gli errori riconosciuti dalla magistratura dopo i canonici tre gradi di giudizio, con i magistrati che tradizionalmente si coprono a vicenda,
(e perchè non dovrebbero? "una mano l'ava l'atra e tutte e due lavano la faccia", e , dato che la magistratura è autoreferenziale, cioè giudica se stessa, condannando l'operato di un collega rischi di trovarti lui o i suoi amici di corrente che praticano la legge del taglione su di tè, magari con qualche povero cristo che ne va di mezzo)
ma non quelli effettivamente commessi e reiterati fino al terzo grado ne quelli (in grande maggioranza) in cui il cittadino valuta di non poter piu sostenere la causa, per mancanza di risorse o magari per una banale questione di costi benefici e lascia perdere subendo l'ingiustizia, e neppure quelli in cui il colpevole per l'incapacità della giustizia in italia riesce a portare il procedimento in prescizione. (cosa che implicitamente hai ammesso parlando di B.)
Premetto che non desire polemizzare o litigare ma solo approfondire e specificare.
Ma andiamo per ordine:

- Un imputato che si sa innocente e pretende, giustamente, che la sua estraneitá ai reati imputatigli venga ufficialmente riconosciuta puó anche rinunciare alla prescrizione confrontandosi un sede giudiziaria fino a stabilire, grazie agli elementi dotati di valore probante da questi prodotti, le sue reali responsabilitá o la mancanza delle stesse.
Quando mi sono trovato immischiato mio malgrado in un procedimento giudiziario con accuse infamanti insieme ad altri coimputati non avrei mai accettato un verdetto diverso dalla piena assoluzione, lo stesso i miei colleghi che insieme a me hanno condiviso quel triste periodo.
In caso di prescrizione, la quale grazie al cielo non é giunta, il processo sarebbe proseguito a seguito della nostra denuncia nei confronti di coloro che avevano ordito la manovra contro di noi.
Per la cronaca si tratta di un sacerdote dell'ordine benedettino, pedofilo, cocainomane e dedito alla simonia, e di un ufficiale dell'arma corrotto.
Ci sono voluti quattro anni per dimostrare la nostra innocenza, e mai, ripeto mai, abbiamo mancato ad una convocazione presso aula giudiziaria.

- La media degli errori giudiziari in Italia é di circa sette l'anno (in qualcuno possono essere cinque o sei, in altri otto o nove), questo dicono le statistiche, le ipotesi personali o le altrettanto personali convinzioni non possono e non devono fare testo, altrimenti qualsiasi congettura priva di basi o riferimenti acquisterebbe la dignitá di riferimento giudiziario.
Nessuno contesta le tue opinioni o convinzioni, ma queste rimangono soltanto tue, e non posseggono requisiti atti alla loro condivisione.

- Che i magistrati coprano tra loro i rispettivi errori non é un fatto concreto ma rientra tra le congetture o le convinzioni personali sopra citate, prive quindi di riferimenti concreti atti a dimostrarne la veridicitá.
Come esposto presso altra sede ho avuto il piacere di conoscere personalmente un paio di magistrati e di trascorrere qualche pomeriggio o serata insieme a loro.
Sono esseri umani come me e te, e non essendo politici non hanno bisogno di cercare giustificazione ai propri errori o coprire gli stessi con un agire cospiratorio proprio agli sceneggiati TV o ai tavolini del bar dello sport ma non alla realtá giudiziaria.
Non hanno bisogno di costruire o mantenere un sostegno popolare, devono solo applicare la Legge nell'ambito di quanto redatto sui Codici e della loro competenza interpretativa, non devono rispondere ad elettori, umori popolari o campagne mediatiche ma solo alla Legge.

- Il potere giudiziario deve applicare la Legge. Se questa viene modificata per interesse personale da chi detiene il potere legislativo il magistrato deve attenersi alla nuova normativa.
Un magistrato non puó e non deve utilizzare i propri preconcetti per valutare un caso, questo puó farlo un cittadino tifo di quella o quell'altra bandiera, un giornalista che redige un articolo o chi lo legge, ma nessuno di questi possiede la competenza per applicare la Legge.
Nessuno contesta le tue deduzioni, le tue convinzioni, i tuoi pareri o le tue ricostruzioni personali, ma in tutti i paesi basati sul diritto, sia di stampo romanico che anglosassone, a far testo sono gli atti ufficiali, quelli che trovano posto negli archivi del foro competente, non le convinzioni personali.

- Un innocente é disposto a qualsiasi sacrificio pur di dimostrare la propria estraneitá ai reati attribuitigli, e lo affermo con cognizione di causa.
Sia io che gli altri imputati abbiamo perso diversi amici che manifestavano dubbi sulla nostra innocenza, una barca di soldi in avvocati e periti, quattro anni di serenitá personale, un amico carissimo e fraterno morto causa infarto durante lo svolgimento del processo e la coscienza che non basta essere onesti per evitare problemi giudiziari quando qualcuno ha bisogno di un colpevole da dare in pasto al pubblico.
Abbiamo ricevuto alla fine un congruo risarcimento, ma nulla potrá mai restituirci l'amico perso ed i quattro anni di gogna mediatica che abbiamo dovuto sopportare.

- Piccola considerazione: se hai tanti preconcetti nei confronti dei magistrati cosa pensi dei vari mass media che sbattono il mostro in prima pagina per stimolare la morbositá del pubblico al fine di aumentare le vendite?
che arrampicata che hai fatto icon_climb2 :mrgreen:
https://www.errorigiudiziari.com/errori ... anti-sono/ e ribadisco che questa è solo la punta visibile dell'iceberg, gli errori ufficialmente riconosciuti e certificati.
in quanto ad arrivare fino in fondo perchè venga riconosciuta la propria innocenza, dipende da che cosa si viene accusati, per certe cose è chiaro che si va a fondo, per altre piuttosto di rimetterci altri soldi e rodermi il fegato per anni, pago e che vadano a fan culo avvocati e giudici.

"- Piccola considerazione: se hai tanti preconcetti nei confronti dei magistrati cosa pensi dei vari mass media che sbattono il mostro in prima pagina per stimolare la morbositá del pubblico al fine di aumentare le vendite?"
e cosa vuoi che ne pensi? che sono delle merde! (non i mass media, ma i giornalisti), al pari di certi magistrati che passano sottobanco come "primizie" le notizie che dovrebbero essere riservate, alle suddette merde che le pubblicano.
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Re: 40 giorni? Ma dai....

Messaggio da leggere da Maurice Blancó »

RedWine ha scritto: 12 lug 2023, 11:33
Maurice Blancó ha scritto: 12 lug 2023, 11:08

Premetto che non desire polemizzare o litigare ma solo approfondire e specificare.
Ma andiamo per ordine:

- Un imputato che si sa innocente e pretende, giustamente, che la sua estraneitá ai reati imputatigli venga ufficialmente riconosciuta puó anche rinunciare alla prescrizione confrontandosi un sede giudiziaria fino a stabilire, grazie agli elementi dotati di valore probante da questi prodotti, le sue reali responsabilitá o la mancanza delle stesse.
Quando mi sono trovato immischiato mio malgrado in un procedimento giudiziario con accuse infamanti insieme ad altri coimputati non avrei mai accettato un verdetto diverso dalla piena assoluzione, lo stesso i miei colleghi che insieme a me hanno condiviso quel triste periodo.
In caso di prescrizione, la quale grazie al cielo non é giunta, il processo sarebbe proseguito a seguito della nostra denuncia nei confronti di coloro che avevano ordito la manovra contro di noi.
Per la cronaca si tratta di un sacerdote dell'ordine benedettino, pedofilo, cocainomane e dedito alla simonia, e di un ufficiale dell'arma corrotto.
Ci sono voluti quattro anni per dimostrare la nostra innocenza, e mai, ripeto mai, abbiamo mancato ad una convocazione presso aula giudiziaria.

- La media degli errori giudiziari in Italia é di circa sette l'anno (in qualcuno possono essere cinque o sei, in altri otto o nove), questo dicono le statistiche, le ipotesi personali o le altrettanto personali convinzioni non possono e non devono fare testo, altrimenti qualsiasi congettura priva di basi o riferimenti acquisterebbe la dignitá di riferimento giudiziario.
Nessuno contesta le tue opinioni o convinzioni, ma queste rimangono soltanto tue, e non posseggono requisiti atti alla loro condivisione.

- Che i magistrati coprano tra loro i rispettivi errori non é un fatto concreto ma rientra tra le congetture o le convinzioni personali sopra citate, prive quindi di riferimenti concreti atti a dimostrarne la veridicitá.
Come esposto presso altra sede ho avuto il piacere di conoscere personalmente un paio di magistrati e di trascorrere qualche pomeriggio o serata insieme a loro.
Sono esseri umani come me e te, e non essendo politici non hanno bisogno di cercare giustificazione ai propri errori o coprire gli stessi con un agire cospiratorio proprio agli sceneggiati TV o ai tavolini del bar dello sport ma non alla realtá giudiziaria.
Non hanno bisogno di costruire o mantenere un sostegno popolare, devono solo applicare la Legge nell'ambito di quanto redatto sui Codici e della loro competenza interpretativa, non devono rispondere ad elettori, umori popolari o campagne mediatiche ma solo alla Legge.

- Il potere giudiziario deve applicare la Legge. Se questa viene modificata per interesse personale da chi detiene il potere legislativo il magistrato deve attenersi alla nuova normativa.
Un magistrato non puó e non deve utilizzare i propri preconcetti per valutare un caso, questo puó farlo un cittadino tifo di quella o quell'altra bandiera, un giornalista che redige un articolo o chi lo legge, ma nessuno di questi possiede la competenza per applicare la Legge.
Nessuno contesta le tue deduzioni, le tue convinzioni, i tuoi pareri o le tue ricostruzioni personali, ma in tutti i paesi basati sul diritto, sia di stampo romanico che anglosassone, a far testo sono gli atti ufficiali, quelli che trovano posto negli archivi del foro competente, non le convinzioni personali.

- Un innocente é disposto a qualsiasi sacrificio pur di dimostrare la propria estraneitá ai reati attribuitigli, e lo affermo con cognizione di causa.
Sia io che gli altri imputati abbiamo perso diversi amici che manifestavano dubbi sulla nostra innocenza, una barca di soldi in avvocati e periti, quattro anni di serenitá personale, un amico carissimo e fraterno morto causa infarto durante lo svolgimento del processo e la coscienza che non basta essere onesti per evitare problemi giudiziari quando qualcuno ha bisogno di un colpevole da dare in pasto al pubblico.
Abbiamo ricevuto alla fine un congruo risarcimento, ma nulla potrá mai restituirci l'amico perso ed i quattro anni di gogna mediatica che abbiamo dovuto sopportare.

- Piccola considerazione: se hai tanti preconcetti nei confronti dei magistrati cosa pensi dei vari mass media che sbattono il mostro in prima pagina per stimolare la morbositá del pubblico al fine di aumentare le vendite?
che arrampicata che hai fatto icon_climb2 :mrgreen:
https://www.errorigiudiziari.com/errori ... anti-sono/ e ribadisco che questa è solo la punta visibile dell'iceberg, gli errori ufficialmente riconosciuti e certificati.
in quanto ad arrivare fino in fondo perchè venga riconosciuta la propria innocenza, dipende da che cosa si viene accusati, per certe cose è chiaro che si va a fondo, per altre piuttosto di rimetterci altri soldi e rodermi il fegato per anni, pago e che vadano a fan culo avvocati e giudici.

"- Piccola considerazione: se hai tanti preconcetti nei confronti dei magistrati cosa pensi dei vari mass media che sbattono il mostro in prima pagina per stimolare la morbositá del pubblico al fine di aumentare le vendite?"
e cosa vuoi che ne pensi? che sono delle merde! (non i mass media, ma i giornalisti), al pari di certi magistrati che passano sottobanco come "primizie" le notizie che dovrebbero essere riservate, alle suddette merde che le pubblicano.
La cosa comincia a farsi imbarazzante anche da parte tua.
Gli errori riconosciuti e certificati sono quelli che fanno testo.
Quelli presenti nelle ipotesi o nelle congetture di chi non possiede riferimenti concreti a supporto delle stesse non contano, non esistono, possono costituire argomento di discussione presso un salotto o tra i tavolini del bar dello sport, ma a livello ufficiale sono solo chiacchiere.
Non hanno peso, non hanno potere vincolante, non hanno nessun riferimento di veridicitá.

Rinunciare a combattere per difendere la propria dignitá ed onestá é una scelta personale.
Doverosa da parte di chi tale dignitá ed onestá non la possiede, comprensibile da parte di chi non riconosce a tali prerogative eccessiva importanza.
Avendo cara la mia dignitá e la mia onestá non ho potuto compiere scelta diversa dal difendere le stesse, a qualsiasi prezzo, se non le avessi possedute o se le avessi considerate poco importanti avrei rinunciato a difendere ció che per me non ha alcun valore.
Ma pensi davvero che le tue scelte personali siano condivise da tutti?
Sarebbe un presupposto matido di superficialitá e pressapochismo.

Passare sottobanco notizie riservate inerenti un procedimento giudiziario in corso di svolgimento, dalle indagini preliminari alla stesura del verdetto e delle sue motivazioni, costituisce ipotesi di reato.
Se conosci dei casi in cui questo é avvenuto senza che il responsabile ne abbia dovuto rispondere troverei doveroso, da parte tua, esporre tali casi con dovizia di nominativi e riferimenti, evitare di farlo servirebbe ad avallare l'opzione che si tratta di preconcetti e convinzioni personali privi di relativo avallo.

N.B.: Te lo chiedo con estrema cortesia, evita di rivolgerti a me come se fossi uno dei tanti avventori del bar dello sport convinti di sapere tutto del mondo dopo la seconda bottiglia. Sono astemio e non frequento luoghi dove superficialitá e pressapochismo costituiscono una regola ferrea alla quale attenersi.
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Re: 40 giorni? Ma dai....

Messaggio da leggere da RedWine »

Maurice Blancó ha scritto: 12 lug 2023, 14:57
RedWine ha scritto: 12 lug 2023, 11:33 che arrampicata che hai fatto icon_climb2 :mrgreen:
https://www.errorigiudiziari.com/errori ... anti-sono/ e ribadisco che questa è solo la punta visibile dell'iceberg, gli errori ufficialmente riconosciuti e certificati.
in quanto ad arrivare fino in fondo perchè venga riconosciuta la propria innocenza, dipende da che cosa si viene accusati, per certe cose è chiaro che si va a fondo, per altre piuttosto di rimetterci altri soldi e rodermi il fegato per anni, pago e che vadano a fan culo avvocati e giudici.

"- Piccola considerazione: se hai tanti preconcetti nei confronti dei magistrati cosa pensi dei vari mass media che sbattono il mostro in prima pagina per stimolare la morbositá del pubblico al fine di aumentare le vendite?"
e cosa vuoi che ne pensi? che sono delle merde! (non i mass media, ma i giornalisti), al pari di certi magistrati che passano sottobanco come "primizie" le notizie che dovrebbero essere riservate, alle suddette merde che le pubblicano.
La cosa comincia a farsi imbarazzante anche da parte tua.

N.B.: Te lo chiedo con estrema cortesia, evita di rivolgerti a me come se fossi uno dei tanti avventori del bar dello sport convinti di sapere tutto del mondo dopo la seconda bottiglia. Sono astemio e non frequento luoghi dove superficialitá e pressapochismo costituiscono una regola ferrea alla quale attenersi.
ok. non ti alterare. Beer4
ammetto di non essere alla tua altezza e di non frequentare simili paludati luoghi da dove hai attinto il tuo profondo sapere e le tue certezze.
a mè sembrava che le tue argomentazioni fossero solo fumo, ma avrai senz'altro ragione tu, sono io che non capisco.

io piu modestamente sto con la grande maggioranza degli italiani, molti giudici compresi, che pensano che la giustizia in italia faccia mediamente schifo.

e adesso in spregio al mio nikname, ma in onore della stagione mi vado a fare un paio di birre ghiacciate.

Ps. mi ricordi come modo di ragionare e argomentare un utente che ha fatto incazzare Alfa e che è stato per questo bannato... sbaglio vero? :mrgreen:
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Maurice Blancó
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Iscritto il: 9 lug 2023, 20:40

Re: 40 giorni? Ma dai....

Messaggio da leggere da Maurice Blancó »

RedWine ha scritto: 12 lug 2023, 15:24
Maurice Blancó ha scritto: 12 lug 2023, 14:57

La cosa comincia a farsi imbarazzante anche da parte tua.

N.B.: Te lo chiedo con estrema cortesia, evita di rivolgerti a me come se fossi uno dei tanti avventori del bar dello sport convinti di sapere tutto del mondo dopo la seconda bottiglia. Sono astemio e non frequento luoghi dove superficialitá e pressapochismo costituiscono una regola ferrea alla quale attenersi.
ok. non ti alterare. Beer4
ammetto di non essere alla tua altezza e di non frequentare simili paludati luoghi da dove hai attinto il tuo profondo sapere e le tue certezze.
a mè sembrava che le tue argomentazioni fossero solo fumo, ma avrai senz'altro ragione tu, sono io che non capisco.

io piu modestamente sto con la grande maggioranza degli italiani, molti giudici compresi, che pensano che la giustizia in italia faccia mediamente schifo.

e adesso in spregio al mio nikname, ma in onore della stagione mi vado a fare un paio di birre ghiacciate.

Ps. mi ricordi come modo di ragionare e argomentare un utente che ha fatto incazzare Alfa e che è stato per questo bannato... sbaglio vero? :mrgreen:
Non hai che da dettagliare quelle mie argomentazioni che ti sembrano solo fumo e non avró difficoltá ad approfondirle.
Per adesso mi limito a rilevare che nessuna congettura o convinzione ha mai avuto peso nella stesura di una sentenza o di una statistica.
Per la prima occorrono elementi dotati di valore probante come reperti riconosciuti conformi alla definizione del caso o testimonianze verificate ed allegate agli atti, per le seconde occorrono invece riferimenti ufficiali giacenti poi per anni presso la cancelleria del foro di competenza.
Naturalmente non critico e nemmeno contesto le tue congetture o convinzioni, anche perché non mi coinvolgono, semplicemente mi limito a ignorarle, come si ignora qualsiasi presupposto privo di attinenza all'argomento in questione.
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