giampieros ha scritto: 7 mag 2020, 17:47
Se l'argomento è "MATTEO RENZI", allora io mi ritrovo alle terga una voluminosa CODA di PAGLIA. Sì, perché io il Matteo di Rignano l'ho votato alle primarie: due volte. Sia quando le perse che quando le vinse. Poi lo votai alle Europee e votai "SI'" al referendum. Il 4 marzo 2018 no: votai Salvini.
Quantomai ondivago? Sì, non posso negarlo... però nel mio ondivagare c'è un filo conduttore: la ricerca di un leader che sappia imprimere al Paese le riforme radicali delle quali ha disperato bisogno da almeno trent'anni. In questi 6 lustri o giù di lì, di politici con le potenzialità di rivoltare come un calzino questo Paese, ne ho visti tre: Bettino Craxi, Silvio Berlusconi, Matteo Renzi. Hanno fallito tutti e tre. Certo, tutti e tre hanno avuto la feroce ostilità della sinistra. Sinistra che si chiamasse PCI, si chiamasse PDS, DS, PD, ha lottato con tutte le forze e con tutti i mezzi, leciti ed illeciti per distruggere l'odiato nemico. D'altra parte la questione era "mors tua, vita mea". I figli:PDS, i nipoti:DS, i pronipoti:PD (qui al rendez-vous con i pronipoti DC) del vecchio PCI si sono trovati tre volte sull'orlo dell'estinzione. Un po' l'establishment, un po' l'Europa, un po' la stampa, molto la magistratura, l'hanno sempre tirati fuori dalla
bratta. E pensare che due dei tre erano di sinistra! Craxi, il
fascistone riportò dopo una caterva di anni il PSI all'interno dell'Internazionale Socialista, il
fascistone (il PSI fu Cacciato fuori dell'Internazionale ai tempi di Nenni per la sua alleanza con i comunisti). Berlusconi che è l'unico dei tre che non ho mai votato per i suoi atteggiamenti "inappropriati" (le corna nella foto, la parte del kapo' a Shultz, la culona inchiav...) più che per il suo "piano politico". L'ultimo è Matteo Renzi, indubbiamente intelligente ma con una intelligenza più votata all'intrigo, al tradimento, alla congiura di palazzo che alla trasparenza e alla lealtà. Ricapitoliamo cosa ha fatto dopo l'uscita di Salvini dal Governo?
Terrorizzato dalla possibilità di andare al voto. Giustamente terrorizzato... il segretario era Zingaretti e nel caso di elezioni anticipate era lui ad avere in mano le candidature...di tutta la corrente renziana ne sarebbe stato candidato uno solo: Matteo Renzi! Credo che Zingaretti abbia accarezzato l'idea: andiamo al voto; il PD perde ma non più del 4 marzo; mi tolgo dalle balle questo toscano del c...; perdiamo noi ma perde anche l'odiatissimo M5S. Vincerà la destra...vediamo quanto dura. Non ha avuto il coraggio di farlo e Renzi è stato il catalizzatore dell'accordo PD-M5S. Ad accordo fatto da una settimana, Renzi esce dal PD e fonda Italia Viva. Eh belin! Machiavelli al confronto era un boy-scout!
Ora chi c'è che avrebbe le potenzialità di guidare il "grande cambiamento". Salvini? Mah... Meloni? E se avesse ragione Carletto? Mah, ai posteri...