"Chi scappa dalla guerra è mio fratello".

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Shamash
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Re: "Chi scappa dalla guerra è mio fratello".

Messaggio da leggere da Shamash »

Sayon è già stato fin troppo gentile.
Non solo la cartina della RAI è semplicistica e inadeguata, ma è anche sbagliata!
Infatti le cose stanno proprio al contrario, con Sciiti concentrati nell'area dell'Iran, Iraq e Azerbaijan, Bahrein (e nello Yemen), mentre i Sunniti (che sono la maggioranza), distribuiti in tutti gli altri paesi, compreso la fascia del Nord Africa.
Ecco una fatta meglio.
Gasiot ha scritto: 5 gen 2020, 15:00 lo so che ci sono differenze tra siiti e sunniti ma sono sempre inferiori tra quelle che ci sono tra i seguaci di maometto ed i cristiani
Attenzione, sembra paradossale, ma non è così.
Storicamente, i cristiani che vivevano nelle terre sotto la bandiera dell'Islam erano tollerati (come lo sono ancor oggi), seppur considerati "cittadini di serie B", perché infedeli. La questione fra sciiti e sunniti, invece, è più complessa e sotto vari aspetti più aspra, perché si gioca sull'interpretazione del Corano. Mentre i sunniti ne seguono fedelmente i pilastri e i dettami (la sunna) del profeta Maometto (che è ritenuto l'unico Dio), gli sciiti danno invece molto valore ai loro leader religiosi (gli ayatollah), considerati un riflesso di Dio in terra. Per questa ragione, i sunniti considerano questi ultimi degli eretici. In confronto il movimento dei Catari e papa Innocenzo III sono dei pivellini... :grin:

Oltre a ciò, bisogna considerare la cosiddetta "Mezzaluna sciita", che si estende dall’Iran fino alla Siria governata dal regime di Assad e finisce nel Libano dell’Hezbollah. Un tempo era addirittura ben vista dai sunniti, ma poi le rivoluzioni di quest'area ne hanno cambiato le sorti.

Il più grande errore che l'Occidente può commettere è considerare queste persone alla stessa stregua degli occidentali, da un punto di vista culturale e come forma mentis.
L'essere musulmano va ben oltre la fede e la pratica religiosa. Ben oltre anche il modus vivendi del mondo ebreo. Questi ultimi, infatti, seguono principi di vita e di rettitudine, cogliendo gli insegnamenti (il Tanakh, la Torah e il Talmud) offerti dalla religione stessa che ne scandisce i ritmi dell'esistenza. L'Islam è altra cosa, profondamente differente. Ecco a cosa mi riferivo quando parlavo di:
Shamash ha scritto: 5 gen 2020, 10:46 Ecco perché è necessario coordinare le operazioni in modo assai oculato, con persone che conoscono bene le sfaccettature religiose, culturali e sociali delle zone interessate.
Altrimenti il rischio di commettere errori e peggiorare le cose è estremamente elevato.
«Siate il meglio di qualunque cosa siate» [Martin Luther King]
«Dove regna la saggezza, non vi è alcun conflitto tra pensiero e sentimento» [Carl Gustav Jung]
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RedWine
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Re: "Chi scappa dalla guerra è mio fratello".

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Gasiot ha scritto: 5 gen 2020, 10:36 ...ci sono tanti paesi arabi straricchi in grado di sostenere altri arabi meno fortunati
gli arabi straricchi, non vogliono gli arabi poveri nemmeno come domestici o manovali.
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Gasiot2
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Re: "Chi scappa dalla guerra è mio fratello".

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Shamash ha scritto: 5 gen 2020, 17:41 Sayon è già stato fin troppo gentile.
Non solo la cartina della RAI è semplicistica e inadeguata, ma è anche sbagliata!
Infatti le cose stanno proprio al contrario, con Sciiti concentrati nell'area dell'Iran, Iraq e Azerbaijan, Bahrein (e nello Yemen), mentre i Sunniti (che sono la maggioranza), distribuiti in tutti gli altri paesi, compreso la fascia del Nord Africa.
Ecco una fatta meglio.
Gasiot ha scritto: 5 gen 2020, 15:00 lo so che ci sono differenze tra siiti e sunniti ma sono sempre inferiori tra quelle che ci sono tra i seguaci di maometto ed i cristiani
Attenzione, sembra paradossale, ma non è così.
Storicamente, i cristiani che vivevano nelle terre sotto la bandiera dell'Islam erano tollerati (come lo sono ancor oggi), seppur considerati "cittadini di serie B", perché infedeli. La questione fra sciiti e sunniti, invece, è più complessa e sotto vari aspetti più aspra, perché si gioca sull'interpretazione del Corano. Mentre i sunniti ne seguono fedelmente i pilastri e i dettami (la sunna) del profeta Maometto (che è ritenuto l'unico Dio), gli sciiti danno invece molto valore ai loro leader religiosi (gli ayatollah), considerati un riflesso di Dio in terra. Per questa ragione, i sunniti considerano questi ultimi degli eretici. In confronto il movimento dei Catari e papa Innocenzo III sono dei pivellini... :grin:

Oltre a ciò, bisogna considerare la cosiddetta "Mezzaluna sciita", che si estende dall’Iran fino alla Siria governata dal regime di Assad e finisce nel Libano dell’Hezbollah. Un tempo era addirittura ben vista dai sunniti, ma poi le rivoluzioni di quest'area ne hanno cambiato le sorti.

Il più grande errore che l'Occidente può commettere è considerare queste persone alla stessa stregua degli occidentali, da un punto di vista culturale e come forma mentis.
L'essere musulmano va ben oltre la fede e la pratica religiosa. Ben oltre anche il modus vivendi del mondo ebreo. Questi ultimi, infatti, seguono principi di vita e di rettitudine, cogliendo gli insegnamenti (il Tanakh, la Torah e il Talmud) offerti dalla religione stessa che ne scandisce i ritmi dell'esistenza. L'Islam è altra cosa, profondamente differente. Ecco a cosa mi riferivo quando parlavo di:
Shamash ha scritto: 5 gen 2020, 10:46 Ecco perché è necessario coordinare le operazioni in modo assai oculato, con persone che conoscono bene le sfaccettature religiose, culturali e sociali delle zone interessate.
Altrimenti il rischio di commettere errori e peggiorare le cose è estremamente elevato.
molto interessante... grazie
“Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso.”
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giampieros
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Re: "Chi scappa dalla guerra è mio fratello".

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Giurista ha scritto: 4 gen 2020, 21:59 Un sovranista oltre a voler che
nessuno si intrometta nelle cose di casa propria, si guarderà dall'immischiarsi nei fatti altrui.
Se i "fatti altrui" son quelli di preparare una bomba atomica da buttare sulla testa a me o a un mio alleato (Israele), mi intrometto eccome! Sarebbe un crimine non farlo!
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giampieros
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Re: "Chi scappa dalla guerra è mio fratello".

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Shamash ha scritto: 5 gen 2020, 9:50
Giurista ha scritto: 5 gen 2020, 9:38 Ma è proprio quell'attacco che potrebbe alimentare tutto ciò.
Shamash ha scritto: 4 gen 2020, 23:14 sì che dovrà interessarsi e dare il suo contributo.
Mi riferisco al monitorare la situazione e agire affinché si possa arginare la possibile escalation di violenza innescata dal gesto degli USA.
Loro colpiscono, ma sono a migliaia di chilometri di distanza, mentre noi, che non c'entriamo nulla, ci ritroviamo la patata bollente a causa della prossimità geografica e degli impegni assunti sul fronte internazionale. Stare solo a guardare può essere assai rischioso e l'azione diplomatica può essere la soluzione ideale, ma non sarà affatto facile.
Le azioni diplomatiche avranno tanto più successo quanto più saremo in grado di mettere in campo forza militare.
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Shamash
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Re: "Chi scappa dalla guerra è mio fratello".

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giampieros ha scritto: 7 gen 2020, 14:17 Le azioni diplomatiche avranno tanto più successo quanto più saremo in grado di mettere in campo forza militare.
Che è proprio ciò che non abbiamo, per non parlare dei danni arrecati dalla Francia, militarmente parlando, in Libia.
Qui infatti si gioca un asse strategico assai delicato, anche perché d'altra parte c'è in ballo anche Putin ed Erdogan.
Gli stati europei agiscono sempre in solitaria e, come se non bastasse, le ricadute economiche, migratorie e in generale di sicurezza saranno principalmente osservabili per l'Italia.
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Giurista
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Re: "Chi scappa dalla guerra è mio fratello".

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giampieros ha scritto: 7 gen 2020, 14:13
Giurista ha scritto: 4 gen 2020, 21:59 Un sovranista oltre a voler che
nessuno si intrometta nelle cose di casa propria, si guarderà dall'immischiarsi nei fatti altrui.
Se i "fatti altrui" son quelli di preparare una bomba atomica da buttare sulla testa a me o a un mio alleato (Israele), mi intrometto eccome! Sarebbe un crimine non farlo!
Il pericolo di una bomba atomica è più concreto - se così possiamo definirlo - dopo l'attacco e l'uccisione del Generale che non prima.
La democrazia è il potere di un popolo informato.
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Non condivido la tua idea, ma darei la vita perche' tu la possa esprimere.
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heyoka
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Re: "Chi scappa dalla guerra è mio fratello".

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Shamash ha scritto: 7 gen 2020, 16:00
giampieros ha scritto: 7 gen 2020, 14:17 Le azioni diplomatiche avranno tanto più successo quanto più saremo in grado di mettere in campo forza militare.
Che è proprio ciò che non abbiamo, per non parlare dei danni arrecati dalla Francia, militarmente parlando, in Libia.
Qui infatti si gioca un asse strategico assai delicato, anche perché d'altra parte c'è in ballo anche Putin ed Erdogan.
Gli stati europei agiscono sempre in solitaria e, come se non bastasse, le ricadute economiche, migratorie e in generale di sicurezza saranno principalmente osservabili per l'Italia.
Sono certo che il nostro TROTONE Cuneoman, convinto sostenitore di questa Europa, ti bacchetterà.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
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Shamash
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Re: "Chi scappa dalla guerra è mio fratello".

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heyoka ha scritto: 7 gen 2020, 17:08
Shamash ha scritto: 7 gen 2020, 16:00 Gli stati europei agiscono sempre in solitaria
Sono certo che il nostro TROTONE Cuneoman, convinto sostenitore di questa Europa, ti bacchetterà.
Avrei potuto dire che a volte agiscono anche in coppia (alludendo a Francia e Germania), ma sarei stato eccessivamente crudele e decontestualizzato. :mrgreen:
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