Se i partiti fossero azioni della Borsa

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Leno Lazzari
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Vento ha scritto: 16 dic 2021, 15:19 Per il sud basterebbe la responsabilizzazione, quindi il federalismo. Purtroppo l attitudine parassitaria è ormai diffusa e per i rom addirittura un diritto, come gli insegnano i compagni, i grandi sabotatori.
Ma il sud lo conosci ? Io si . Ci sono andato in ferie per anni .

Chiaramente, non essendo scemo, ho visto tante cose che
non vanno ma ho conosciuto anche tantissime persone per
bene ma il grosso problema del sud che non sfugge a nessuno
é l'assenza dello stato e questo é lo stato di cose che preferisce
la malavita .

P.S. Mia nuora, anche se sta a Roma dall'età di tre anni, é di
famiglia tutta calabrese e tutti in famiglia vivono di lavoro
onesto .
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Re: Se i partiti fossero azioni della Borsa

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Vento ha scritto: 16 dic 2021, 15:19 Per il sud basterebbe la responsabilizzazione, quindi il federalismo. Purtroppo l attitudine parassitaria è ormai diffusa e per i rom addirittura un diritto, come gli insegnano i compagni, i grandi sabotatori.
Ed infatti sui ROM occorre farla finita. Non si puo' essere "nomadi" e "residenti" allo steso tempo. Se a un ROM si e' regalata la nazionalita' Italiana lui dovra' rispettare le leggi e gli obblighi degli Italiani, altrimenti perche dargli la nazionalita', magari la casa e il RdC? Se un Italiano non manda i figli a scuola e li lascia fare i vagabondi, lo Stato gli toglie i figli, ma se e' ROM i figli se li tiene. Perche'? La nazionalita' non si "regala" ed ha obblighi precisi: curare i figli, mandarli a scuola, avere un lavoro onesto, pagare le tasse, vaccinarsise richiesto etcetera. Questo vale anche per il Sud. Il "pietismo" e' disorganizzazione. Paghiamo una miseria a un invalido vero, pero la regaliamo a un invalido falso che lavora in nero e prende il RdC. Dobbiamo tornare ad avere ispettori del Nord al Sud, e viceversa per creare uno stacco di cultura. Perche' al Sud fregare lo Stato e' considerato NON reato. Dimenticano che lo Stato, i penalizzati, siamo noi, quelli che non fregano lo Stato ma lo mantengono.
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Re: Se i partiti fossero azioni della Borsa

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Vento ha scritto: 16 dic 2021, 15:19 Per il sud basterebbe la responsabilizzazione, quindi il federalismo. Purtroppo l attitudine parassitaria è ormai diffusa e per i rom addirittura un diritto, come gli insegnano i compagni, i grandi sabotatori.
Ed infatti sui ROM occorre farla finita. Non si puo' essere "nomadi" e "residenti" allo steso tempo. Se a un ROM si e' regalata la nazionalita' Italiana lui dovra' rispettare le leggi e gli obblighi degli Italiani, altrimenti perche dargli la nazionalita', magari la casa e il RdC? Se un Italiano non manda i figli a scuola e li lascia fare i vagabondi, lo Stato gli toglie i figli, ma se e' ROM i figli se li tiene. Perche'? La nazionalita' non si "regala" ed ha obblighi precisi: curare i figli, mandarli a scuola, avere un lavoro onesto, pagare le tasse, vaccinarsise richiesto etcetera. Questo vale anche per il Sud. Il "pietismo" e' disorganizzazione. Paghiamo una miseria a un invalido vero, pero la regaliamo a un invalido falso che lavora in nero e prende il RdC. Dobbiamo tornare ad avere ispettori del Nord al Sud, e viceversa per creare uno stacco di cultura. Perche' al Sud fregare lo Stato e' considerato NON reato. Dimenticano che lo Stato, i penalizzati, siamo noi, quelli che non fregano lo Stato ma lo mantengono.
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Vento
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Leno Lazzari ha scritto: 16 dic 2021, 16:33
Vento ha scritto: 16 dic 2021, 15:19 Per il sud basterebbe la responsabilizzazione, quindi il federalismo. Purtroppo l attitudine parassitaria è ormai diffusa e per i rom addirittura un diritto, come gli insegnano i compagni, i grandi sabotatori.
Ma il sud lo conosci ? Io si . Ci sono andato in ferie per anni .

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“ L’assenza dello Stato “

Il mantra del disimpegno. Prima si odia lo Stato sabaudo occupante, poi ci aspetta che cambi la società, la mentalità delle persone. È una visione da sudditi, non da cittadini, che dovrebbero occuparsi loro stessi di cambiare le cose. Lo Stato siamo noi, giorno per giorno, o almeno così era.
Agenda 2030: non possiederai nulla e sarai felice.
Dal comunismo bolscevico al comunismo capitalista.

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Vento ha scritto: 17 dic 2021, 17:11
Leno Lazzari ha scritto: 16 dic 2021, 16:33

Ma il sud lo conosci ? Io si . Ci sono andato in ferie per anni .

Chiaramente, non essendo scemo, ho visto tante cose che
non vanno ma ho conosciuto anche tantissime persone per
bene ma il grosso problema del sud che non sfugge a nessuno
é l'assenza dello stato e questo é lo stato di cose che preferisce
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Il mantra del disimpegno. Prima si odia lo Stato sabaudo occupante, poi ci aspetta che cambi la società, la mentalità delle persone. È una visione da sudditi, non da cittadini, che dovrebbero occuparsi loro stessi di cambiare le cose. Lo Stato siamo noi, giorno per giorno, o almeno così era.
Se il cittadino per bene vuole portare la famiglia in una certa spiaggetta e all'accesso trova un paio di persone che le dicono "Oggi no, Oggi é riservata" in quasi tutta la Calabria quel cittadino si va a cercare un'altro posto, magari più affollato perchè non ha nessuna voglia di denunciare il mammasantissima della 'ndrina locale e poi ritrovarsi a dover cambiare paese per paura di conseguenze molto peggiori .

Questo che ho raccontato per grandi linee é un fatto realmente accaduto a una persona che conosco e che finite le ferie estive sarebbe tornata a Roma mentre i genitori molto anziani vivevano in loco tutto l'anno .

Lo stato assente che intendevo é la presenza assidua della faccia arcigna delle forze dell'ordine nelle strade ma se non ce n'é abbastanza..........

Si fa presto a parlare di coraggio in Calabria o in Sicilia da Roma o da Torino o Milano . Li gli unici eroi sono quelli morti . Gli altri debbono sopravvivere .
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Leno Lazzari ha scritto: 17 dic 2021, 17:41
Vento ha scritto: 17 dic 2021, 17:11

“ L’assenza dello Stato “

Il mantra del disimpegno. Prima si odia lo Stato sabaudo occupante, poi ci aspetta che cambi la società, la mentalità delle persone. È una visione da sudditi, non da cittadini, che dovrebbero occuparsi loro stessi di cambiare le cose. Lo Stato siamo noi, giorno per giorno, o almeno così era.
Se il cittadino per bene vuole portare la famiglia in una certa spiaggetta e all'accesso trova un paio di persone che le dicono "Oggi no, Oggi é riservata" in quasi tutta la Calabria quel cittadino si va a cercare un'altro posto, magari più affollato perchè non ha nessuna voglia di denunciare il mammasantissima della 'ndrina locale e poi ritrovarsi a dover cambiare paese per paura di conseguenze molto peggiori .

Questo che ho raccontato per grandi linee é un fatto realmente accaduto a una persona che conosco e che finite le ferie estive sarebbe tornata a Roma mentre i genitori molto anziani vivevano in loco tutto l'anno .

Lo stato assente che intendevo é la presenza assidua della faccia arcigna delle forze dell'ordine nelle strade ma se non ce n'é abbastanza..........

Si fa presto a parlare di coraggio in Calabria o in Sicilia da Roma o da Torino o Milano . Li gli unici eroi sono quelli morti . Gli altri debbono sopravvivere .
Hai ragione, ma non c'è niente da fare. Non è da fuori che ti possono risolvere il problema. La repressione ci vuole, certo, ma non cambia le cose, le nasconde. Il paradigma resta dominante, finché la gente lo sostiene. Evidentemente i prepotenti sentono che tra la gente il loro modo di intendere i rapporti sociali è considerato in fondo valido. Non solo i boss, ma anche la gente qualunque si ispira a quei modelli. Forse si sono formati nei secoli.
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Vento ha scritto: 17 dic 2021, 18:10
Leno Lazzari ha scritto: 17 dic 2021, 17:41

Se il cittadino per bene vuole portare la famiglia in una certa spiaggetta e all'accesso trova un paio di persone che le dicono "Oggi no, Oggi é riservata" in quasi tutta la Calabria quel cittadino si va a cercare un'altro posto, magari più affollato perchè non ha nessuna voglia di denunciare il mammasantissima della 'ndrina locale e poi ritrovarsi a dover cambiare paese per paura di conseguenze molto peggiori .

Questo che ho raccontato per grandi linee é un fatto realmente accaduto a una persona che conosco e che finite le ferie estive sarebbe tornata a Roma mentre i genitori molto anziani vivevano in loco tutto l'anno .

Lo stato assente che intendevo é la presenza assidua della faccia arcigna delle forze dell'ordine nelle strade ma se non ce n'é abbastanza..........

Si fa presto a parlare di coraggio in Calabria o in Sicilia da Roma o da Torino o Milano . Li gli unici eroi sono quelli morti . Gli altri debbono sopravvivere .
Hai ragione, ma non c'è niente da fare. Non è da fuori che ti possono risolvere il problema. La repressione ci vuole, certo, ma non cambia le cose, le nasconde. Il paradigma resta dominante, finché la gente lo sostiene. Evidentemente i prepotenti sentono che tra la gente il loro modo di intendere i rapporti sociali è considerato in fondo valido. Non solo i boss, ma anche la gente qualunque si ispira a quei modelli. Forse si sono formati nei secoli.
Denunciare dall''interno quelle realtà é impensabile . Basti considerare quante volte imprenditori l'hanno fatto, i responsabili arrestati e poi la protezione é spesso sulla carta e questo lascia il denunciante alla mercé della famiglia della 'ndrina locale . Io non credo che ci sia altro modo per affrontare il problema della COMPRENSIBILE paura se non prendendo il toro per le corna che, nel caso, significa polizia e carabinieri in strada .
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Re: Se i partiti fossero azioni della Borsa

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Vento ha scritto: 17 dic 2021, 18:10
Leno Lazzari ha scritto: 17 dic 2021, 17:41

Se il cittadino per bene vuole portare la famiglia in una certa spiaggetta e all'accesso trova un paio di persone che le dicono "Oggi no, Oggi é riservata" in quasi tutta la Calabria quel cittadino si va a cercare un'altro posto, magari più affollato perchè non ha nessuna voglia di denunciare il mammasantissima della 'ndrina locale e poi ritrovarsi a dover cambiare paese per paura di conseguenze molto peggiori .

Questo che ho raccontato per grandi linee é un fatto realmente accaduto a una persona che conosco e che finite le ferie estive sarebbe tornata a Roma mentre i genitori molto anziani vivevano in loco tutto l'anno .

Lo stato assente che intendevo é la presenza assidua della faccia arcigna delle forze dell'ordine nelle strade ma se non ce n'é abbastanza..........

Si fa presto a parlare di coraggio in Calabria o in Sicilia da Roma o da Torino o Milano . Li gli unici eroi sono quelli morti . Gli altri debbono sopravvivere .
Hai ragione, ma non c'è niente da fare. Non è da fuori che ti possono risolvere il problema. La repressione ci vuole, certo, ma non cambia le cose, le nasconde. Il paradigma resta dominante, finché la gente lo sostiene. Evidentemente i prepotenti sentono che tra la gente il loro modo di intendere i rapporti sociali è considerato in fondo valido. Non solo i boss, ma anche la gente qualunque si ispira a quei modelli. Forse si sono formati nei secoli.
Vedi Vento, il punto fatto da Leno non parla di "repressione" ma di semplice presenza delle forze dell' ordine. Ci sono tantissimi poliziotti al Sud ma non esercitano la loro funzione in maniera efficace. Occorre far chiaro all' intera popolazione, inclusi mafiosi, ndrngheta e affini che lo Stato li protegge e intervenine quando avvengono illegalita e soprusi . Questa non e' "repressione" ma ordine normale in ogni Paese civile. E in realta' a me sorprende che la polizia non lo faccia, come pure che la gente, magari di nascosto, non chiami la polizia anche quando una spiaggia viene occupata da qualche prepotente.
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Re: Se i partiti fossero azioni della Borsa

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Non mi convincete. E' facile, appoggiandosi al nazionalismo meridionale, far apparire i poliziotti come stranieri occupanti e coloro che li sostengono come traditori. Certi poliziotti poi hanno essi stessi atteggiamenti arroganti, tutt'altro che esemplari. Penso addirittura che sia meglio che lo Stato sia presente il meno possibile, per non eccitare il vittimismo, lasciando che i meridionali risolvano da soli i loro problemi. Con tempi lunghi, perché si tratta di cambiare cultura, non copiando quella nordica, ma sviluppando una propria più evoluta, basata su rispetto e fiducia. Potrebbero essere i cittadini italiani ed anche europei di buona volontà, ad operare in qualche modo nella società meridionale, per far crescere le forze oneste e operose. Ho sentito di cittadini tedeschi che aiutavano alcune comunità agricole siciliane ad evitare intromissioni mafiose nella loro attività. Purtroppo non ricordo altro. Il contrasto contro i prepotenti dovrebbe essere normale, non retorico e strombazzato come ora, creando una casta di magistrati antimafia che finiscono paradossalmente per apparire dei prepotenti a loro volta.
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Re: Se i partiti fossero azioni della Borsa

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Vento ha scritto: 17 dic 2021, 23:20 Non mi convincete. E' facile, appoggiandosi al nazionalismo meridionale, far apparire i poliziotti come stranieri occupanti e coloro che li sostengono come traditori. Certi poliziotti poi hanno essi stessi atteggiamenti arroganti, tutt'altro che esemplari. Penso addirittura che sia meglio che lo Stato sia presente il meno possibile, per non eccitare il vittimismo, lasciando che i meridionali risolvano da soli i loro problemi. Con tempi lunghi, perché si tratta di cambiare cultura, non copiando quella nordica, ma sviluppando una propria più evoluta, basata su rispetto e fiducia. Potrebbero essere i cittadini italiani ed anche europei di buona volontà, ad operare in qualche modo nella società meridionale, per far crescere le forze oneste e operose. Ho sentito di cittadini tedeschi che aiutavano alcune comunità agricole siciliane ad evitare intromissioni mafiose nella loro attività. Purtroppo non ricordo altro. Il contrasto contro i prepotenti dovrebbe essere normale, non retorico e strombazzato come ora, creando una casta di magistrati antimafia che finiscono paradossalmente per apparire dei prepotenti a loro volta.
Fatto sta che trattando i mafiosi con i guanti, adesso stanno in Nord Italia e dappertuto in Europa. Noi, come individui non possiamo e non dovremmo usare violenza, ma le forze dell' ordime ed i magistrati stanno li perche' possono farlo. I delinquenti usano e capiscono solo il bastone e le pene durissime come l' ergastolo. Il nostro sistema legale-penale e' tanto blando che ROM e immigrati dell' Europa dell' Est si sono trasferiti in massa da noi, dove rubare e' basicamente legale; occupare case e' consentito se hai minori; e se commetti qualcosa veramente grave, come pluriomici e spccuio di eroina, male che vada l' ergastolo non te lo daranno mai. I mafiosi hanno rovinato la reputazione degli Italiani all' estero che senza di loro, sarebbe veramente alta. Occorre stroncarla non piu con le buone, ma con estrema durezza, come fece Mussolini negli anni 30, sbattendoli tutti su isole penitenziario.
La mafia torno' solo con lo sbarco degli americani. Ma tu queste cose, credo che le conosci.
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Sayon ha scritto: 18 dic 2021, 4:38
Vento ha scritto: 17 dic 2021, 23:20 Non mi convincete. E' facile, appoggiandosi al nazionalismo meridionale, far apparire i poliziotti come stranieri occupanti e coloro che li sostengono come traditori. Certi poliziotti poi hanno essi stessi atteggiamenti arroganti, tutt'altro che esemplari. Penso addirittura che sia meglio che lo Stato sia presente il meno possibile, per non eccitare il vittimismo, lasciando che i meridionali risolvano da soli i loro problemi. Con tempi lunghi, perché si tratta di cambiare cultura, non copiando quella nordica, ma sviluppando una propria più evoluta, basata su rispetto e fiducia. Potrebbero essere i cittadini italiani ed anche europei di buona volontà, ad operare in qualche modo nella società meridionale, per far crescere le forze oneste e operose. Ho sentito di cittadini tedeschi che aiutavano alcune comunità agricole siciliane ad evitare intromissioni mafiose nella loro attività. Purtroppo non ricordo altro. Il contrasto contro i prepotenti dovrebbe essere normale, non retorico e strombazzato come ora, creando una casta di magistrati antimafia che finiscono paradossalmente per apparire dei prepotenti a loro volta.
Fatto sta che trattando i mafiosi con i guanti, adesso stanno in Nord Italia e dappertuto in Europa. Noi, come individui non possiamo e non dovremmo usare violenza, ma le forze dell' ordime ed i magistrati stanno li perche' possono farlo. I delinquenti usano e capiscono solo il bastone e le pene durissime come l' ergastolo. Il nostro sistema legale-penale e' tanto blando che ROM e immigrati dell' Europa dell' Est si sono trasferiti in massa da noi, dove rubare e' basicamente legale; occupare case e' consentito se hai minori; e se commetti qualcosa veramente grave, come pluriomici e spccuio di eroina, male che vada l' ergastolo non te lo daranno mai. I mafiosi hanno rovinato la reputazione degli Italiani all' estero che senza di loro, sarebbe veramente alta. Occorre stroncarla non piu con le buone, ma con estrema durezza, come fece Mussolini negli anni 30, sbattendoli tutti su isole penitenziario.
La mafia torno' solo con lo sbarco degli americani. Ma tu queste cose, credo che le conosci.
D'accordissimo. Quello che dicevo riguarda solo l'azione nel territorio meridionale. Resto convinto che l'azione dura sia culturalmente controproducente. Trasforma i criminali in patrioti. Altrove no, tutt'altra storia. Mah, sono solo impressioni.
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Re: Se i partiti fossero azioni della Borsa

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Vento ha scritto: 18 dic 2021, 9:49
Sayon ha scritto: 18 dic 2021, 4:38

Fatto sta che trattando i mafiosi con i guanti, adesso stanno in Nord Italia e dappertuto in Europa. Noi, come individui non possiamo e non dovremmo usare violenza, ma le forze dell' ordime ed i magistrati stanno li perche' possono farlo. I delinquenti usano e capiscono solo il bastone e le pene durissime come l' ergastolo. Il nostro sistema legale-penale e' tanto blando che ROM e immigrati dell' Europa dell' Est si sono trasferiti in massa da noi, dove rubare e' basicamente legale; occupare case e' consentito se hai minori; e se commetti qualcosa veramente grave, come pluriomici e spccuio di eroina, male che vada l' ergastolo non te lo daranno mai. I mafiosi hanno rovinato la reputazione degli Italiani all' estero che senza di loro, sarebbe veramente alta. Occorre stroncarla non piu con le buone, ma con estrema durezza, come fece Mussolini negli anni 30, sbattendoli tutti su isole penitenziario.
La mafia torno' solo con lo sbarco degli americani. Ma tu queste cose, credo che le conosci.
D'accordissimo. Quello che dicevo riguarda solo l'azione nel territorio meridionale. Resto convinto che l'azione dura sia culturalmente controproducente. Trasforma i criminali in patrioti. Altrove no, tutt'altra storia. Mah, sono solo impressioni.
Le azioni si giudicano dai risultati. La mafia scomparse negli anni 30 conl' intervento duro del governo Mussolini (riapparve con l' invasione americana). La mafia fu decisamente ammorbidita negli USA con l'a zione dura del governo americano che li imprigionava per ragioni anche solamente economiche, quali il non pagare le tasse.Cosa abbiamo ottenuto trattandoli meglio? Si sono diffusi in tutta Italia e collaborano con delinquenze straniere di ogni tipo, soprattutto latino-americane, ma anche nordafricane e nigeriane.
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Re: Se i partiti fossero azioni della Borsa

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Vento ha scritto: 18 dic 2021, 9:49
Sayon ha scritto: 18 dic 2021, 4:38

Fatto sta che trattando i mafiosi con i guanti, adesso stanno in Nord Italia e dappertuto in Europa. Noi, come individui non possiamo e non dovremmo usare violenza, ma le forze dell' ordime ed i magistrati stanno li perche' possono farlo. I delinquenti usano e capiscono solo il bastone e le pene durissime come l' ergastolo. Il nostro sistema legale-penale e' tanto blando che ROM e immigrati dell' Europa dell' Est si sono trasferiti in massa da noi, dove rubare e' basicamente legale; occupare case e' consentito se hai minori; e se commetti qualcosa veramente grave, come pluriomici e spccuio di eroina, male che vada l' ergastolo non te lo daranno mai. I mafiosi hanno rovinato la reputazione degli Italiani all' estero che senza di loro, sarebbe veramente alta. Occorre stroncarla non piu con le buone, ma con estrema durezza, come fece Mussolini negli anni 30, sbattendoli tutti su isole penitenziario.
La mafia torno' solo con lo sbarco degli americani. Ma tu queste cose, credo che le conosci.
D'accordissimo. Quello che dicevo riguarda solo l'azione nel territorio meridionale. Resto convinto che l'azione dura sia culturalmente controproducente. Trasforma i criminali in patrioti. Altrove no, tutt'altra storia. Mah, sono solo impressioni.
Le azioni si giudicano dai risultati. La mafia scomparse negli anni 30 conl' intervento duro del governo Mussolini (riapparve con l' invasione americana). La mafia fu decisamente ammorbidita negli USA con l'a zione dura del governo americano che li imprigionava per ragioni anche solamente economiche, quali il non pagare le tasse.Cosa abbiamo ottenuto trattandoli meglio? Si sono diffusi in tutta Italia e collaborano con delinquenze straniere di ogni tipo, soprattutto latino-americane, ma anche nordafricane e nigeriane.
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