heyoka ha scritto: 5 mag 2021, 8:08
In pratica, i nostri archetipi sono il frutto di tutte le generazioni che ci hanno preceduto, in termini di acquisizione della conoscenza e della capacità di comprensione.
In qualche modo, Shamash, possiamo dire con Jung, che noi singoli umani che viviamo in questo momento, siamo parte dell' ADAM, creato, a sua immagine e somiglianza, dalla GEM (come narra in modo divinamente simbolico la Genesi).
E questo darebbe supporto anche alle credenze sulla REINCARNAZIONE, sostenuta da alcune religioni.
Diciamo che è un
escamotage per tirare l'acqua al tuo mulino.
Jung non parla né concepisce alcuna ADAM, GEP o simili. Parla di inconscio collettivo (e di archetipi), che sono in estrema sintesi un'eredità psicologica inconscia condivisa da tutti gli esseri umani, in evoluzione simbiotica (quantomeno temporale) con il patrimonio genetico.
Studi più recenti (e nuove teorie) postulano che i sogni siano una sorta di "palestra" per provare situazioni critiche, problematiche o estreme in tutta sicurezza e quindi prepararci meglio nella vita reale.
Per quanto riguarda alle credenze sulla reincarnazione, lascio la parola a chi per fede crede a tutto ciò.
Probabilmente, mettendola in relazione con gli archetipi dell'inconscio collettivo, essa (ammettendone la sua esistenza) è la base e la ragione degli stessi. In altre parole, anziché essere una sorta di bagaglio di esperienze condivise dal susseguirsi delle generazioni, è una forma di accumulazione delle medesime in modi differenti (appunto reincarnazione contro mera evoluzione).
Non essendoci prove, certezze, evidenze, sono tutte teorie che hanno un fondo di credibilità. Come del resto avviene in psicologia, dove non essendoci spesso un'idea universalmente accettata, nascono numerose teorie e scuole di pensiero.