Sulle "radici" sono state elaborate varie spiegazioni, spesso connesse: alcune privilegiano "la sindrome dell'abbandono", seguono la violenza paterna, l'ossessione del controllo, l'esercizio del potere e altro ancora. Di sicuro questi uomini non amano le loro donne, se ne ritengono proprietari.giampieros ha scritto: 24 feb 2021, 18:33 Sì. Anche senza statistiche alla mano, così d'istinto, credo anch'io che le ragioni dei maltrattamenti abbiano radici più soggettive e più profonde.
A volte ho l'impressione che le donne, alcune donne ovviamente, siano fatalmente attratte da uomini che per accorgersi che siano dei violenti non serve certo un profilo psicologico: lo si vede da un miglio di distanza. Ad occhio nudo. Sbaglio? Hai pure tu questa impressione o é un mio pregiudizio? Naturalmente questo non rappresenta un'attenuante per il violento né una colpa per la vittima.
Dalle esperienze che ho ascoltato, per quasi tutte non era così palese. Molte donne riferiscono di aver capito solo a posteriori il senso di una singola scenata di gelosia o della tendenza a decidere in toto sul tempo libero. E molto di rado la violenza fisica si manifesta all'inizio della relazione. Infatti anche in rete non mancano elenchi dei comportamenti cui prestare attenzione per individuare i soggetti a rischio.
Qui un profilo psicologico: https://www.medicitalia.it/blog/psicolo ... mento.html
Non ho avuto modo di conoscere i partner delle maltrattate: dalle loro descrizioni non emergeva una tipologia "sospetta". Però in molte era possibile riconoscere una latente "propensione alla vittimizzazione" (https://www.stateofmind.it/2018/02/femm ... carnefice/) che forse può essere percepita dal tendenziale maltrattante.