andreone ha scritto: 22 feb 2025, 23:23
Il “Gioco della Gestione della Crisi”
Uno dei meccanismi più utilizzati dal sistema per mantenere il controllo è
il “gioco della gestione della crisi”. Questa strategia consiste nel creare o
amplificare uno stato di emergenza per poi presentarsi come i soli in grado
di risolverlo. Tuttavia, il vero obiettivo non è risolvere il problema alla radice,
ma gestirlo in modo superficiale e temporaneo, lasciando intatto il sistema
che lo ha generato.
Come funziona?
Alimentazione dello stato di crisi: Si enfatizza costantemente la gravità della
situazione, creando un clima di paura e urgenza.
Interventi limitati e temporanei: Le soluzioni proposte non affrontano le
cause profonde, ma servono solo a placare momentaneamente il malcontento.
Presentazione di sé come unici salvatori: Viene diffusa l’idea che solo chi è al
potere abbia la competenza per gestire l’emergenza, delegittimando qualsiasi
alternativa.
Uso della crisi per giustificare misure impopolari: Decisioni che
normalmente verrebbero contestate vengono fatte passare come “necessarie”
per affrontare l’emergenza.
Ciclicità della crisi: Non risolvendo mai i problemi sistemici, le crisi si
ripresentano regolarmente, permettendo al potere di ripetere lo stesso
schema.
Esempi del “gioco della gestione della crisi”
Crisi economiche ricorrenti: Si parla di emergenze finanziarie e debiti
pubblici, ma invece di riformare il sistema economico si impongono sacrifici
agli individui senza cambiare le dinamiche che generano il problema.
Emergenze ambientali mai risolte: Di fronte a disastri ecologici, vengono
adottate misure temporanee, senza affrontare le cause strutturali
dell’inquinamento e del cambiamento climatico.
Crisi politiche create ad arte: Viene generato un clima di instabilità per
giustificare restrizioni ai diritti o leggi emergenziali.
Sanità e servizi pubblici sotto pressione: Si presentano problemi come
“imprevisti”, mentre in realtà derivano da tagli e politiche a lungo termine che
hanno indebolito il sistema.
Questa strategia è particolarmente efficace perché sfrutta la paura e il senso di
urgenza per spingere la popolazione ad accettare soluzioni di comodo, senza
mai mettere in discussione le vere cause del problema.
Obiettivo finale: mantenere la popolazione in uno stato di dipendenza e
vulnerabilità, evitando riforme strutturali che potrebbero ridurre il potere delle
élite e dare maggiore controllo agli individui.