I PRETESTI USA PER FARE LE GUERRE (in inglese)

[RedWine]

La popolazione ucraina non esiste.
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wow....non esiste la popolazione ucraina, sig vento?
Mi può dire chi sono quelli che stanno combattendo e muoiono per difendere il loro territorio dall'invasione russa?

PS: le sarei grato se mi indica qualche buon libro di storia per capire cosa sta succedendo. Nel web si trova di tutto e il contrario di tutto. La ringrazio anticipatamente

senza scomodare libri di storia basta andare su Wikipedia, la storia dell'Ucraina, soprattutto della sua cultura, è cosi povera e striminzita che dubitare che esista mi pare lecito
https://it.wikipedia.org/wiki/Ucraina
tuttavia ribadisco che se vogliono cominciare oggi a farsene una, ne hanno tutti i diritti, non sarebbe il primo stato a formarsi dalla scissione o un dissolvimento di un'entita precedente, in fondo noi tutti siamo italiani, non romani o se vogliamo risalire ancor prima celti veneti etruschi o greci.

però devo anche notare che per ora si sono solo distinti per una attività di cancel/culture francamente ridicola e nella rivalutazione del nazismo anche pericolosa

[Vento]

Le etnie presenti in Ucraina le ha elencate lei prima (polacche, lituane, tartare, russe, austriache, tedesche, cui vanno aggiunte le ungheresi, rumene ed i soliti ebrei), mentre non ho mai sentito parlare di etnia ucraina. Chi combatte contro i russi non lo so e non lo sa neanche lei: ci sarà di tutto, mercenari vari e gente Nato (inglesi, americani e francesi), oltre a tutti i cittadini ucraini che Zelenski riesce ad agguantare.
Parlavo di libri di storia, non di cronaca. Conoscere il passato aiuta a capire il presente, i meccanismi ciclici che si ripetono, le ossessioni dei vari popoli. Storici notoriamente onesti ce ne sono: cito solo due nomi di letture recenti: Ernst Nolte e Aleksandr Solgenitsin, di parte germanica e slava. Per quanto riguarda la cronaca le tv sono rigorosamente di parte, schierate con la Nato, con poche eccezioni, come ad esempio Byoblu, dove si possono conoscere opinioni e fatti diversi.

i popoli, le nazioni, gli stati, si formano e si dividono, ci sono circostanze che favoriscono la formazione di un nuovo popolo da due o piu origini differenti come altre circostanze che causano la separazione di una popolazione prima omogenea.
le regioni dall'ucraina occidentale hanno una storia abbastanza differente dal resto della russia, e la volontà di separarsi la hanno manifestata non solo ultimamente ma fino dalla rivoluzione sovietica del 1917.
se vogliono allontanarsi dalla "grande madre russia" ne hanno diritto,
NON hanno però il diritto di costringere le popolazioni russofone ad accettare forzatamente la loro scelta, ne hanno il diritto di negare i diritti basilari a chi non la accetta.

Certo. Divorzi pacifici tra i popoli sono possibili (mi viene in mente la Cecoslovacchia) quando non ci sono interessi diversi di altri prepotenti intorno. L'Ucraina avrebbe potuto e dovuto dividersi, secondo le linee indicate dalle consultazioni elettorali oppure con referendum e trattativa di assestamento tra le due parti. Purtroppo il braccio di ferro tra UE e Russia, tra adesione europea e prestito russo, ha fornito agli anglo il pretesto, l'occasione che aspettavano per accendere una guerra civile slava, coinvolgendo poi direttamente la Russia, per stoppare l'integrazione economica in corso tra Europa e Russia e Cina, con una guerra in mezzo. La solita dottrina Mackinder (1), l'ossessione anglo per la nascita di una potenza europea che li soppianti. Anche le guerre mondiali sono nate così, sempre usando slavi frustrati, polacchi o ucraini tutto fa brodo.

(1) Nel 1904 il geografo inglese Halford Mackinder chiedeva: «Non è forse la regione perno della politica mondiale, quella vasta area dell'Euro-Asia che è inaccessibile alle navi, ma nell'antichità era aperta ai nomadi a cavallo e oggi sta per essere coperta da una rete di ferrovie?».

[Sayon]

i popoli, le nazioni, gli stati, si formano e si dividono, ci sono circostanze che favoriscono la formazione di un nuovo popolo da due o piu origini differenti come altre circostanze che causano la separazione di una popolazione prima omogenea.
le regioni dall'ucraina occidentale hanno una storia abbastanza differente dal resto della russia, e la volontà di separarsi la hanno manifestata non solo ultimamente ma fino dalla rivoluzione sovietica del 1917.
se vogliono allontanarsi dalla "grande madre russia" ne hanno diritto,
NON hanno però il diritto di costringere le popolazioni russofone ad accettare forzatamente la loro scelta, ne hanno il diritto di negare i diritti basilari a chi non la accetta.

Certo. Divorzi pacifici tra i popoli sono possibili (mi viene in mente la Cecoslovacchia) quando non ci sono interessi diversi di altri prepotenti intorno. L'Ucraina avrebbe potuto e dovuto dividersi, secondo le linee indicate dalle consultazioni elettorali oppure con referendum e trattativa di assestamento tra le due parti. Purtroppo il braccio di ferro tra UE e Russia, tra adesione europea e prestito russo, ha fornito agli anglo il pretesto, l'occasione che aspettavano per accendere una guerra civile slava, coinvolgendo poi direttamente la Russia, per stoppare l'integrazione economica in corso tra Europa e Russia e Cina, con una guerra in mezzo. La solita dottrina Mackinder (1), l'ossessione anglo per la nascita di una potenza europea che li soppianti. Anche le guerre mondiali sono nate così, sempre usando slavi frustrati, polacchi o ucraini tutto fa brodo.

(1) Nel 1904 il geografo inglese Halford Mackinder chiedeva: «Non è forse la regione perno della politica mondiale, quella vasta area dell'Euro-Asia che è inaccessibile alle navi, ma nell'antichità era aperta ai nomadi a cavallo e oggi sta per essere coperta da una rete di ferrovie?».

Stavo appunto leggendo un articolo di un incontro di Biden con i leaders del Giappone e delle Filippine per "contrapporsi al potere della Cina", ed ho pensato che nella testa degli Anglo esiste una vera deformazione mentale che li spinge a considerare la "guerra" come l'unica soluzione possibile a risolvere qualsiasi situazione. E' questa abnormalita' che li spinge alla ricerca costante di "alleati militari" e che trascina qualsiasi nazione che li segua a una perdita di obiettivita'. Sono del tutto convinto che stare nella NATO e' una specie di condanna a morte, un obbligo a fare le guerre, una rinunzia ad un mondo migliore.