Re: costretti ad essere femministi
Inviato: 30 nov 2022, 16:06
Tralasciando la grammatica di questa approfonditissima analisi sulla quale non mi soffermerò dato che ogni volta che l'ho fatto ho scatenato il putiferio, mi soffermerò sulla questione originale, ovvero la condizione della donna nella società odierna e - più ampiamente - i diritti degli omosessuali. Innanzitutto ci tengo a precisare che le relazioni omosessuale sono sempre esistite; semplicemente in alcuni periodi della storia dell'umanità viene documentata in modo più dettagliato e in altre meno, per il semplice fatto che col passare del tempo ci sono stati momenti in cui l'omosessualità veniva largamente accettata e diffusa e in altre (soprattutto dopo Nerone con l'avvento del cristianesimo a Roma) meno, giusto per chiarire questa parte. Per quanto riguarda la questione "è naturale/non è naturale", non so più cos'altro aggiungere... continuate a usare sempre le stesse argomentazioni nonostante io le confuti di volta in volta. Allora, se per naturale intendiamo strettamente legato alla natura, allora l'omosessualità è assolutamente normale; innanzitutto è un comportamento spontaneo dell'essere umano (che può verificarsi o meno), e non "indotto", pertanto già questa parte è congrua con la definizione stessa di "naturale". Possiamo poi osservare innumerevoli specie animali (oltre a quella umana) le quali praticano l'omosessualità, partendo dagli organismi più miseri e infimi fino ad arrivare ai mammiferi di ogni genere. E' un comportamento anche questo che è sempre stato presente in natura. Sempre per quanto riguarda questo campo della definizione di "natura", se tanto insistete sul fatto che l'omosessualità è innaturale in quanto va contro ciò che la natura ha stabilito, allora anche guidare una macchine è innaturale, costruire case con i mattoni e innaturale, prendere l'aereo e fare Roma - New York in 10 ore è innaturale (non mi sembra che 3000 anni fa esistessero gli aeroplani, eppure l'omosessualità eccome se esisteva!). Quindi ripeto (per l'ennesima volta), il ragionamento che fate è completamente fine a sé stesso e non ha nient'altro di caratteristico se non quello di uno sfondo palesemente omofobo. Ah, e comunque dire che l'abbassamento del grado di rispetto verso la donna è causa dell'accettazione delle unioni omosessuali nella nostra società mi sembra a dir poco ridicolo ma anche sconvolgente. Capisco che siete persone di una certa età cresciuti con certi """valori""" e desiderate mantenere il paraocchi su qualsiasi ideologia che non sia la vostra, però per piacere non diciamo sciocchezze. Guardando qualsiasi grafico possiamo vedere come in generale l'uguaglianza tra uomo e donna e il rispetto verso quest'ultima è cresciuto nei secoli (e onestamente non penso ci sia davvero bisogno di un grafico, è semplicemente stupido dire che una donna nel 1600 viveva meglio nella rispettiva società rispetto a una donna del 2022). Sempre per quanto riguarda la crescita dell'omosessualità negli anni e l'influenza di quest'ultima sulla società, il grafico che rappresenta l'accettazione dei valori dell'omosessualità negli anni non è assolutamente costante, bensì è completamente parallelo a quelli che sono i diritti e l'accettazione introdotti negli anni. Per farla breve: la percentuale di persone omosessuali nel tempo teoricamente è rimasta più o meno invariata, semplicemente sta crescendo di più oggigiorno in quanto le persone si sentono più libere di esprimersi per quello che sono senza dover badare al particolare astio della società che li circonda. Non a caso con l'arrivo del cristianesimo a Roma le fonti sull'omosessualità sono drasticamente calate (e tranquilli, non vi era nessuna censura); semplicemente perché chiunque fosse stato omosessuale all'epoca, sapendo che sarebbe stato imprigionato o persino ucciso se avesse anche solo baciato un uomo, avrebbe (ovviamente) deciso di nascondere la propria natura e "fingersi" eterosessuale. E ripeto, il grafico non è costante, il che prova ciò che ho appena detto. Ah, e comunque no: le unioni omosessuali nell'Antica Grecia e nell'Antica Roma raramente avvenivano per "mancanza di donne" (?) e/o problemi di carattere strategico-militare ed economico. Prendendo come esempio l'Antica Grecia (ma lo stesso discorso si potrebbe tranquillamente fare con l'Antica Roma), possiamo notare come moltissime tra le relazioni omosessuali documentate sono state frutto o di un semplice amore scaturito dall'attrazione fisica, oppure da una forma di "tutoring" (pederastia) presente all'epoca. Esempi? L'amore tra Agatone e Pausania (documentato nel "Simposio", uno tra i dialoghi più conosciuti di Platone), la relazione tra Alessandro Magno e l'amico d'infanzia Efestione (in questo caso una delle rare eccezioni per la quale l'amore tra due generali macedoni non era solo a sfondo politico-militare), Temistocle e Aristide che durante la loro gioventù "combattero" entrambi per conquistarsi l'amore di un uomo (Plut., Them. 3.2; Arist. 2.3-4), etc. Insomma, hai semplicemente raccontato un sacco di fandonie basate su nient'altro che la tua omofobia.Sayon ha scritto: 30 nov 2022, 12:51Torniamo alle donne ma anche al perche' si e' poi passato a parlare degli omosessuali. E comiciamo a smentire i "miti" che alcuni vogliono introdurre per farci convincere che in altre ere ed in altre societa', siano esistiti l' equivalente dei matrimoni gay dell' Italia moderna. E allora diciamolo subito: il matrimonio e' sempre stato fra due persone di sesso diverso anche se in qualche periodo di decadenza morale o di necessita sessuale (prigione, guerre), di Roma o Atene per esempio, ma anche in tante altrenazioni quali l' Afganistan,si e' arivato anche a quello e all' uso dei giovanetti per il divertimento sessuale degli adulti (ad esempio i "paggi" dei cavalieri. Il matrimonio serviva soprattuto a proteggere la donna, oltre che procreare figli,che non e mai stata considerata una "schiava" anche perche protetta dalla sua famiglia. Anche dove a noi sembra che la donna sia trattata malissimo (vedi Saudi Arabia) , in realta' e' lei che comanda in casa e la famiglia originale le resta vicina. Negli anni 80 a Riyad una donna data in sposa costava circa 300,000$ (pagata con prestiti bancari). Nn mi risulta che in alcuno dei Paesi che io ho visitato (olre 110) ci fosse qualcuno che pagasse 1 euro per un matrimonio omosessuale, che anche nell'antichita', sono sempre state eccezioni. Varia solo il grado di tolleranza che puo' essere alto (vedi Filippine) o infimo (vedi Paesi islamici). La conclusione e' semplice: siamo sulla strada sbagliata. L' abbassamento del grado di rispetto verso la donna sta andando in parallelo sull' accettazione della valorizzazine dell' unioni omosessuali come "naturali". Non e' una pratica "moderna" E' gia' successa prima, anticipando il decadimento di un popolo. La modernita infatti non garantisce il progresso di un popolo, puo' anche significare i suo sfacelo. Anche l' uso delle droghe come moda sociale fa parte della nostra "modernita', e ne stiamo vedendo le conseguenzeShamash ha scritto: 30 nov 2022, 12:01
Mi riferivo alla questione da un punto di vista squisitamente sociale (e non dunque come devianza sessuale) di accettazione di tale fenomeno che riguardava soggetti giovani. Oggi, non solo la legge tutela i minori, ma anche la società stessa non vede di buon occhio questi fatti.
Nelle epoche più recenti, come giustamente citi il Medioevo, vi era anche un'esigenza dettata da un'aspettativa di vita molto più breve rispetto a quella odierna e quindi anche il matrimonio e tutto ciò che ne consegue veniva necessariamente considerato il prima possibile.
E, comunque sia, stiamo parlando sempre di un contesto occidentale, seppure in epoche lontane. Altrove sussistono ancora profonde differenze rispetto al nostro modo di vedere.
Un esempio è l'India, dove il matrimonio è ancora visto come un importante passo per la società, combinato dalle famiglie (con l'introduzione della sposa nella famiglia dello sposo) e in un sistema rigoroso di caste. Le manifestazioni di affetto in pubblico sono vietate (mentre sono accettate quelle fra uomini, che dimostrano vicinanza, legame o amicizia). Ne scaturisce che tale sistema rende di fatto meno libere le persone di vivere sentimenti e sessualità in modo più disinvolto. In India è emergenza stupri.
Tutto questo dimostra che l'evoluzione sociale ha portato a cambiamenti spesso drastici nell'accetazione o meno dei fenomeni caratterizzanti la società.
Colgo l'occasione per ribadire con forza il concetto dell'influenza della religione in tale visione del mondo, che in talune culture appare davvero estremamente influente, così come la cultura stessa della società in esame, che condiziona in modi più o meno intensi la vita delle persone.
Per quanto riguarda la questione delle donne, c'è ben poco da dire: come ho già menzionato prima, dire che oggigiorno la donna viene rispettata meno che in passato fa soltanto ridere. Diciamo che è autoesplicativa la cosa.
P.S.: Vorrei tanto vedere questo famigerato "link" secondo il quale gli uomini che provano disgusto nel vedere altri due uomini che si baciano lo provano effettivamente e non soltanto per odio.
P.S. 2: In Italia i matrimoni gay non sono legali, non so perché tu l'abbia detto.