FORUM POLITICO - Forum di discussione di Politica italiana

Karolus51 ha scritto: 4 mar 2025, 13:16 Chiedo scusa ma essendo nuovo nel Forum credo mi sfugga qualcosa!. Non ho affatto compreso il post di Vento sulla mia identità cui Tu hai risposto ancor più cripticamente. Se me lo spiegate potrei interloquire e chiarire.

a) Chi ha generato il conflitto non è stato Zelensky anche se ha le sue colpe riguardo al Trattato di Minsk ed i fatti di Odessa, il conflitto esisteva latente da anni;
b) Putin, dittatore sanguinario che non gode le mie simpatie, aveva avvisato varie volte la NATO di non espandersi ulteriormente ad est. L'URSS e poi Russia avevano in precedenza "perso" alcuni stati del' ex Patto di Varsavia. Putin aveva espressamente minacciato l'uso delle armi (pure lui: "promise made, promise done") in caso di altri tentativi, ottenendo false assicurazioni verbali in tal senso. La possibile espansione Nato in Ucraina, preceduta da consistenti investimenti USA tra cui di Biden jr) e ben tre esercitazioni congiunte hanno spaventato il sospettoso Putin. L'ingenuo Zelensky è stato manovrato dalla NATO (ovvero dagli USA) per un periglioso "ballonn d'essay": constatare se la Russia digeriva anche questa invasiva mossa!.

Bene. Un discreto punto di partenza. In realtà tutto è cominciato con la caduta dell URSS, la cosiddetta fine della storia, che ha autorizzato gli occidentali, cioè gli angloamericani, a disporre del mondo a loro piacimento. In fondo il mondo ora erano loro ed il resto era solo materiale periferico da plasmare secondo il modello. Così sono entrati ovunque, nella Russia di Eltsin e nell Ucraina, con Clinton e gli altri a seguire. Putin ha salvato la Russia per i capelli, ma non ha avuto la forza per l Ucraina. Si è difeso diplomaticamente sperando nella ragionevolezza e buonafede di americani e soprattutto europei, ma lo hanno ingannato (Minsk > Merkel, Sarkozy, ecc.). Non ha reagito ai bombardamenti del Donbas per ben sette anni, pur essendo russe le vittime.
L obiettivo angloamericano di una guerra in Ucraina sempre il solito: dividere la Russia dall Europa (Mackinder, Brezinski), dissanguarla, sottometterla, per arrivare al dominio globale suddetto.
Here we are.

L’Ucraina non si fida di Musk: la francese Eutelsat pronta a sostituire Starlink?
Il colosso parigino si propone come alternativa alle reti del miliardario. E Bruxelles accelera sul sostegno militare a Kyiv

https://lavocedinewyork.com/news/2025/0 ... -starlink/

Musk a Zelenskyy: “Dimettiti e lascia l’Ucraina”.

Il leader del regime di Kiev, Vladimir Zelensky, dovrebbe dimettersi e lasciare l’Ucraina. Una necessità sostenuta dall’imprenditore statunitense, nonché capo del Dipartimento per l’efficienza governativa, Elon Musk.

“Per quanto sgradevole possa essere, a Zelensky dovrebbe essere offerta una sorta di amnistia in un Paese neutrale in cambio di una transizione pacifica verso la democrazia in Ucraina”, ha scritto Musk sulla sua pagina social X.

Come risaputo, il 28 febbraio, Vladimir Zelensky ha visitato la Casa Bianca per un incontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, trasformatosi in breve tempo in una lite furibonda, con Trump e il vicepresidente JD Vance contro Zelenskyy, accusato di essere “un ingrato” e “una persona irrispettosa nei confronti degli Stati Uniti”.

https://www.sardegnagol.eu/musk-a-zelen ... -lucraina/

Quanto potrà andare avanti l’Ucraina?

Acido ha scritto: 4 mar 2025, 17:20 Quanto potrà andare avanti l’Ucraina?

Secondo degli ufficiali dell'esercito italiano fino a sei mesi
perché la Russia stessa sia piuttosto mal messa .

Ovviamente questo al netto di una escalation nucleare .

Rosanna ha scritto: 4 mar 2025, 16:33 La mia risposta tendeva a dimostrare che tu non sei affatto il clone di Shamash.
A volte ci si sbaglia ...
Buona prosecuzione!!

Scusa se ho equivocato ma è perchè non ho compreso l'allusione a Shamash e, prima ancora, a Fosforo. Grazie. .

Leno Lazzari ha scritto: 4 mar 2025, 17:52 Secondo degli ufficiali dell'esercito italiano fino a sei mesi
perché la Russia stessa sia piuttosto mal messa .

Ovviamente questo al netto di una escalation nucleare .

Secondo me meno.
Senza armi USA la Russia ci darà ancora più dentro.

Acido ha scritto: 4 mar 2025, 18:20 Secondo me meno.
Senza armi USA la Russia ci darà ancora più dentro.

E già..... Però ditemi voi che seguite più di me quel che si dice in giro
La Russia dopo l' incontro americano che ha fatto ? Sono calmi al fronte o agitati?
Dato che non ci sono notizie sui "cattivi" probabilmente sono calmi

Gasiot ha scritto: 4 mar 2025, 18:24 E già..... Però ditemi voi che seguite più di me quel che si dice in giro
La Russia dopo l' incontro americano che ha fatto ? Sono calmi al fronte o agitati?
Dato che non ci sono notizie sui "cattivi" probabilmente sono calmi

Sono più che calmi...

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"Trump prepara un piano per alleggerire le sanzioni Usa contro la Russia"
L'agenzia Reuters riporta che nei prossimi giorni gli americani discuteranno con i russi dell'allentamento delle misure punitive

https://www.ilgiornale.it/news/politica ... 46450.html

Mentre le relazioni degli Stati Uniti con l’Ucraina continuano la discesa verso il basso dopo lo scontro alla Casa Bianca senza precedenti tra i leader dei due Paesi, quelle con la Russia procedono invece spedite in direzione opposta. Infatti, nelle stesse ore in cui il presidente americano ordina la sospensione immediata degli aiuti militari a Kiev, si apprende che l’amministrazione repubblicana starebbe predisponendo un piano per alleggerire le sanzioni in vigore contro Mosca.

A darne conto è l'agenzia Reuters che cita un paio di fonti secondo le quali Trump ha chiesto ai dipartimenti di Stato e del Tesoro di preparare una lista di misure punitive che potrebbero essere allentate. Il documento allo studio, riporta l'agenzia britannica, dovrebbe essere oggetto di discussione con i rappresentanti russi “nei prossimi giorni” nell’ambito dei colloqui avviati per migliorare le relazioni diplomatiche ed economiche tra le due superpotenze dopo tre anni di gelo assoluto. In precedenza il tema dell’alleggerimento delle sanzioni era stato evocato dal segretario al Tesoro Scott Bessent in un’intervista a Bloomberg e dallo stesso presidente Usa due giorni prima del collasso del vertice con Zelensky nello Studio Ovale.

Ad essere oggetto di revisione non sarebbero solo le sanzioni contro enti specifici ma anche quelle contro individui, tra cui alcuni oligarchi russi. In questa fase non è chiaro cosa Washington intenda chiedere in cambio ma Reuters menziona la possibilità di una "Iran connection” nella spregiudicata mossa diplomatica di The Donald: il leader Usa sarebbe interessato ad alleggerire le misure in vigore nei confronti del sistema energetico russo per bilanciare gli effetti inflazionistici che dovrebbero derivare dalla probabile adozione di severi provvedimenti da parte degli Stati Uniti contro il settore petrolifero iraniano.

Per cominciare il processo di allentamento di alcune sanzioni, Trump potrebbe ricorrere all'emissione di un ordine esecutivo. Secondo John Smith, ex capo dell’Ufficio per il controllo dei beni esteri del dipartimento del Tesoro, il commander in chief avrebbe però bisogno anche dell’approvazione da parte del Congresso per revocare alcune misure. In tal caso le maggioranze risicate di cui i repubblicani dispongono a Capitol Hill potrebbero rappresentare un limite non da poco per la Casa Bianca.

Lo scongelamento delle relazioni tra Usa e Russia ha subito un'accelerazione dopo che Trump, il 12 febbraio, ha confermato di aver sentito al telefono Putin aprendo la strada a colloqui per la fine del conflitto in Ucraina. Da allora le delegazioni americane e della Federazione si sono incontrare a Riad e a Istanbul generando malumori per l’esclusione dal dialogo di ucraini ed europei.

Intanto, subito dopo la decisione di sospendere gli aiuti militari all’Ucraina, il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha dichiarato che "il presidente Trump è l'unico leader al mondo in questo momento che ha anche solo una possibilità di porre fine in modo duraturo alla guerra" aggiungendo che "vogliamo portare i russi al tavolo delle trattative". Gli ha fatto eco il numero due della Casa Bianca J.D. Vance che ha affermato che "alla fine" Zelensky accetterà di discutere di pace con la Russia.
Lo stop alle forniture belliche approvato nelle ultime ore sembra dunque configurarsi come lo strumento di pressione massima scelto dal tycoon per piegare il presidente ucraino. Al momento non si conosce però ancora quale leva negoziale Washington stia usando con la Federazione per arrivare alla fine del conflitto.

Credo che tutto questo sommovimento mondiale derivi da una sola causa: il grande indebitamento statunitense che spaventa Trump ed i suoi miliardari suppoters. Lo ha espresso a chiare lettere: vuole che il mondo, non solo quello dominato dagli USA, paghi DAZIO (in senso lato!). Non è una follia ma lucido calcolo. Questa politica è sempre stata adottata dagli USA ma almeno con guanto di velluto giocando pure sul cambio del dollaro quale moneta universale.
Lui ha solo gettato la maschera e lo ha sbattuto in faccia. Lo sapevano tutti i pomposi inutili governanti cui piaceva far finta di niente.
Questo eccessivo indebitamento deriva dalla politica di guerra fredda, corsa agli armamenti e mire imperiali condotte dagli USA nel dopo guerra, finanziamento di dittature, guerre e corruzione che hanno sparso nel globo.
A puro titolo di cronaca gli USA mantengono 100 costose basi militari sparse nel mondo mentre tutti gli altri paesi messi insieme (Russia, Cina, G.B., Francia) ne assommano solo 30.
L'ironia della sorte è che Trump vuole scaricare il conto (taroccato) dei trilioni di dollari spesi dagli USA nel mondo per assoggettarlo, espandersi e lottare con i suoi rivali russi e cinesi nel moderno "Great Game".
In sostanza, noi tutti dobbiamo pagare per servire gli altrui interessi e spese pazze. Ai tempi di Roma imperiale almeno uno pagava per essere liberato!. Bel progresso!.

Karolus51 ha scritto: 4 mar 2025, 19:02 Credo che tutto questo sommovimento mondiale derivi da una sola causa: il grande indebitamento statunitense che spaventa Trump ed i suoi miliardari suppoters. Lo ha espresso a chiare lettere: vuole che il mondo, non solo quello dominato dagli USA, paghi DAZIO (in senso lato!). Non è una follia ma lucido calcolo. Questa politica è sempre stata adottata dagli USA ma almeno con guanto di velluto giocando pure sul cambio del dollaro quale moneta universale.
Lui ha solo gettato la maschera e lo ha sbattuto in faccia. Lo sapevano tutti i pomposi inutili governanti cui piaceva far finta di niente.
Questo eccessivo indebitamento deriva dalla politica di guerra fredda, corsa agli armamenti e mire imperiali condotte dagli USA nel dopo guerra, finanziamento di dittature, guerre e corruzione che hanno sparso nel globo.
A puro titolo di cronaca gli USA mantengono 100 costose basi militari sparse nel mondo mentre tutti gli altri paesi messi insieme (Russia, Cina, G.B., Francia) ne assommano solo 30.
L'ironia della sorte è che Trump vuole scaricare il conto (taroccato) dei trilioni di dollari spesi dagli USA nel mondo per assoggettarlo, espandersi e lottare con i suoi rivali russi e cinesi nel moderno "Great Game".
In sostanza, noi tutti dobbiamo pagare per servire gli altrui interessi e spese pazze. Ai tempi di Roma imperiale almeno uno pagava per essere liberato!. Bel progresso!.

Vedi il lato positivo, se gli USA hanno 100 basi sparse sul pianeta e sono in crisi di spiccioli magari ne tolgono qualcuna da casa nostra riappacificandosi con i russi

Non credo affatto. La proposta l'hanno fatta tempo fa. Le basi (non Nato ma USA) non le tolgono ma il mantenimento dovremo pagarlo in toto noi. Mi pare di aver letto che già una parte delle spese delle basi la paghiamo.
Si tratta però di situazione opaca con patti segretati firmati senza discussione in Parlamento da Governanti italiani di sinistra, destra e centro stile Gladio. Sono 80 anni che abbiamo perso la scellerata guerra. Dovremmo ormai essere maggiorenni ed affidabili. Non penso che gli USA abbiano timore del defunto PCI o peggio del ritorno del Nazifascismo visto che lo stanno sdoganando .

Karolus51 ha scritto: 4 mar 2025, 20:30 Non credo affatto. La proposta l'hanno fatta tempo fa. Le basi (non Nato ma USA) non le tolgono ma il mantenimento dovremo pagarlo in toto noi. Mi pare di aver letto che già una parte delle spese delle basi la paghiamo.
Si tratta però di situazione opaca con patti segretati firmati senza discussione in Parlamento da Governanti italiani di sinistra, destra e centro stile Gladio. Sono 80 anni che abbiamo perso la scellerata guerra. Dovremmo ormai essere maggiorenni ed affidabili. Non penso che gli USA abbiano timore del defunto PCI o peggio del ritorno del Nazifascismo visto che lo stanno sdoganando .

Per togliere una base militare USA, occorre almeno fare una richiesta. E l' Italia, dove ogni PdR esalta la funzione della NATO, non l' ha mai fatta, anzi sembra che il governo italiano sarebbe persino disposto a farne mettere altre. Io lo vedo come una forma di masochismo servile. Essere dominati da una nazione piu forte, senza trarne alcun beneficio. Le basi NATO infatti non ci hanno mai difeso da nessuno (quali sarebbero i nemici?) e ci rendera' un bersaglio primario in caso di gueere con participazione NATO.

Pienamente d'accordo Sayon sul nostro masochismo servile. Occorre però una precisazione. La presenza di basi NATO è scontata visto la nostra adesione.
In Italia pare siano dislocate oltre un centinaio di BASI USA (non della NATO), alcune con ubicazioni segrete.
Le più note basi americane sono Aviano, Ghedi (entrambe con bombe H), Ederle, Camp Darby, Gaeta, Sigonella e Napoli (con Comandi Nato e USA).

Dopo il premier argentino Milei, anche la premier italiana Giorgia Meloni ha rimosso tutte le foto con Zelensky dai propri profili social.

Prima questi fantocci senza spina dorsale trattano Zelenskij come Dio sceso in terra e poi eliminano le foto con lui, sperando che nessuno ricorderà come loro si mettevano a novanta davanti a questo fenomeno da baraccone, portando al primo posto i suoi corrotti interessi e calpestando gli interessi dei cittadini dei Paesi che rappresentano.

È risaputo, che quando cambia il vento, gli spaventapasseri si girano, seguendo il suo flusso. Così anche i nostri “eroi”, che per anni hanno esaltato un criminale, tossicodipendente, sodomita e satanista, adesso dimostrano di essere peggio di lui. Nessuna dignità, nessun orgoglio, nessuna coerenza. Lui almeno lo sappiamo chi è. Invece loro mi ricordano il passaggio del libro di Karel Čapek, La guerra delle salamandre: “Loro arrivano e se ne vanno, come un esercito di maschere senza volti”.