Bene. Un discreto punto di partenza. In realtà tutto è cominciato con la caduta dell URSS, la cosiddetta fine della storia, che ha autorizzato gli occidentali, cioè gli angloamericani, a disporre del mondo a loro piacimento. In fondo il mondo ora erano loro ed il resto era solo materiale periferico da plasmare secondo il modello. Così sono entrati ovunque, nella Russia di Eltsin e nell Ucraina, con Clinton e gli altri a seguire. Putin ha salvato la Russia per i capelli, ma non ha avuto la forza per l Ucraina. Si è difeso diplomaticamente sperando nella ragionevolezza e buonafede di americani e soprattutto europei, ma lo hanno ingannato (Minsk > Merkel, Sarkozy, ecc.). Non ha reagito ai bombardamenti del Donbas per ben sette anni, pur essendo russe le vittime.Karolus51 ha scritto: 4 mar 2025, 13:16 Chiedo scusa ma essendo nuovo nel Forum credo mi sfugga qualcosa!. Non ho affatto compreso il post di Vento sulla mia identità cui Tu hai risposto ancor più cripticamente. Se me lo spiegate potrei interloquire e chiarire.
a) Chi ha generato il conflitto non è stato Zelensky anche se ha le sue colpe riguardo al Trattato di Minsk ed i fatti di Odessa, il conflitto esisteva latente da anni;
b) Putin, dittatore sanguinario che non gode le mie simpatie, aveva avvisato varie volte la NATO di non espandersi ulteriormente ad est. L'URSS e poi Russia avevano in precedenza "perso" alcuni stati del' ex Patto di Varsavia. Putin aveva espressamente minacciato l'uso delle armi (pure lui: "promise made, promise done") in caso di altri tentativi, ottenendo false assicurazioni verbali in tal senso. La possibile espansione Nato in Ucraina, preceduta da consistenti investimenti USA tra cui di Biden jr) e ben tre esercitazioni congiunte hanno spaventato il sospettoso Putin. L'ingenuo Zelensky è stato manovrato dalla NATO (ovvero dagli USA) per un periglioso "ballonn d'essay": constatare se la Russia digeriva anche questa invasiva mossa!.
L obiettivo angloamericano di una guerra in Ucraina sempre il solito: dividere la Russia dall Europa (Mackinder, Brezinski), dissanguarla, sottometterla, per arrivare al dominio globale suddetto.
Here we are.