ereticamente ha scritto: 23 dic 2021, 12:13
RedWine ha scritto: 23 dic 2021, 11:36
sicuramente stare all'aria aperta e far circolare l'aria in casa influisce sui contagi, e il centro sud è certamente favorito in questo.
quello che volevo sottolineare è che il disastro iniziale al nord non è stato dato da questi fattori, ma da una cattiva gestione.
attualmente c'è un'ondata di contagi, ma i decessi per quanto in aumento, sono ancora sotto controllo, direi nel normale andamento stagionale, che vede una differenza media di 500 decessi al giorno tra i mesi estivi e quelli invernali. (1500...2000)
https://data-explorer.it/mortalita/2011-2021/
è un grafico molto interessante.
ma a gennaio 2017 cosa è successo ? molte regioni hanno un picco
normale (?!) influenza stagionale
https://www.infodata.ilsole24ore.com/20 ... i-20-anni/se selezioni nel grafico istat invece di tutta italia come si apre la pagina, regione per regione, ovvero tutte le regioni del sud italia, vedrai che la mortalità nel 2015 /17 /19 in inverno fu considerevolmente piu alta di quella del 2020.
all'opposto puoi vedere l'enorme picco di mortalità nel 2020 in lombardia e emilia romagna, specie se selezioni anche le classi di età maggiori di 50 anni.
se selezioni per classi di età, potrai anche vedere che la mortalità al di sotto dei 50 anni in tutta italia è in media con tutti gli altri anni anche durante il 2020/21, mentre tv e giornali (e governo) narravano di un'ecatombe di "tutti" gli italiani, e non solo delle classi a rischio.
chiaro che i grandi numeri, come quelli della mortalità generale, non tengono conto del singolo bambino intubato o morto di covid, mentre giornali e tv lo mettono in prima pagina falsando completamente la percezione del pubblico.