Sì, infatti...se a votare si presentasse una minoranza, le elezioni sarebbero considerate buone ( lo Stato farebbe spallucce rispetto all'astensionismo di massa). E vincerebbe il partito più intrallazzone. Non gli parrebbe vero al Sistema.Holubice ha scritto: 29 giu 2021, 17:30Se non ho capito male... Alla radio hanno appena detto che i due terzi dei Francesi non sono andati a votare, senza che questo abbia avuto conseguenze sull'esito delle elezioni. Il sistema francese, e tutto sommato anche quello inglese, assicura una certa governabilità, ma taglia fuori tutti i possibili 'cespugli'. E tutti quelli che volevano votare proprio i cespugli, ad un certo punto non votano più.Michelangelo ha scritto: 27 giu 2021, 11:55 Quesito e ipotesi interessante.
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Se viceversa NESSUNO dovesse andare a votare ( 100% di astensione), sarebbe la prima volta che vincerebbe il Popolo. E in quel caso la classe politica, in blocco, si dovrebbe giocoforza dimettere.
E comunque, questi discorsi mi fanno ritornare in mente le parole del grande Camilleri, quando gli fecero notare la grande quantità di giovani che decideva di andarsene dalla sua terra per la grande corruzione e criminalità. Lo scrittore che fece notare che chi decide di andarsene, perché schifato, lascerà un posto libero proprio per coloro a cui poteva dare fastidio.
...E' proprio in un partito corrotto che dovremmo iscriverci in massa. Se ci pensate bene, questo sarebbe davvero l'antidoto. O, quanto meno, la migliore medicina...
Ma non è dato sapere cosa succederebbe SE non dovesse presentarsi proprio nessuno alle urne. Ipotesi da escludere a priori in Italia, perché i piddini voterebbero anche se fossero in agonia su un letto di ospedale.
Riguardo all'iscriversi in massa al partito più corrotto, non mi quadra. Potrebbe essere efficace farne parte come politico (come dice Gasiot) in veste di Giuda -TALPA, per poi successivamente DEMOLIRE il partito ; che ad esempio è ciò che penso abbia fatto Giorgetti nella Lega ( il quale, da' l'idea di essere un renziano / piddino mancato, intrufolato furtivamente nella Lega, per fare danni). Ma comunque preferire mantenere saldi i miei principi e giocare pulito.
Michelangelo ha scritto: 27 giu 2021, 19:49 ... Per facce nuove io intendo dire: seri, estremamente preparati (a tutto tondo), e competenti in materia politica. Fuori dalla politica(fuori dal parlamento) ce ne sono parecchi che hanno questi requisiti. I grillini erano ( e sono) dei novellini impreparati, presi a casaccio e buttati in Parlamento. E' stato come pretendere che chi, sino al giorno prima, era capace di guidare solo il triciclo, potesse d'emblée guidare un BOING 747!...
Mah, non so..Ferrara da buon mestierante della televisione e del giornalismo, sa bene come catturare l'attenzione su di sé e ogni tanto( magari quando vede che ci si sta dimenticando di lui) si cimenta in questo tipo di esternazioni controcorrente e stridenti rispetto alla realtà.Holubice ha scritto: 29 giu 2021, 17:55 Tu dovreste ascoltare di più il buon Ferrara. Che, nei suoi rari momenti di franchezza, può diventare più illuminante di una supernova...
Corruzione all’italiana, quando Ferrara teorizzava: “Il politico dev’essere ricattabile”
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Mi pare che i nostri politici, siano stati ( la maggior parte di loro) BEN predisposti alla ricattabilità. Con, in aggiunta, una buona dose di cretinismo. E tale ricattabilità, al netto, non ha mai portato nulla di buono e nulla di vantaggioso all'Italia.
Il politico "buono" come dice giustamente Ferrara, non può esistere in politica; finirebbe nel tritacarne in un nanosecondo. Chi è buono in politica significa che è stupido; concordo. Tuttavia, l'onestà verso il proprio popolo e la fedeltà nei confronti della propria nazione, dovrebbe essere imprescindibile.
Per quanto mi riguarda, ho stima solo per i politici ( non buoni) forti, scaltri, preparati, decisi e concentrati solo sul bene della propria nazione. Nessuna stima per i fanatici dell'EUROPEISMO-GLOBALISMO-MONDIALISMO. Apprezzo solo politici "concreti" come Putin e Trump. Intelligenti, furbi, coraggiosi e opportunisti con le altre nazioni( ma non guerrafondai ), simulando amicizia quando serve e, soprattutto, tremendamente Sovranisti e Patrioti. Questo ritengo che sia l'unico modo possibile per salvarsi le chiappe e non finire stritolati dalla filosofia distruttiva ( "GAYsta", ateista; anti identitaria; "meticcista"; multiculturalista; "bergoglista"; scientista ) dilagante in Europa e in tutto l'occidente. Ognuno pensi a salvare se stesso. Poi, se l'Europa gradisce posizionarsi a 90°e lasciarsi mangiare viva, faccia pure. Se tutte le nazioni europee riacquistano la propria sovranità, prima che sia troppo tardi (ivi compresa quella monetaria), l'Europa si salva. Sennò, è solo un (Continente) morto che cammina. A occhio, penso che questa sia la prospettiva.