Pagina 2 di 2

Re: Dei delitti e delle pene

Inviato: 6 feb 2020, 14:07
da Valerio
Si può adottare il metodo americano (mi è sempre piaciuto). Ad ogni recidiva si raddoppiano le pene.

Io voglio difendere chi sbaglia, non i delinquenti di professione.

Re: Dei delitti e delle pene

Inviato: 6 feb 2020, 14:09
da Valerio
Giurista, la discussione è aperta. Trova una soluzione percorribile.

Re: Dei delitti e delle pene

Inviato: 6 feb 2020, 16:02
da Giurista
Valerio ha scritto: 6 feb 2020, 14:09 Giurista, la discussione è aperta. Trova una soluzione percorribile.
Diverrei il più grande Giurista della storia italiana....

Re: Dei delitti e delle pene

Inviato: 6 feb 2020, 16:06
da Valerio
Giurista ha scritto: 6 feb 2020, 16:02
Valerio ha scritto: 6 feb 2020, 14:09 Giurista, la discussione è aperta. Trova una soluzione percorribile.
Diverrei il più grande Giurista della storia italiana....
Non credi in te stesso? Smiling

Re: Dei delitti e delle pene

Inviato: 6 feb 2020, 16:20
da Giurista
Valerio ha scritto: 6 feb 2020, 16:06
Giurista ha scritto: 6 feb 2020, 16:02
Valerio ha scritto: 6 feb 2020, 14:09 Giurista, la discussione è aperta. Trova una soluzione percorribile.
Diverrei il più grande Giurista della storia italiana....
Non credi in te stesso? Smiling
Certo che ci credo...ma so anche che affrontando il discorso puramente da un punto di vista ideale non si potrà addivenire ad una soluzione.
Purtroppo l'uomo è un essere incoerente e trasformista; che ha infinite sfaccettature e che una soluzione data per un popolo non può valere anche per l'altro.
Se ci pensi questo è il più grande difetto del regionalismo italiano.

Re: Dei delitti e delle pene

Inviato: 6 feb 2020, 17:41
da Valerio
Giurista ha scritto: 6 feb 2020, 16:20
Valerio ha scritto: 6 feb 2020, 16:06
Giurista ha scritto: 6 feb 2020, 16:02
Valerio ha scritto: 6 feb 2020, 14:09 Giurista, la discussione è aperta. Trova una soluzione percorribile.
Diverrei il più grande Giurista della storia italiana....
Non credi in te stesso? Smiling
Certo che ci credo...ma so anche che affrontando il discorso puramente da un punto di vista ideale non si potrà addivenire ad una soluzione.
Purtroppo l'uomo è un essere incoerente e trasformista; che ha infinite sfaccettature e che una soluzione data per un popolo non può valere anche per l'altro.
Se ci pensi questo è il più grande difetto del regionalismo italiano.
Io credo nei principi universali.

Re: Dei delitti e delle pene

Inviato: 6 feb 2020, 22:06
da cuneoman
Giurista ha scritto: 6 feb 2020, 16:02
Valerio ha scritto: 6 feb 2020, 14:09 Giurista, la discussione è aperta. Trova una soluzione percorribile.
Diverrei il più grande Giurista della storia italiana....
Komunista e Toga Rossa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Beer4

Re: Dei delitti e delle pene

Inviato: 7 feb 2020, 9:11
da Giurista
Valerio ha scritto: 6 feb 2020, 17:41
Giurista ha scritto: 6 feb 2020, 16:20
Valerio ha scritto: 6 feb 2020, 16:06
Giurista ha scritto: 6 feb 2020, 16:02

Diverrei il più grande Giurista della storia italiana....
Non credi in te stesso? Smiling
Certo che ci credo...ma so anche che affrontando il discorso puramente da un punto di vista ideale non si potrà addivenire ad una soluzione.
Purtroppo l'uomo è un essere incoerente e trasformista; che ha infinite sfaccettature e che una soluzione data per un popolo non può valere anche per l'altro.
Se ci pensi questo è il più grande difetto del regionalismo italiano.
Io credo nei principi universali.
...ciò che nella dottrina giuridica qualcuno chiama Diritto Naturale o Giusnaturalismo.
Ma a causa dell'impossibilità di applicare tout court questi principi universali alle società esistenti, nasce il diritto positivo ovvero un diritto ispirato ai principi universali ma non del tutto congruente agli stessi.

Quel che deve farci riflettere, prendendo ad esempio un caso contemporaneo - i 5 Stelle - il credere che il Diritto Naturale sia davvero applicabile alle società odierne così com'è, porta inevitabilmente al fallimento delle politiche sociali e alla scomparsa del movimento politico che propina quel modus operandi.

Conoscere i principi universali è importante quanto conoscere la Costituzione, ma non bisogna credere che le società possano adeguarsi del tutto agli stessi.

Re: Dei delitti e delle pene

Inviato: 7 feb 2020, 12:46
da Valerio
Mi sono sempre ispirato alla massima prudenza nell'addentrarmi in territori sconosciuti. Ma questo è il primo comandamento della ricerca scientifica.

Re: Dei delitti e delle pene

Inviato: 7 feb 2020, 13:55
da Sayon
Valerio ha scritto: 7 feb 2020, 12:46 Mi sono sempre ispirato alla massima prudenza nell'addentrarmi in territori sconosciuti. Ma questo è il primo comandamento della ricerca scientifica.
Cerchiamo di essere "pratici" ovvero aver buon senso oltre che essere giuridicamente preparati ed applicare principi universali ma teorici. C''e gente che ammazza la fidanzata e poi passa le giornate piangendo per la sua perdita e strappandosi i capelli. Si dichiara chiaramente pentito, si scusa, spiega che lo fece in un momento di rabbia e che non lo rifarebbe piu', risultando ASSOLUTAMENTE credibile, e chi lo conosce afferma che si lo fece in un momento sbagliato, ma NON LO RIFAREBBE PIU. bene e allora? lo lasciamo libero tanto non e' e non sara' un danno per la societa? Un elemento PUNITIVO e' essenziale nella societa' e noi stessi ci aspettiamo il perdono da Dio, ma non obiettiamo e ci aspettiamo qualche forma di punizione, evidente e un po dolorosa. Non e' vero? La punizione serve ad affermare il principio che occorre PENSARE prima di fare qualcosa di sbagliato e di evitare di cadere in uno stato di eccitazione, rabbia, ubriachezza che ci spinga a commettere atti folli. Io considero la punizione come un deterrente essenziale. Una specie di boomerang imposto dall' uomo verso altri uomini e che ha la funzione di dare un senso di giustizia ai familiari e alla societa' e far capire ai piu' deboli o stupidi o eccitabili che l'uomo ha un cervello e deve saperlo usare in ogni momento, senza mai lasciarsi andare e commettere atti di cui si pentira'.

Re: Dei delitti e delle pene

Inviato: 7 feb 2020, 15:08
da Valerio
Resta il fatto che la Giustizia non fa filosofia, il suo compito non è punire.

Il compito della Giustizia è lo stesso della Difesa. Proteggere la società. Quindi i suo comportamenti devono essere :

Prevenire il crimine
Reprimere il crimine
Sradicare le organizzazioni criminali
Combattere i nemici interni ed esterni all'ordinamento

Per queste attività la carcerazione non è discutibile, ma può essere applicata in maniera più intelligente.

Poi c'è tutto quello che riguarda l'ordine, i comportamenti civili, la corruzione, il sovvertimento delle istituzioni. Cioè tutta una serie di comportamenti non violenti, che comunque causano danno al vivere civile.

E qui entriamo nel merito delle misure alternative o di "recupero" dei delinquenti.

Ed è da questi che avevo cominciato a ragionare.

Potevo mai pensare di poter convincere Igor il russo con le buone maniere ed un Crocefisso in mano? O forse avete dimenticato che ho più volte proposto di dare 25 anni di carcere agli spacciatori?

Re: Dei delitti e delle pene

Inviato: 7 feb 2020, 15:17
da Sayon
Valerio ha scritto: 7 feb 2020, 15:08 Resta il fatto che la Giustizia non fa filosofia, il suo compito non è punire.

Il compito della Giustizia è lo stesso della Difesa. Proteggere la società. Quindi i suo comportamenti devono essere :

Prevenire il crimine
Reprimere il crimine
Sradicare le organizzazioni criminali
Combattere i nemici interni ed esterni all'ordinamento

Per queste attività la carcerazione non è discutibile, ma può essere applicata in maniera più intelligente.

Poi c'è tutto quello che riguarda l'ordine, i comportamenti civili, la corruzione, il sovvertimento delle istituzioni. Cioè tutta una serie di comportamenti non violenti, che comunque causano danno al vivere civile.

E qui entriamo nel merito delle misure alternative o di "recupero" dei delinquenti.

Ed è da questi che avevo cominciato a ragionare.

Potevo mai pensare di poter convincere Igor il russo con le buone maniere ed un Crocefisso in mano? O forse avete dimenticato che ho più volte proposto di dare 25 anni di carcere agli spacciatori?
Il "recupero" comincia infliggendo un periodo di punizione in proporzione al danno fatto. La stessa punizione serve a insegnare al soggetto che ha sbagliato e che la societa' lo punisce per questo. E mentre per un danno economico, la punizione puo' essere la semplice restituzione del danno, per un omicidio occorre che il colpevole capisca che il danno che ha fatto alla vittima, ai suoi familiari ed alla societa' e' veramnte grande e IRREPARABILE. La punizione e' essenziale se si aspira a recuperare una per sona ed ha anche la funzione di insegnare ad altri che il crimine o la violenza NON pagano mai.

Re: Dei delitti e delle pene

Inviato: 7 feb 2020, 17:03
da Valerio
Concordo.