Re: Tragedia ad Acerra: bimba di nove mesi sbranata da un pitbull nel suo letto
Inviato: 17 feb 2025, 10:46
Che differenza c’è tra Pitbull e Amstaff e come riconoscerli
L'Amstaff è un diretto discendente del Pitbull, motivo per cui sono quasi indistinguibili. In Europa il Pitbull non è riconosciuto come una razza vera e propria e non presenta quindi uno standard né un pedigree su cui fare affidamento. Ma quali sono le differenze tra Pitbull e Amstaff e come riconoscerli?
Alcune razze di cani sono molto simili tra loro e distinguerle non è per niente facile. Tra queste vi sono sicuramente due razze terrier di tipo bull: il Pitbull, o Pitbull Terrier, e l'Amstaff o American Staffordshire Terrier. Quest'ultimo infatti è un diretto discendente del Pitbull Terrier e proprio da questa parentela deriva tutta la loro somiglianza. Nonostante l'ampia diffusione nel nostro Paese in realtà il Pitbull non è ad oggi riconosciuto dalla Federazione Cinologica Internazionale (FCI) e l'ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) come una vera e propria razza. Per questo motivo non ha uno standard definito, non ci sono allevatori riconosciuti e non ha pedigree. Ma quali sono le caratteristiche che distinguono Pitbull e Amstaff?
Per conoscere la storia della nascita della razza Pitbull bisogna risalire all'Inghilterra del 1600. Proprio qui infatti, in particolare nelle isole britanniche, era pratica usuale far svolgere dei combattimenti tra animali, soprattutto di tori e cani, chiamati "bull baiting". All'inizio a combattere erano i mastini, che grazie alla loro potenza fisica, riuscivano a resistere ai tori. D'altro canto però mancavano di una spiccata agilità: proprio per questo motivo gli inglesi cominciarono ad incrociare i mastini con i terrier cacciatori di ratti, cani diffusi soprattutto nella popolazione contadina. Da questi incroci nacquero i primi cosiddetti Half and Half, ossia metà e metà, che riuscivano grazie alla loro spiccata velocità a sfuggire agevolmente ai tori. Non ci volle molto però che dai combattimenti con i tori si passò a quelli tra cani, fino a che, nel 1835, la Gran Bretagna dichiarò ufficialmente illegale questa pratica barbara.
Ma purtroppo questo non ne segnò la fine: i combattimenti continuarono in maniera clandestina nelle arene ("pit" in inglese) sino ad arrivare negli Stati Uniti d'America, dove la razza si diffuse rapidamente. È qui infatti che continuò la selezione del Pitbull: intorno al 1845 alcuni allevatori incrociarono gli Half and Half con i Bull terrier irlandesi, dando vita a nuovi individui, che maggiormente si adattavano a stare a fianco dell'uomo. Da questo momento negli Stati Uniti cominciò la selezione della razza American Pitbull che fu ufficialmente riconosciuta nel 1898 dal UKC (United Kennel Club) e successivamente anche dal ADBA (American Dog Breeder Association) con due standard diversi. In Europa invece non c'è una descrizione precisa per il Pitbull, motivo per cui è soggetto a una fortissima variabilità. L'AKC (American Kennel Club), ente per la tutela delle razze americano, invece fece diversamente: non volle riconoscere la razza Pitbull, ma selezionò da questi gli individui con le caratteristiche più docili e meno reattive dando vita all'Amstaff, di cui ne descrisse lo standard.
La storia dell'Amstaff è quindi indissolubilmente legata a quella dei Pitbull... La razza è stata ufficialmente riconosciuta nel 1936, e ad oggi è ampiamente diffusa sia nelle famiglie sia che nella pet therapy.
Non è facile fare una descrizione generale per il Pitbull in quanto non è una razza riconosciuta in Europa e non presenta uno standard definito. Negli Stati Uniti invece, l'American Pitbull terrier è riconosciuto da due grandi associazioni (UKC, ADBA) che hanno stilato due standard diversi. Secondo l'UKC (United Kennel Club) è un cane di taglia media, con corpo forte e massiccio, e muscoli in evidenza...
La maggiore differenza è quindi nelle proporzioni: l'Amstaff è più compatto, generalmente anche più pesante, con zampe e ossa più robusti mentre il Pitbull è più longilineo e leggero...
Il Pitbull in Europa non è considerato una razza e quindi presenta una variabilità morfologica molto elevata...
Non essendoci un pedigree, è impossibile risalire all'albero genealogico dell'animale e sapere effettivamente qual è la genetica e le motivazioni del cane che vive con noi. Spesso infatti le cucciolate sono casalinghe e si fanno riprodurre individui con le caratteristiche richieste, ma, a meno che non si faccia un'analisi del DNA, è impossibile sapere quanto Amstaff ci sia nel Pitbull che state adottando.
Le differenze caratteriali di Pitbull e Amstaff
Per l'Europa vale un discorso simile riguardo il carattere dei Pitbull: data l'enorme variabilità e l'impossibilità di risalire ai progenitori è impossibile dare delle nozioni precise. Gli Amstaff di solito sono meno reattivi e un po' più socievoli ma non è detto che sia sempre così perché dipende dall'orientamento degli allevatori e dai progenitori. Si possono però delineare delle motivazioni generali per ognuna delle due razze.
Il Pitbull è sia un "guerriero" pronto a scattare in qualsiasi momento che un ottimo compagno di coccole. In lui infatti c'è sia la potenza del mastino, da cui deriva, sia la determinazione del terrier. Dai terrier ha ereditato una forte motivazione predatoria e cinestesica, ossia una gran voglia di movimento e di inseguimento. Infatti una delle attività a cui non ci dirà mai di no è quella fisica: se volete portarlo con voi a correre o a fare una passeggiata, lui sarà sicuramente un ottimo compagno e si divertirà come un matto. È anche molto possessivo, competitivo e protettivo: tra i giochi che preferisce infatti c'è sicuramente il tira e molla, e non abbiate dubbi che cercherà di vincere in tutti i modi. Cercate sempre di contestualizzare questo gioco, provando a non accentuare troppo la componente competitiva e evitando un'innalzamento eccessivo dell'arousal e una perdita totale di controllo. Infine il Pitbull è anche un cane molto sensibile: ha un'alta motivazione affiliativa e collaborativa, gli piace molto stare con il suo referente umano e lo troverete spesso accoccolato sul divano vicino a voi quando rientrate in casa.
L'Amstaff ha un carattere molto simile al Pitbull: anche in lui infatti ha un'alta motivazione cinestetica, competitiva, possessiva e predatoria, che lo rendono un un cane dalle mille potenzialità, pieno di energie e sempre in movimento. Al contempo però ha anche una spiccata motivazione epimeletica, ossia la voglia di prendersi cura dell'altro, e affiliativa, che lo rendono un tenero cucciolo con cui condividere momenti di relax e affetto. Sono infatti tra i cani di famiglia più amati per il loro cuore d'oro e l'animo docile. D'altro canto generalmente non preferiscono interagire con altri cani o animali, a causa della bassa motivazione sociale. Bisogna considerare inoltre che non sono cani “semplici”, e questa loro natura li rende spesso vittime di incomprensioni e malagestione da parte degli adottanti, incapaci di comprendere le caratteristiche di questi cani. Proprio per questo motivo è necessario adottarlo consapevolmente, in quanto deve essere compreso e inserito in una relazione equilibrata, facendosi aiutare anche da un educatore esperto.
Pitbull, Amstaff o incroci di terrier di tipo bull: l'importante è sempre una scelta consapevole
Ma quanto è importante, poi, alla fine, chiedersi quali siano gli standard di una razza solo da un punto di vista estetico? Adottare un cane solo per le sue caratteristiche fisiche porta spesso a un gran numero di abbandoni soprattutto di questa tipologia di razze perché l'adottante, non essendosi informato sulle caratteristiche comportamentali del cane, non è pronto ad affrontare l'impegno e la responsabilità che richiede vivere con un terrier di tipo bull e mix di questo tipo...
https://www.kodami.it/quali-sono-le-di ... kodami.it/
L'Amstaff è un diretto discendente del Pitbull, motivo per cui sono quasi indistinguibili. In Europa il Pitbull non è riconosciuto come una razza vera e propria e non presenta quindi uno standard né un pedigree su cui fare affidamento. Ma quali sono le differenze tra Pitbull e Amstaff e come riconoscerli?
Alcune razze di cani sono molto simili tra loro e distinguerle non è per niente facile. Tra queste vi sono sicuramente due razze terrier di tipo bull: il Pitbull, o Pitbull Terrier, e l'Amstaff o American Staffordshire Terrier. Quest'ultimo infatti è un diretto discendente del Pitbull Terrier e proprio da questa parentela deriva tutta la loro somiglianza. Nonostante l'ampia diffusione nel nostro Paese in realtà il Pitbull non è ad oggi riconosciuto dalla Federazione Cinologica Internazionale (FCI) e l'ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana) come una vera e propria razza. Per questo motivo non ha uno standard definito, non ci sono allevatori riconosciuti e non ha pedigree. Ma quali sono le caratteristiche che distinguono Pitbull e Amstaff?
Per conoscere la storia della nascita della razza Pitbull bisogna risalire all'Inghilterra del 1600. Proprio qui infatti, in particolare nelle isole britanniche, era pratica usuale far svolgere dei combattimenti tra animali, soprattutto di tori e cani, chiamati "bull baiting". All'inizio a combattere erano i mastini, che grazie alla loro potenza fisica, riuscivano a resistere ai tori. D'altro canto però mancavano di una spiccata agilità: proprio per questo motivo gli inglesi cominciarono ad incrociare i mastini con i terrier cacciatori di ratti, cani diffusi soprattutto nella popolazione contadina. Da questi incroci nacquero i primi cosiddetti Half and Half, ossia metà e metà, che riuscivano grazie alla loro spiccata velocità a sfuggire agevolmente ai tori. Non ci volle molto però che dai combattimenti con i tori si passò a quelli tra cani, fino a che, nel 1835, la Gran Bretagna dichiarò ufficialmente illegale questa pratica barbara.
Ma purtroppo questo non ne segnò la fine: i combattimenti continuarono in maniera clandestina nelle arene ("pit" in inglese) sino ad arrivare negli Stati Uniti d'America, dove la razza si diffuse rapidamente. È qui infatti che continuò la selezione del Pitbull: intorno al 1845 alcuni allevatori incrociarono gli Half and Half con i Bull terrier irlandesi, dando vita a nuovi individui, che maggiormente si adattavano a stare a fianco dell'uomo. Da questo momento negli Stati Uniti cominciò la selezione della razza American Pitbull che fu ufficialmente riconosciuta nel 1898 dal UKC (United Kennel Club) e successivamente anche dal ADBA (American Dog Breeder Association) con due standard diversi. In Europa invece non c'è una descrizione precisa per il Pitbull, motivo per cui è soggetto a una fortissima variabilità. L'AKC (American Kennel Club), ente per la tutela delle razze americano, invece fece diversamente: non volle riconoscere la razza Pitbull, ma selezionò da questi gli individui con le caratteristiche più docili e meno reattive dando vita all'Amstaff, di cui ne descrisse lo standard.
La storia dell'Amstaff è quindi indissolubilmente legata a quella dei Pitbull... La razza è stata ufficialmente riconosciuta nel 1936, e ad oggi è ampiamente diffusa sia nelle famiglie sia che nella pet therapy.
Non è facile fare una descrizione generale per il Pitbull in quanto non è una razza riconosciuta in Europa e non presenta uno standard definito. Negli Stati Uniti invece, l'American Pitbull terrier è riconosciuto da due grandi associazioni (UKC, ADBA) che hanno stilato due standard diversi. Secondo l'UKC (United Kennel Club) è un cane di taglia media, con corpo forte e massiccio, e muscoli in evidenza...
La maggiore differenza è quindi nelle proporzioni: l'Amstaff è più compatto, generalmente anche più pesante, con zampe e ossa più robusti mentre il Pitbull è più longilineo e leggero...
Il Pitbull in Europa non è considerato una razza e quindi presenta una variabilità morfologica molto elevata...
Non essendoci un pedigree, è impossibile risalire all'albero genealogico dell'animale e sapere effettivamente qual è la genetica e le motivazioni del cane che vive con noi. Spesso infatti le cucciolate sono casalinghe e si fanno riprodurre individui con le caratteristiche richieste, ma, a meno che non si faccia un'analisi del DNA, è impossibile sapere quanto Amstaff ci sia nel Pitbull che state adottando.
Le differenze caratteriali di Pitbull e Amstaff
Per l'Europa vale un discorso simile riguardo il carattere dei Pitbull: data l'enorme variabilità e l'impossibilità di risalire ai progenitori è impossibile dare delle nozioni precise. Gli Amstaff di solito sono meno reattivi e un po' più socievoli ma non è detto che sia sempre così perché dipende dall'orientamento degli allevatori e dai progenitori. Si possono però delineare delle motivazioni generali per ognuna delle due razze.
Il Pitbull è sia un "guerriero" pronto a scattare in qualsiasi momento che un ottimo compagno di coccole. In lui infatti c'è sia la potenza del mastino, da cui deriva, sia la determinazione del terrier. Dai terrier ha ereditato una forte motivazione predatoria e cinestesica, ossia una gran voglia di movimento e di inseguimento. Infatti una delle attività a cui non ci dirà mai di no è quella fisica: se volete portarlo con voi a correre o a fare una passeggiata, lui sarà sicuramente un ottimo compagno e si divertirà come un matto. È anche molto possessivo, competitivo e protettivo: tra i giochi che preferisce infatti c'è sicuramente il tira e molla, e non abbiate dubbi che cercherà di vincere in tutti i modi. Cercate sempre di contestualizzare questo gioco, provando a non accentuare troppo la componente competitiva e evitando un'innalzamento eccessivo dell'arousal e una perdita totale di controllo. Infine il Pitbull è anche un cane molto sensibile: ha un'alta motivazione affiliativa e collaborativa, gli piace molto stare con il suo referente umano e lo troverete spesso accoccolato sul divano vicino a voi quando rientrate in casa.
L'Amstaff ha un carattere molto simile al Pitbull: anche in lui infatti ha un'alta motivazione cinestetica, competitiva, possessiva e predatoria, che lo rendono un un cane dalle mille potenzialità, pieno di energie e sempre in movimento. Al contempo però ha anche una spiccata motivazione epimeletica, ossia la voglia di prendersi cura dell'altro, e affiliativa, che lo rendono un tenero cucciolo con cui condividere momenti di relax e affetto. Sono infatti tra i cani di famiglia più amati per il loro cuore d'oro e l'animo docile. D'altro canto generalmente non preferiscono interagire con altri cani o animali, a causa della bassa motivazione sociale. Bisogna considerare inoltre che non sono cani “semplici”, e questa loro natura li rende spesso vittime di incomprensioni e malagestione da parte degli adottanti, incapaci di comprendere le caratteristiche di questi cani. Proprio per questo motivo è necessario adottarlo consapevolmente, in quanto deve essere compreso e inserito in una relazione equilibrata, facendosi aiutare anche da un educatore esperto.
Pitbull, Amstaff o incroci di terrier di tipo bull: l'importante è sempre una scelta consapevole
Ma quanto è importante, poi, alla fine, chiedersi quali siano gli standard di una razza solo da un punto di vista estetico? Adottare un cane solo per le sue caratteristiche fisiche porta spesso a un gran numero di abbandoni soprattutto di questa tipologia di razze perché l'adottante, non essendosi informato sulle caratteristiche comportamentali del cane, non è pronto ad affrontare l'impegno e la responsabilità che richiede vivere con un terrier di tipo bull e mix di questo tipo...
https://www.kodami.it/quali-sono-le-di ... kodami.it/