Alfa ha scritto: 23 nov 2024, 22:01
Alle partite ho sentito molto di peggio , anche al tempo del terremoto di Avellino e addirittura dopo 15anni dell'alluvione di Firenze ai fiorentini.
Oggi a Napoli hanno sequestrato le Bombe di Sinner, roba per i botti di capodanno, poi il primo gennaio pienano i pronto soccorsi con le manine amputate. Poveri napoletani.
Sai bene che il giudice sportivo ha inflitto multe salate e sanzioni anche più pesanti per i cori razzisti, i buuu e i lanci di banane a calciatori di colore. Per esempio chiudendo per un turno un intero settore dello stadio. Salvini se la cavò con 5.700 euro.
A Maignan diedero ripetutamente della scimmia nello stadio di Udine. Il portierone del Milan e della Francia a un certo punto ne ebbe abbastanza e uscì dal campo. Poi fu convinto a rientrare ma Theo avrebbe voluto il ritiro dell'intera squadra. Come è successo in qualche campionato delle categorie dilettanti o giovanili.
https://www.corriere.it/sport/calcio/se ... 9ad5.shtml
Il razzismo dovrebbe essere bandito dal calcio e dallo sport in genere. Ma anche dalla politica.
I botti abusivi sono una piaga di Napoli e provincia ma i tg del primo gennaio non sono più bollettini di guerra come un tempo. I morti sono sempre più rari, come pure gli amputati. E il motivo è presto detto: i botti illegali e pericolosi, sequestri a parte, sono costosi, benché spesso fabbricati con materiali scadenti. Anni fa bastavano 10 o 20 euro per una
"mezza cipolla", oggi penso costi almeno 30 o 40. Mentre i fuochi cinesi, acquistabili anche su Amazon, sono economici, sicuri (ma da usare sempre con prudenza) e spettacolari.
Mio padre e i miei zii paterni erano una famiglia (numerosa) di fuochisti e presepisti. A casa nostra negli anni 60 e primi anni 70 non era Capodanno se a mezzanotte non si sparavano almeno 100
tracchi, oggi proibiti. Da bambino rischiai di morire con alcuni cuginetti. Noi accendevamo solo stelline, bengala, rotelle e fischiabotti, roba leggera, ma prese fuoco sul terrazzo un cartone di
tracchi e una cortina di fumo nero ci separò dal settore degli adulti. Per fortuna erano gli ultimi botti rimasti, forse una ventina, ma per lunghi secondi sembrò una scena di guerra. In seguito si sparò via via sempre meno finché, dopo la morte di mia madre, mio padre decise che si sarebbe accesa solo una stellina, per ricordarla. Ed è così tuttora, anzi sono 2 perché ricordiamo anche lui.
Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo