Dall'Europa una proposta delittuosa: i lupi di nuovo sotto attacco.

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heyoka
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Re: Dall'Europa una proposta delittuosa: i lupi di nuovo sotto attacco.

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PhyroSphera ha scritto: 13 dic 2024, 23:57 Per vivere in tanti confacentemente bisogna innanzitutto volerlo.
Non sono stati i colonizzatori europei i veri usurpatori degli indiani d'America. La situazione americana era complessa e anche quella in Europa. In America c'erano già contrasti spietati e gli indiani non erano gli unici abitanti. A partire da un certo momento, la società europea fu confusa per cause esterne.
Idem per ciò che riguarda le genti di colore: in Africa esisteva lo schiavismo da prima dell'arrivo dei coloni europei. Gli europei volevano cambiarli di posto per evitare il prolungarsi della schiavitù.
Non c'è dubbio che vi furono violenze dall'Occidente, ma se si pensa che erano insite nella presenza europea o nell'Occidente stesso, non si sta facendo storia ma ideologia e narrazione non neutrale.
Se accade una violenza e non si specificano situazioni, non si deve accusare, solo lamentarsi se necessario.

Europei-americani e indiani d'America sono entrambi presenze legittime nel Nuovo Mondo, paritariamente ma non egualmente perché vivono diversamente; e vi sono altre presenze legittime ivi. La storia annovera anche individui e gruppi che non rispettavano la vita e luoghi... ve ne sono in molti posti del mondo, sono in tantissimi... anche tanti traditori o ingannatori.

I contrasti tra europei e indiani in America accadevano per incomprensioni o per non voler far riferimento alla propria vera identità. Ma questi misfatti furono da entrambi le parti e ci sono confessioni sia da parte europea che indiana.


MAURO PASTORE
Messa giù così, anche tra i pastori europei che si vedono sbranare le loro pecore dai lupi, ci sono incomprensioni.
Far capire al lupo, che deve essere buono e non deve sbranare le pecore, la vedo dura.
Lo stesso vale, per l' orso in Trentino.
Io che ci abito qualche mese all'anno e mi piaceva fare escursioni solitarie in MTB, nei boschi, non mi arrischio più.
Mors tua, vita mea, per me è un concetto brutale ma VITALE.
Per quanto riguarda i nativi americani, se hanno coniato il termine LINGUA BIFORCUTA, per definire i colonizzatori INGLESI, ci sarà un motivo.
E, stando in tema, la saggezza popolare ci dice che il Lupo perde il pelo, ma non il vizio.
E ne abbiamo una ennesima testimonianza di come si sono comportati i LUPI AngloAmericani, nel recente conflitto in Ucraina e in altri conflitti mondiali.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
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Acido
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Re: Dall'Europa una proposta delittuosa: i lupi di nuovo sotto attacco.

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heyoka ha scritto: 14 dic 2024, 8:34 Messa giù così, anche tra i pastori europei che si vedono sbranare le loro pecore dai lupi, ci sono incomprensioni.
Far capire al lupo, che deve essere buono e non deve sbranare le pecore, la vedo dura.
Lo stesso vale, per l' orso in Trentino.
Io che ci abito qualche mese all'anno e mi piaceva fare escursioni solitarie in MTB, nei boschi, non mi arrischio più.
Mors tua, vita mea, per me è un concetto brutale ma VITALE.
Per quanto riguarda i nativi americani, se hanno coniato il termine LINGUA BIFORCUTA, per definire i colonizzatori INGLESI, ci sarà un motivo.
E, stando in tema, la saggezza popolare ci dice che il Lupo perde il pelo, ma non il vizio.
E ne abbiamo una ennesima testimonianza di come si sono comportati i LUPI AngloAmericani, nel recente conflitto in Ucraina e in altri conflitti mondiali.
Qui dove vivo io, la patria della VdL i lupi sono ben imsediati. Sono state individuate 50 famiglie.
Il fatto che gli allevatori insistano a voler tenere le pecore e gli animali liberi anche la notte... la dice lunga sulla poca volontà di coesistere.
Il lupo mangia carne. Quindi caccia. Per la caccia bisogna addetrarsi. I giovani vengono educati alla caccia dagli anziani. Per far questo devono trovare prede.
È molto più facile cacciare animali poco capaci di correre, chiusi in un recinto senza grosse difese.
Inoltre si lamentano nonostante i notevoli risarcimenti.
Per quanto riguarda le passeggiate, anche io come te non le faccio più.
Tra l'altro ci andavo con i miei cani... cosa ancor più rischiosa. Non sai mai come reagiscono. Quindi li devo tenere sempre legati.
Rimango quindi in zone dove i lupi non arrivano.
Evitare i pericoli è la migliore strategia.
Sii il cambiamento che vorresti vedere avvenire nel mondo.
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PhyroSphera
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Re: Dall'Europa una proposta delittuosa: i lupi di nuovo sotto attacco.

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heyoka ha scritto: 14 dic 2024, 8:34 Messa giù così, anche tra i pastori europei che si vedono sbranare le loro pecore dai lupi, ci sono incomprensioni.
Far capire al lupo, che deve essere buono e non deve sbranare le pecore, la vedo dura.
Lo stesso vale, per l' orso in Trentino.
Io che ci abito qualche mese all'anno e mi piaceva fare escursioni solitarie in MTB, nei boschi, non mi arrischio più.
Mors tua, vita mea, per me è un concetto brutale ma VITALE.
Per quanto riguarda i nativi americani, se hanno coniato il termine LINGUA BIFORCUTA, per definire i colonizzatori INGLESI, ci sarà un motivo.
E, stando in tema, la saggezza popolare ci dice che il Lupo perde il pelo, ma non il vizio.
E ne abbiamo una ennesima testimonianza di come si sono comportati i LUPI AngloAmericani, nel recente conflitto in Ucraina e in altri conflitti mondiali.
I conduttori e possessori di bestiame sbranato dalle belve sono risarciti ed è giusto che anche le belve si occupino di selezionare il bestiame. Non è giusto escludere le belve. L'amicizia col lupo non è quasi mai consentita a chi si occupa del bestiame, perché questo diverrebbe ribelle, si genererebbe caos, inoltre essere amici dei lupi è di norma cosa avventurosa. Si cammina per dei prati in amicizia coi lupi, cosa ne penseranno vacche e tori? Tuttavia è possibile a chi lavora col bestiame un approccio neutrale e tante dissimulazioni... Parte del bestiame però comprende la funzione positiva delle belve... quindi è addirittura possibile concordia, sempre però ricordandosi che il bestiame diventa o può diventare pericolosissimo in certi casi in queste situazioni. La pretesa di tenerselo per sé tutto non è buona e l'illusione di fare a meno delle belve per la salute è disastrosa anche per gli umani. In tal senso il discorso della von der Leyen è grave anche per le conseguenze contro l'umanità, ed il fatto che viene da una dottoressa in medicina, quale lei è considerata ufficialmente, desta più allarme.
Il fatto che si debba metter cautela nel girare per i monti, ciò dovrebbe esser visto come una prova necessaria. Se uno è molto motivato trova forza per andare, altrimenti no. Questo è buono.
I termini terribili in uso dagli indiani d'America sono proferiti per evitare il male, non per descrivere le colpe. Quindi si dicono quelle cose non per giudicare e definire dei colpevoli.
I lupi sgangherati che non sanno scegliersi la gallina giusta ci perdono il pelo, e se insistono non sanno più sopravvivere. Quel proverbio non va usato con odio. Può essere anche affettuoso. Un lupo distratto sarebbe interessato a intuirne il contenuto - certo non usa lingua come noi umani, ha solo i versi.
Se si deve definire un delitto non conviene utilizzare la metafora del lupo, certo non per gli europei, nelle cui culture principali le metafore delle belve sono in genere complimenti per i guerrieri, non ostracismi per i cattivi soldati.

MAURO PASTORE
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