Votare o non votare: un inutile dilemma

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serge
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Re: Votare o non votare: un inutile dilemma

Messaggio da leggere da serge »

ereticamente ha scritto: 19 apr 2022, 22:24
serge ha scritto: 19 apr 2022, 22:04


Mi spieghi il senso di votare scheda bianca o annullarla.Per confermare l'affluenza alle urne? L'astensionismo va ritenuto come VOTO DI PROTESTA: secondo il tuo consiglio invece viene falsata l'effettiva presenza al voto.
MA PER PIACERE !
---:)

l'astensionismo è interpertabile anche come indifferenza al risultato elettorale,
il voto di protesta è votare bianca o annullare la scheda.

chi gestisce i voti, deve sapere che non ha 100 persone da controllare perchè gli altri 900 sono al mare
ma ne dovrà controllare 1000 e il suo cammino sarà più arduo.
:?: :?: :?:
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ereticamente
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Re: Votare o non votare: un inutile dilemma

Messaggio da leggere da ereticamente »

serge ha scritto: 20 apr 2022, 13:52

:?: :?: :?:

per i ras locali, gli apparati, i poteri forti, i mafiosi che influenzano il voto è tutto più facile se invece di comprare, ricattare, rimbecillire 1000 persone devono concentrarsi su 100.

per questo occorre sempre andare a votare anche se non si hanno partiti da votare.

opinione personale ovviamente.
Da ragazzo ero anarchico, adesso mi accorgo che si può essere sovversivi soltanto chiedendo che le leggi dello Stato vengano rispettate da chi ci governa. (Ennio Flaiano)
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serge
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Re: Votare o non votare: un inutile dilemma

Messaggio da leggere da serge »

ereticamente ha scritto: 20 apr 2022, 14:23
serge ha scritto: 20 apr 2022, 13:52

:?: :?: :?:

per i ras locali, gli apparati, i poteri forti, i mafiosi che influenzano il voto è tutto più facile se invece di comprare, ricattare, rimbecillire 1000 persone devono concentrarsi su 100.

per questo occorre sempre andare a votare anche se non si hanno partiti da votare.

opinione personale ovviamente.
Del tutto NON CONDIVISIBILE per quanto già spiegato con i miei precedenti interventi.
Ciao
Bye
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Michelangelo
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Re: Votare o non votare: un inutile dilemma

Messaggio da leggere da Michelangelo »

Sino a qualche anno fa', ero convinto che il voto fosse l'unica azione democratica e l'unica possibilità per i cittadini di cambiare il futuro della propria nazione. Oggi la penso in maniera completamente diversa.
Negli ultimi anni, informandomi e documentandomi meglio sulla politica nostrana, penso che ( soprattutto in Italia, ma non solo) ci facciano votare, SOLO perché sanno che il nostro voto non cambierà minimamente le decisioni già prese per il futuro della nostra nazione, da altri poteri extra parlamentari.
Qualunque decisione si prenda, votare o non votare, l'epilogo - ormai - (da Napolitano in poi) penso che sia identico: ovvero, che colui che GOVERNA e governerà in Italia, sarà il PD (sottobanco). Anche se questo non vince le elezioni. In quanto, è notoriamente il partito per eccellenza più SERVILE e obbediente agli ordini stranieri; nonché, palesemente anti-italiano.
Segue a ruota, come stampella del PD, il M5S.

Ammesso che ( pur facendo molta fatica a crederlo, oggi come oggi) gli altri partiti abbiano una reale volontà di cambiare in meglio le cose in Italia, anche volendo - essendo NOI schiavi degli USA e della UE e altri poteri extra - al minimo accenno di disobbedienza ai loro ordini, arriverebbero MAZZATE per l'Italia e per il governo "dissidente" di turno.

Peraltro, le elezioni, quando queste sono MOLTO importanti ( vedasi quelle ultime negli USA) presumo che vengano taroccate senza ritegno. Un modo per falsificare le elezioni, per il "Sistema", ( che ne sa una più del diavolo) penso che si trovi sempre. Ormai, parrebbe acclarato che esista un governo UNICO, globale ( e questo penso abbia l'obbiettivo attuale di demolire ogni parvenza di democrazia e identità nazionale).

Quindi, non so se andrò a votare alle prossime elezioni( se andrò, non sarebbe la prima volta che mi prendo per il culo da solo :P ), ma so che non cambierà una mazza. Salvo colpi di scena( rivoluzioni popolari di massa; implosione della UE-Euro o cose di questo tipo).
“Un popolo che dimentica i fasti del patriottismo è un popolo in decadenza. Il passato segna i doveri dell’avvenire.”
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heyoka
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Re: Votare o non votare: un inutile dilemma

Messaggio da leggere da heyoka »

Qualunque decisione si prenda, votare o non votare, l'epilogo - ormai - (da Napolitano in poi) penso che sia identico: ovvero, che colui che GOVERNA e governerà in Italia, sarà il PD (sottobanco). Anche se questo non vince le elezioni. In quanto, è notoriamente il partito per eccellenza più SERVILE e obbediente agli ordini stranieri; nonché, palesemente anti-italiano.
Ottima analisi, Michelangelo.
Pessima cura, l' astensione, in quanto vuol dire arrendersi al DITTATORE, cioè il PD.
Il PD si frega sempre le mani dalla gioia, quando il popolo degli astensionisti aumenta.
L' ultimo esempio lo abbiamo visto a Roma l' anno scorso.
A mio modesto avviso, il DITTATORE PD, sarà costretto ad un compromesso se il Cdx prende una valanga di voti in più del PD.
Tenendo conto anche dei rapporti di forza interni nel Cdx.
Sentivo ieri sera i vari Minzolini e Cattaneo di Forza Italia e confrontavo la loro posizione sulla guerra in Ucraina e sulla Nato, che, almeno a parole, sono ben diverse, da quelle dei Leghisti e della Meloni.
Dopo di che, in politica, come nei Cda di qualsiasi grande società le idee si CONTANO.
Pertanto anche se il Cdx, dovesse vincere le prossime elezioni, bisogna vedere con quanto margine vince e quanti Minzolini, Ronzulli e Cattaneo ci sono rispetto a quanti Borghi, Rinaldi, Salvini e Meloni e magari Paragone e Donato.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
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Re: Votare o non votare: un inutile dilemma

Messaggio da leggere da heyoka »

Mettiamo il caso che alle prossime elezioni il Cdx vincesse, con un rapporto interno del 45% Meloni, 35% Salvini, 15% Minzolini/Tajani e 5% Toti/Lupi.

Alla opposizione ci fosse un 45% PD, un 25% Conte, un 10% Calenda/Renzi, un 10% Paragone e un 10% Rizzo/Frattoiianni.

Tenendo ferma che la somma degli eletti del cdx vincitore fossero il 60% e quelli delle opposizioni il 40%, adesso divertitevi ad ipotizzare tutte le varianti immaginabili all' interno della maggioranza e delle opposizioni e ditemi se ci potrebbero essere notevoli differenze o meno, nelle decisioni politiche del Cdx.
Gli astensionisti che RUOLO avrebbero nelle varie varianti ipotizzabili????
E stiamo parlando di un TERZO degli aventi diritto a VOTARE.
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Re: Votare o non votare: un inutile dilemma

Messaggio da leggere da Gasiot »

Secondo me si dovrebbe sfatare la leggenda che chi non va a votare lo faccia per protesta
Vero che ce ne son alcuni qui che lo dichiarano apertamente ma la fuori ce ne sono moltissimi altri che non votano per semplice menefreghismo ,indifferenza ....roba che non definirei proprio di protesta
Aggiornamento del classico "con la franza o con la spagna purchè se magna"
Io da quando posso ho sempre votato ,spesso senza convinzione e magari partiti sconosciuti ,ma non certo quelli che detestavo e detesto tuttora
Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso
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Re: Votare o non votare: un inutile dilemma

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heyoka ha scritto: 21 apr 2022, 7:49 Mettiamo il caso che alle prossime elezioni il Cdx vincesse, con un rapporto interno del 45% Meloni, 35% Salvini, 15% Minzolini/Tajani e 5% Toti/Lupi.

Alla opposizione ci fosse un 45% PD, un 25% Conte, un 10% Calenda/Renzi, un 10% Paragone e un 10% Rizzo/Frattoiianni.

Tenendo ferma che la somma degli eletti del cdx vincitore fossero il 60% e quelli delle opposizioni sono il 40%, adesso divertitevi ad ipotizzare tutte le varianti immaginabili all' interno della maggioranza e delle opposizioni e ditemi se ci potrebbero essere notevoli differenze o meno, nelle decisioni politiche del Cdx.
Gli astensionisti che RUOLO avrebbero nelle varie varianti ipotizzabili????
Mettiamo invece che alle amministratrive del 12 giugno l'astensione sia con il 45/50% o piu il primo partito e il PD faccia mambassa di comuni, sai come metterebbe "giudizio" l'intero cdx?
Scommetto pure che pur di non far passare il nuovo stupido lookdown col green pass che proporrà Speranza in autunno farebbe cadere il governo. Le cose cambierebbero e metterebbero la testa a posto anche con l'immigrazione clandestina della quale oggi se ne sbatte completamente, anzi, contribuisce all'invasione.
Farli fare il culo a giugno è salvarsi il futuro.
Non votate per il cdx a giugno, almeno una volta nella vita pensate a voi stessi e vogliatevi bene. Siete del cdx, di quello vero, solo se a giugno state a casa, al mare o in montagna, altrimenti sarete PiDioti sotto falso nome per tutta la vita
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Re: Votare o non votare: un inutile dilemma

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heyoka ha scritto: 21 apr 2022, 7:49 Mettiamo il caso che alle prossime elezioni il Cdx vincesse, con un rapporto interno del 45% Meloni, 35% Salvini, 15% Minzolini/Tajani e 5% Toti/Lupi.

Alla opposizione ci fosse un 45% PD, un 25% Conte, un 10% Calenda/Renzi, un 10% Paragone e un 10% Rizzo/Frattoiianni.

Tenendo ferma che la somma degli eletti del cdx vincitore fossero il 60% e quelli delle opposizioni il 40%, adesso divertitevi ad ipotizzare tutte le varianti immaginabili all' interno della maggioranza e delle opposizioni e ditemi se ci potrebbero essere notevoli differenze o meno, nelle decisioni politiche del Cdx.
Gli astensionisti che RUOLO avrebbero nelle varie varianti ipotizzabili????
E stiamo parlando di un TERZO degli aventi diritto a VOTARE.
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Re: Votare o non votare: un inutile dilemma

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serge ha scritto: 21 apr 2022, 8:33
heyoka ha scritto: 21 apr 2022, 7:49 Mettiamo il caso che alle prossime elezioni il Cdx vincesse, con un rapporto interno del 45% Meloni, 35% Salvini, 15% Minzolini/Tajani e 5% Toti/Lupi.

Alla opposizione ci fosse un 45% PD, un 25% Conte, un 10% Calenda/Renzi, un 10% Paragone e un 10% Rizzo/Frattoiianni.

Tenendo ferma che la somma degli eletti del cdx vincitore fossero il 60% e quelli delle opposizioni il 40%, adesso divertitevi ad ipotizzare tutte le varianti immaginabili all' interno della maggioranza e delle opposizioni e ditemi se ci potrebbero essere notevoli differenze o meno, nelle decisioni politiche del Cdx.
Gli astensionisti che RUOLO avrebbero nelle varie varianti ipotizzabili????
E stiamo parlando di un TERZO degli aventi diritto a VOTARE.
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Quello dei fancazzisti-ci-vuole-ben-altro-tutti-ladri ?
La politica è l’arte d’impedire agli avversari di fare la loro

.........ma andare oltre no ?
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Re: Votare o non votare: un inutile dilemma

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Fede ha scritto: 19 apr 2022, 17:29
Sayon ha scritto: 18 apr 2022, 19:42 Non dovrebbe esserci alcun dubbio : NON votare significa far vincere , quasi sempre, il partito che uno non voterebbe mai. I non votanti quindi sono i maggiori responsabili dei pessimi governi italiani. Non dovrebbero neppure avere il diritto di protestare.
Ma votate pure!
Chiunque abbia un minimo di speranza e' giusto che lo faccia.
Per quelli come me, invece, votare e' una assoluta perdita di tempo visto che partiamo dal presupposto che questo Paese non e' piu' in grado di avere un futuro.

Fede
Ieri sera ho guardato Del Debbio ed ho avuto la conferma che in Europa ci vorrebbe un forte partito Europeo di opposizione alla NATO di Biden.
Questo se non vogliamo porgere il kulo agli Usa che hanno deciso di usare il popolo Ucraino per portare l' Europa alla fame.
Se fossi in Francia voterei Le Pen, se fossi in Ungheria voterei Orban ma visto che sono in Italia di certo non voterei Minzolini e nemmeno Toti che ho visto balbettare sulle argomentazione di Borgonovo e del Comunista Ferrero.
Mi aspetto quanto prima una presa di posizione chiara da parte della Lega sul tema Nato, guerra Ucraina e sanzioni contro Putin.
In caso contrario alle prossime elezioni, anche condominiali, il mio voto andrà decisamente al Partito di Ferrero o a quello di Paragone.
Di certo non mi astengo dal voto per favorire le tesi di giornalisti come Capranica.
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Re: Votare o non votare: un inutile dilemma

Messaggio da leggere da serge »

[heyoka]
Mi aspetto quanto prima una presa di posizione chiara da parte della Lega sul tema Nato, guerra Ucraina e sanzioni contro Putin.
In caso contrario alle prossime elezioni, anche condominiali, il mio voto andrà decisamente al Partito di Ferrero o a quello di Paragone.
Di certo non mi astengo dal voto per favorire le tesi di giornalisti come Capranica
.


Vedo con piacere che finalmente inizi a ragionare....Naturalmente scherzo,al tuo pari quando intendi votare comunista (meglio tardi che mai,direbbe qualcuno).
Per quanto riguarda la Lega,hai la mia totale approvazione.
Mandi
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Re: Votare o non votare: un inutile dilemma

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Berlusconi si deve essere iscritto al pd, a giudicare dai messaggi di conformismo fanatico delle sue tv. Quindi il regime creato dal pd, sostenuto dalla eu e dall'impero, è ormai inattaccabile. Fine della democrazia, che resterà come rito ludico.
L'unica speranza può venire da fuori, se si creasse uno schieramento antiamericano e antiglobalista a partire da Orban. Bene ha fatto Salvini ad incontrarsi con lui, ma credo che i notabili della lega non lo seguano.
Purtroppo però la Polonia ha odio antirusso e ambizioni di potenza e trascina (di nuovo come nel '39) l'Europa nella trappola ordita dai dem usa (l'ebrea Nuland), che vogliono creare un Afganistan perenne da Danzica a Odessa.
La Meloni mi delude scegliendo un orientamento filo americano, visto che tutti i nostri problemi hanno origine nel dominio usa, che propone il globalismo che altro non è che impero americano. Come sovranisti hanno le idee confuse.
Agenda 2030: non possiederai nulla e sarai felice.
Dal comunismo bolscevico al comunismo capitalista.

Fuck Europe FuckYou by Victoria Nuland
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Re: Votare o non votare: un inutile dilemma

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Sayon ha scritto: 18 apr 2022, 19:42 Non dovrebbe esserci alcun dubbio : NON votare significa far vincere , quasi sempre, il partito che uno non voterebbe mai. I non votanti quindi sono i maggiori responsabili dei pessimi governi italiani. Non dovrebbero neppure avere il diritto di protestare.
Sarà pure vero, ma di certo questi partiti mi stanno facendo passare la voglia di votare, cosa che invece faccio da sempre, nonostante tutto. Per cui voterò ancora, ma mi farò sentire nel momento in cui, con ogni probabilità, il partito per cui voterò verrà meno alle promesse fatte. A parte il fatto che un partito che rispecchi in pieno il mio modo di vedere non esiste, o non esiste più...
Ci saranno sempre degli Eschimesi pronti a dettar norme su come devono comportarsi gli abitanti del Congo durante la calura.
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Re: Votare o non votare: un inutile dilemma

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heyoka ha scritto: 21 apr 2022, 7:22
Qualunque decisione si prenda, votare o non votare, l'epilogo - ormai - (da Napolitano in poi) penso che sia identico: ovvero, che colui che GOVERNA e governerà in Italia, sarà il PD (sottobanco). Anche se questo non vince le elezioni. In quanto, è notoriamente il partito per eccellenza più SERVILE e obbediente agli ordini stranieri; nonché, palesemente anti-italiano.
Ottima analisi, Michelangelo.
Pessima cura, l' astensione, in quanto vuol dire arrendersi al DITTATORE, cioè il PD.
Il PD si frega sempre le mani dalla gioia, quando il popolo degli astensionisti aumenta.
L' ultimo esempio lo abbiamo visto a Roma l' anno scorso.
A mio modesto avviso, il DITTATORE PD, sarà costretto ad un compromesso se il Cdx prende una valanga di voti in più del PD.
Tenendo conto anche dei rapporti di forza interni nel Cdx.
Sentivo ieri sera i vari Minzolini e Cattaneo di Forza Italia e confrontavo la loro posizione sulla guerra in Ucraina e sulla Nato, che, almeno a parole, sono ben diverse, da quelle dei Leghisti e della Meloni.
Dopo di che, in politica, come nei Cda di qualsiasi grande società le idee si CONTANO.
Pertanto anche se il Cdx, dovesse vincere le prossime elezioni, bisogna vedere con quanto margine vince e quanti Minzolini, Ronzulli e Cattaneo ci sono rispetto a quanti Borghi, Rinaldi, Salvini e Meloni e magari Paragone e Donato.
Grande Capo, sei troppo anziano per farti illusioni del genere. Il centrodestra è divisissimo e alla frutta. Forse voterò Paragone. Non mi è piaciuta la Meloni sulla questione delle armi.
Ci saranno sempre degli Eschimesi pronti a dettar norme su come devono comportarsi gli abitanti del Congo durante la calura.
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