FORUM POLITICO - Forum di discussione di Politica italiana
Forum Politico uno spazio di discussioni di politica italiana e internazionale. Oltre alla Politica trovi anche altri servizi sempre inerenti alla politica.
vatel ha scritto: 4 mar 2022, 17:09
E se colpissero centrali con reattore di tipo RBMK cos'accadrebbe?
Fede, non dire cazzate su cose di cui non capisci una mazza!
Se le barre di uranio, non più schermate da idrogeno pesante si avvicinano oltre a un certo limite, hai la reazione a catena. Altro che autoestinsione! Da quello che scrivi si capisce che parli senza una minima nozione dei fatti!
Intanto stai parlando con un ingegnere.
Quello che hai detto e' una idiozia da ignorante. Capisco che non sai a cosa serve il moderatore in una reazione a catena ne sai cosa sia successo a Chernobyl. Se poi mi dici che avvicinando due barre si ottiene una reazione evidentemente non hai capito proprio un cazzo. Si chiamano sistemi di sicurezza intrinseca e sono pensati proprio per situazioni come queste o in caso di attentati. A Chernobyl solo successe due cose: si sono appositamente baypassati e resi inattivi tali sistemi in piu' vi erano degli errori di progetto tipici degli RMBK che non erano stati considerati. Se vuoi scendo nei particolari, ma mi sembra inutile vista la tua ridotta comprensione del fenomeno.
Fede
Una malattia (o patologia) è una condizione anormale di un organismo vivente, causata da alterazioni organiche o funzionali.
Fede ha scritto: 4 mar 2022, 12:12
Leggo schifato la solita propaganda idiota. Sembra che si accusi la Russia di aver rischiato un'altra Chernobyl. Basta conoscere un minimo di tecnologia nucleare per ridere delle notizie.
La suddetta centrale, Zaporizhzhia, e' di tipo Pwr, significa che il moderatore e' acqua. Se manca l'acqua il reattore si spegne da solo. Non c'entra un emerito cazzo con Chernobyl, che era un reattore di tipo RBMK, quello si estremamente pericoloso perche' in mancanza di refrigerante fondeva. Ma questa no. E quindi le puttanate varie lasciatele ai soliti idioti.
Fede
E se colpissero centrali con reattore di tipo RBMK cos'accadrebbe?
Non lo faranno mai perche non ha senso.
In ogni caso, pochi attimi prima basta premete un pulsante detto di "scram", che nel caso ex sovietico e' denominato AZ-5. Questo blocca quasi istantaneamente il reattore. Lo usarono anche a Chernobyl, ma troppo tardi e con un difetto di progettazione che poi fu corretto in tutte le centrali di quel tipo.
Fede
Una malattia (o patologia) è una condizione anormale di un organismo vivente, causata da alterazioni organiche o funzionali.
Ovidio ha scritto: 4 mar 2022, 17:15
Fede, non dire cazzate su cose di cui non capisci una mazza!
Se le barre di uranio, non più schermate da idrogeno pesante si avvicinano oltre a un certo limite, hai la reazione a catena. Altro che autoestinsione! Da quello che scrivi si capisce che parli senza una minima nozione dei fatti!
Intanto stai parlando con un ingegnere.
Quello che hai detto e' una idiozia da ignorante. Capisco che non sai a cosa serve il moderatore in una reazione a catena ne sai cosa sia successo a Chernobyl. Se poi mi dici che avvicinando due barre si ottiene una reazione evidentemente non hai capito proprio un cazzo. Si chiamano sistemi di sicurezza intrinseca e sono pensati proprio per situazioni come queste o in caso di attentati. A Chernobyl solo successe due cose: si sono appositamente baypassati e resi inattivi tali sistemi in piu' vi erano degli errori di progetto tipici degli RMBK che non erano stati considerati. Se vuoi scendo nei particolari, ma mi sembra inutile vista la tua ridotta comprensione del fenomeno.
Fede
E tu stai parlando con un fisico nucleare che non ha insegnato al liceo ma ha lavorato in centri internazionali di ricerca. Ma non voglio entrare in particolari. Non mi interessa. Tienteli per te!
E comunque ogni danneggiamento di un reattore provoca la fuoriuscita di materiale radioattivo nell'ambiente che colpirebbe per prima l'esercito russo. Quindi ogni ipotesi di aggressione distruttiva ad un reattore da parte dell'esercito russo è una solenne minchiata. Il fatto è che la parola NUCLEARE inserita nelle supecazzole giornalistiche fa una grossa riuscita. E il popolo bue davanti agli schermi televisivi abbocca.
SCORRA COME ACQUA IL DIRITTO E LA GIUSTIZIA COME UN TORRENTE PERENNE. AMOS 5,24
Fede ha scritto: 5 mar 2022, 8:33
Intanto stai parlando con un ingegnere.
Quello che hai detto e' una idiozia da ignorante. Capisco che non sai a cosa serve il moderatore in una reazione a catena ne sai cosa sia successo a Chernobyl. Se poi mi dici che avvicinando due barre si ottiene una reazione evidentemente non hai capito proprio un cazzo. Si chiamano sistemi di sicurezza intrinseca e sono pensati proprio per situazioni come queste o in caso di attentati. A Chernobyl solo successe due cose: si sono appositamente baypassati e resi inattivi tali sistemi in piu' vi erano degli errori di progetto tipici degli RMBK che non erano stati considerati. Se vuoi scendo nei particolari, ma mi sembra inutile vista la tua ridotta comprensione del fenomeno.
Fede
E tu stai parlando con un fisico nucleare che non ha insegnato al liceo ma ha lavorato in centri internazionali di ricerca. Ma non voglio entrare in particolari. Non mi interessa. Tienteli per te!
No no, tranquillo, entra pure in particolari. Dai che poi ridiamo del super ingegnere nucleare
Una malattia (o patologia) è una condizione anormale di un organismo vivente, causata da alterazioni organiche o funzionali.
vatel ha scritto: 4 mar 2022, 17:09
E se colpissero centrali con reattore di tipo RBMK cos'accadrebbe?
Non lo faranno mai perche non ha senso.
In ogni caso, pochi attimi prima basta premete un pulsante detto di "scram", che nel caso ex sovietico e' denominato AZ-5. Questo blocca quasi istantaneamente il reattore. Lo usarono anche a Chernobyl, ma troppo tardi e con un difetto di progettazione che poi fu corretto in tutte le centrali di quel tipo.
Fede
Tralasciando che i reattori RBMK non ci sono più in Ucraina, tolto il residuato di Chernobyl.
Poshibel 'na cavra de het quintai. [Moreschi]
"Mi fregate di poco, ho settantotto anni" [E. De Bono]
Fede ha scritto: 5 mar 2022, 8:42
Non lo faranno mai perche non ha senso.
In ogni caso, pochi attimi prima basta premete un pulsante detto di "scram", che nel caso ex sovietico e' denominato AZ-5. Questo blocca quasi istantaneamente il reattore. Lo usarono anche a Chernobyl, ma troppo tardi e con un difetto di progettazione che poi fu corretto in tutte le centrali di quel tipo.
Fede
Tralasciando che i reattori RBMK non ci sono più in Ucraina, tolto il residuato di Chernobyl.
Tralasciando che i reattori RBMK non ci sono più in Ucraina, tolto il residuato di Chernobyl.
Mai sentito parlare di massa critica?
Io sì.....è quella massa che una volta raggiunta dalle mie palle cominciano ad accennare di esplodere!!!
E' questa la massa critica?
Ovidio non mi far spaventare anche te.....
La realta' è solo un'allucinazione dovuta a carenza di alcol (...un saggio)
"Gli è tutto sbagliato....gli è tutto da rifa'"
Fede ha scritto: 5 mar 2022, 8:33
Intanto stai parlando con un ingegnere.
Quello che hai detto e' una idiozia da ignorante. Capisco che non sai a cosa serve il moderatore in una reazione a catena ne sai cosa sia successo a Chernobyl. Se poi mi dici che avvicinando due barre si ottiene una reazione evidentemente non hai capito proprio un cazzo. Si chiamano sistemi di sicurezza intrinseca e sono pensati proprio per situazioni come queste o in caso di attentati. A Chernobyl solo successe due cose: si sono appositamente baypassati e resi inattivi tali sistemi in piu' vi erano degli errori di progetto tipici degli RMBK che non erano stati considerati. Se vuoi scendo nei particolari, ma mi sembra inutile vista la tua ridotta comprensione del fenomeno.
Fede
E tu stai parlando con un fisico nucleare che non ha insegnato al liceo ma ha lavorato in centri internazionali di ricerca. Ma non voglio entrare in particolari. Non mi interessa. Tienteli per te!
Ovidio perdona, ma siccome stiamo spiattellando titoli di studio, ti dico che, pur 45 anni fa e quindi con tanta obsolescenza in atto, mi son laureato in ingegneria nucleare a Bologna con una tesi sui reattori veloci con riferimento ai test in sodio liquido sugli elementi di combustile che si tenevano al centro ricerche del Brasimone . Fede non dice cazzate quando entra in particolari ed una laurea in fisica in sè e relativi eventuali dottorati non abilita alle problematiche ingegneristiche del nocciolo di un reattore. Il reattore nucleare è roba da ingegneri e al CERN di Ginevra, ad esempio, ritengo difficile ci si interessi di barre di controllo al cadmio o "veleni liquidi al boro" per spegnere una reazione a catena. Ciò non toglie che un fisico possa interessarsi al funzionamento di un reattore nucleare capendoci molto di più di un laureato in matematica, ma con le possibili carenze di una istruzione da autodidatta.
SCORRA COME ACQUA IL DIRITTO E LA GIUSTIZIA COME UN TORRENTE PERENNE. AMOS 5,24
Ovidio ha scritto: 5 mar 2022, 8:58
E tu stai parlando con un fisico nucleare che non ha insegnato al liceo ma ha lavorato in centri internazionali di ricerca. Ma non voglio entrare in particolari. Non mi interessa. Tienteli per te!
Ovidio perdona, ma siccome stiamo spiattellando titoli di studio, ti dico che, pur 45 anni fa e quindi con tanta obsolescenza in atto, mi son laureato in ingegneria nucleare a Bologna con una tesi sui reattori veloci con riferimento ai test in sodio liquido sugli elementi di combustile che si tenevano al centro ricerche del Brasimone . Fede non dice cazzate quando entra in particolari ed una laurea in fisica in sè e relativi eventuali dottorati non abilita alle problematiche ingegneristiche del nocciolo di un reattore. Il reattore nucleare è roba da ingegneri e al CERN di Ginevra, ad esempio, ritengo difficile ci si interessi di barre di controllo al cadmio o "veleni liquidi al boro" per spegnere una reazione a catena. Ciò non toglie che un fisico possa interessarsi al funzionamento di un reattore nucleare capendoci molto di più di un laureato in matematica, ma con le possibili carenze di una istruzione da autodidatta.
Hai perfettamente ragione. Il fatto è che se lo bombardi, non puoi impedire che le barre di uranio non vengano in contatto.
Se fede mi dà spiegazioni al riguardo, le accetto volentieri.
Tralasciando che i reattori RBMK non ci sono più in Ucraina, tolto il residuato di Chernobyl.
Mai sentito parlare di massa critica?
Sai che mi ero anch'io chiesto che fine avesse fatto questa cosa?
Sovranità al Cittadino.
Non abbiamo un pianeta B
In onore dei pennuti heyokani: Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli.
Ovidio ha scritto: 5 mar 2022, 8:58
E tu stai parlando con un fisico nucleare che non ha insegnato al liceo ma ha lavorato in centri internazionali di ricerca. Ma non voglio entrare in particolari. Non mi interessa. Tienteli per te!
Ovidio perdona, ma siccome stiamo spiattellando titoli di studio, ti dico che, pur 45 anni fa e quindi con tanta obsolescenza in atto, mi son laureato in ingegneria nucleare a Bologna con una tesi sui reattori veloci con riferimento ai test in sodio liquido sugli elementi di combustile che si tenevano al centro ricerche del Brasimone . Fede non dice cazzate quando entra in particolari ed una laurea in fisica in sè e relativi eventuali dottorati non abilita alle problematiche ingegneristiche del nocciolo di un reattore. Il reattore nucleare è roba da ingegneri e al CERN di Ginevra, ad esempio, ritengo difficile ci si interessi di barre di controllo al cadmio o "veleni liquidi al boro" per spegnere una reazione a catena. Ciò non toglie che un fisico possa interessarsi al funzionamento di un reattore nucleare capendoci molto di più di un laureato in matematica, ma con le possibili carenze di una istruzione da autodidatta.
Porter, perdonami, ma ho qualche reminiscenza sulla capacità del boro di frenare una reazione a catena quando la temperatura troppo alta ha bloccato le barre di controllo.
Correggimi se sbaglio, ma ricordo che con quelle temperature si bloccavano anche gli iniettori, rendendo più efficace affidare a S. Antonio le sorti del nocciolo. Ricordo male?
Sovranità al Cittadino.
Non abbiamo un pianeta B
In onore dei pennuti heyokani: Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli.
porterrockwell ha scritto: 5 mar 2022, 11:02
Ovidio perdona, ma siccome stiamo spiattellando titoli di studio, ti dico che, pur 45 anni fa e quindi con tanta obsolescenza in atto, mi son laureato in ingegneria nucleare a Bologna con una tesi sui reattori veloci con riferimento ai test in sodio liquido sugli elementi di combustile che si tenevano al centro ricerche del Brasimone . Fede non dice cazzate quando entra in particolari ed una laurea in fisica in sè e relativi eventuali dottorati non abilita alle problematiche ingegneristiche del nocciolo di un reattore. Il reattore nucleare è roba da ingegneri e al CERN di Ginevra, ad esempio, ritengo difficile ci si interessi di barre di controllo al cadmio o "veleni liquidi al boro" per spegnere una reazione a catena. Ciò non toglie che un fisico possa interessarsi al funzionamento di un reattore nucleare capendoci molto di più di un laureato in matematica, ma con le possibili carenze di una istruzione da autodidatta.
Porter, perdonami, ma ho qualche reminiscenza sulla capacità del boro di frenare una reazione a catena quando la temperatura troppo alta ha bloccato le barre di controllo.
Correggimi se sbaglio, ma ricordo che con quelle temperature si bloccavano anche gli iniettori, rendendo più efficace affidare a S. Antonio le sorti del nocciolo. Ricordo male?
I neutroni non hanno carica elettrica, e quindi non hanno interazioni elettromagnetiche, quelle che essenzialmente frenano partcelle o ioni nel loro passaggio attraverso la materia. Un semplice calcolo matematico delle particelle ionizzanti dovuto ad una formula di Fermi.
Il problema a mio avviso non è che si bloccano le barre regolatrice, ma che la vasca ad idrogeno pesante in cui sono parzialmente immerse le barre radioattive fuoriesca del tutto e che le barre entrino in contatto.
Ma non sono un esperto di centrali nucleari. Faccio un semplice ragionamento.
Io direi che chi progetta una centrale termonucleare ha come punto di partenza che in nessun caso avverso possa essere raggiunta la massa critica. La qual cosa non impedisce che la temperatura del nocciolo posa salire fino a far scivolare tutto il pacco verso il centro della Terra.
Del resto nessuno ha paura che una centrale possa esplodere.
Sovranità al Cittadino.
Non abbiamo un pianeta B
In onore dei pennuti heyokani: Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli.
Valerio ha scritto: 5 mar 2022, 12:45
Io direi che chi progetta una centrale termonucleare ha come punto di partenza che in nessun caso avverso possa essere raggiunta la massa critica. La qual cosa non impedisce che la temperatura del nocciolo posa salire fino a far scivolare tutto il pacco verso il centro della Terra.
Del resto nessuno ha paura che una centrale possa esplodere.
Il pericolo è estremamente basso, ma non lo escluderei al 100%.