Trent'anni fa. Mani Pulite, l'occasione persa. E il "dopo" non è mai partito
- ereticamente
- Connesso: No
- Messaggi: 4620
- Iscritto il: 20 ott 2021, 18:03
- Ha Assegnato: 561 Mi Piace
- Ha Ricevuto: 1380 Mi Piace
- Contatta:
Trent'anni fa. Mani Pulite, l'occasione persa. E il "dopo" non è mai partito
Un bell'articolo di Avvenire.
Ne riporto la parte iniziale, il resto al link:
Danilo Paolini giovedì 17 febbraio 2022
Il 17 febbraio 1992 con l'arresto di Mario Chiesa a Milano cominciò una stagione giudiziaria e politica che ha segnato le sorti del Paese: 5mila indagati solo a Milano, 1.200 condanne, 41 suicidi
Il 17 febbraio del 1992 è il giorno in cui Mario Chiesa, esponente del Psi milanese e presidente del Pio Albergo Trivulzio, viene arrestato mentre incassa una tangente di 7 milioni di lire per un appalto. Quella data segna l’inizio di un fenomeno finito nei libri di storia contemporanea sotto il nome di Tangentopoli o di Mani Pulite. In molti - approfittando di altri anniversari "tondi" di quel fatto oppure prendendo spunto da altri arresti, decessi o pensionamenti dei protagonisti di allora - si sono già esercitati a giudicare ed esaminare quella stagione.
Sono stati contati gli indagati (circa 5mila soltanto a Milano), i condannati in via definitiva (poco più di 1.200, ai quali vanno aggiunte 448 sentenze di estinzione del reato per prescrizione, morte dell’imputato, amnistia), gli imputati o indagati che si sono suicidati (secondo alcune fonti 41, secondo altre 31, tra politici e imprenditori) e partiti politici storici spazzati via, cioè praticamente tutti tranne il Pci, che però già un anno prima si era trasformato in Pds in seguito alla caduta del Muro di Berlino e allo sbriciolamento del blocco comunista est-europeo. La fiammata iniziale durò poco più di due anni, gli strascichi una decina. Molti altri elementi potrebbero essere citati e sono stati studiati, come il ricorso abnorme alla custodia cautelare e l’elevato numero di condanne di lieve entità (sotto i due anni di reclusione, quindi con pena sospesa) prodotto da inchieste che ebbero, di contro, grande clamore mediatico ed effetti immediati dirompenti sulle vite delle persone (e delle realtà) coinvolte.
Ma a 30 anni esatti dall’arresto di colui che a caldo, improvvidamente, Bettino Craxi definì «un mariuolo» isolato dal resto del Partito socialista, non avrebbe senso ripercorrere la storia di Mani Pulite con un approccio esclusivamente didascalico, né giudicarla inforcando i comodi occhiali del senno di poi. I quali, per altro, non sempre lasciano vedere a tutti lo stesso quadro. Anzi. Quello che si può dire con certezza è che quasi tutti allora - nelle redazioni giornalistiche, nei palazzi di giustizia, nelle case e negli uffici di tutto il Paese - salutarono con entusiasmo quegli eventi e che non pochi, negli anni, hanno visto quell’entusiasmo scomparire o trascolorare in valutazioni meno sommarie.
La stessa figura del leader socialista Craxi, trattato allora come un volgare criminale, il prototipo del politico da mettere alla gogna ben oltre le sue responsabilità penali (e in effetti per una feroce "gogna", fatta d’insulti e lanci di monetine, dovette passare), è stata in parte rivalutata, a ormai oltre 20 anni dalla morte. Altri sono sopravvissuti a quegli anni di furore e adesso vengono intervistati alla ricerca di spunti per capire il caos della politica di ogg
https://www.avvenire.it/attualita/pagin ... ai-partito
Ne riporto la parte iniziale, il resto al link:
Danilo Paolini giovedì 17 febbraio 2022
Il 17 febbraio 1992 con l'arresto di Mario Chiesa a Milano cominciò una stagione giudiziaria e politica che ha segnato le sorti del Paese: 5mila indagati solo a Milano, 1.200 condanne, 41 suicidi
Il 17 febbraio del 1992 è il giorno in cui Mario Chiesa, esponente del Psi milanese e presidente del Pio Albergo Trivulzio, viene arrestato mentre incassa una tangente di 7 milioni di lire per un appalto. Quella data segna l’inizio di un fenomeno finito nei libri di storia contemporanea sotto il nome di Tangentopoli o di Mani Pulite. In molti - approfittando di altri anniversari "tondi" di quel fatto oppure prendendo spunto da altri arresti, decessi o pensionamenti dei protagonisti di allora - si sono già esercitati a giudicare ed esaminare quella stagione.
Sono stati contati gli indagati (circa 5mila soltanto a Milano), i condannati in via definitiva (poco più di 1.200, ai quali vanno aggiunte 448 sentenze di estinzione del reato per prescrizione, morte dell’imputato, amnistia), gli imputati o indagati che si sono suicidati (secondo alcune fonti 41, secondo altre 31, tra politici e imprenditori) e partiti politici storici spazzati via, cioè praticamente tutti tranne il Pci, che però già un anno prima si era trasformato in Pds in seguito alla caduta del Muro di Berlino e allo sbriciolamento del blocco comunista est-europeo. La fiammata iniziale durò poco più di due anni, gli strascichi una decina. Molti altri elementi potrebbero essere citati e sono stati studiati, come il ricorso abnorme alla custodia cautelare e l’elevato numero di condanne di lieve entità (sotto i due anni di reclusione, quindi con pena sospesa) prodotto da inchieste che ebbero, di contro, grande clamore mediatico ed effetti immediati dirompenti sulle vite delle persone (e delle realtà) coinvolte.
Ma a 30 anni esatti dall’arresto di colui che a caldo, improvvidamente, Bettino Craxi definì «un mariuolo» isolato dal resto del Partito socialista, non avrebbe senso ripercorrere la storia di Mani Pulite con un approccio esclusivamente didascalico, né giudicarla inforcando i comodi occhiali del senno di poi. I quali, per altro, non sempre lasciano vedere a tutti lo stesso quadro. Anzi. Quello che si può dire con certezza è che quasi tutti allora - nelle redazioni giornalistiche, nei palazzi di giustizia, nelle case e negli uffici di tutto il Paese - salutarono con entusiasmo quegli eventi e che non pochi, negli anni, hanno visto quell’entusiasmo scomparire o trascolorare in valutazioni meno sommarie.
La stessa figura del leader socialista Craxi, trattato allora come un volgare criminale, il prototipo del politico da mettere alla gogna ben oltre le sue responsabilità penali (e in effetti per una feroce "gogna", fatta d’insulti e lanci di monetine, dovette passare), è stata in parte rivalutata, a ormai oltre 20 anni dalla morte. Altri sono sopravvissuti a quegli anni di furore e adesso vengono intervistati alla ricerca di spunti per capire il caos della politica di ogg
https://www.avvenire.it/attualita/pagin ... ai-partito
Da ragazzo ero anarchico, adesso mi accorgo che si può essere sovversivi soltanto chiedendo che le leggi dello Stato vengano rispettate da chi ci governa. (Ennio Flaiano)
- heyoka
- Connesso: No
- Messaggi: 7698
- Iscritto il: 10 giu 2019, 11:41
- Ha Assegnato: 3945 Mi Piace
- Ha Ricevuto: 2367 Mi Piace
Re: Trent'anni fa. Mani Pulite, l'occasione persa. E il "dopo" non è mai partito
Ho scoperto 30 giorni fa, visitando Ravenna, che l' amministrazione comunale ha dedicato una delle vie principali del suo bel centro storico, a Raul Gardini.La stessa figura del leader socialista Craxi, trattato allora come un volgare criminale, il prototipo del politico da mettere alla gogna ben oltre le sue responsabilità penali (e in effetti per una feroce "gogna", fatta d’insulti e lanci di monetine, dovette passare), è stata in parte rivalutata, a ormai oltre 20 anni dalla morte. Altri sono sopravvissuti a quegli anni di furore e adesso vengono intervistati alla ricerca di spunti per capire il caos della politica di ogg
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
(Proverbio dei Sioux)
Connesso
- Vento
- Connesso: Sì
- Messaggi: 2312
- Iscritto il: 8 giu 2019, 23:48
- Ha Assegnato: 951 Mi Piace
- Ha Ricevuto: 1277 Mi Piace
Re: Trent'anni fa. Mani Pulite, l'occasione persa. E il "dopo" non è mai partito
Se avessero messo lo stesso impegno profuso contro il Psi, nella lotta alla mafia, l'avrebbero eliminata. Ma evidentemente gli interessi erano di altra natura, competizione politica, non moralizzazione del paese.
Quanto al fenomeno preso di petto del finanziamento dei partiti attraverso mazzette, Craxi lo spiegò bene in Parlamento, definendolo il sistema allora corrente e diffuso di finanziamento della politica, che riguardava tutti e nessuno osò contraddirlo. Chi tace acconsente.
Quanto al fenomeno preso di petto del finanziamento dei partiti attraverso mazzette, Craxi lo spiegò bene in Parlamento, definendolo il sistema allora corrente e diffuso di finanziamento della politica, che riguardava tutti e nessuno osò contraddirlo. Chi tace acconsente.
Amen and Awoman
egalité
Fuck Europe
by Victoria Nuland

Fuck Europe

- Ovidio
- Connesso: No
- Messaggi: 3554
- Iscritto il: 25 set 2020, 17:08
- Ha Assegnato: 352 Mi Piace
- Ha Ricevuto: 862 Mi Piace
Re: Trent'anni fa. Mani Pulite, l'occasione persa. E il "dopo" non è mai partito
Ma il partito comunista non era interessato ad abolire la mafia. Solo a vincere le elezioni.Vento ha scritto: ↑18 feb 2022, 19:31 Se avessero messo lo stesso impegno profuso contro il Psi, nella lotta alla mafia, l'avrebbero eliminata. Ma evidentemente gli interessi erano di altra natura, competizione politica, non moralizzazione del paese.
Quanto al fenomeno preso di petto del finanziamento dei partiti attraverso mazzette, Craxi lo spiegò bene in Parlamento, definendolo il sistema allora corrente e diffuso di finanziamento della politica, che riguardava tutti e nessuno osò contraddirlo. Chi tace acconsente.
Tenere sempre a mente la „regola d‘oro“
Connesso
Il tradimento era già iniziato con Berlinguer, figuriamoci i successori, il tristo Occhetto per primo, che tu lo guardavi, e già sapevi che portava sfiga...
Quasi (che su questo è imbattibile) come il tristo Speranza…
Allo stato attuale io mi definisco un conservatore culturalmente, con la scala dei valori a destra, e la dottrina economica a sinistra.
- nerorosso
- Connesso: Sì
- Messaggi: 5645
- Iscritto il: 8 giu 2019, 17:34
- Ha Assegnato: 3319 Mi Piace
- Ha Ricevuto: 2743 Mi Piace
Re: Trent'anni fa. Mani Pulite, l'occasione persa. E il "dopo" non è mai partito
Tengo a precisare che l'ormai defunto e un tempo glorioso PCI (fenomeno già iniziato da Berlinguer), convertitosi alla vulgata "atlantica" come PDS, NON ERA PIÙ Comunista, ma semplicemente 8n aderente a quella che poi sarebbe diventata la vulgata "progressista", con ascendente i "democrats" americani.Ovidio ha scritto: ↑19 feb 2022, 0:40Ma il partito comunista non era interessato ad abolire la mafia. Solo a vincere le elezioni.Vento ha scritto: ↑18 feb 2022, 19:31 Se avessero messo lo stesso impegno profuso contro il Psi, nella lotta alla mafia, l'avrebbero eliminata. Ma evidentemente gli interessi erano di altra natura, competizione politica, non moralizzazione del paese.
Quanto al fenomeno preso di petto del finanziamento dei partiti attraverso mazzette, Craxi lo spiegò bene in Parlamento, definendolo il sistema allora corrente e diffuso di finanziamento della politica, che riguardava tutti e nessuno osò contraddirlo. Chi tace acconsente.
Il tradimento era già iniziato con Berlinguer, figuriamoci i successori, il tristo Occhetto per primo, che tu lo guardavi, e già sapevi che portava sfiga...
Quasi (che su questo è imbattibile) come il tristo Speranza…
Allo stato attuale io mi definisco un conservatore culturalmente, con la scala dei valori a destra, e la dottrina economica a sinistra.
SLAVA ROSSIJA!!! 
- Ovidio
- Connesso: No
- Messaggi: 3554
- Iscritto il: 25 set 2020, 17:08
- Ha Assegnato: 352 Mi Piace
- Ha Ricevuto: 862 Mi Piace
Re: Trent'anni fa. Mani Pulite, l'occasione persa. E il "dopo" non è mai partito
È la mia stessa posizione. Quotato al 100%
Tenere sempre a mente la „regola d‘oro“
- heyoka
- Connesso: No
- Messaggi: 7698
- Iscritto il: 10 giu 2019, 11:41
- Ha Assegnato: 3945 Mi Piace
- Ha Ricevuto: 2367 Mi Piace
Re: Trent'anni fa. Mani Pulite, l'occasione persa. E il "dopo" non è mai partito
Io direi al 1000%.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
(Proverbio dei Sioux)