Una domanda da un milione di euro....Vento ha scritto: 21 nov 2021, 11:30 Trovo naturale che rimedi improvvisati, per giunta da una branca nuova della medicina come la genetica, non funzionino bene e abbiano anche inconvenienti. Trovo meno naturale che dalle due parti contrapposte in cui il covid ha diviso la società si raccontino bugie senza il minimo imbarazzo. Mi riferisco ai dati sulle morti che secondo una parte sarebbero quasi tutti non vaccinati e viceversa secondo l'altra. Immagino sia difficile stabilire di cosa uno realmente muoia, ma almeno si dovrebbe sapere con facilità e certezza se i morti erano infettati o no e se erano vaccinati o no.
Il che mi fa pensare che sia molto più probabile sia stato progettato da una immensa energia pensante più che dal caos.Il fatto è che il corpo umano è un sistema di una complessita' incredibile ...e
Indianone ti do la sequenza secondo il Carletto:Il Nulla...Universo di pulviscolo ....heyoka ha scritto: 21 nov 2021, 12:15Il che mi fa pensare che sia molto più probabile sia stato progettato da una immensa energia pensante più che dal caos.Il fatto è che il corpo umano è un sistema di una complessita' incredibile ...e
Se dovessi andare in un centro scommesse io scommetterei per il Pensiero e non certo per il caos.
carletto3 ha scritto: 21 nov 2021, 11:58Una domanda da un milione di euro....Vento ha scritto: 21 nov 2021, 11:30 Trovo naturale che rimedi improvvisati, per giunta da una branca nuova della medicina come la genetica, non funzionino bene e abbiano anche inconvenienti. Trovo meno naturale che dalle due parti contrapposte in cui il covid ha diviso la società si raccontino bugie senza il minimo imbarazzo. Mi riferisco ai dati sulle morti che secondo una parte sarebbero quasi tutti non vaccinati e viceversa secondo l'altra. Immagino sia difficile stabilire di cosa uno realmente muoia, ma almeno si dovrebbe sapere con facilità e certezza se i morti erano infettati o no e se erano vaccinati o no.
E' uno dei misteri piu' misteriosi...quasi da annoverare nei Misteri Dionisiaci d'altri tempi.
Nessuno lo sa con certezza...solo ipotesi,supposizioni,ragionamenti astrusi.
Muoiono vaccinati e non,muoiono sanissimi e malatissimi,si salvano vecchi e malati a volte e muoiono i famosi sani come pesci.
Un'altra risata mi scappo' improvvisa quando tempo fa seppi che esisteva anche un corso di laurea in Ingegneria genetica.....una via di mezzo tra uno stregone voodoo e un ingegnere edile.
Un sistema rapido e sicuro è quello di redigere un referto di arresto cardiaco per il morto,poi fargli un tampone rapido e controllare se era infetto o no....poi si lascia alla creativita' e alla fantasia del medico stabilire di cosa è morto veramente.Anche con una autopsia non riusciresti a stabilirlo.L'unica cosa certa è che il cuore si è fermato e il paziente è morto!!!!
Il fatto è che il corpo umano è un sistema di una complessita' incredibile ...e lo stesso l'azione di un virus su di esso.Ma la superba tracotanza umana nella piu' completa ignoranza sui virus e sul corpo umano crede di sapere molto mentre invece sa pochissimo su di essi !!!
Esiste solo una soluzione vera:lasciar fare alla Natura che ne sa piu' di noi...sono millenni e milleni che sa fare benissimo da sola senza stregoni....come sa distruggere, sa anche aggiustare tutto...e se questo deve costare vite umane in quantita' che sia così!!!
La morte è legata a filo doppio con la vita,viaggiano a braccetto...ma ancora non siamo riusciti ad accettalo.
Amen
![]()
Col tampone post mortem sono riusciti a far entrare nelle statistiche dei morti covid anche un poveraccio che era annegato…Vento ha scritto: 21 nov 2021, 13:09carletto3 ha scritto: 21 nov 2021, 11:58
Una domanda da un milione di euro....
E' uno dei misteri piu' misteriosi...quasi da annoverare nei Misteri Dionisiaci d'altri tempi.
Nessuno lo sa con certezza...solo ipotesi,supposizioni,ragionamenti astrusi.
Muoiono vaccinati e non,muoiono sanissimi e malatissimi,si salvano vecchi e malati a volte e muoiono i famosi sani come pesci.
Un'altra risata mi scappo' improvvisa quando tempo fa seppi che esisteva anche un corso di laurea in Ingegneria genetica.....una via di mezzo tra uno stregone voodoo e un ingegnere edile.
Un sistema rapido e sicuro è quello di redigere un referto di arresto cardiaco per il morto,poi fargli un tampone rapido e controllare se era infetto o no....poi si lascia alla creativita' e alla fantasia del medico stabilire di cosa è morto veramente.Anche con una autopsia non riusciresti a stabilirlo.L'unica cosa certa è che il cuore si è fermato e il paziente è morto!!!!
Il fatto è che il corpo umano è un sistema di una complessita' incredibile ...e lo stesso l'azione di un virus su di esso.Ma la superba tracotanza umana nella piu' completa ignoranza sui virus e sul corpo umano crede di sapere molto mentre invece sa pochissimo su di essi !!!
Esiste solo una soluzione vera:lasciar fare alla Natura che ne sa piu' di noi...sono millenni e milleni che sa fare benissimo da sola senza stregoni....come sa distruggere, sa anche aggiustare tutto...e se questo deve costare vite umane in quantita' che sia così!!!
La morte è legata a filo doppio con la vita,viaggiano a braccetto...ma ancora non siamo riusciti ad accettalo.
Amen
![]()
"... poi fargli un tampone rapido e controllare se era infetto o no."
Ottimo! Questo dato, se era infetto o no, viene registrato da qualche parte? Comunicato, reso noto? Se così fosse avremmo un indicatore abbastanza significativo.
Potremo confrontarlo con quello dei vaccinati, che immagino noto e certo.
Potremmo fare valutazioni come:
- morti infetti e vaccinati
- morti infetti e non vaccinati
- morti non infetti e vaccinati
- morti non infetti e non vaccinati
Gli ultimi due non interessano perché certamente morti non di covid. Gli altri ci dicono qualcosa sulla mortalità (non certamente ma presumibilmente da covid) tra vaccinati e non vaccinati, che è quello che più interessa. E' un dato approssimativo perché come ricordi nessuno accerta la vera causa della morte, ma mi pare comunque un indicatore significativo sul rapporto tra mortalità e vaccinazione. Certo meglio dei numeri a vanvera che ci propinano. No?
........il pensiero di un'entità "superiore" ?heyoka ha scritto: 21 nov 2021, 12:15Il che mi fa pensare che sia molto più probabile sia stato progettato da una immensa energia pensante più che dal caos.Il fatto è che il corpo umano è un sistema di una complessita' incredibile ...e
Se dovessi andare in un centro scommesse io scommetterei per il Pensiero e non certo per il caos.
Molto semplice:la cartella clinica nei casi di decesso di un paziente riporta sempre i dati anamnestici....se in ospedale.Fare un tampone in caso di un decesso ospedaliero non ha molto senso ...è solo uno spreco di soldi e di tempo.Nel caso di un decesso al proprio domicilio è lo stesso...a meno di una morte improvvisa e non aspettata.Vento ha scritto: 21 nov 2021, 19:15 Quindi non c'è risposta. Ripeto basterebbe sapere per ogni decesso se è presente il virus ed il vaccino oppure no. Due dati elementari che chi prepara l'atto di morte dovrebbe registrare e comunicare senza fatica. Nessun impegno a determinare le cause di morte, solo due accertamenti banali, uno analitico e uno burocratico. Queste due semplici notizie, associate all'atto di morte, basterebbero a farsi un'idea sull'andamento dell'infezione e della vaccinazione. Se non lo si fa, evidentemente si preferisce mantenere all'oscuro la società. Oppure siamo irrimediabilmente un paese di cialtroni.
Tutto più o meno come io l'avevo immaginato .carletto3 ha scritto: 21 nov 2021, 19:53Molto semplice:la cartella clinica nei casi di decesso di un paziente riporta sempre i dati anamnestici....se in ospedale.Fare un tampone in caso di un decesso ospedaliero non ha molto senso ...è solo uno spreco di soldi e di tempo.Nel caso di un decesso al proprio domicilio è lo stesso...a meno di una morte improvvisa e non aspettata.Vento ha scritto: 21 nov 2021, 19:15 Quindi non c'è risposta. Ripeto basterebbe sapere per ogni decesso se è presente il virus ed il vaccino oppure no. Due dati elementari che chi prepara l'atto di morte dovrebbe registrare e comunicare senza fatica. Nessun impegno a determinare le cause di morte, solo due accertamenti banali, uno analitico e uno burocratico. Queste due semplici notizie, associate all'atto di morte, basterebbero a farsi un'idea sull'andamento dell'infezione e della vaccinazione. Se non lo si fa, evidentemente si preferisce mantenere all'oscuro la società. Oppure siamo irrimediabilmente un paese di cialtroni.
Quindi i dati ci sono,ma non vengono resi noti e vanno nel grande calderone dei dati dell'ISS.
La mia modestissima impressione è che sia tutto un problema burocratico,di passaggio di fogli, carte e chi li deve elaborare.
E diciamo chiaro e tondo che anche l'interesse su questi dati sono solo di pochi addetti alle statistiche e noi qua...-.e poichè sarebbero vecchi ,una volta elaborati,di settimane ,non fanno molta notizia.
Amen!!!
Vorrei capire meglio.carletto3 ha scritto: 21 nov 2021, 19:53Molto semplice:la cartella clinica nei casi di decesso di un paziente riporta sempre i dati anamnestici....se in ospedale.Fare un tampone in caso di un decesso ospedaliero non ha molto senso ...è solo uno spreco di soldi e di tempo.Nel caso di un decesso al proprio domicilio è lo stesso...a meno di una morte improvvisa e non aspettata.Vento ha scritto: 21 nov 2021, 19:15 Quindi non c'è risposta. Ripeto basterebbe sapere per ogni decesso se è presente il virus ed il vaccino oppure no. Due dati elementari che chi prepara l'atto di morte dovrebbe registrare e comunicare senza fatica. Nessun impegno a determinare le cause di morte, solo due accertamenti banali, uno analitico e uno burocratico. Queste due semplici notizie, associate all'atto di morte, basterebbero a farsi un'idea sull'andamento dell'infezione e della vaccinazione. Se non lo si fa, evidentemente si preferisce mantenere all'oscuro la società. Oppure siamo irrimediabilmente un paese di cialtroni.
Quindi i dati ci sono,ma non vengono resi noti e vanno nel grande calderone dei dati dell'ISS.
La mia modestissima impressione è che sia tutto un problema burocratico,di passaggio di fogli, carte e chi li deve elaborare.
E diciamo chiaro e tondo che anche l'interesse su questi dati sono solo di pochi addetti alle statistiche e noi qua...-.e poichè sarebbero vecchi ,una volta elaborati,di settimane ,non fanno molta notizia.
Amen!!!
Vento ha scritto: 21 nov 2021, 22:28Vorrei capire meglio.carletto3 ha scritto: 21 nov 2021, 19:53
Molto semplice:la cartella clinica nei casi di decesso di un paziente riporta sempre i dati anamnestici....se in ospedale.Fare un tampone in caso di un decesso ospedaliero non ha molto senso ...è solo uno spreco di soldi e di tempo.Nel caso di un decesso al proprio domicilio è lo stesso...a meno di una morte improvvisa e non aspettata.
Quindi i dati ci sono,ma non vengono resi noti e vanno nel grande calderone dei dati dell'ISS.
La mia modestissima impressione è che sia tutto un problema burocratico,di passaggio di fogli, carte e chi li deve elaborare.
E diciamo chiaro e tondo che anche l'interesse su questi dati sono solo di pochi addetti alle statistiche e noi qua...-.e poichè sarebbero vecchi ,una volta elaborati,di settimane ,non fanno molta notizia.
Amen!!!
"Fare un tampone in caso di un decesso ospedaliero non ha molto senso ...è solo uno spreco di soldi e di tempo."
Ho comprato un tampone a 7 euro in farmacia. Questo sarebbe troppo, con il mare di miliardi bruciati tra vaccini, esperti, ecc., nella lotta all'epidemia?
Forse non ti è chiaro cosa fanno su un paziente ospedalizzato:ognuno ha una sua cartella clinica dove è annotato giorno per giorno patologie ,altre malattie presenti,terapia,tutto cio' che riguarda il paziente .ergo si sa tutto di cio' che ha il paziente anche se è colpito da virus Covid.
"Quindi i dati ci sono,ma non vengono resi noti e vanno nel grande calderone dei dati dell'ISS."
Non capisco, scusa. Se non fanno il tampone, il dato sulla presenza o meno del virus nel deceduto manca.
Lo sanno gia' da vivo...dopo la morte è inutile rifarlo....o, ce l'aveva o non ce l'aveva....
"La mia modestissima impressione è che sia tutto un problema burocratico,di passaggio di fogli, carte e chi li deve elaborare."
L'atto di morte qualcuno dovrà pur farlo, o no?
"E diciamo chiaro e tondo che anche l'interesse su questi dati sono solo di pochi addetti alle statistiche"
Non ne dubito.
"e poichè sarebbero vecchi ,una volta elaborati,di settimane ,non fanno molta notizia."
Questo non lo capisco, perché viene comunque fatto un archivio dei decessi del paese, non ricordo, non so da chi, ma qualcuno lo fa, altrimenti da dove vengono le relative notizie dei media?
Questa è una bella domanda...il paziente muore,la cartella finisce in archivio,da qua un incaricato dovrebbe leggere se era presente il virus o no,poi inserirlo nel computer ,e va nell'archivio dati,qua viene poi letto da un altro operatore incaricato e trasmesso alla Regione,e alla Regione un altro incaricato deve leggere i dati e inviarli ad altre banche dati. ecc...ecc....Il tempo passa ,e a volte anche una settimana o due per fare tutti i passaggi....
I dati che vengono pubblicati sono vecchi ...quelli recenti sono ottenuti grazie ad amicizie negli archivi ospedalieri dei giornalisti con l'operatore addetto....e normalmente quelli locali.Mannaggia Vento ma non sai nulla di burocrazia tu?
Grazie Carlo, mi hai chiarito. La solita repulsione dei burocrati verso il computer. Ricordo di aver visto una volta gli scantinati della sede INPS di Firenze pieni di computer nuovi di zecca che gli impiegati si rifiutavano di usare. Mi domando se alla fine tutti i dati finiscono comunque nei data bases, o se invece qualcuno resta nel cassetto.carletto3 ha scritto: 22 nov 2021, 3:44Vento ha scritto: 21 nov 2021, 22:28
Vorrei capire meglio.
"Fare un tampone in caso di un decesso ospedaliero non ha molto senso ...è solo uno spreco di soldi e di tempo."
Ho comprato un tampone a 7 euro in farmacia. Questo sarebbe troppo, con il mare di miliardi bruciati tra vaccini, esperti, ecc., nella lotta all'epidemia?
Forse non ti è chiaro cosa fanno su un paziente ospedalizzato:ognuno ha una sua cartella clinica dove è annotato giorno per giorno patologie ,altre malattie presenti,terapia,tutto cio' che riguarda il paziente .ergo si sa tutto di cio' che ha il paziente anche se è colpito da virus Covid.
"Quindi i dati ci sono,ma non vengono resi noti e vanno nel grande calderone dei dati dell'ISS."
Non capisco, scusa. Se non fanno il tampone, il dato sulla presenza o meno del virus nel deceduto manca.
Lo sanno gia' da vivo...dopo la morte è inutile rifarlo....o, ce l'aveva o non ce l'aveva....
"La mia modestissima impressione è che sia tutto un problema burocratico,di passaggio di fogli, carte e chi li deve elaborare."
L'atto di morte qualcuno dovrà pur farlo, o no?
"E diciamo chiaro e tondo che anche l'interesse su questi dati sono solo di pochi addetti alle statistiche"
Non ne dubito.
"e poichè sarebbero vecchi ,una volta elaborati,di settimane ,non fanno molta notizia."
Questo non lo capisco, perché viene comunque fatto un archivio dei decessi del paese, non ricordo, non so da chi, ma qualcuno lo fa, altrimenti da dove vengono le relative notizie dei media?
Questa è una bella domanda...il paziente muore,la cartella finisce in archivio,da qua un incaricato dovrebbe leggere se era presente il virus o no,poi inserirlo nel computer ,e va nell'archivio dati,qua viene poi letto da un altro operatore incaricato e trasmesso alla Regione,e alla Regione un altro incaricato deve leggere i dati e inviarli ad altre banche dati. ecc...ecc....Il tempo passa ,e a volte anche una settimana o due per fare tutti i passaggi....
I dati che vengono pubblicati sono vecchi ...quelli recenti sono ottenuti grazie ad amicizie negli archivi ospedalieri dei giornalisti con l'operatore addetto....e normalmente quelli locali.Mannaggia Vento ma non sai nulla di burocrazia tu?
Gia'...se io interpello qualcuno in un ospedale locale e gli chiedo se le terapie intensive sono piene di Virus,quanti ricoverati con Covid ci sono...magari lo so subito...in pochissimi minuti ,se conosci bene qualcuno che lavora nel reparto Covid sai anche i deceduti giornalieri.Altra cosa se lo chiedessi a qualcuno dello Spallanzani o altra struttura mastodontica.Vento ha scritto: 22 nov 2021, 10:34Grazie Carlo, mi hai chiarito. La solita repulsione dei burocrati verso il computer. Ricordo di aver visto una volta gli scantinati della sede INPS di Firenze pieni di computer nuovi di zecca che gli impiegati si rifiutavano di usare. Mi domando se alla fine tutti i dati finiscono comunque nei data bases, o se invece qualcuno resta nel cassetto.
Quindi le affermazioni quotidiane del governo e dei media che i decessi sono quasi esclusivamente di non vaccinati, si basano su dati veri, magari un pò vecchi e incompleti. E quelle, di segno opposto, dei siti contrari al vaccino, sono frutto di fantasia, evidentemente.