Pensiero conformista, succube della propaganda di regime, e pure discriminatorio nei confronti di chi decide di non farsi inoculare il siero genico sperimentale.luce allievi ha scritto: ↑24 ott 2021, 9:18 Ieri sera sono andata a ballare.
Per un motivo (problemi familiari) o per l'altro (COVID) era dal dicembre 2019 che non mettevo piede in una discoteca.
Per me è stata una liberazione, una celebrazione e (lo confesso) anche un momento di commozione.
Quasi non ci credevo di ritrovarmi lì in quell'ambiente, in quell'atmosfera, in quell'elemento così congeniale al mio modo di essere, relazionarmi, emozionarmi, divertirmi, cuccare.
E' stato come ritornare a vivere in pieno, dopo un lungo e lugubre periodo di semi-vita.
Ahhh!
E stamattina, nella mia testa, sono ancora lì che ballo e sul mio viso c'è ancora un sorriso.
E sinceramente me ne frego se un 20% di teste di cazzo ha deciso di auto-escludersi dalla vita, dalla mia vita, dalla vita dell'80% di persone che hanno deciso con un gesto concreto e responsabile di ricominciare a essere, relazionarsi, emozionarsi, divertirsi, cuccare.
Per me quel 20% di teste di cazzo può anche starsene lì, bloccato all'ingresso, ricacciato fuori, tenuto a distanza come un infettato (più nell'anima che nel corpo).
E può andare (democraticamente) a farsi fottere.
Se i(l) governo(i) fosse(ro) veramente convinti della necessarietà della "vaccinazione", ti passa per la testolina lesbica di sinistra che avrebbero avuto buona ragione di imporre l'obbligo?
Quindi, secondo la tua testolina benpensante e politicamente corretta, perchè impongono un obbligo surrettizio mediante un quasi ostracismo, anzichè imporre un obbligo vero?
E vanno spacciando un metodo ricattatorio come "libertà di scelta"…