luce allievi ha scritto: 23 ott 2021, 12:42
Stop!
In bici sono comunque una ciofeca.
Nel senso che qualunque portatore sano di testosterone è in grado di spingere un 52-11 da 10 metri a pedalata e sorpassarmi (facendo ciao ciao con la manina) mentre io sono lì che mi danno l'anima e mi mangio il fegato nel pietoso tentativo di spingere un 52-12 da 9 metri e 17 centimetri a pedalata (e di recente un ortopedico mi ha pure detto che devo andare con il 52-13 da 8 metri e 46, se non voglio triturarmi l'articolazione delle ginocchia).
Le uniche magre soddisfazioni (e soltanto perchè sono magra) riesco a prendermele in salita, quando riesco a raggiungere il suddetto portatore sano che, oltre al testosterone, si deve portare anche 10 chili di pancia.
13000 km. all' anno in bici, non sono pochi per una ciofeca.
A proposito, il KOLLIONA, non era rivolto a te.
Come ben sai, ogni ciclista ha le sue caratteristiche fisiche che si adattano più o meno bene, ai vari tipi di percorso.
Un tipo magro, come dici di essere tu, eccelle in salita mentre fa più fatica a tenere il passo con lunghi rapporti in pianura.
Io, a 74 anni per 1,80 di altezza e 78 kg di peso, do il massimo sul passo, anche se in pianura riesco a tenere bene il 50 x 13. Un rapporto più lungo solo x fare uno scatto.
Cmq mi difendo bene anche contro gli scalatori in salita, se questa è lunga e con pendenze medie sotto il 6%.
Quest' anno dovrei superare i 14mila km.
Nel mio palmares posso vantare di aver scalato la Scanuppia (la salita più dura al mondo, con una punta del 45%), Zoncolan 2 volte, Crostis, Punta veleno, Mortirolo e Muro di Sormano.
Oltre naturalmente a tutti i passi più famosi.
Dalle tue parti, mi manca il colle delle finestre.
Quando sono in tour, di qualche giorno, visto che non ho massaggiotori al seguito, per rilassarmi mi dedico sempre a buone letture.
La settimana scorsa ho scarozzato in bici la Valsesia, il Cusio e lago maggiore.
Alla sera mi ha fatto compagnia
Il LIBRO ROSSO di C. G. Jung.
Con buona pace di Carletto.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)