Lettera a Brunetta.

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Luigi
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Lettera a Brunetta.

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Caro ministro Brunetta, tu che ti ritieni uno statista misurato e competente, dovresti secondo il mio modesto parere avere una più ampia veduta di quello che possono essere i percorsi lavorativi di ogni persona. Ma non solo, cerca di capire se ti riesce che nel percorso esistenziale ogni essere umano ha strade e situazioni personali uniche, che a volte non coincidono con le tue convinzioni. Mi spiego meglio:tu asserisci che il pubblico impiego deve essere riempito di laureati, che meglio si addicono all'informatica ecc. e sicuramente chi ha svolto un percorso di studi universitari ha delle concezioni scritturali migliori, ma tralasci sempre ogni volta che siedi su quella poltrona il percorso dell'esperienza lavorativa individuale. Ti spiego meglio in tutti gli impieghi ci sono persone validissime che con gli anni hanno acquisito competenze lavorative non di meno di un laureato, quindi cerca di prendere in considerazione anche queste categorie di lavoratori che sono tanti, competenti e bravi e non hanno avuto l'opportunità per varie ragioni esistenziali di non poter avere iniziato un percorso di studi a qualsiasi livello come hai fatto tu, quindi la vita lavorativa di qualsiasi dipendente ha due percorsi 1)titolo.2)esperienze, capacità acquisite con gli anni ed esperienza. Infine somigli a un Rothschild quando disse: datemi l'economia di una nazione e non importa chi fa le leggi.
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nerorosso
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Re: Lettera a Brunetta.

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Luigi ha scritto: 7 apr 2021, 22:24 Caro ministro Brunetta, tu che ti ritieni uno statista misurato e competente, dovresti secondo il mio modesto parere avere una più ampia veduta di quello che possono essere i percorsi lavorativi di ogni persona. Ma non solo, cerca di capire se ti riesce che nel percorso esistenziale ogni essere umano ha strade e situazioni personali uniche, che a volte non coincidono con le tue convinzioni. Mi spiego meglio:tu asserisci che il pubblico impiego deve essere riempito di laureati, che meglio si addicono all'informatica ecc. e sicuramente chi ha svolto un percorso di studi universitari ha delle concezioni scritturali migliori, ma tralasci sempre ogni volta che siedi su quella poltrona il percorso dell'esperienza lavorativa individuale. Ti spiego meglio in tutti gli impieghi ci sono persone validissime che con gli anni hanno acquisito competenze lavorative non di meno di un laureato, quindi cerca di prendere in considerazione anche queste categorie di lavoratori che sono tanti, competenti e bravi e non hanno avuto l'opportunità per varie ragioni esistenziali di non poter avere iniziato un percorso di studi a qualsiasi livello come hai fatto tu, quindi la vita lavorativa di qualsiasi dipendente ha due percorsi 1)titolo.2)esperienze, capacità acquisite con gli anni ed esperienza. Infine somigli a un Rothschild quando disse: datemi l'economia di una nazione e non importa chi fa le leggi.
Brunetta è uno dei liberisti più infami in Italia. E il fatto di averlo messo come ministro qualifica chiaramente sia FI, sia il governo Draghi…
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serge
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Re: Lettera a Brunetta.

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nerorosso ha scritto: 7 apr 2021, 23:03
Luigi ha scritto: 7 apr 2021, 22:24 Caro ministro Brunetta, tu che ti ritieni uno statista misurato e competente, dovresti secondo il mio modesto parere avere una più ampia veduta di quello che possono essere i percorsi lavorativi di ogni persona. Ma non solo, cerca di capire se ti riesce che nel percorso esistenziale ogni essere umano ha strade e situazioni personali uniche, che a volte non coincidono con le tue convinzioni. Mi spiego meglio:tu asserisci che il pubblico impiego deve essere riempito di laureati, che meglio si addicono all'informatica ecc. e sicuramente chi ha svolto un percorso di studi universitari ha delle concezioni scritturali migliori, ma tralasci sempre ogni volta che siedi su quella poltrona il percorso dell'esperienza lavorativa individuale. Ti spiego meglio in tutti gli impieghi ci sono persone validissime che con gli anni hanno acquisito competenze lavorative non di meno di un laureato, quindi cerca di prendere in considerazione anche queste categorie di lavoratori che sono tanti, competenti e bravi e non hanno avuto l'opportunità per varie ragioni esistenziali di non poter avere iniziato un percorso di studi a qualsiasi livello come hai fatto tu, quindi la vita lavorativa di qualsiasi dipendente ha due percorsi 1)titolo.2)esperienze, capacità acquisite con gli anni ed esperienza. Infine somigli a un Rothschild quando disse: datemi l'economia di una nazione e non importa chi fa le leggi.
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Di fronte agli imbecilli non c'è che un solo modo per mostrare il proprio spirito: evitare qualsiasi conversazione con loro. ( Arthur Schopenhauer )
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