Contro i filo borbonici

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porterrockwell
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Contro i filo borbonici

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Ogni tanto ci sono delle rivisitazioni della spedizione dei Mille e di quanto ne seguì. I nostalgici borbonici parlano, parlano, parlano , ma mi devono ancora spiegare come fece Garibaldi a sbarcare in Calabria. La Sicilia non voleva i Borboni e lo sappiamo, ma la Calabria , la Basilicata , la Puglia ?
Dove erano le popolazioni fedeli al trono ed all'altare? Perchè non corsero in difesa de "lu Re"? Perchè l'intera Campania si tirò indietro e permise a Garibaldi di entrare a Napoli da solo in treno in compagnia di un solo attendente?
E' inutile parlare di campi di concentramento e dei bersaglieri contro il brigantaggio fomentato dalla chiesa . Il vero problema è : ma gli abitanti del sud erano veramente per i Borboni?
Scorra come acqua il diritto e la giustizia come un torrente perenne. Amos 5,24
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RedWine
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Re: Contro i filo borbonici

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porterrockwell ha scritto: 1 mar 2021, 13:05 Ogni tanto ci sono delle rivisitazioni della spedizione dei Mille e di quanto ne seguì. I nostalgici borbonici parlano, parlano, parlano , ma mi devono ancora spiegare come fece Garibaldi a sbarcare in Calabria. La Sicilia non voleva i Borboni e lo sappiamo, ma la Calabria , la Basilicata , la Puglia ?
Dove erano le popolazioni fedeli al trono ed all'altare? Perchè non corsero in difesa de "lu Re"? Perchè l'intera Campania si tirò indietro e permise a Garibaldi di entrare a Napoli da solo in treno in compagnia di un solo attendente?
E' inutile parlare di campi di concentramento e dei bersaglieri contro il brigantaggio fomentato dalla chiesa . Il vero problema è : ma gli abitanti del sud erano veramente per i Borboni?
potrei rispondere assolutamente si, erano per il Re, come assolutamente no.
e potrei sostenere con prove e documenti entrambe le affermazioni.
"Non avrete nulla e sarete felici". e se non fossi felice? "non ti preoccupare, ti cureremo"
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Sayon
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Re: Contro i filo borbonici

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Ma infatti perche' tanti panigirici. Accettiamo il fatto che, fra errori, crudelta' e ingiustizie, si e' formato uno Stato Grande chiamato Italia (nome d'origine calabbra fra l' altro). Qualsiasi ingiustizia ci sia stata, ci ha tolto la vergogna di essere dominati dagli stranieri, gli spagnoli al Sud, gli Austriaci al Nord e il Papa al centro. W l' Italia , uno Stato invidiato da tutti per le sue qualita' che uniscono TUTTI gli Italiani dal vero Nord di Belluno al vero Sud di Gela. Per me qualsiasi cosa sia avvenuta, e' di gran lunga compensata dalla soddisfazione di poter dire QUESTA E" LA MIA TERRA,QUESTA E' LA MIA NAZIONE. Non siamo ne' una colonia straniera ne' un agglomerato di egoistiche nazioncine. Aaaaaaaaah, posso respirare come un uomo libero, figlio della nazione piu' incredibile al momdo.
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heyoka
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Re: Contro i filo borbonici

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porterrockwell ha scritto: 1 mar 2021, 13:05 Ogni tanto ci sono delle rivisitazioni della spedizione dei Mille e di quanto ne seguì. I nostalgici borbonici parlano, parlano, parlano , ma mi devono ancora spiegare come fece Garibaldi a sbarcare in Calabria. La Sicilia non voleva i Borboni e lo sappiamo, ma la Calabria , la Basilicata , la Puglia ?
Dove erano le popolazioni fedeli al trono ed all'altare? Perchè non corsero in difesa de "lu Re"? Perchè l'intera Campania si tirò indietro e permise a Garibaldi di entrare a Napoli da solo in treno in compagnia di un solo attendente?
E' inutile parlare di campi di concentramento e dei bersaglieri contro il brigantaggio fomentato dalla chiesa . Il vero problema è : ma gli abitanti del sud erano veramente per i Borboni?
La domanda è perché le popolazioni del Sud, fanno fatica ad opporsi alle MAFIE ?
E allargando lo sguardo a questo mondo globalizzato, perché il mondo intero non riesce ad opporsi alle MAFIE in cravatta o con i grembiuli di ricercatori scientifici?
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
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Ovidio
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Re: Contro i filo borbonici

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heyoka ha scritto: 1 mar 2021, 14:49
porterrockwell ha scritto: 1 mar 2021, 13:05 Ogni tanto ci sono delle rivisitazioni della spedizione dei Mille e di quanto ne seguì. I nostalgici borbonici parlano, parlano, parlano , ma mi devono ancora spiegare come fece Garibaldi a sbarcare in Calabria. La Sicilia non voleva i Borboni e lo sappiamo, ma la Calabria , la Basilicata , la Puglia ?
Dove erano le popolazioni fedeli al trono ed all'altare? Perchè non corsero in difesa de "lu Re"? Perchè l'intera Campania si tirò indietro e permise a Garibaldi di entrare a Napoli da solo in treno in compagnia di un solo attendente?
E' inutile parlare di campi di concentramento e dei bersaglieri contro il brigantaggio fomentato dalla chiesa . Il vero problema è : ma gli abitanti del sud erano veramente per i Borboni?
La domanda è perché le popolazioni del Sud, fanno fatica ad opporsi alle MAFIE ?
E allargando lo sguardo a questo mondo globalizzato, perché il mondo intero non riesce ad opporsi alle MAFIE in cravatta o con i grembiuli di ricercatori scientifici?
Forse perché pensano come i mafiosi? (non è una critica, forse persino un complimento!)

In Sardegna non c'è la mafia, ma se tu vai in un paese e cerhi di qualcuno domandando dove abita, non te lo dicono a meno che tu non sappia il suo sopranome.

In paese tutti o quasi tutti hanno un soprannome. Mi ricordo di un ragazzo soprannimato "zozzi" (di facile traduzione!). Persino il padre parlava di lui indicandolo col soprannome.
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Salvo
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Re: Contro i filo borbonici

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Ma chi sarebbero i filoborbonici? Riconoscere che l’unificazione dell’Italia sotto la dinastia sabauda ha peggiorato le condizioni del sud –che i Savoia consideravano terra di mera conquista, da abbandonare al suo destino, e migliorato quelle del nord, che potevano contare sulle risorse del sud e sulla progressiva marginalizzazione di un ‘concorrente’ economico, non significa essere filoborbonici. E’ vero che dopo aver visto gli effetti negativi dell’unificazione molti meridionali rimpiangevano i Borbone, ma erano generazioni del XIX secolo, ormai estinte. C’è qualcuno, oggi, al sud, che vorrebbe una nuova dinastia borbonica? La stramba divagazione sulle mafie, che nulla hanno da vedere con l’unificazione, i Savoia ed i Borbone, meriterebbe forse un altro topic.
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porterrockwell
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Re: Contro i filo borbonici

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Salvo ha scritto: 1 mar 2021, 16:44 Ma chi sarebbero i filoborbonici? Riconoscere che l’unificazione dell’Italia sotto la dinastia sabauda ha peggiorato le condizioni del sud –che i Savoia consideravano terra di mera conquista, da abbandonare al suo destino, e migliorato quelle del nord, che potevano contare sulle risorse del sud e sulla progressiva marginalizzazione di un ‘concorrente’ economico, non significa essere filoborbonici. E’ vero che dopo aver visto gli effetti negativi dell’unificazione molti meridionali rimpiangevano i Borbone, ma erano generazioni del XIX secolo, ormai estinte. C’è qualcuno, oggi, al sud, che vorrebbe una nuova dinastia borbonica? La stramba divagazione sulle mafie, che nulla hanno da vedere con l’unificazione, i Savoia ed i Borbone, meriterebbe forse un altro topic.
Salvo, ne dico una per tutte. E' stata sempre diffusa la vulgata che sia stata la leva militare obbligatoria una delle cause del brigantaggio meridionale poichè privava di braccia le familgie di campagna. Amche nella mia Romagna ex pontificia fu introdotta la novità della leva militare, ma questo non fomentò alcun brigantaggio o renitenza
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Salvo
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Re: Contro i filo borbonici

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Questa vulgata non la conoscevo, ma, anche se fosse vera,'che nesso c'è con l'unificazione sabauda e la fine della dinastia dei Borbone?
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heyoka
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Re: Contro i filo borbonici

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Salvo ha scritto: 1 mar 2021, 17:11 Questa vulgata non la conoscevo, ma, anche se fosse vera,'che nesso c'è con l'unificazione sabauda e la fine della dinastia dei Borbone?

Certo è che solo in questa espressione geografica, chiamata italia, poteva succedere che un Rivoluzionario REPUBBLICANO si imbarcasse in una avventura per togliere il potere ad una Monarchia per poi regalarla ad un altra monarchia, sotto protettorato delle più grandi monarchie d' Europa.
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RedWine
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Re: Contro i filo borbonici

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porterrockwell ha scritto: 1 mar 2021, 17:03
Salvo ha scritto: 1 mar 2021, 16:44 Ma chi sarebbero i filoborbonici? Riconoscere che l’unificazione dell’Italia sotto la dinastia sabauda ha peggiorato le condizioni del sud –che i Savoia consideravano terra di mera conquista, da abbandonare al suo destino, e migliorato quelle del nord, che potevano contare sulle risorse del sud e sulla progressiva marginalizzazione di un ‘concorrente’ economico, non significa essere filoborbonici. E’ vero che dopo aver visto gli effetti negativi dell’unificazione molti meridionali rimpiangevano i Borbone, ma erano generazioni del XIX secolo, ormai estinte. C’è qualcuno, oggi, al sud, che vorrebbe una nuova dinastia borbonica? La stramba divagazione sulle mafie, che nulla hanno da vedere con l’unificazione, i Savoia ed i Borbone, meriterebbe forse un altro topic.
Salvo, ne dico una per tutte. E' stata sempre diffusa la vulgata che sia stata la leva militare obbligatoria una delle cause del brigantaggio meridionale poichè privava di braccia le familgie di campagna. Amche nella mia Romagna ex pontificia fu introdotta la novità della leva militare, ma questo non fomentò alcun brigantaggio o renitenza
i napoletani (il popolo, non i "gentiluomini) non si sentirono partecipi alla nuova entità statale, ma occupati, da gente che neanche parlava la loro lingua, ma che occupava tutti i posti di comando, con nuove leggi che non condividevano e uno stato che al contrario del precedente pretendeva imposte sconosciute, lo stato borbonico al popolo chiedeva poco, (e restituiva nulla), invece il regno d'italia fin dal principio dovette coprire le spese di guerra sia del nord che la stessa spesa dell'occupazione del sud, subito dopo l'unificazione il regno d'italia si trovo a dover mantenere per esigenze di ordine pubblico l'esercito piu numeroso d'europa (non il piu potente che è altra cosa) principalmente stanziato al sud.
dal canto suo il regno d'italia fece del suo peggio per inimicarsi le popolazioni meridionali, specie le piu povere, basti pensare alla cartolarizzazione delle proprietà demaniali. il tipico contadino meridionale, non era proprietario di nulla, viveva da mezzadro o da bracciante, ma aveva una risorsa che nel resto d'italia era sconosciuta, le terre demaniali, di proprietà comunale o della chiesa, che poteva sfruttare per mettere assieme il pranzo con la cena. il novello stato italiano ebbe una grande pensata, per tirare su un po di soldi, mise all'asta queste terre, che naturalmente furono comprate da chi aveva soldi, e non certo da chi con quelle risorse ci viveva, i nuovi proprietari dato che le avevano pagate vollero il loro "giusto" guadagno, e cosi milioni di contadini meridionali si trovarono all'improvviso a fare la fame, e di fatto a scegliere tra il brigantaggio (che era endemico anche nel regno delle due sicilie) e l'emigrazione.
altro geniale provvedimento fu la tassazione maggiorata delle case situate nei centri urbani, al nord le città erano relativamente piccole, ed effettivamente chi vi risiedeva aveva un reddito in genere maggiore (commercianti artigiani notabili), in quanto la manodopera agricola che allora costituiva la stragrande maggioranza dei lavoratori, viveva in paesi o casolari sparsi per la campagna. al contrario nel sud per motivi storici, le persone sia benestanti che povere erano concentrate in grossi centri urbani, di conseguenza si trovarono a pagare proporzionalmente per la stessa condizione di vita maggiori tasse che nel resto d'italia
tutte queste cose danno motivo ai neoborbonici di accusare il "nord", come se al contadino piemontese che curava una vigna o al lombardo che portava la pascolo le vacche, gliene venisse in tasca qualcosa delle tribolazioni del sud, in realta la nuova classe dirigente d'italia era costituita anche dai meridionali facoltosi che erano i primi a disprezzare e voler sfruttare il sud, e tradirono il proprio popolo (che non consideravano tale) come in precedenza durante "l'impresa" dei mille avevano tradito in massa il proprio Re.
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Re: Contro i filo borbonici

Messaggio da leggere da Gasiot »

E' una discussione molto intrigante ,peccato che non abbia il tempo per seguirla come vorrei
Leggo punti di vista molto interessanti ,dettagli che non ricordo mi fossero insegnati alle scuole del mio tempo dove si enfatizzava solo l'eroismo ed il coraggio di chi ha fatto l'italia
Argomento questo che ho poi sviluppato un pò per conto mio uscendo dagli stereotipi comuni leggendo vari testi e documenti diversi dal solito....come pare abbiano fatto in molti qui ,a cominciare da heyoka
a presto Bye
Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso
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Re: Contro i filo borbonici

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RedWine ha scritto: 1 mar 2021, 13:47
porterrockwell ha scritto: 1 mar 2021, 13:05 Ogni tanto ci sono delle rivisitazioni della spedizione dei Mille e di quanto ne seguì. I nostalgici borbonici parlano, parlano, parlano , ma mi devono ancora spiegare come fece Garibaldi a sbarcare in Calabria. La Sicilia non voleva i Borboni e lo sappiamo, ma la Calabria , la Basilicata , la Puglia ?
Dove erano le popolazioni fedeli al trono ed all'altare? Perchè non corsero in difesa de "lu Re"? Perchè l'intera Campania si tirò indietro e permise a Garibaldi di entrare a Napoli da solo in treno in compagnia di un solo attendente?
E' inutile parlare di campi di concentramento e dei bersaglieri contro il brigantaggio fomentato dalla chiesa . Il vero problema è : ma gli abitanti del sud erano veramente per i Borboni?
potrei rispondere assolutamente si, erano per il Re, come assolutamente no.
e potrei sostenere con prove e documenti entrambe le affermazioni.
Bene ma sono i fatto che contano. Il Sud non aiutò il suo re.
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Re: Contro i filo borbonici

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RedWine ha scritto: 1 mar 2021, 19:09
porterrockwell ha scritto: 1 mar 2021, 17:03
Salvo ha scritto: 1 mar 2021, 16:44 Ma chi sarebbero i filoborbonici? Riconoscere che l’unificazione dell’Italia sotto la dinastia sabauda ha peggiorato le condizioni del sud –che i Savoia consideravano terra di mera conquista, da abbandonare al suo destino, e migliorato quelle del nord, che potevano contare sulle risorse del sud e sulla progressiva marginalizzazione di un ‘concorrente’ economico, non significa essere filoborbonici. E’ vero che dopo aver visto gli effetti negativi dell’unificazione molti meridionali rimpiangevano i Borbone, ma erano generazioni del XIX secolo, ormai estinte. C’è qualcuno, oggi, al sud, che vorrebbe una nuova dinastia borbonica? La stramba divagazione sulle mafie, che nulla hanno da vedere con l’unificazione, i Savoia ed i Borbone, meriterebbe forse un altro topic.
Salvo, ne dico una per tutte. E' stata sempre diffusa la vulgata che sia stata la leva militare obbligatoria una delle cause del brigantaggio meridionale poichè privava di braccia le familgie di campagna. Amche nella mia Romagna ex pontificia fu introdotta la novità della leva militare, ma questo non fomentò alcun brigantaggio o renitenza
i napoletani (il popolo, non i "gentiluomini) non si sentirono partecipi alla nuova entità statale, ma occupati, da gente che neanche parlava la loro lingua, ma che occupava tutti i posti di comando, con nuove leggi che non condividevano e uno stato che al contrario del precedente pretendeva imposte sconosciute, lo stato borbonico al popolo chiedeva poco, (e restituiva nulla), invece il regno d'italia fin dal principio dovette coprire le spese di guerra sia del nord che la stessa spesa dell'occupazione del sud, subito dopo l'unificazione il regno d'italia si trovo a dover mantenere per esigenze di ordine pubblico l'esercito piu numeroso d'europa (non il piu potente che è altra cosa) principalmente stanziato al sud.
dal canto suo il regno d'italia fece del suo peggio per inimicarsi le popolazioni meridionali, specie le piu povere, basti pensare alla cartolarizzazione delle proprietà demaniali. il tipico contadino meridionale, non era proprietario di nulla, viveva da mezzadro o da bracciante, ma aveva una risorsa che nel resto d'italia era sconosciuta, le terre demaniali, di proprietà comunale o della chiesa, che poteva sfruttare per mettere assieme il pranzo con la cena. il novello stato italiano ebbe una grande pensata, per tirare su un po di soldi, mise all'asta queste terre, che naturalmente furono comprate da chi aveva soldi, e non certo da chi con quelle risorse ci viveva, i nuovi proprietari dato che le avevano pagate vollero il loro "giusto" guadagno, e cosi milioni di contadini meridionali si trovarono all'improvviso a fare la fame, e di fatto a scegliere tra il brigantaggio (che era endemico anche nel regno delle due sicilie) e l'emigrazione.


altro geniale provvedimento fu la tassazione maggiorata delle case situate nei centri urbani, al nord le città erano relativamente piccole, ed effettivamente chi vi risiedeva aveva un reddito in genere maggiore (commercianti artigiani notabili), in quanto la manodopera agricola che allora costituiva la stragrande maggioranza dei lavoratori, viveva in paesi o casolari sparsi per la campagna. al contrario nel sud per motivi storici, le persone sia benestanti che povere erano concentrate in grossi centri urbani, di conseguenza si trovarono a pagare proporzionalmente per la stessa condizione di vita maggiori tasse che nel resto d'italia
tutte queste cose danno motivo ai neoborbonici di accusare il "nord", come se al contadino piemontese che curava una vigna o al lombardo che portava la pascolo le vacche, gliene venisse in tasca qualcosa delle tribolazioni del sud, in realta la nuova classe dirigente d'italia era costituita anche dai meridionali facoltosi che erano i primi a disprezzare e voler sfruttare il sud, e tradirono il proprio popolo (che non consideravano tale) come in precedenza durante "l'impresa" dei mille avevano tradito in massa il proprio Re.
Forza allora , organizza la lega Indipendentista delle Due Sicilie !!!
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Re: Contro i filo borbonici

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porterrockwell ha scritto: 2 mar 2021, 10:50
Forza allora , organizza la lega Indipendentista delle Due Sicilie !!!
preferirei organizzare la lega per l'annessione di varese e provincia al canton ticino.
"Non avrete nulla e sarete felici". e se non fossi felice? "non ti preoccupare, ti cureremo"
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