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Germania, Polonia e Svezia rispondono all’espulsione dei propri ambasciatori dalla Russia: via i diplomatici di Mosca.
La crisi tra i tre Paesi Ue e il Cremlino è nata dopo la decisione di cacciare i diplomatici europei colpevoli di aver partecipato, secondo i russi, a manifestazioni in favore del dissidente russo Alexei Navalny.
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Germania, Polonia e Svezia non hanno contestato esplicitamente la veridicità dell'accusa di interferenza dei propri diplomatici negli affari interni della Russia. Il ministro degli esteri della Germania, in particolare, ha detto che il diplomatico tedesco non aveva fatto altro che "esercitare le sue funzioni nel rispetto della Convenzione di Vienna, osservando gli sviluppi in Russia con metodi pacifici”. Ci mancava pure che il diplomatico tedesco usasse metodi violenti. Ma non è questo il problema, perché la Russia non ha espulso i diplomatici di quei tre paesi per ipotetico uso di metodi violenti, ma per aver interferito negli affari interni della Russia, partecipando a pubbliche manifestazioni in favore di Navalny, imputato di reati contro la sicurezza dello Stato russo. Se questa circostanza fosse vera -e finora non è stata smentita- risulta falsa la difesa rabberciata dal ministro tedesco, perché la Convenzione di Vienna da lui impropriamente invocata non consente interferenze da parte di diplomatici nelle vicende interne del paese accreditatario, anzi le vieta
espressamente (art. 41, co. 1: "Tutte le persone che godono di privilegi e immunità sono tenute, senza pregiudizio degli stessi, a rispettare le leggi e i regolamenti dello Stato accreditatario. Esse sono anche tenute a non immischiarsi negli affari interni di questo Stato"). La ritorsione dei tre paesi europei, anche se usuale in questi casi, non ha giustificazione.
Siamo anche noi che non ci facciamo gli affari nostri, Guarda il casino che si sta facendo per Zacki, un egiziano che studiava a Bologna. Solo che piu protestiamo, piu lo terranno in galera.
Sayon ha scritto: 10 feb 2021, 15:32
Siamo anche noi che non ci facciamo gli affari nostri, Guarda il casino che si sta facendo per Zacki, un egiziano che studiava a Bologna. Solo che piu protestiamo, piu lo terranno in galera.
Per una volta che non citi Salvini ti quoto.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
Sayon ha scritto: 10 feb 2021, 15:32
Siamo anche noi che non ci facciamo gli affari nostri, Guarda il casino che si sta facendo per Zacki, un egiziano che studiava a Bologna. Solo che piu protestiamo, piu lo terranno in galera.
Esatto!
Le relazioni internazionali andrebbero impostare secondo il principio della "non ingerenza negli affari interni di un altro paese".
Sayon ha scritto: 10 feb 2021, 15:32
Siamo anche noi che non ci facciamo gli affari nostri, Guarda il casino che si sta facendo per Zacki, un egiziano che studiava a Bologna. Solo che piu protestiamo, piu lo terranno in galera.
Esatto!
Le relazioni internazionali andrebbero impostare secondo il principio della "non ingerenza negli affari interni di un altro paese".
Primo passo importante in direzione del sovranismo.
Farsi i cavoli propri = a casa mia faccio i cavoli miei, nel rispetto della legge
Sayon ha scritto: 10 feb 2021, 15:32
Siamo anche noi che non ci facciamo gli affari nostri, Guarda il casino che si sta facendo per Zacki, un egiziano che studiava a Bologna. Solo che piu protestiamo, piu lo terranno in galera.
Esatto!
Le relazioni internazionali andrebbero impostare secondo il principio della "non ingerenza negli affari interni di un altro paese".
Primo passo importante in direzione del sovranismo.
Farsi i cavoli propri = a casa mia faccio i cavoli miei, nel rispetto della legge
Sayon:
"Siamo anche noi che non ci facciamo gli affari nostri, Guarda il casino che si sta facendo per Zacki, un egiziano che studiava a Bologna. Solo che piu protestiamo, piu lo terranno in galera".
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L'Italia, per il caso Zaky, non ha assunto iniziative diplomatiche come i tre paesi europei, che hanno 'cacciato' l'ambasciatore russo per ritorsione di analoga iniziativa diplomatica della Russia (che non aveva, giustamente, tollerato, la partecipazione di tali diplomatici a manifestazioni contro la Russia). C'è una bella differenza, non trovi?
i due casi in questione sono diversi ,poteva esserci una analogia se sto zacky fosse stato un italiano arrestato ingiustamente all'estero
Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso
Desmond Bagley
Salvo ha scritto: 10 feb 2021, 17:48
Navalny è cittadino tedesco, svedese, polacco?
non ci siamo capiti , finora zacky da noi ha avuto più clamore mediatico ed iniziative politiche di quante ne abbia ricevute Navalny, i media si limitano a raccontare quel che fanno altri paesi ed i politici hanno ben altro a cui pensare in questo periodo
Se un uomo è uno stupido, non lo emancipi dalla sua stupidità col mandarlo all'università. Semplicemente lo trasformi in uno stupido addestrato, dieci volte più pericoloso
Desmond Bagley
Salvo ha scritto: 11 feb 2021, 11:29
Telefonata tesa fra Biden e Xi. "Hong Kong e Taiwan affari nostri"
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Dopo Germania, Polonia e Svezia adesso ci si mettono pure gli Usa. Ma allora è una vera fissazione...
C'e una differenza enorme fra il caso Zacky uno studente egiziano sotto controllo delle autorita' egiziane. L' Italia non c'entra NULLA. Se Zacky frequentava circoli comunisti o islamici, il governo egiziano avrebbe ragione a verificare. Ricordate che l' alternativa al Presidente egiziano sono i Fratelli Mussulmani, non un partito qualunque.
Novalty e' uncaso diverso, perche lui (un candidato alla presidenza Russia) e' andato pERSONALMENTE a richiedere l' intervento delle nazioni occidentale e potrebbe essere stato oggetto di avvelenamento. Resta un'intrusione politica ma dovrebbe essere fatto con meno prepotenza. Novalty e' tutto da verificare lui stesso e Putin ha vinto con una largissima maggioranza.