purtroppo molti italiani non lo capisconocuneoman ha scritto: 13 nov 2019, 19:15 Perchè?
Perchè non hanno mai governato
Perchè fanno promesse facili che non possono mantenere
Perchè parlano facile, "stampiamo soldi", "costruiamo muri", ""il debito può essere infinito", "noi siamo i migliori al mondo, sono i cattivi a tenerci sotto", "più pelo per tutti", "aboliamo le tasse e raddoppiamo gli stipendi", "colpa dei poteri forti".
Vivere di slogan è facile e diretto, poi arrivati al governo....
Non ricordo quale era il governo greco che aveva vinto grazie alle promesse contro l'austerity dell'Europa, poi quando era lui a dover decidere si è scoperto essere tutta propaganda
Chi invece ha cambiato nome per 3 volte....crede di essere rinato senza la sua ideologia comunista che però è sempre viva e vegeta. Ma questo non conta!cuneoman ha scritto: 14 nov 2019, 13:24 PS marinogiuliocesare, mi rettifico, qualcuno di quei partiti ha governato per molti anni, ma cambiato il capo si è rifatta la verginità!
Sta finendo la stagione delle utopie e sta iniziando quella del realismo. Secondo Huntington e tanti altri si sta chiudendo un ciclo, quello delle ideologie, e si sta aprendo un altro, quello delle culture, dei popoli, delle civiltà, come lui dice. Poi, si sa, la ruota gira e ricominceranno i deliri, ma altri e tra molto tempo. Questo secondo la storiografia più accreditata.marinogiuliocesare ha scritto: 13 nov 2019, 18:39 Mi sono chiesto il perchè in questi ultimi tempi, la destra va sempre più avanti, sia in Italia che in Europa. Cosa c'è : un virus, un incantesimo di massa o altro? E' per loro meriti intrinsechi, per idee, per progetti proposti, per saper risolvere tutti i nostri problemi economici e sociali? Non credo proprio, ma, piuttosto, oltre per l'indubbia debolezza delle sinistre, da tempo in declino, spesso divise e prive di forti leaders, le destre crescono per : la capacità di far leva sulla paura “dell'invasione straniera” o sul bisogno di ordine e sicurezza e anche per la loro abilità oratoria ad incantare la gente. Sono motivazioni di primaria importanza e che risolvono tutti i nostri problemi? Mah! Non credo proprio. Ma c'è anche un altro motivo che trova ragione nella politica internazionale, che, forse, non è molto noto al “popolo” che, solitamente, non vede al di là del proprio naso e si bea del facile slogan “prima gli italiani”. Questo popolo non si è accorto che è in atto una nuova “guerra fredda” tra USA e Cina, guerra che si combatte non con le armi, ma in campo economico e soprattutto per la supremazia tecnologica. In questa guerra fredda si inserisce poi la Russia di Putin, tanto amata da Salvini. Ebbene, sia Trump, che la Cina, che Putin hanno l'obiettivo, per ragioni varie, di indebolire l'Europa. Come farlo? Semplice, erodendola dall'interno; sanno cioè che favorendo con ogni mezzo tecnologico “i sovranisti”, L'Europa, già in crisi interna, rischia il collasso. I mezzi per farlo non mancano certo e sono subdoli e non evidenti. Coi loro potenti mezzi tecnologici cercano, da un lato, di carpire informazioni e, dall'altro, di fornirne altre per condizionare subdolamente l'opinione pubblica. Questo è un vero, anche se non tanto compreso pericolo, perchè con la vittoria dei sovranisti, l'Europa non avrebbe più alcun peso internazionale e le varie nazioni europee conterebbero come il due di coppe, il tutto a favore di Cina e Russia ed anche dell'isolazionista Trump. Però, con tutte queste miopie del “popolo” nazionali e internazionali, le destre vanno avanti, ma ci si chiede dove? Qualcuno dirà che queste sono storie tutte da dimostrare, Ma, purtroppo, non è così e, a livello internazionale, lo sanno benissimo.
Quindi stiamo tornando alle premesse storiche della prima guerra mondiale? E armi a parte, l' "ognuno per se" porta a forti competizioni che non sono mai accettate dai paesi in competizione tra loro. Per prima cosa i dazi, poi?Vento ha scritto: 20 nov 2019, 19:05 Sta finendo la stagione delle utopie e sta iniziando quella del realismo. Secondo Huntington e tanti altri si sta chiudendo un ciclo, quello delle ideologie, e si sta aprendo un altro, quello delle culture, dei popoli, delle civiltà, come lui dice. Poi, si sa, la ruota gira e ricominceranno i deliri, ma altri e tra molto tempo. Questo secondo la storiografia più accreditata.
Quindi movimenti e partiti utopisti e ideologici, come la nostra sinistra ex-comunista, lentamente dovrebbero sparire, almeno per un pò, mentre movimenti e partiti legati al territorio, che esprimono le esigenze e i sentimenti della gente e non i sogni delle élites, dovrebbero emergere.
Per quanto riguarda USA e Cina, penso si tratti di normale competizione per la leadership mondiale e non di guerra fredda, che ha senso solo tra diversi, come erano sovietici utopisti e americani realisti, mentre questi due bene o male sono ambedue più o meno capitalisti, affaristi e imperialisti.
Quanto all’Europa credo che nessuno voglia distruggerla, per il semplice motivo che lo sta facendo egregiamente da sé, grazie proprio alla sinistra utopista che la guida verso paradisi globali, ovvero verso il nulla. Paradossalmente (ai tuoi occhi), solo i sovranisti, se lo vorranno, potranno salvarla, riconvertendola in aggregato di Stati sovrani, uniti da poche esigenze comuni, come la difesa dai disastri del globalismo, in primis le invasioni, che stanno per distruggere il mondo come lo conosciamo.
cuneoman ha scritto: 20 nov 2019, 19:58Quindi stiamo tornando alle premesse storiche della prima guerra mondiale? E armi a parte, l' "ognuno per se" porta a forti competizioni che non sono mai accettate dai paesi in competizione tra loro. Per prima cosa i dazi, poi?Vento ha scritto: 20 nov 2019, 19:05 Sta finendo la stagione delle utopie e sta iniziando quella del realismo. Secondo Huntington e tanti altri si sta chiudendo un ciclo, quello delle ideologie, e si sta aprendo un altro, quello delle culture, dei popoli, delle civiltà, come lui dice. Poi, si sa, la ruota gira e ricominceranno i deliri, ma altri e tra molto tempo. Questo secondo la storiografia più accreditata.
Quindi movimenti e partiti utopisti e ideologici, come la nostra sinistra ex-comunista, lentamente dovrebbero sparire, almeno per un pò, mentre movimenti e partiti legati al territorio, che esprimono le esigenze e i sentimenti della gente e non i sogni delle élites, dovrebbero emergere.
Per quanto riguarda USA e Cina, penso si tratti di normale competizione per la leadership mondiale e non di guerra fredda, che ha senso solo tra diversi, come erano sovietici utopisti e americani realisti, mentre questi due bene o male sono ambedue più o meno capitalisti, affaristi e imperialisti.
Quanto all’Europa credo che nessuno voglia distruggerla, per il semplice motivo che lo sta facendo egregiamente da sé, grazie proprio alla sinistra utopista che la guida verso paradisi globali, ovvero verso il nulla. Paradossalmente (ai tuoi occhi), solo i sovranisti, se lo vorranno, potranno salvarla, riconvertendola in aggregato di Stati sovrani, uniti da poche esigenze comuni, come la difesa dai disastri del globalismo, in primis le invasioni, che stanno per distruggere il mondo come lo conosciamo.
Vento ha scritto: 20 nov 2019, 19:05In linea generale sono d’accordo, ma il problema è che “i sovrani sti”, o meglio, la destra, non ha ancora espresso una chiara politica al riguardo, a parte FI, che tra l’alro non mi convince sulle sue idee d’Europa.marinogiuliocesare ha scritto: 13 nov 2019, 18:39 Quanto all’Europa credo che nessuno voglia distruggerla, per il semplice motivo che lo sta facendo egregiamente da sé, grazie proprio alla sinistra utopista che la guida verso paradisi globali, ovvero verso il nulla. Paradossalmente (ai tuoi occhi), solo i sovranisti, se lo vorranno, potranno salvarla, riconvertendola in aggregato di Stati sovrani, uniti da poche esigenze comuni, come la difesa dai disastri del globalismo, in primis le invasioni, che stanno per distruggere il mondo come lo conosciamo.
Questo è uno dei punti che la destra dovrebbe affrontare: no questa Europa, ma quale? Perché? Come?
Forse si troverebbero consensi trasversali.
Vero. E' il provincialismo della nostra politica, chiusa nel pollaio nazionale: meno la sinistra globalista, più la destra. Buon segno mi pare la Meloni che da oggi presiede il gruppo conservatore nel parlamento europeo. Brava, evviva!Ovidio ha scritto: 29 set 2020, 18:39 In linea generale sono d’accordo, ma il problema è che “i sovrani sti”, o meglio, la destra, non ha ancora espresso una chiara politica al riguardo, a parte FI, che tra l’alro non mi convince sulle sue idee d’Europa.
Questo è uno dei punti che la destra dovrebbe affrontare: no questa Europa, ma quale? Perché? Come?
Forse si troverebbero consensi trasversali.