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La verità che tutti i media conoscono e che tutti, ostinatamente, si rifiutano di portare alla luce è che Floyd era stato condannato per ben 5 volte a una pena detentiva e che nel 2007 aveva fatto irruzione nella casa di una donna incinta e l’aveva minacciata puntandole la pistola sulla pancia. Il giorno della sua morte Floyd era strafatto di fentanyl e metanfetamine.
La sua fine è stata per mano di un esaltato, ma verrebbe da pensare che il caro Floyd presto o tardi avrebbe fatto anche di peggio a persone per bene e senza macchia.
Ma la Boldracca è contenta così!
Caro Alfa, uno dei motivi che sono fiero dell' Italia e' che abbiamo i Carabinieri. Certo adesso sono un po' meno rispettabili di una volta, ma noi cittadini li rispettiamo, e loro rispettano noi. La BRUTALITA' della polizia negli USA e' in genere vergognosa. Solo obbligandoli a mettersi una videocamera che documenti le loro azioni, sta ... migliorando. Verso i bianchi, ma non certo verso le persone d'origine latina ed i neri. Io ho visto personalmente episodi vergognosi e quelli di Floyd e di altri neri sono veri e propri omicidi legalizzati. A volte il lore reato e' quello di scherzare e allontanarsi a piedi, lentamente: e gli sparano 5 colpi di pistola ammazzandolo. O lo buttano giu' dalla macchina e poi gli sparano. O come nel caso di Floyd che non stava neppure ribellandosi ed era circondato da poliziotti e che solo chiedeva di respirare. A me un poliziotto a Baltimora stava per spararmi addosso perche' io, appena arrivato negli USA, uscii dalla macchina , sorridendo, per chiedergli un'informazione, senza capire che "FREEZE" in America precede uno sparo. Se invece che bianco, simpatico e sorridente io fossi stato un Africano un Sudamericano io starei in un cimitero, e il poliziotto avrebbe una medaglia. W i caabinieri e W la civilta'. abbiamo ancora tanto da insegnare. Inutile imparare da chi e' peggio di noi.
Alfa ha scritto: 11 giu 2020, 15:34
La verità che tutti i media conoscono e che tutti, ostinatamente, si rifiutano di portare alla luce è che Floyd era stato condannato per ben 5 volte a una pena detentiva e che nel 2007 aveva fatto irruzione nella casa di una donna incinta e l’aveva minacciata puntandole la pistola sulla pancia. Il giorno della sua morte Floyd era strafatto di fentanyl e metanfetamine.
La sua fine è stata per mano di un esaltato, ma verrebbe da pensare che il caro Floyd presto o tardi avrebbe fatto anche di peggio a persone per bene e senza macchia.
Ma la Boldracca è contenta così!
George Floyd non era un angioletto ma Derek Chauvin è un assassino. Non c'è nulla che possa giustificare la violenza gratuita di un poliziotto recidivo già oggetto di due procedimenti disciplinari entrambi legati a comportamenti colpevolmente violenti. Spero venga condannato ad una pena consistente: l'accusa di omicidio volontario non premeditato, comporterebbe una condanna a 40 anni di carcere. Trump farà bene, come sta facendo, a non difendere un siffatto assassino ed a convincere gli americani che giustizia sarà fatta. Naturalmente Trump non ha nessuna responsabilità sull'accaduto visto che il Signor Chauvin è un poliziotto violento da 18 anni e lo era anche durante l'amministrazione Obama ed a quella precedente.
Sulla questione razzismo ho invece dei dubbi: episodi simili succedono anche verso cittadini bianchi. Non mi pronuncio perchè non conosco i numeri ma il sospetto che si tratti "solo" di violenza gratuita e che il razzismo non c'entri una mazza rimane. La società amaricana è particolarmente violenta, sia da parte dei poliziotti che da parte dei piccoli e meno piccoli criminali. Sarà mica il frutto avvelenato di una società multietnica? Frutto che non matura dopo una generazione ma dopo due, tre, quattro, cinque, come sta succedendo in Francia oltre che negli USA.
Alfa ha scritto: 11 giu 2020, 15:34
La verità che tutti i media conoscono e che tutti, ostinatamente, si rifiutano di portare alla luce è che Floyd era stato condannato per ben 5 volte a una pena detentiva e che nel 2007 aveva fatto irruzione nella casa di una donna incinta e l’aveva minacciata puntandole la pistola sulla pancia. Il giorno della sua morte Floyd era strafatto di fentanyl e metanfetamine.
La sua fine è stata per mano di un esaltato, ma verrebbe da pensare che il caro Floyd presto o tardi avrebbe fatto anche di peggio a persone per bene e senza macchia.
Ma la Boldracca è contenta così!
George Floyd non era un angioletto ma Derek Chauvin è un assassino. Non c'è nulla che possa giustificare la violenza gratuita di un poliziotto recidivo già oggetto di due procedimenti disciplinari entrambi legati a comportamenti colpevolmente violenti. Spero venga condannato ad una pena consistente: l'accusa di omicidio volontario non premeditato, comporterebbe una condanna a 40 anni di carcere. Trump farà bene, come sta facendo, a non difendere un siffatto assassino ed a convincere gli americani che giustizia sarà fatta. Naturalmente Trump non ha nessuna responsabilità sull'accaduto visto che il Signor Chauvin è un poliziotto violento da 18 anni e lo era anche durante l'amministrazione Obama ed a quella precedente.
Sulla questione razzismo ho invece dei dubbi: episodi simili succedono anche verso cittadini bianchi. Non mi pronuncio perchè non conosco i numeri ma il sospetto che si tratti "solo" di violenza gratuita e che il razzismo non c'entri una mazza rimane. La società amaricana è particolarmente violenta, sia da parte dei poliziotti che da parte dei piccoli e meno piccoli criminali. Sarà mica il frutto avvelenato di una società multietnica? Frutto che non matura dopo una generazione ma dopo due, tre, quattro, cinque, come sta succedendo in Francia oltre che negli USA.
L'ho detto, quello è un assasdino, ma se guardiamo a quello che accade in tutto il mondo che dovremo fare in paragone?
Nessuno si è inginocchiato per Quattrocchi, tantomeno la Boldrini non ha neppure aperto la fogna di bocca. E dei continui e giornalieri crimini degli africani in Italia .... si deve fare i salti di gioia? Ripeto, in America erano schiavi e da noi hanno 10 volte più diritti di noi, anche legali. Ma che vogliono?