W gli emigranti! Non abbiamo altra scelta.

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carletto3
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Re: W gli emigranti! Non abbiamo altra scelta.

Messaggio da leggere da carletto3 »

Sayon ha scritto: 15 feb 2020, 0:17
Michelangelo ha scritto: 14 feb 2020, 21:49 L'immagine postata da RedWine, è assai emblematica e penso che rappresenterebbe la nostra ipotetica Italia futura.... con il PD al governo per un altro po' di mesi e con il dilagare del pensiero SARDINO;
I nostri italiani scappano all'estero per trovare lavoro e lo fanno con una qualifica sottobraccio e/o una laurea.
Noi, viceversa, accogliamo tutti gli immigrati privi di qualifica o formazione, appartenenti a cultura profondamente diversa dalla nostra e, religione diversa. Questi migranti non sarebbero una salvezza per l'Italia, ma una sconfitta solenne: significherebbe consegnare il nostro paese ad un altro popolo, con cultura opposta alla nostra, che annienterebbe la nostra identità.
Se dovessimo ricorrere ai migranti per rinfoltire il nostro paese, in ogni caso, dovremmo farlo con persone rigorosamente vicine al nostro modo di vivere e pensare. Che non sono gli attuali immigrati che accogliamo; questo, onde evitare di fare l'errore che hanno fatto ( a mio avviso) in paesi come Francia o Belgio( ad esempio), che i cittadini "originali" sono diventati ospiti in casa loro.
La sinistra li accoglie in massa, solo perché rappresenteranno VOTI SICURI; e il globalismo, ci impone di accoglierli in Italia/ Europa, per disporre di operai - sani e robusti - a basso costo ( mandando a casa i "nostri" operai, che chiedono salari maggiori)
Bisogna investire sugli italiani, non sui migranti. Dunque, bisognerebbe investire sulle neo mamme italiane. Le nostre donne italiane, vista l'emergenza, dovrebbero essere retribuite( stipendiate dignitosamente) dallo Stato Italiano in caso di maternità; professione: mamma(italiana).
Ci vorrebbero incentivi consistenti e convincenti. Ma NON incentivi per chiunque faccia figli in Italia( finirebbero per usufruirne principalmente cinesi, rom, medio orientali e africani )
Michelangelo hai mai pensato chi e perche' si fanno "tanti figli"? Non e' che i figli si fanno perche si ha un lavoro, si vive bene e senza pensieri come comunemente si crede. I figli nascono a chi ne ha assoluto bisogno per sopravvivere. Sono i "poveri" e non i ricchi che hanno molti figli e non perche' sono stupidi, ma perche' sono intelligenti. Un povero ha bisogno dei figli per il SUO futuro. Saranno loro a stargli vicino, a guadagnare per sostenerli, ad aiutarsi a vicenda. Bene gli Italiani non hanno figli perche' si sono letteralmente rincoglioniti vivendo fin troppo bene. Ma hanno sbagliato i conti. Fra pochi anni ci saranno moltissimi vecchi e pochi giovani che dovranno non solo mantenerli (con le tasse) ma garantire una rata di riproduzione suffiente per il loro steso futuro. Purtroppo abbiamo gia' superato quel punto. E' TROPPO TARDI ed abbiamo bisogni di immigrati e di una politica d'immigrazione ben congegnata (simile a quella che tu proponi). Nulla di quello che succede nel mondo e' "casuale". Il mondo e' come la Storia: la capisci meglio dopo che e' avvenuta. Se l' Italia e' troppa vuota, verra' riempita o invasa o (magari) diventera' saggia e prendera' provvedimenti. Ma illudersi di non fare nulla come fanno i Piddini o di mettere una diga come vorrebbe la Lega e' pura follia.
Tu vivi in un'epoca remota dove i figli erano una ricchezza e una sicurezza,dove si tramandava il lavoro da padre a figlio,dove le braccia per la terra propria e coltivata per vivere erano sempre poche....dove si creava la bottega per lavorarci e viverci, dove il figlio poteva imparare il mestiere del padre o del nonno, mentre le donne stavano a casa a preparare il pranzo e a pulirla,accudendo i propri parenti piu' deboli e vecchi in una famiglia sempre numerosa.
Sayonneeeeeeeeeee...sveglia ......è roba degli anni trenta....
Oggi non è piu' cosi'.....e da almeno cinquanta anni fa....ma dove hai vissuto finora...sulla Luna?

PS: "....Un povero ha bisogno dei figli per il SUO futuro. Saranno loro a stargli vicino, a guadagnare per sostenerli, ad aiutarsi a vicenda...." Se non lo avessi visto scritto,non avrei mai creduto che una persona dotata di un minimo di razionalita' oggi potesse scrivere una roba del genere.....rimango di sasso...
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La realta' è solo un'allucinazione dovuta a carenza di alcol (...un saggio)
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Re: W gli emigranti! Non abbiamo altra scelta.

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Devi capire Carletto che ste persone che fanno tanti figli al loro paese d'origine , lo fanno perché possono permettersi di lasciarli selvatici , possono vivere con poco, talmente poco che per noi è impossibile fare paragone con i nostri figli
Forse noi esageriamo nel farlo vivere iper protetti come loro esagerano al contrario ma purtroppo la battaglia per la sopravvivenza è a loro favore nonostante la mortalità infantile
Però sbaglia sayon a dire che il tutto è inevitabile .
Se uno stato vuole , può mettere delle regole severe e salvare il salvabile , mi pare che l'Australia lo stia facendo, ma loro sono più liberi di noi e soprattutto non devono contrattare le loro leggi con altri paesi
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Valerio
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Re: W gli emigranti! Non abbiamo altra scelta.

Messaggio da leggere da Valerio »

Gasiot ha scritto: 15 feb 2020, 4:29 Devi capire Carletto che ste persone che fanno tanti figli al loro paese d'origine , lo fanno perché possono permettersi di lasciarli selvatici , possono vivere con poco, talmente poco che per noi è impossibile fare paragone con i nostri figli
Forse noi esageriamo nel farlo vivere iper protetti come loro esagerano al contrario ma purtroppo la battaglia per la sopravvivenza è a loro favore nonostante la mortalità infantile
Però sbaglia sayon a dire che il tutto è inevitabile .
Se uno stato vuole , può mettere delle regole severe e salvare il salvabile , mi pare che l'Australia lo stia facendo, ma loro sono più liberi di noi e soprattutto non devono contrattare le loro leggi con altri paesi
Sono d'accordo. È stata la perdita di Sovranità a cambiare la nostra vita. E questo è molto più apprezzabile al Sud che al Nord. Qui al Sud siamo quasi alla povertà assoluta, e lo vedi dalla fine del settore commerciale, dopo che il settore industriale ha cessato di esistere. Le nostre città si spopolano ed i consumi sono a carico di impiegati pubblici e pensionati.

E non scappano solo i nostri figli, ma anche i migranti, che qui capiscono di non avere futuro. Restano i cinesi, ultimo baluardo del commercio, ma di un commercio malsano, fatto di sfruttamento e riciclaggio. Loro non pagano affitti che restano alti nei locali di ricchi proprietari avidi. Loro comprano i locali di piccoli proprietari che non sanno più cosa farsene dei loro "muri" vuoti.

Questo nostro sud è l'anticipazione "tattile" di quello che fra 10 anni sarà tutta l'Italia.

E pensare che bastava poter spendere soldi in infrastrutture, se i giudici avessero saputo sconfiggere le mafie invece di darsi alla politica.
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serge
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Re: W gli emigranti! Non abbiamo altra scelta.

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Michelangelo ha scritto: 14 feb 2020, 21:49 L'immagine postata da RedWine, è assai emblematica e penso che rappresenterebbe la nostra ipotetica Italia futura.... con il PD al governo per un altro po' di mesi e con il dilagare del pensiero SARDINO;
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Se dovessimo ricorrere ai migranti per rinfoltire il nostro paese, in ogni caso, dovremmo farlo con persone rigorosamente vicine al nostro modo di vivere e pensare. Che non sono gli attuali immigrati che accogliamo; questo, onde evitare di fare l'errore che hanno fatto ( a mio avviso) in paesi come Francia o Belgio( ad esempio), che i cittadini "originali" sono diventati ospiti in casa loro.
La sinistra li accoglie in massa, solo perché rappresenteranno VOTI SICURI; e il globalismo, ci impone di accoglierli in Italia/ Europa, per disporre di operai - sani e robusti - a basso costo ( mandando a casa i "nostri" operai, che chiedono salari maggiori)
Bisogna investire sugli italiani, non sui migranti. Dunque, bisognerebbe investire sulle neo mamme italiane. Le nostre donne italiane, vista l'emergenza, dovrebbero essere retribuite( stipendiate dignitosamente) dallo Stato Italiano in caso di maternità; professione: mamma(italiana).
Ci vorrebbero incentivi consistenti e convincenti. Ma NON incentivi per chiunque faccia figli in Italia( finirebbero per usufruirne principalmente cinesi, rom, medio orientali e africani )
Ragionamento del tutto condivisibile.
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Re: W gli emigranti! Non abbiamo altra scelta.

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serge ha scritto: 15 feb 2020, 9:29
Michelangelo ha scritto: 14 feb 2020, 21:49 L'immagine postata da RedWine, è assai emblematica e penso che rappresenterebbe la nostra ipotetica Italia futura.... con il PD al governo per un altro po' di mesi e con il dilagare del pensiero SARDINO;
I nostri italiani scappano all'estero per trovare lavoro e lo fanno con una qualifica sottobraccio e/o una laurea.
Noi, viceversa, accogliamo tutti gli immigrati privi di qualifica o formazione, appartenenti a cultura profondamente diversa dalla nostra e, religione diversa. Questi migranti non sarebbero una salvezza per l'Italia, ma una sconfitta solenne: significherebbe consegnare il nostro paese ad un altro popolo, con cultura opposta alla nostra, che annienterebbe la nostra identità.
Se dovessimo ricorrere ai migranti per rinfoltire il nostro paese, in ogni caso, dovremmo farlo con persone rigorosamente vicine al nostro modo di vivere e pensare. Che non sono gli attuali immigrati che accogliamo; questo, onde evitare di fare l'errore che hanno fatto ( a mio avviso) in paesi come Francia o Belgio( ad esempio), che i cittadini "originali" sono diventati ospiti in casa loro.
La sinistra li accoglie in massa, solo perché rappresenteranno VOTI SICURI; e il globalismo, ci impone di accoglierli in Italia/ Europa, per disporre di operai - sani e robusti - a basso costo ( mandando a casa i "nostri" operai, che chiedono salari maggiori)
Bisogna investire sugli italiani, non sui migranti. Dunque, bisognerebbe investire sulle neo mamme italiane. Le nostre donne italiane, vista l'emergenza, dovrebbero essere retribuite( stipendiate dignitosamente) dallo Stato Italiano in caso di maternità; professione: mamma(italiana).
Ci vorrebbero incentivi consistenti e convincenti. Ma NON incentivi per chiunque faccia figli in Italia( finirebbero per usufruirne principalmente cinesi, rom, medio orientali e africani )
Ragionamento del tutto condivisibile.
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Condivisibile ma illegale.
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Shamash
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Re: W gli emigranti! Non abbiamo altra scelta.

Messaggio da leggere da Shamash »

Sayon ha scritto: 14 feb 2020, 21:19 i nostri giovani 35-45 non hanno capito anch'essi che avere un figlio non e' affatto la fine del mondo. Per millenni i bambini sono nati nei momenti piu difficili della vita di un uomo e di una donna. I figli sono un dono, MAI un problema. Basta chiederlo a chi li ha avuti. Non esiste il momento BUONO per una nascita. E' sempre buono, nella mia esperienza.
Oggi non è più così. I figli si fanno quando si possono fare, quando c'è stabilità economica e lavorativa e una famiglia alle spalle a cui potersi appoggiare. In mancanza di ciò, non si fanno. E, chi dovesse farli lo stesso, sarebbe uno scellerato! Chi li mantiene? Chi li cresce?
In altre culture (soprattutto del Terzo Mondo o agricole) se ne fanno molti perché il tasso di mortalità è molto elevato, oppure perché servono tante braccia per lavorare nei campi. Nella società occidentale non è così. Un figlio costa, costa moltissimo e se non puoi permettertelo, è assolutamente più corretto e dignitoso (per lui, il figlio) non farlo proprio.
È chiaro che tu abbia una visione di questo tipo perché vivendo negli Stati Uniti, dove c'è tutt'altra prosperità, sia certamente differente. In Italia, dove magari in una coppia lavora solo una persona, è assolutamente inconcepibile pensare alla prole.
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Re: W gli emigranti! Non abbiamo altra scelta.

Messaggio da leggere da Sayon »

Shamash ha scritto: 15 feb 2020, 12:14
Sayon ha scritto: 14 feb 2020, 21:19 i nostri giovani 35-45 non hanno capito anch'essi che avere un figlio non e' affatto la fine del mondo. Per millenni i bambini sono nati nei momenti piu difficili della vita di un uomo e di una donna. I figli sono un dono, MAI un problema. Basta chiederlo a chi li ha avuti. Non esiste il momento BUONO per una nascita. E' sempre buono, nella mia esperienza.
Oggi non è più così. I figli si fanno quando si possono fare, quando c'è stabilità economica e lavorativa e una famiglia alle spalle a cui potersi appoggiare. In mancanza di ciò, non si fanno. E, chi dovesse farli lo stesso, sarebbe uno scellerato! Chi li mantiene? Chi li cresce?
In altre culture (soprattutto del Terzo Mondo o agricole) se ne fanno molti perché il tasso di mortalità è molto elevato, oppure perché servono tante braccia per lavorare nei campi. Nella società occidentale non è così. Un figlio costa, costa moltissimo e se non puoi permettertelo, è assolutamente più corretto e dignitoso (per lui, il figlio) non farlo proprio.
È chiaro che tu abbia una visione di questo tipo perché vivendo negli Stati Uniti, dove c'è tutt'altra prosperità, sia certamente differente. In Italia, dove magari in una coppia lavora solo una persona, è assolutamente inconcepibile pensare alla prole.
NO, io ho questa visione perche' i figli li ho avuti nelle PEGGIORI condizioni possibili, e nei momenti piu' difficili della mia vita. Senza pero' subirne alcun danno, anzi direi che averli mi ha indubbiamente aiutato a fare carriera, a essere coraggioso e deciso nelle mie scelte. Danni economici? Nessuno. Danni morali nessuno: sono tutti laureati, sposati con figli che gli stanno dando soddisfazioni. Non voglio dilungarmi. Ti dico solo che avere figli e' la realizzazione dello scopo per il quale siamo in vita. Siamo nati da genitori piu coraggiosi di noi e siamo liberi di generare "esseri umani", non pupazzetti o macchinette. Abbiamo la fortuna di agire da DIO, e ce la facciamo sotto senza neppure provarci.

Per quello che diceva che sono matto a dire che i poveri hanno BISOGNO dei figli, mi riferivo soprattutto ai poveri dell' Africa o Asia. Per loro i figli sono il futuro, le braccia che lavorano, la loro pensione. Ma mi sembra che abbiate dimenticato che anche da noi, le madri della societa' contadina avevano anche 7 figli fino agli anni 40 e stavano meglio che le madri attuali che al massimo ne hanno uno e non sanno neppure educarlo. L' Italiana (con moltisime eccezioni), e' diventata una societa' frivola, viziata e priva letteralmente di palle. Sara' rimpiazzata dagli immigrati perche lo ha voluto essa stessa.
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Re: W gli emigranti! Non abbiamo altra scelta.

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Devi comprendere, Sayon, che la società che hai trovato tu in gioventù non è affatto quella di oggi.
Nulla togliere ai periodi di difficoltà (anche di chi prima ancora ha affrontato la Guerra e i momenti successivi), ma oggi ci sono altre problematiche.
Oggi manca il lavoro, per quanto tu possa essere preparato e volenteroso. Le persone (soprattutto le donne, rispetto ad un tempo) tendono a fare carriera (giustamente) anziché pensare a figli e famiglia e dunque i tempi si allungano. L'incertezza, la mancanza di prospettive e solide basi economiche fanno il resto. I figli non si fanno. Che poi sia lo scopo supremo dell'esistenza è del tutto soggettivo. Un'affermazione nobile e molto bella, ma di certo non universalmente valida. Viene prima la realizzazione personale (intesa in termini accademici e poi professionali) e molti altri aspetti.
Oggi si tende ad affermare: "prima mi realizzo, poi eventualmente penso al resto, famiglia inclusa". Questo non è egoismo, mancanza di carattere o frivolezza. È semplicemente essere realisti, senza fare gesti di cui poi pentirsi a vita...
Bisogna anche considerare la società, che nelle epoche è profondamente cambiata. Oggi il matrimonio non è più lo scopo a cui ambire per i giovani, bensì spesso un dramma a cui far fronte, fra spese e avvocati...
Ben venga che gli immigrati facciano figli, a patto che possano provvedere economicamente e possano crescerli in un contesto adeguato. Altrimenti, sarebbe un dramma, alla stessa stregua degli italiani. Chi li mantiene? Tu? Noi?...
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Re: W gli emigranti! Non abbiamo altra scelta.

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Shamash ha scritto: 16 feb 2020, 10:20 Devi comprendere, Sayon, che la società che hai trovato tu in gioventù non è affatto quella di oggi.
Nulla togliere ai periodi di difficoltà (anche di chi prima ancora ha affrontato la Guerra e i momenti successivi), ma oggi ci sono altre problematiche.
Oggi manca il lavoro, per quanto tu possa essere preparato e volenteroso. Le persone (soprattutto le donne, rispetto ad un tempo) tendono a fare carriera (giustamente) anziché pensare a figli e famiglia e dunque i tempi si allungano. L'incertezza, la mancanza di prospettive e solide basi economiche fanno il resto. I figli non si fanno. Che poi sia lo scopo supremo dell'esistenza è del tutto soggettivo. Un'affermazione nobile e molto bella, ma di certo non universalmente valida. Viene prima la realizzazione personale (intesa in termini accademici e poi professionali) e molti altri aspetti.
Oggi si tende ad affermare: "prima mi realizzo, poi eventualmente penso al resto, famiglia inclusa". Questo non è egoismo, mancanza di carattere o frivolezza. È semplicemente essere realisti, senza fare gesti di cui poi pentirsi a vita...
Bisogna anche considerare la società, che nelle epoche è profondamente cambiata. Oggi il matrimonio non è più lo scopo a cui ambire per i giovani, bensì spesso un dramma a cui far fronte, fra spese e avvocati...
Ben venga che gli immigrati facciano figli, a patto che possano provvedere economicamente e possano crescerli in un contesto adeguato. Altrimenti, sarebbe un dramma, alla stessa stregua degli italiani. Chi li mantiene? Tu? Noi?...
Ho ben capito ed apprezzato quello che Sayon dice sull'espansione demografica in generale. Ma non posso fare altro che condividere l'analisi attuale di Shamash sulla situazione italiana. Smiling
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Re: W gli emigranti! Non abbiamo altra scelta.

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Valerio ha scritto: 16 feb 2020, 11:23
Shamash ha scritto: 16 feb 2020, 10:20 Devi comprendere, Sayon, che la società che hai trovato tu in gioventù non è affatto quella di oggi.
Nulla togliere ai periodi di difficoltà (anche di chi prima ancora ha affrontato la Guerra e i momenti successivi), ma oggi ci sono altre problematiche.
Oggi manca il lavoro, per quanto tu possa essere preparato e volenteroso. Le persone (soprattutto le donne, rispetto ad un tempo) tendono a fare carriera (giustamente) anziché pensare a figli e famiglia e dunque i tempi si allungano. L'incertezza, la mancanza di prospettive e solide basi economiche fanno il resto. I figli non si fanno. Che poi sia lo scopo supremo dell'esistenza è del tutto soggettivo. Un'affermazione nobile e molto bella, ma di certo non universalmente valida. Viene prima la realizzazione personale (intesa in termini accademici e poi professionali) e molti altri aspetti.
Oggi si tende ad affermare: "prima mi realizzo, poi eventualmente penso al resto, famiglia inclusa". Questo non è egoismo, mancanza di carattere o frivolezza. È semplicemente essere realisti, senza fare gesti di cui poi pentirsi a vita...
Bisogna anche considerare la società, che nelle epoche è profondamente cambiata. Oggi il matrimonio non è più lo scopo a cui ambire per i giovani, bensì spesso un dramma a cui far fronte, fra spese e avvocati...
Ben venga che gli immigrati facciano figli, a patto che possano provvedere economicamente e possano crescerli in un contesto adeguato. Altrimenti, sarebbe un dramma, alla stessa stregua degli italiani. Chi li mantiene? Tu? Noi?...
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Cari Shamash e Valerio, non so se siate disoccupati o in procinto di essere licenziati. Ma se non lo siete, non perdete l' occasione di fare almeno due figli. Ve lo consiglio d'amico, con affetto e consapevolezza di farvi un dono, a voi e alle vostre mogli . Dico mogli, perche avere "compagne" e' proprio uno dei problemi principali che ha l' Italia. Detto questo, la colpa non e' sola degli Italiani ma dei governi pusillanimi che hanno avuto finora. Governi che dovrebbero dedicarsi alla famiglia che almeno una volta era giustamente considerato il segreto per una vita sociale di successo. Io e' da decenni che suggerisco uno stipendio per le donne con figli che preferiscono stare a casa ad accudire i figli o almeno la cfeazione di asili d'infanzia nei posti di lavoro o una somma di almeno 500 euro al mese per la famiglia che fa figli . Lo fece Mussolini ed io, e milioni di altri, sono nato probabilmente per merito di questo.
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Re: W gli emigranti! Non abbiamo altra scelta.

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Sayon ha scritto: 16 feb 2020, 23:52 Cari Shamash e Valerio, non so se siate disoccupati o in procinto di essere licenziati. Ma se non lo siete, non perdete l' occasione di fare almeno due figli. Ve lo consiglio d'amico, con affetto e consapevolezza di farvi un dono, a voi e alle vostre mogli.
Quando hai una partita iva, il rischio "licenziamento" è costante. :grin:
Battute a parte, data la situazione attuale è assolutamente impensabile valutare la creazione di una famiglia. Si attenderanno tempi migliori, auspicando a quel punto non sia giunta un'età così avanzata da dover lasciar perdere per ragioni biologiche... :roll:
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Re: W gli emigranti! Non abbiamo altra scelta.

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Sayon, mi stai diventando piddino? Non come amore politico, naturalmente, dato che quello tuo, imperituro, è sempre proteso allo stesso personaggio, quanto come metodologia di lettura della realtà attraverso un libro dei sogni che trae radici dal tuo passato, ma rimane cieco verso l'era attuale! Bye

PS. Io ho già due figli, ma non vedo facile arrivare a vedere dei nipoti. Anche perché i miei figli dovranno scegliere fra il pagare l'affitto o mantenere un neonato! Loro non hanno stipendi da politico o da dirigente d'azienda. Sono un operaio ed un insegnante precario.
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Re: W gli emigranti! Non abbiamo altra scelta.

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Sayon ha scritto: 16 feb 2020, 23:52
Valerio ha scritto: 16 feb 2020, 11:23
Shamash ha scritto: 16 feb 2020, 10:20 Devi comprendere, Sayon, che la società che hai trovato tu in gioventù non è affatto quella di oggi.
Nulla togliere ai periodi di difficoltà (anche di chi prima ancora ha affrontato la Guerra e i momenti successivi), ma oggi ci sono altre problematiche.
Oggi manca il lavoro, per quanto tu possa essere preparato e volenteroso. Le persone (soprattutto le donne, rispetto ad un tempo) tendono a fare carriera (giustamente) anziché pensare a figli e famiglia e dunque i tempi si allungano. L'incertezza, la mancanza di prospettive e solide basi economiche fanno il resto. I figli non si fanno. Che poi sia lo scopo supremo dell'esistenza è del tutto soggettivo. Un'affermazione nobile e molto bella, ma di certo non universalmente valida. Viene prima la realizzazione personale (intesa in termini accademici e poi professionali) e molti altri aspetti.
Oggi si tende ad affermare: "prima mi realizzo, poi eventualmente penso al resto, famiglia inclusa". Questo non è egoismo, mancanza di carattere o frivolezza. È semplicemente essere realisti, senza fare gesti di cui poi pentirsi a vita...
Bisogna anche considerare la società, che nelle epoche è profondamente cambiata. Oggi il matrimonio non è più lo scopo a cui ambire per i giovani, bensì spesso un dramma a cui far fronte, fra spese e avvocati...
Ben venga che gli immigrati facciano figli, a patto che possano provvedere economicamente e possano crescerli in un contesto adeguato. Altrimenti, sarebbe un dramma, alla stessa stregua degli italiani. Chi li mantiene? Tu? Noi?...
Ho ben capito ed apprezzato quello che Sayon dice sull'espansione demografica in generale. Ma non posso fare altro che condividere l'analisi attuale di Shamash sulla situazione italiana. Smiling
Cari Shamash e Valerio, non so se siate disoccupati o in procinto di essere licenziati. Ma se non lo siete, non perdete l' occasione di fare almeno due figli. Ve lo consiglio d'amico, con affetto e consapevolezza di farvi un dono, a voi e alle vostre mogli . Dico mogli, perche avere "compagne" e' proprio uno dei problemi principali che ha l' Italia. Detto questo, la colpa non e' sola degli Italiani ma dei governi pusillanimi che hanno avuto finora. Governi che dovrebbero dedicarsi alla famiglia che almeno una volta era giustamente considerato il segreto per una vita sociale di successo. Io e' da decenni che suggerisco uno stipendio per le donne con figli che preferiscono stare a casa ad accudire i figli o almeno la cfeazione di asili d'infanzia nei posti di lavoro o una somma di almeno 500 euro al mese per la famiglia che fa figli . Lo fece Mussolini ed io, e milioni di altri, sono nato probabilmente per merito di questo.
Sayonneeeee..............
ma sei proprio de coccio...eh?
E te lo dice chi convive felicemente e che sognerebbe una famiglia numerosa,con tanti figlioletti e nonni e nonne con noi a insegnere loro le cose della vita.
Dovremmo cambiar casa perche' la nostra è troppo piccola anche per tre,dovremmo assumere una baby sitter per accudire al figlio /i che potremmo fare o in alternativa che lei o io smettessimo di lavorare sempre per accudire al figlio.Non parliamo poi dei costi (anche scontati notevolmente per noi) in pannolini,latte,liofilizzati...ambaradan per cambiarlo,lavarlo ecc....
Ma sorvoliamo anche su queste cose che sono superabili con un aiuto dei nonni....
Poi va tirato su.....e oggi non è uno scherzo...palestra,piscina,doposcuola,mensa...ecc.Visite dal pediatra...ecc...
IO prendo di piu' della mia tre quarti,ma sono sempre 1540 euro al mese....con circa 700 euro di affitto al mese senza condominio e riscaldamento.
Carissimo Sayonne...se mi fai ogni mese un assegno di almeno 1000 euro a figlio ne facciamo anche due o tre.
FuckYou
La realta' è solo un'allucinazione dovuta a carenza di alcol (...un saggio)
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Re: W gli emigranti! Non abbiamo altra scelta.

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Shamash ha scritto: 17 feb 2020, 9:59
Sayon ha scritto: 16 feb 2020, 23:52 Cari Shamash e Valerio, non so se siate disoccupati o in procinto di essere licenziati. Ma se non lo siete, non perdete l' occasione di fare almeno due figli. Ve lo consiglio d'amico, con affetto e consapevolezza di farvi un dono, a voi e alle vostre mogli.
Quando hai una partita iva, il rischio "licenziamento" è costante. :grin:
Battute a parte, data la situazione attuale è assolutamente impensabile valutare la creazione di una famiglia. Si attenderanno tempi migliori, auspicando a quel punto non sia giunta un'età così avanzata da dover lasciar perdere per ragioni biologiche... :roll:
Come uomo, anche considerando che quello moderno ha il 40% meno spermatozoi di quello degli anni 60, ce la puoi fare. Ma per la donna e' un'altra cosa. Meglio farlo prima dei 40 perche dopo tutto si complica. Ed "adottare" bambini solo perche' si ha avuto paura di procrearli e' veramente una misura disperata. Beh, per fortuna (o sfortuna) che presto l' Italia sara' costretta a CHIAMARLI gli immigrati e a pagarli pure perche facciano figli almeno loro Intanto i nostri giovani vanno all' estero, trovano LE STESSE condizioni precarie di casa nostra, ma un ambiente meno "fifone" e faranno figli altrove. L' "America" non esiste neppure in America. E' soltanto la societa' che e' piu' coraggiosa.
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Re: W gli emigranti! Non abbiamo altra scelta.

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Sayon ha scritto: 17 feb 2020, 19:13 un ambiente meno "fifone"
Verissimo, hai ragione!
Guadagnando il doppio (se non il triplo) e versando la metà delle tasse rispetto all'Italia passa la "fifa". Eccome se passa... :grin:
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