Secondo me, dove c'è povertà estrema e disagio, è facile trovare qualcuno disposto a sporcarsi le mani, a rischiare tanto. Se no bastano i minorenni ignoranti da una scuola inesistente, oppure chi arriva dall'Africa e non ha niente da perdere. La mafia ha vissuto per più di un secolo con la gente disperata e opportunista, lì erano omicidi, rapimenti, bambini sciolti nell'acido, pizzi. La bassa manovalanza è sempre facile da trovare.Valerio ha scritto: 28 gen 2020, 16:20 La pericolosità sociale degli spacciatori è altissima, se si vuole fare una seria lotta alla droga ed alle mafie. E non devono venire mescolati con nessun altro criminale.
Un'isola disabitata, con una grande e moderna struttura ricettiva. Ed in caso di evasione ergastolo. E possibilità di lavorare per mandare soldi alle famiglie.
Non occorre altro. Gli spacciatori sono facili da prendere, perché la loro clientela vuole la "roba" in maniera facile, pagando e senza correre rischi. Ma chi è disposto ad evadere per finire all'ergastolo?
A questo punto si possono perfino studiare soluzioni di premialità, dopo un periodo senza guai di almeno 10 anni. In compenso ergastolo per la recidiva.
Le cose si fanno con durezza, ma anche umanità.
Capisco comunque il tuo punto di vista anche se lo giudico un po estremo.
Perchè come ho scritto, se si mandano in galera "per sempre" questi, allora lo si deve fare anche per chi fa molto di peggio, se la proporzionalità ha un senso. Per primi tutti gli evasori fiscali, da chi non emette uno scontrino a chi non fa la fattura per un lavoro a Amazon. Sono provocatorio, ma 150 miliardi di evasione ogni anno sono una delle cause che ci costringe a una Italia senza investimenti, con morti, con una mafia forte, con il caporalato, con la prostituzione e così via...
Neanche io sono così estremista, e certo non darei 25 anni a uno spacciatore e i servizi sociali a costoro.
PS Negli USA danno fino a 25 anni a chi mente in tribunale, anche per difendere se stesso, piuttosto ha il diritto di tacere. Ecco, questa l'approverei subito, dai depistaggi alle ipocrisie dei politici, a chi nega l'evidenza puntando alla prescrizione e alla memoria corta degli italiani...