Viaggio di un italiano in Russia

[Skazza]

https://www.lantidiplomatico.it/dettnew ... 602_63351/

[paysan]

Pur non condividendo in larga misura la vulgata mediatica occidentale, non mi sono mai sentito "filoputiniano" e non ritengo di poter essere considerato tale. Mi sono spesso domandato quale possa essere il criterio di distinzione tra un "filoputiniano" e me e mi è sembrato di poterlo trovare nel fatto che io non ritengo "bello, buono e giusto" tutto ciò che accade in Russia e sono pronto a riconoscere che la Russia è uno stato autoritario, caratterizzato da gravi carenze nel rispetto dei diritti umani. Ciò detto, sono parimenti convinto che non tutti gli argomenti avanzati dalla Russia siano privi di fondamento e soprattutto che l'interesse di tutti i paesi sia quello di promuovere una collaborazione pacifica tra sistemi diversi, senza che si rinunci da parte nostra a promuovere i valori democratici, ma evitando pericolose crociate volte a distruggere il "nemico", considerato a priori come incarnazione del male assoluto e della barbarie.

[Vento]

“sono pronto a riconoscere che la Russia è uno stato autoritario,
caratterizzato da gravi carenze nel rispetto dei diritti umani.”

Apprezzo molto la tua risposta equilibrata, ma perdonami se approfitto di questa tua frase, che tutti ci lasciamo sempre sfuggire, pro bono pacis.
Infatti è la propaganda che i sinistri ci sbattono sempre in faccia come un manganello e noi subiamo. Ma non c’è niente di vero.
Leggo giornali russi tutti i giorni e ti assicuro che c è più varietà di vedute che nei nostri,anche se ora sono più cauti per la guerra.
E cosa sarebbero i ‘diritti umani’, con cui i sinistri si sciacquano la bocca, dopo che Rousseau li ha introdotti in politica per vaneggiare romanticamente. Sono le pretese spesso stravaganti dei loro protetti, che niente hanno a che fare con il diritto che dai tempi dei romani regola le società. Certo da poco in Russia hanno dichiarato illegale il movimento sinistro LGBT.... e hanno fatto bene, perché strumento, veicolo dell imperialismo americano.
Ma i russi ci danno lezioni di rispetto del diritto internazionale, non fanno colpi di stato come in Serbia e in Ucraina, ma difendono i loro connazionali aggrediti dallo stato fantoccio di Kiev, dopo il non rispetto degli accordi di Minsk tra EU e Russia.