Era per me la stagione più bella

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Fosforo31
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Era per me la stagione più bella

Messaggio da leggere da Fosforo31 »

L'estate la consideravo, di gran lunga, la stagione più bella: la mia preferita, la più attesa. In effetti è stata per me quasi sempre la più pienamente vissuta e la meno avara di grandi e piccole gioie della vita. Sarà un caso, ma io mi ricordo di tante feste e di tanti amori ma di nessun funerale tra familiari, parenti e amici in estate. Eccetto un carissimo cugino, vittima di un tragico incidente sul lavoro pochi giorni prima delle ferie. Ora non so voi, ma purtroppo da qualche anno l'estate è per me una letterale sofferenza o poco meno. Sarà anche l'età, ma di certo il caldo e l'afa mi accentuano l'insonnia: mi alzo tardi e devo spesso rinunciare alla consueta e salutare passeggiata mattutina. Sono sempre stato un gran camminatore (anche per bilanciare una certa propensione alla buona forchetta) ma nel maledetto mese di giugno il contapassi giornaliero dello smartphone ha raggiunto a malapena i 5000, e solo un paio di volte, a tarda sera, e sudando come Lukaku al Maradona. La bilancia mi ha già mostrato il dazio da pagare. Paradossalmente l'estate era la stagione in cui mangiavo di più (e meglio) e pesavo meno. Da qualche anno è il contrario. Ieri l'altro ero in un ufficio comunale. Nella sala d'attesa non c'era aria condizionata, un anziano, arrivato già sudato, si è sentito male e hanno chiamato il 118. Eppure il clima di Napoli è alquanto mitigato dal mare (nulla a che vedere con Roma) ed è uno dei motivi per cui a casa abbiamo sempre rinunciato al condizionatore (gli altri motivi sono economici ed ecologici), ma ora comincio a pensare che lo stoicismo può essere pericoloso a una certa età. Credo di avere già scritto in questo forum che alla "temperatura di bulbo umido" di 35°C una persona sana può sopravvivere 6 ore al massimo. Si tratta di particolari condizioni di temperatura e umidità alle quali, anche all'ombra e accanto a un ventilatore, fallisce la funzione termoregolatrice della sudorazione. E allora, o hai un condizionatore e non ci sono blackout da eccesso di domanda elettrica o te ne vai al Creatore. 35°C di bulbo umido sono stati raggiunti sporadicamente e in poche località, per lo più disabitate. Ma per la regione mediterranea è solo questione di tempo visto che il global warming continua anzi accelera. E il Mediterraneo, bacino chiuso tra tre continenti, è un hot spot climatico, cioè si riscalda più della media globale e i fenomeni estremi (siccità, incendi, alluvioni, etc.) sono mediamente più forti e più frequenti. "Il Mediterraneo bomba a orologeria" titola Repubblica. Ma io penso anche al triste destino dei nostri ghiacciai alpini. Quindi noi mediterranei, in particolare Italia, Francia e Spagna, dovremmo essere in prima linea nella lotta al mutamento climatico. Non solo nello sforzo economico (che deve essere "mostruoso", ammonisce il Nobel G. Parisi) ma anche nel sollecitare tutte le altre nazioni al medesimo impegno epocale. Perché il global warming è una grave malattia del pianeta e nessuna singola nazione potrà proteggere se stessa se non proteggendo anche le altre (vi ricorda qualcosa di analogo?). Ora UE e NATO, con la lodevole eccezione della Spagna, si apprestano al FOLLE RIARMO dettato dal negazionista climatico Trump (5% del PIL in spese militari entro il 2035). Naturalmente io spero che nel 2035 Meloni e Salvini abbiano cambiato mestiere e che Trump sia stato digerito dai vermi, ma vorrei vedere i primi due ancora al governo solo per soddisfarmi una curiosità. Nel 2035, con un altro mezzo grado di riscaldamento globale (se va bene) e con mezza Italia devastata dai roghi (come oggi l'isola di Creta) e dalla siccità, ma con 100 miliardi e passa di spesa militare annua, cosa manderanno a spegnere gli incendi: gli F-35 e i nuovi carri armati tedeschi già commissionati dal governaccio per 20 miliardi? Intanto, l'estate astronomica 2025 è iniziata nemmeno 2 settimane fa e abbiamo 46°C e più di 100 morti in Spagna, 41°C in Francia, 38°C a Berlino. E pensare che il 2025 è l'anno della Niña che ha scalzato El Niño dal Pacifico meridionale e dovrebbe rinfrescare il clima globale. In Italia, almeno qui al Sud, ci ammazza l'umidità. Ci sono alcuni morti sul lavoro e in spiaggia per colpi di calore, i pronto soccorso intasati (+20% di ingressi) e il governaccio è costretto suo malgrado a studiare un tardivo protocollo anti-caldo per cancellare o limitare i turni di lavoro all'aperto in un'ampia fascia oraria. Per inciso, questo è un piccolo esempio di come il mutamento climatico può erodere il PIL. Certo il sistema liberista/capitalista, per sopravvivere, tenterà di contrastare questa erosione, per es. schiavizzando vieppiù i lavoratori. Leggete e indignatevi:
https://www.rainews.it/articoli/2025/07 ... 2f3e0.html
E andrà sempre peggio. Finalmente ho i dati definitivi per il 2024 dell'Energy Institute: ennesimo e consecutivo record assoluto nell'estrazione globale di tutti e tre i combustibili fossili. Quindi più emissioni di CO2, più effetto serra, più riscaldamento globale. Che si fermerà solo azzerando le emissioni nette, ovvero pressoché abbandonando il petrolio, il gas e il carbone. Mi spiace molto per i giovani, ma devono prepararsi a estati sempre più torride e più tragiche. Le estati con tante feste, tanta gioia, tanti amori e pochi funerali, diventeranno un lontano ricordo degli anziani, che morirà con loro.
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Fosforo31
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Re: Quando la realtà precede la fantasia

Messaggio da leggere da Fosforo31 »

Chi ha una certa età ricorderà sicuramente il famoso colonnello Edmondo Bernacca, il fondatore del meteo televisivo in Italia. Personaggio popolarissimo e simpaticissimo benché le sue previsioni meteorologiche fossero tutt'altro che inappuntabili, stante la relativamente scarsa potenza di calcolo dei computer dell'epoca.
[Per avere un'idea, il famoso Cray-1, il supercomputer più veloce degli anni 70 (1976), aveva una potenza di 160 megaflops, ovvero poteva eseguire 160 milioni di operazioni aritmetiche in virgola mobile al secondo. Pesava 5 tonnellate e mezza e costava quasi 8 milioni di dollari dell'epoca, equivalenti a circa 41 milioni attuali. Oggi il Cray1 è un letterale pezzo da museo. Il record attuale appartiene a El Capitan, supercomputer della HP da 1,742 exaflops (miliardi di miliardi di operazioni al secondo). Pesa 600 tonnellate, si estende sulla superficie di 2 campi da tennis (700 m²) e costa 600 milioni di dollari. Potenze ancora maggiori si possono ottenere con sistemi di calcolo distribuito, per esempio connettendo in cloud milioni di pc o migliaia di potenti GPU. Ma con meno di 2000 euro oggi vi mettete in tasca un telefonino di fascia alta con un microprocessore per Android da poco più di 200 grammi e 4 teraflops di velocità, ovvero 25mila volte quella del Cray1]
Ebbene, la Francia ha da oltre 30 anni una versione al femminile del colonnello Bernacca: Evelyne Dhéliat. La popolare presentatrice del meteo francese oggi è alla ribalta, e non solo per l'eccezionale ondata di caldo che sta colpendo il paese e tutta l'Europa mentre l'estate è appena all'inizio (superati i 29°C in Norvegia e in Finlandia, addirittura 32,7°C a Mosca, record storico, e il caldo scioglie l'asfalto costringendo a chiudere caselli autostradali a Verona). Tra il serio e il faceto, nel 2014 la Dhéliat aveva escogitato e mandato in onda una finta previsione meteo ipotizzando una distribuzione delle temperature massime in Francia nel giorno 18 agosto 2050:
Immagine
Chiaramente solo un gioco di numeri, ma verosimili in base alle approssimative previsioni dell'epoca sugli sviluppi del riscaldamento globale. Che nel 2014 era pari a 0,88°C sul 1880 mentre oggi siamo oltre 1,5°C (per l'esattezza 1,60°C nel 2024 sopra la media del periodo 1850-1900 secondo il sistema satellitare europeo Copernicus, mentre la media dei vari sistemi di rilevamento è 1,55°C). Quel finto meteo del 2014 alla tv francese, che prevedeva 40°C a Parigi e fino a a 43°C nel Sud della Francia, allarmò milioni di telespettatori e la presentatrice fu costretta successivamente a ribadire che si trattava solo di ipotesi per l'agosto del 2050. Ma martedì scorso, 1° luglio 2025, Parigi ha effettivamente sfiorato i 40°C (anche per il ben noto effetto "isola di calore urbana") e la Torre Eiffel è stata chiusa al pubblico. Immagino perché i ferri al sole scottassero ben sopra i 40°C, comportando anche qualche decimetro di allungamento in altezza della Torre per dilatazione termica del metallo. Nel resto della Francia si sono sfiorati i 42°C. Ma siamo a inizio estate e siamo nel 2025, non nel 2050! Ed è purtroppo l'ennesima conferma del fatto che il riscaldamento globale sta accelerando. Quanti anni dovremo ancora attendere prima che Macron e gli altri ottusi governanti di questo periclitante pianeta si concentrino sull'unica durissima guerra che TUTTI abbiamo il dovere di combattere, prima che sia troppo tardi?
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heyoka
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Re: Era per me la stagione più bella

Messaggio da leggere da heyoka »

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Fosforo31
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Re: Era per me la stagione più bella

Messaggio da leggere da Fosforo31 »

Egregio Heyoka, 40 gradi a Roma nel 1959 non fanno testo. Come non lo fanno i 40 gradi sfiorati il 1°luglio scorso a Parigi, sebbene Parigi sia circa 7 gradi di latitudine più a nord di Roma. Un singolo evento climatico estremo, anche prolungato per mesi, per esempio la grave siccità del 2022 nella pianura padana (6 miliardi di danni all'agricoltura), non fa mai testo. Ma l'anno dopo ne è arrivato un altro, all'estremo opposto e nella stessa area: le tragiche alluvioni del 2023 in Emilia Romagna (8,5 miliardi di danni). Nel 2024 un'altra grave siccità ha colpito la Sicilia (2,7 miliardi di danni). A proposito: il governaccio che fa, incrementa solo la spesa militare o costruisce bacini artificiali, canali, argini? Continua a permettere la cementificazione selvaggia o pianta alberi? Non fa testo nemmeno la tragica ondata di caldo che in questo medesimo periodo del 2021 colpì la parte occidentale del Nordamerica mietendo 1400 vittime. Certo i quasi 50 gradi (per l'esattezza 49,6) che furono misurati in un villaggio del Canada sono davvero anomali. Sono tuttora la temperatura più alta in assoluto misurata al di sopra del 45simo parallelo nord, ma quel villaggio si trova, anzi si trovava perché il giorno dopo la foresta prese fuoco e lo distrusse, addirittura sopra il 50simo parallelo. Come ho scritto più volte, una relazione di causa-effetto, con riferimento al riscaldamento globale in corso, possiamo ritenerla pressoché certa non rispetto ai singoli eventi estremi ma rispetto alla loro frequenza, che è assolutamente in crescita come attestano in modo incontrovertibile le statistiche reperibili in rete e i vari rapporti dell'IPCC. Per es. in questa pagina molto interessante e illuminante leggiamo che nel 2008 a Roma (selezionala nella finestrella delle città capoluogo) si verificarono 4 periodi di siccità, nessun episodio di caldo estremo (sopra i 35°C percepiti ) e 17 ondate di calore. Nel 2024 se ne sono registrati rispettivamente 5, 35 e 25. Mentre sono in diminuzione le precipitazioni estreme: 11 nubifragi nel 2008, nessuno nel 2024. Un trend simile puoi verificarlo anche a Napoli, per esempio, e ti puoi divertire selezionando altre città:
https://lab24.ilsole24ore.com/indice-de ... stremi.php
Ma una statistica molto grossolana possiamo farla anche individualmente. In casa io sono in pantaloncini corti da metà maggio, a torso nudo dai primi di giugno e ho abolito le lenzuola a metà giugno. In passato queste cose le facevo una o due settimane dopo.
Saluti
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Sayon
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Re: Era per me la stagione più bella

Messaggio da leggere da Sayon »

La morale: non abbiamo i soldi per sopravvivere, ma ne abbiamo a sfascio per uccidere e farci uccidere.
Posso capire Trump, che, poverino, deve mantenere le fabbriche della morte in vita al ritmo di 1000 miliardi/anno, ma ... noi?
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Acido
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Re: Era per me la stagione più bella

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Sayon ha scritto: 6 lug 2025, 2:27 La morale: non abbiamo i soldi per sopravvivere, ma ne abbiamo a sfascio per uccidere e farci uccidere.
Posso capire Trump, che, poverino, deve mantenere le fabbriche della morte in vita al ritmo di 1000 miliardi/anno, ma ... noi?
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Fosforo31
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Re: Era per me la stagione più bella

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Sayon ha scritto: 6 lug 2025, 2:27 La morale: non abbiamo i soldi per sopravvivere, ma ne abbiamo a sfascio per uccidere e farci uccidere.
Posso capire Trump, che, poverino, deve mantenere le fabbriche della morte in vita al ritmo di 1000 miliardi/anno, ma ... noi?
Si voterà nel 2027 (non auguro all'Italia elezioni anticipate perché solo un evento traumatico e doloroso scollerebbe questi mestieranti al governo dalla poltrona) ed è lì che bisogna concentrarsi. Io penso che questo governaccio si toglierà dai piedi lasciando un'imperdibile carta vincente in mano all'opposizione. Da qui a 2 anni il clima del pianeta peggiorerà ancora, è inevitabile, di più quello del (fu) Bel Paese perché il Mediterraneo è un hot spot climatico. Gli italiani soffriranno, ma non solo per il clima. Con il cagnaccio Trump a sorvegliarci dalla Casa Nera fino a gennaio 2029 (anche se a costui un evento traumatico lo auguro di cuore) sarà giocoforza per il governaccio cominciare a dirottare risorse preziose sulla spesa militare. È di ieri la notizia di un emendamento mirato a privilegiare le commesse militari attenuando i controlli in deroga alle norme sugli appalti pubblici. Già immagino il mangia mangia che ne deriverà, d'altra parte l'obbiettivo del 5% del PIL in armi e spese collaterali è di per sé un irresistibile invito allo SPRECO del denaro pubblico.
https://infosannio.com/2025/07/06/il-go ... e-segreti/
Per giunta, in vista delle elezioni politiche, un governo populista che si è presentato come nemico delle tasse (definite in modo asinino e diseducativo "pizzo di Stato") e che oggi deve fare marcia indietro sui pedaggi autostradali, difficilmente potrà attingere risorse senza toccare il welfare e i servizi ai cittadini. Ed ecco allora la carta vincente per liberare l'Italia da questi perniciosi cascami del berlusconismo. L'opposizione dovrà coalizzarsi intorno a una precisa idea programmatica da presentare agli elettori come il primo atto del futuro governo: cancellare l'impegno (formale e non vincolante) preso in sede NATO dalla signora Meloni sulla folle spesa militare, riportarla subito al livello del 2024 (poco più dell'1,5% del PIL) per poi abbassarla fino al livello della Spagna (sotto l'1,3%) e destinare le ingenti somme risparmiate al welfare, ai servizi, alla transizione ecologica (fonti rinnovabili, efficientamento energetico) e alle opere di prevenzione e di mitigazione degli effetti del mutamento climatico. Si contribuirà alla salvezza del pianeta e del nostro paese, si potranno creare centinaia di migliaia di nuovi e stabili posti di lavoro in Italia e si eviterà di foraggiare i colossi americani dell'industria bellica, nonché gli immancabili politici, funzionari e generali corrotti.
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Michelangelo
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Re: Era per me la stagione più bella

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Non credo che debba essere considerato solo Trump un negazionista climatico, ma - di fatto - lo sono ( implicitamente ) tutti quelli che CI governano e che CI danno le istruzioni su come dovremo rinunciare al fossile:
Quelli che stanno alla Regia dell'Europa, parallelamente alla loro opera di convincimento per la rinuncia al fossile( per ridurre inquinamento e temperatura climatica ), incentivano al riarmo in Europa e dimostrano di non avere nessuna volontà di trovare un modo per fare cessare le guerre ( anzi! ), pur essendo consapevoli che queste guerre ( e la fabbricazione stessa delle armi ) producano un notevole inquinamento e surriscaldamento climatico.
Fanno le riunioni al World Economic Forum, per trovare il modo per essere convincenti sulle masse al fatto che NOI, solo noi ( i boss delle élite NO! ) dovremo rinunciare al fossile, MA, lo fanno utilizzando i loro jet privati ULTRA inquinanti per raggiungere quei luoghi di incontro. Perché non si riuniscono in smart working, visto che c'è una siffatta emergenza? Probabilmente perché devono necessariamente dialogare faccia a faccia, in modo da bisbigliarsi all'orecchio le strategie da utilizzare per ingannare i consumatori?!...lontano da orecchie indiscrete?!
Anziché creare foreste a tutto spiano e proteggere/curare i campi, che dovrebbero essere utili e necessari per raffreddare il clima, gli addetti all'emergenza si stanno adoperando per trasformare quelle vitali e salutari zone di verde in distese di pannelli fotovoltaici a terra e gigantesche pale eoliche.
Peraltro, oltre al fatto che si sta rinunciando al naturale metodo di raffreddamento ( e deturpando per sempre il paesaggio ), quella ferraglia sarà certamente anch'essa inquinante!
Io credo che si dovrebbe postare una lettera aperta agli esperti che stanno alla Regia per la gestione del green e clima.. e dire loro questo:
" Se VOI "esperti" di clima e inquinamento - che siete pagati profumatamente per gestire e curare la salute del nostro Pianeta - ci state dicendo che la situazione è sfuggita di mano, state ammettendo che avete sbagliato mestiere! Eh sì! In quanto, tutti noi sappiamo che i problemi ( con il progresso e le tecnologie acquisite ), si prevengono e non si curano, a danno ormai fatto.
Se è vero che esiste questo problema, ora VOI( che come già detto adesso volete curare il problema, ma avreste dovuto prevenirlo con ampio anticipo ), assieme alla Von Der Lejen e tutti i compagnuzzi, fornirete AGGRATIS, a tutti i cittadini europei, pannelli fotovoltaici in ogni tetto di casa e un veicolo elettrico ad ogni automobilista. Nonché, troverete a vostre spese ( non a carico dei cittadini ) un rimedio tecnologico per raffreddare questo benedetto clima. Visto che vi definite esperti, sarete certamente in grado di inventarvi qualcosa di geniale e innovativo. E se queste soluzioni ( interamente a vostre spese ) dovessero risultare poi del tutto inutili e il clima e l'inquinamento dovessero rimanere invariate, vi consegnerete serenamente alla Giustizia per il reato di procurato allarme.
UN cittadino, non esperto( Il buon senso è ad appannaggio di tutti, non solo degli esperti ) "
“Un popolo che dimentica i fasti del patriottismo è un popolo in decadenza. Il passato segna i doveri dell’avvenire.”
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heyoka
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Re: Era per me la stagione più bella

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Michelangelo ha scritto: 6 lug 2025, 10:42 Non credo che debba essere considerato solo Trump un negazionista climatico, ma - di fatto - lo sono ( implicitamente ) tutti quelli che CI governano e che CI danno le istruzioni su come dovremo rinunciare al fossile:
Quelli che stanno alla Regia dell'Europa, parallelamente alla loro opera di convincimento per la rinuncia al fossile( per ridurre inquinamento e temperatura climatica ), incentivano al riarmo in Europa e dimostrano di non avere nessuna volontà di trovare un modo per fare cessare le guerre ( anzi! ), pur essendo consapevoli che queste guerre ( e la fabbricazione stessa delle armi ) producano un notevole inquinamento e surriscaldamento climatico.
Fanno le riunioni al World Economic Forum, per trovare il modo per essere convincenti sulle masse al fatto che NOI, solo noi ( i boss delle élite NO! ) dovremo rinunciare al fossile, MA, lo fanno utilizzando i loro jet privati ULTRA inquinanti per raggiungere quei luoghi di incontro. Perché non si riuniscono in smart working, visto che c'è una siffatta emergenza? Probabilmente perché devono necessariamente dialogare faccia a faccia, in modo da bisbigliarsi all'orecchio le strategie da utilizzare per ingannare i consumatori?!...lontano da orecchie indiscrete?!
Anziché creare foreste a tutto spiano e proteggere/curare i campi, che dovrebbero essere utili e necessari per raffreddare il clima, gli addetti all'emergenza si stanno adoperando per trasformare quelle vitali e salutari zone di verde in distese di pannelli fotovoltaici a terra e gigantesche pale eoliche.
Peraltro, oltre al fatto che si sta rinunciando al naturale metodo di raffreddamento ( e deturpando per sempre il paesaggio ), quella ferraglia sarà certamente anch'essa inquinante!
Io credo che si dovrebbe postare una lettera aperta agli esperti che stanno alla Regia per la gestione del green e clima.. e dire loro questo:
" Se VOI "esperti" di clima e inquinamento - che siete pagati profumatamente per gestire e curare la salute del nostro Pianeta - ci state dicendo che la situazione è sfuggita di mano, state ammettendo che avete sbagliato mestiere! Eh sì! In quanto, tutti noi sappiamo che i problemi ( con il progresso e le tecnologie acquisite ), si prevengono e non si curano, a danno ormai fatto.
Se è vero che esiste questo problema, ora VOI( che come già detto adesso volete curare il problema, ma avreste dovuto prevenirlo con ampio anticipo ), assieme alla Von Der Lejen e tutti i compagnuzzi, fornirete AGGRATIS, a tutti i cittadini europei, pannelli fotovoltaici in ogni tetto di casa e un veicolo elettrico ad ogni automobilista. Nonché, troverete a vostre spese ( non a carico dei cittadini ) un rimedio tecnologico per raffreddare questo benedetto clima. Visto che vi definite esperti, sarete certamente in grado di inventarvi qualcosa di geniale e innovativo. E se queste soluzioni ( interamente a vostre spese ) dovessero risultare poi del tutto inutili e il clima e l'inquinamento dovessero rimanere invariate, vi consegnerete serenamente alla Giustizia per il reato di procurato allarme.
UN cittadino, non esperto( Il buon senso è ad appannaggio di tutti, non solo degli esperti ) "
La vedo IMPOSSIBILE che i signori della guerra possano fermarsi, leggendo lettere o subendo marce di protesta, quando sappiamo quanto sia già DIFFICILE, poterli condizionare con il voto democratico degli elettori, fintanto ci danno la possibilità di esprimerlo.
Ecco perché, pur condividendo lo sforzo nello scrivere lettere e organizzare marce ( io ho partecipato a quella organizzata da Rizzo a Milano), credo sia molto più IMPORTANTE che i popoli occidentali, possano mandare in Europa, in Usa e nei parlamenti nazionali, partiti che si dichiarano CONTRARI al RIARMO.
Per quanti riguarda l' Italia io vedo solo la Lega di Salvini e l' eventuale movimento di Paragone, tra lo schieramento di centrodx, mentre tra il centroSX, spiccano Rizzo, Conte, Santoro, e con toni pacati ma certamente FARISEI quelli del PD.
Io credo che i signori della guerra e del RIARMO, si troverebbero molto più in difficoltà se gli schieramenti e i politici che ho citato, venissero votati dall' 80% degli italiani.
E per raggiungere questo obiettivo, basterebbe che quel 50%, che non vanno a votare, decidessero di andare a votare per UNO dei partiti che ho citato.
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Fosforo31
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Re: Era per me la stagione più bella

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Michelangelo ha scritto: 6 lug 2025, 10:42 Non credo che debba essere considerato solo Trump un negazionista climatico...
Su molte cose sono d'accordo. La differenza tra Trump, negazionista climatico dichiarato (come già nel suo primo mandato ha rinnegato gli Accordi di Parigi sul clima firmati dagli USA nel 2015 poi riaccettati da Biden), e i leader europei che sostengono la transizione ecologica per lo più a chiacchiere e che oggi danno la priorità al riarmo, è più formale che sostanziale. Però il problema climatico c'è ed è grave, e il tempo è fattore cruciale nell'unica guerra che va combattuta per il bene di tutti. Si stima che il settore militare contribuisca per il 5,5% alle emissioni globali di gas serra, ma è una stima molto incerta:
https://www.scienzainrete.it/articolo/e ... 2025-06-09
Quello che è certo è che è un settore HTA, ovvero a emissioni hard to abate. Probabilmente il più difficile da trattare perché alle difficoltà economiche e tecnologiche (che si riscontrano per es. nel trasporto marittimo e nell'aviazione civile) si aggiungono quelle politiche. Chi se lo può permettere costruisce portaerei e sottomarini a propulsione elettronucleare, mezzi sulla carta a emissioni zero; in Corea del Sud stanno progettando un (costoso) carro armato elettrico, ma è difficile anche solo immaginare un cacciabombardiere elettrico. Probabilmente i caccia del futuro verranno alimentati a e-fuel, carburanti sintetici in teoria a zero emissioni nette (in pratica abbattute fino al 92%) ma sono molto problematici:
https://www.qualenergia.it/articoli/efu ... roduttive/
Mi pare evidente che una vera green economy dovrebbe essere un'economia di pace e non di guerra, né di riarmo. Servirebbe un accordo politico mondiale per tenere la spesa militare sotto l'1% del PIL. Cosa possibilissima come dimostrano paesi neutrali tipo Austria e Svizzera, e utilissima anzi necessaria per dirottare fondi pubblici sulla transizione ecologica e sullo "sforzo mostruoso" (G.Parisi) che essa richiederà a tutte le nazioni. D'altra parte, se continuiamo a bruciare sempre più combustibili fossili, com'è accaduto a livello globale anche nel 2024, invece di metterli al bando, e se il riscaldamento globale continua ad accelerare, ci sarà poco da fare. Nel 2035 saremo alle strette, vicinissimi o sopra ai 2°C di riscaldamento globale (la "terra incognita" del Nobel Parisi e l'ultima soglia di sicurezza fissata a Parigi) e dovremo spendere almeno, dico almeno un 20% del PIL per una transizione green al limite della disperazione e del panico. Altro che 5% in armi! Entreremo in un'economia di guerra, ma sarà una guerra esistenziale contro il cambiamento climatico. Non farà vittime, pagheremo tasse altissime ma saranno create decine forse centinaia di milioni di nuovi posti di lavoro sul pianeta.
La riforestazione è utilissima e necessarissima ma temo che non facciamo in tempo a piantare 300 miliardi di alberi e a vederli crescere per incrementare di un 10% il patrimonio forestale globale.
Le tue critiche al fotovoltaico sono sensate, ma ci sono i tetti, le aree semiaride (sempre più diffuse anche in Italia) e l'agrivoltaico (compatibile con l'agricoltura). E non siamo lontani dal Nordafrica! Dove il nostro vecchio amico Sole picchia forte. Da Rabat a Il Cairo ci sono circa 4000 km. Una striscia di semideserto non lontana dalla costa e larga appena 25 km potrebbe diventare una immensa centrale solare ad alto rendimento. Ma ipotizzando moduli fv economici e una resa modesta di 10 m²/MWh (oggi ampiamente alla portata di impianti nel Sud d'Italia anche non recentissimi), questa megacentrale fornirebbe 10.000 TWh annui, pari a ben oltre il doppio della produzione elettrica (2024) di tutta l'Europa (Russia esclusa e incluse Ucraina, UK, Turchia e altri paesi non UE) e di tutto il Nordafrica messi insieme. In altri termini consentirebbe, ad abundantiam, di elettrificare in modo totalmente green il 100% delle economie di queste due macroregioni, più che raddoppiando i consumi elettrici (aggiungendosi alle fonti rinnovabili e al nucleare già esistenti), AZZERANDO tutti i consumi di combustibili fossili e coprendo anche le perdite di trasmissione (circa il 3%/1000 km su elettrodotti terrestri e sottomarini in HVDC). Non voglio dilungarmi in una stima dei costi, ma ritengo, a lume di naso, che il 5% del PIL europeo in 10 anni, dal 2026 al 2035, Russia esclusa, basterebbe e avanzerebbe. Forse anche il 3%. Escludiamo anche l'Ucraina che farebbe la pace e avrebbe tutto gratis. I paesi nordafricani metterebbero il terreno e ci guadagnerebbero, oltre all'energia verde e gratuita, milioni di posti di lavoro. E sarebbe risolto, en passant, anche il problema della migrazione da questi paesi. Non sarebbe un problema tecnologico né economico, ma solo ed esclusivamente di VOLONTÀ POLITICA.
Le alternative sono molto peggiori e potrebbero concretizzarsi all'improvviso se le cose precipitasssero, es. per il superamento, Dio non voglia, di uno o più tipping points climatici (punti di non ritorno). Arriverebbe in tv a reti unificate non più Giuseppe Conte ma il Segretario Generale delle Nazioni Unite a dirci:
"Cittadini del mondo, spegniamo tutto e fermiamo tutto quello che è alimentato dai combustili fossili e non sprechiamo più nemmeno un solo kilowattora di energia".
Quanto dovremmo spegnere e fermare, per non rischiare l'estinzione? Nonostante i progressi delle rinnovabili (soprattutto in Cina), nel 2024 i fossili coprivano ancora, VERGOGNOSAMENTE, l'86,6% dei consumi mondiali di energia primaria (fonte Energy Institute). Caro Michelangelo, stiamo (stanno) scherzando letteralmente con il fuoco.
Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo
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Re: Era per me la stagione più bella

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heyoka ha scritto: 6 lug 2025, 13:46 ... credo sia molto più IMPORTANTE che i popoli occidentali, possano mandare in Europa, in Usa e nei parlamenti nazionali, partiti che si dichiarano CONTRARI al RIARMO.
Per quanti riguarda l' Italia io vedo solo la Lega di Salvini e l' eventuale movimento di Paragone, tra lo schieramento di centrodx, mentre tra il centroSX, spiccano Rizzo, Conte, Santoro, e con toni pacati ma certamente FARISEI quelli del PD.
Io credo che i signori della guerra e del RIARMO, si troverebbero molto più in difficoltà se gli schieramenti e i politici che ho citato, venissero votati dall' 80% degli italiani.
E per raggiungere questo obiettivo, basterebbe che quel 50%, che non vanno a votare, decidessero di andare a votare per UNO dei partiti che ho citato.
Piacerebbe anche me che questa ( la vecchia strategia politica, ma che ci ha sempre portato su un vicolo cieco ) possa essere la strada maestra.
Ma io rimango convinto ( oggi; sino a qualche anno fa la pensavo come te ) che i politici non siano null'altro che i Burattini dei "Boss" ( Burattinai ) che odiano i popoli e che guidano questo Mondo verso il baratro.
Nell'era moderna, manca proprio la cultura dell'etica( in ogni settore) e degli ideali. Si dovrebbe RIEDUCARE da zero l'uomo. L'uomo che lavora per lo Stato.
E dunque, non ci dovremmo mandare i politici a riparare i danni dei mafiosi & corrotti che guidano questo Mondo, ma penso che - a togliere le castagne dal fuoco - dovremmo mandarci ( anzi, dovrebbero farsi avanti loro, spontaneamente ) i migliori Filosofi che ci sono in circolazione e i migliori Giudici ( integerrimi ) che ci sono in circolazione. Come già detto in altre discussioni, sono solo i cittadini che hanno sete di giustizia, verità, equità, libertà e felicità. Al politico "basta che se magni !" Costui ( a me pare ) ha il compito di fare esattamente l'opposto: annientare il dissenso e parcheggiare i cittadini dentro il suo recinto, in attesa di ricevere disposizioni dai Potenti( Burattinai ) sulla loro sorte. C'è chi fa questo usando lo stile piddino o grillino e chi lo fa in stile "berlusconiano"( = genericamente, approccio rassicurante ).
Filosofi + Giudici integerrimi + uomini delle Forze dell'Ordine scappate dal recinto + l'appoggio del 50% degli astensionisti, dovrebbero compattarsi e.... "rovesciare il tavolo"! Semplicemente usando le regolari Leggi vigenti, mica facendo chissà quale rivoluzione!
Fosforo31 ha scritto: 6 lug 2025, 17:09
Su molte cose sono d'accordo. La differenza tra Trump, negazionista climatico dichiarato (come già nel suo primo mandato ha rinnegato gli Accordi di Parigi sul clima firmati dagli USA nel 2015 poi riaccettati da Biden), e i leader europei che sostengono la transizione ecologica per lo più a chiacchiere e che oggi danno la priorità al riarmo, è più formale che sostanziale[...] Però il problema climatico c'è ed è grave Non sarebbe un problema tecnologico né economico, ma solo ed esclusivamente di VOLONTÀ POLITICA. [...]
Caro Michelangelo, stiamo (stanno) scherzando letteralmente con il fuoco.
Eh sì, va da sé che non ci sia alcuna effettiva volontà di risolvere niente, perché - suppongo - alla gabbia di matti che stanno ai vertici, interessa principalmente favorire taluni Fondi di investimento ( che evidentemente li tengono per le palle ) e affini; nonché cercare di unire l'utile al dilettevole: cioè risolvere SI' il problema del clima e inquinamento, MA assicurandosi altresì che - oltre a questo - vengano ulteriormente ridotte ( per sempre ) alcune libertà e i diritti dei cittadini. E da questo punto di vista, evidentemente, sono ad un punto morto( il cittadino - oggi più attento di ieri - li tiene d'occhio e attende di capire da che parte arriverà la loro fregatura ). Suppongo che non sappiano cosa inventarsi, per convincerli ( con le buone ) a rinunciare ad una consistente e importante fetta di libertà. Risolvere solo il clima e l'inquinamento, NO! penso che non gli basterebbe. Sono convinto che vogliano portare a casa anche qualcos'altro inerente alla libertà dei cittadini. Ecco perché probabilmente cincischiano . Questa è la mia chiave di lettura.
Io penso che La "purificazione del Pianeta " dovrebbe essere risolta, OGNUNO utilizzando i propri esperti nazionali. NOI italiani abbiamo forse bisogno che altri ci impartiscano gli ordini su come risolvere la faccenda?! L'Italia è terra di Geni ( anche se il grosso di essi è scappato all'estero, a causa delle politiche folli e criminose ). Quindi, dovremmo essere liberi di attuare le soluzioni più adatte e a nostro avviso più appropriate e più efficaci. Perché dovremmo essere indirizzati ( da altri ), ad esempio, verso le auto elettriche e non verso altre soluzioni?! Perché dovremmo seguire gli ordini ( impartiti dalla UE ) per creare nelle nostre Città le abominevole zone "ZTL"?! E molto altro. Tutto credo che potrebbe essere facilmente risolto, se ognuno ( in ogni nazione ) usasse la propria testa. E non la unica testa ( di aspide ) di un unico "regista" Universale; il quale - a spanne - mi sento di escludere che possa essere saggio, lungimirante e eticamente corretto .
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Re: Era per me la stagione più bella

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heyoka ha scritto: 6 lug 2025, 13:46 La vedo IMPOSSIBILE che i signori della guerra possano fermarsi, leggendo lettere o subendo marce di protesta, quando sappiamo quanto sia già DIFFICILE, poterli condizionare con il voto democratico degli elettori, fintanto ci danno la possibilità di esprimerlo.
Ecco perché, pur condividendo lo sforzo nello scrivere lettere e organizzare marce ( io ho partecipato a quella organizzata da Rizzo a Milano), credo sia molto più IMPORTANTE che i popoli occidentali, possano mandare in Europa, in Usa e nei parlamenti nazionali, partiti che si dichiarano CONTRARI al RIARMO.
Per quanti riguarda l' Italia io vedo solo la Lega di Salvini e l' eventuale movimento di Paragone, tra lo schieramento di centrodx, mentre tra il centroSX, spiccano Rizzo, Conte, Santoro, e con toni pacati ma certamente FARISEI quelli del PD.
Io credo che i signori della guerra e del RIARMO, si troverebbero molto più in difficoltà se gli schieramenti e i politici che ho citato, venissero votati dall' 80% degli italiani.
E per raggiungere questo obiettivo, basterebbe che quel 50%, che non vanno a votare, decidessero di andare a votare per UNO dei partiti che ho citato.
Sono d'accordo, egregio. Con i problemi molto seri, molto gravi, molto concreti, che hanno l'Italia e il mondo, il voto degli elettori non deve essere ideologico (anche se l'aggettivo - risalente all'Illuminismo ma il concetto fu sviluppato dagli intellettuali risorgimentali, poi da Marx e Gramsci - non è così brutto come viene oggi giudicato) bensì deve essere pragmatico, cioè un voto motivato dai fatti e da ragioni di ordine pratico. Il governaccio Meloni, a dispetto dello strombazzato sovranismo e della fantasiosa narrazione di un'Italia attrice di primo piano nella scena internazionale, si è piegato a 90° a Trump e alla NATO, ha caricato una pesantissima zavorra sulle spalle e sul futuro degli italiani con l'impegno assurdo, immotivato, folle, per una spesa militare per noi senza precedenti dalla fine della seconda guerra mondiale, e sta facendo poco o nulla sul fronte climatico, ovvero nell'unica e sacrosanta guerra che DEVE essere combattuta da tutti per il bene di tutti. La Sicilia è ancora assetata e a rischio desertificazione, come si è visto l'estate scorsa e la presente promette peggio; nelle grandi città si crepa per l'afa, i pronto soccorso affollati da anziani, poi basta un forte temporale, acqua e vento, per mandarle in tilt e per abbattere vecchi e malcurati alberi che ammazzano le persone; il Sole e l'incuria spaccano l'asfalto e si devono chiudere autostrade. Mentre gli USA del negazionista climatico Trump tagliano i fondi pubblici perfino al sistema di allerta meteo (ma che bel modello si è scelto il governaccio Meloni!) e in Texas, in una località molto più a sud di Tunisi, un'alluvione estiva fa una strage (82 morti e 41 dispersi). È chiaro che nel 2027 gli italiani dovranno PUNIRE, con una sberla elettorale memorabile, i mestieranti incompetenti e incapaci che hanno mandato al governo. Altrimenti vorrà dire che siamo un popolo ridotto a gregge e che per l'Italia non c'è speranza.
D'accordo anche sull'astensionismo elettorale, che sta assumendo dimensioni senza precedenti nel nostro paese e che ha consentito a Meloni & C. di prendersi il potere con il voto di un elettore su 4 alle politiche del '22. Per l'esattezza il 25,06% degli aventi diritto al voto votò per i partiti dell'attuale maggioranza. Nell'apposito forum affronto questo tema di grande ATTUALITÀ e formulo proposte per richiamare gli italiani al "dovere civico" (a mio avviso anche etico) del voto.
È vero che il PD oggi è un partito abbastanza farisaico, anzi per vari aspetti lo è fin dalla nascita, a mio avviso innaturale e opportunistica, dalle ceneri di Pci e Dc. Il fondo lo toccò col più "fariseo" e ipocrita di tutti, Renzi, con il minimo storico del 18,81% alle politiche del '18, dopo l'abbuffata populista alle europee del '14 (40,81% previa mancia elettorale di 80 euro) avendo gli italiani capito di avere a che fare con un "pifferaio di panna montata" (E. Scalfari). Ma oggi, dopo l'indecorosa sbandata draghiana di Enrico Letta (leggasi un partito sulla carta di sinistra asservito ai poteri forti nazionali ed esteri) mi pare che Elly Schlein, sia pure con esitazioni e lentezza esasperanti, stia provando a riportare la barra a sinistra, o almeno verso una sinistra moderata, per quanto sgradevole e ossimorica sia per me questa espressione (la sinistra deve cambiare la società, quindi non può essere moderata). Le concedo due attenuanti: i troppi renziani tuttora presenti nel partito (andrebbero espulsi) e l'essere nata politicamente nella Seconda Repubblica e dunque avere sul comunismo un'idea analoga a quella dei ragazzi di oggi sul telefono a gettone. Ma non dimentico le battaglie giovanili di Elly, semplice militante, in Occupy Pd e a sostegno di Pippo Civati. All'epoca coraggioso avversario interno di Renzi e del renzismo, oggi Pippo è secondo me una grave perdita per la sinistra e per la politica italiana.
Ovviamente non posso essere d'accordo sul votare Salvini, Paragone o Marco Rizzo. Il primo ormai lo conoscono anche i sassi: è un abile ed esperto politico di mestiere, che a 52 anni ne ha già 32 di "contributi" ma non vuole saperne di pensione o vitalizio. Come tutti i mestieranti Salvini va dove soffia il vento e dove c'è una poltrona. Aveva contestato, solo a chiacchiere, il riarmo, e solo quello europeo basato sul debito (eventualmente comunitario) poi, il giorno dopo il vertice NATO dell'Aja, si è affrettato a dichiarare: "L'obbiettivo del 5% è realizzabile con tempo e buon senso". Roba da matti! Come si fa a usare il buon senso per centrare un obbiettivo privo di senso? Quindi il riarmo a debito non va bene a Salvini, non gli vanno bene nemmeno i tagli (ulteriori) al welfare, deduciamo che gli va bene quello pagato con le tasse dei contribuenti onesti (per gli altri ha sempre pronto un condono). Paragone è un bravo giornalista ed è meno peggio di Salvini perché è sinceramente contrario al riarmo e perché si è dimesso da molte poltrone (anche in RAI, dove mi pare entrò in quota Lega), ma dal M5s fu espulso dopo avere platealmente tradito il governo Conte sulla legge di bilancio. Poi, durante la prima e terribile ondata pandemica, invocò la helicopter money (stampare banconote e lanciarle a pioggia ai cittadini), quindi propose di uscire dall'UE e dall'euro (era il momento ideale), infine, all'arrivo dei vaccini (che combattono il Covid un po' meglio delle banconote, specie di quelle in nuove lire cioè poco più che carta straccia), diventò no vax. Mi rendo conto, egregio, che siamo nel forum sul Clima e sto straripando nel terreno minato della politica. E allora chiedo scusa a tutti e su Marco Rizzo mi limito a dire che è contrario al riarmo ma oltre che no vax è pure negazionista climatico (due posizioni legittime ma antiscientifiche e, quel che è peggio, pericolose) e ti rimando a un prossimo post che conto di scrivere su questo sedicente comunista, forse nel forum di Attualità. Saluti
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Re: Era per me la stagione più bella

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Fosforo31 ha scritto: 5 lug 2025, 15:43 Egregio Heyoka, 40 gradi a Roma nel 1959 non fanno testo. Come non lo fanno i 40 gradi sfiorati il 1°luglio scorso a Parigi, sebbene Parigi sia circa 7 gradi di latitudine più a nord di Roma. Un singolo evento climatico estremo, anche prolungato per mesi, per esempio la grave siccità del 2022 nella pianura padana (6 miliardi di danni all'agricoltura), non fa mai testo. Ma l'anno dopo ne è arrivato un altro, all'estremo opposto e nella stessa area: le tragiche alluvioni del 2023 in Emilia Romagna (8,5 miliardi di danni). Nel 2024 un'altra grave siccità ha colpito la Sicilia (2,7 miliardi di danni). A proposito: il governaccio che fa, incrementa solo la spesa militare o costruisce bacini artificiali, canali, argini? Continua a permettere la cementificazione selvaggia o pianta alberi? Non fa testo nemmeno la tragica ondata di caldo che in questo medesimo periodo del 2021 colpì la parte occidentale del Nordamerica mietendo 1400 vittime. Certo i quasi 50 gradi (per l'esattezza 49,6) che furono misurati in un villaggio del Canada sono davvero anomali. Sono tuttora la temperatura più alta in assoluto misurata al di sopra del 45simo parallelo nord, ma quel villaggio si trova, anzi si trovava perché il giorno dopo la foresta prese fuoco e lo distrusse, addirittura sopra il 50simo parallelo. Come ho scritto più volte, una relazione di causa-effetto, con riferimento al riscaldamento globale in corso, possiamo ritenerla pressoché certa non rispetto ai singoli eventi estremi ma rispetto alla loro frequenza, che è assolutamente in crescita come attestano in modo incontrovertibile le statistiche reperibili in rete e i vari rapporti dell'IPCC. Per es. in questa pagina molto interessante e illuminante leggiamo che nel 2008 a Roma (selezionala nella finestrella delle città capoluogo) si verificarono 4 periodi di siccità, nessun episodio di caldo estremo (sopra i 35°C percepiti ) e 17 ondate di calore. Nel 2024 se ne sono registrati rispettivamente 5, 35 e 25. Mentre sono in diminuzione le precipitazioni estreme: 11 nubifragi nel 2008, nessuno nel 2024. Un trend simile puoi verificarlo anche a Napoli, per esempio, e ti puoi divertire selezionando altre città:
https://lab24.ilsole24ore.com/indice-de ... stremi.php
Ma una statistica molto grossolana possiamo farla anche individualmente. In casa io sono in pantaloncini corti da metà maggio, a torso nudo dai primi di giugno e ho abolito le lenzuola a metà giugno. In passato queste cose le facevo una o due settimane dopo.
Saluti
Credo che il problema del pianeta sia dovuto al fatto che la popolazione mondiale è fuori controllo.
Converrai con me, che in un condominio costruito per 10 famiglie composte mediamente da 4 persone, se quel condominio viene abitato da 400 persone anziché 40, è normale che i servizi vanno in tilt.
La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.
(Proverbio dei Sioux)
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Re: Era per me la stagione più bella

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Fosforo31 ha scritto: 3 lug 2025, 23:33 L'estate la consideravo, di gran lunga, la stagione più bella: la mia preferita, la più attesa. In effetti è stata per me quasi sempre la più pienamente vissuta e la meno avara di grandi e piccole gioie della vita. Sarà un caso, ma io mi ricordo di tante feste e di tanti amori ma di nessun funerale tra familiari, parenti e amici in estate. Eccetto un carissimo cugino, vittima di un tragico incidente sul lavoro pochi giorni prima delle ferie. Ora non so voi, ma purtroppo da qualche anno l'estate è per me una letterale sofferenza o poco meno. Sarà anche l'età, ma di certo il caldo e l'afa mi accentuano l'insonnia: mi alzo tardi e devo spesso rinunciare alla consueta e salutare passeggiata mattutina. Sono sempre stato un gran camminatore (anche per bilanciare una certa propensione alla buona forchetta) ma nel maledetto mese di giugno il contapassi giornaliero dello smartphone ha raggiunto a malapena i 5000, e solo un paio di volte, a tarda sera, e sudando come Lukaku al Maradona. La bilancia mi ha già mostrato il dazio da pagare. Paradossalmente l'estate era la stagione in cui mangiavo di più (e meglio) e pesavo meno. Da qualche anno è il contrario. Ieri l'altro ero in un ufficio comunale. Nella sala d'attesa non c'era aria condizionata, un anziano, arrivato già sudato, si è sentito male e hanno chiamato il 118. Eppure il clima di Napoli è alquanto mitigato dal mare (nulla a che vedere con Roma) ed è uno dei motivi per cui a casa abbiamo sempre rinunciato al condizionatore (gli altri motivi sono economici ed ecologici), ma ora comincio a pensare che lo stoicismo può essere pericoloso a una certa età. Credo di avere già scritto in questo forum che alla "temperatura di bulbo umido" di 35°C una persona sana può sopravvivere 6 ore al massimo. Si tratta di particolari condizioni di temperatura e umidità alle quali, anche all'ombra e accanto a un ventilatore, fallisce la funzione termoregolatrice della sudorazione. E allora, o hai un condizionatore e non ci sono blackout da eccesso di domanda elettrica o te ne vai al Creatore. 35°C di bulbo umido sono stati raggiunti sporadicamente e in poche località, per lo più disabitate. Ma per la regione mediterranea è solo questione di tempo visto che il global warming continua anzi accelera. E il Mediterraneo, bacino chiuso tra tre continenti, è un hot spot climatico, cioè si riscalda più della media globale e i fenomeni estremi (siccità, incendi, alluvioni, etc.) sono mediamente più forti e più frequenti. "Il Mediterraneo bomba a orologeria" titola Repubblica. Ma io penso anche al triste destino dei nostri ghiacciai alpini. Quindi noi mediterranei, in particolare Italia, Francia e Spagna, dovremmo essere in prima linea nella lotta al mutamento climatico. Non solo nello sforzo economico (che deve essere "mostruoso", ammonisce il Nobel G. Parisi) ma anche nel sollecitare tutte le altre nazioni al medesimo impegno epocale. Perché il global warming è una grave malattia del pianeta e nessuna singola nazione potrà proteggere se stessa se non proteggendo anche le altre (vi ricorda qualcosa di analogo?). Ora UE e NATO, con la lodevole eccezione della Spagna, si apprestano al FOLLE RIARMO dettato dal negazionista climatico Trump (5% del PIL in spese militari entro il 2035). Naturalmente io spero che nel 2035 Meloni e Salvini abbiano cambiato mestiere e che Trump sia stato digerito dai vermi, ma vorrei vedere i primi due ancora al governo solo per soddisfarmi una curiosità. Nel 2035, con un altro mezzo grado di riscaldamento globale (se va bene) e con mezza Italia devastata dai roghi (come oggi l'isola di Creta) e dalla siccità, ma con 100 miliardi e passa di spesa militare annua, cosa manderanno a spegnere gli incendi: gli F-35 e i nuovi carri armati tedeschi già commissionati dal governaccio per 20 miliardi? Intanto, l'estate astronomica 2025 è iniziata nemmeno 2 settimane fa e abbiamo 46°C e più di 100 morti in Spagna, 41°C in Francia, 38°C a Berlino. E pensare che il 2025 è l'anno della Niña che ha scalzato El Niño dal Pacifico meridionale e dovrebbe rinfrescare il clima globale. In Italia, almeno qui al Sud, ci ammazza l'umidità. Ci sono alcuni morti sul lavoro e in spiaggia per colpi di calore, i pronto soccorso intasati (+20% di ingressi) e il governaccio è costretto suo malgrado a studiare un tardivo protocollo anti-caldo per cancellare o limitare i turni di lavoro all'aperto in un'ampia fascia oraria. Per inciso, questo è un piccolo esempio di come il mutamento climatico può erodere il PIL. Certo il sistema liberista/capitalista, per sopravvivere, tenterà di contrastare questa erosione, per es. schiavizzando vieppiù i lavoratori. Leggete e indignatevi:
https://www.rainews.it/articoli/2025/07 ... 2f3e0.html
E andrà sempre peggio. Finalmente ho i dati definitivi per il 2024 dell'Energy Institute: ennesimo e consecutivo record assoluto nell'estrazione globale di tutti e tre i combustibili fossili. Quindi più emissioni di CO2, più effetto serra, più riscaldamento globale. Che si fermerà solo azzerando le emissioni nette, ovvero pressoché abbandonando il petrolio, il gas e il carbone. Mi spiace molto per i giovani, ma devono prepararsi a estati sempre più torride e più tragiche. Le estati con tante feste, tanta gioia, tanti amori e pochi funerali, diventeranno un lontano ricordo degli anziani, che morirà con loro.
Ma se tu abbandoni completamente petrolio, gas e carbone, come produci l'energia elettrica che tutto fa muovere e funzionare?
Rimane il nucleare, ma costruire le centrali richiede molto tempo.
Le cosiddette "rinnovabili" dipendono da troppe variabili, e non sono da sole sufficienti.
L'alternativa attuale, per fare le cosa rapidamente come preteso dagli ultrà climatici, cioè ora e subito, è quella di tornare al medioevo, solo che poi per risollevarci ci metteremo minimo un paio di secoli…
SLAVA ROSSIJA!!! 🇷🇺
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Re: Era per me la stagione più bella

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Fosforo31 ha scritto: 6 lug 2025, 17:09 Su molte cose sono d'accordo. La differenza tra Trump, negazionista climatico dichiarato (come già nel suo primo mandato ha rinnegato gli Accordi di Parigi sul clima firmati dagli USA nel 2015 poi riaccettati da Biden), e i leader europei che sostengono la transizione ecologica per lo più a chiacchiere e che oggi danno la priorità al riarmo, è più formale che sostanziale. Però il problema climatico c'è ed è grave, e il tempo è fattore cruciale nell'unica guerra che va combattuta per il bene di tutti. Si stima che il settore militare contribuisca per il 5,5% alle emissioni globali di gas serra, ma è una stima molto incerta:
https://www.scienzainrete.it/articolo/e ... 2025-06-09
Quello che è certo è che è un settore HTA, ovvero a emissioni hard to abate. Probabilmente il più difficile da trattare perché alle difficoltà economiche e tecnologiche (che si riscontrano per es. nel trasporto marittimo e nell'aviazione civile) si aggiungono quelle politiche. Chi se lo può permettere costruisce portaerei e sottomarini a propulsione elettronucleare, mezzi sulla carta a emissioni zero; in Corea del Sud stanno progettando un (costoso) carro armato elettrico, ma è difficile anche solo immaginare un cacciabombardiere elettrico. Probabilmente i caccia del futuro verranno alimentati a e-fuel, carburanti sintetici in teoria a zero emissioni nette (in pratica abbattute fino al 92%) ma sono molto problematici:
https://www.qualenergia.it/articoli/efu ... roduttive/
Mi pare evidente che una vera green economy dovrebbe essere un'economia di pace e non di guerra, né di riarmo. Servirebbe un accordo politico mondiale per tenere la spesa militare sotto l'1% del PIL. Cosa possibilissima come dimostrano paesi neutrali tipo Austria e Svizzera, e utilissima anzi necessaria per dirottare fondi pubblici sulla transizione ecologica e sullo "sforzo mostruoso" (G.Parisi) che essa richiederà a tutte le nazioni. D'altra parte, se continuiamo a bruciare sempre più combustibili fossili, com'è accaduto a livello globale anche nel 2024, invece di metterli al bando, e se il riscaldamento globale continua ad accelerare, ci sarà poco da fare. Nel 2035 saremo alle strette, vicinissimi o sopra ai 2°C di riscaldamento globale (la "terra incognita" del Nobel Parisi e l'ultima soglia di sicurezza fissata a Parigi) e dovremo spendere almeno, dico almeno un 20% del PIL per una transizione green al limite della disperazione e del panico. Altro che 5% in armi! Entreremo in un'economia di guerra, ma sarà una guerra esistenziale contro il cambiamento climatico. Non farà vittime, pagheremo tasse altissime ma saranno create decine forse centinaia di milioni di nuovi posti di lavoro sul pianeta.
La riforestazione è utilissima e necessarissima ma temo che non facciamo in tempo a piantare 300 miliardi di alberi e a vederli crescere per incrementare di un 10% il patrimonio forestale globale.
Le tue critiche al fotovoltaico sono sensate, ma ci sono i tetti, le aree semiaride (sempre più diffuse anche in Italia) e l'agrivoltaico (compatibile con l'agricoltura). E non siamo lontani dal Nordafrica! Dove il nostro vecchio amico Sole picchia forte. Da Rabat a Il Cairo ci sono circa 4000 km. Una striscia di semideserto non lontana dalla costa e larga appena 25 km potrebbe diventare una immensa centrale solare ad alto rendimento. Ma ipotizzando moduli fv economici e una resa modesta di 10 m²/MWh (oggi ampiamente alla portata di impianti nel Sud d'Italia anche non recentissimi), questa megacentrale fornirebbe 10.000 TWh annui, pari a ben oltre il doppio della produzione elettrica (2024) di tutta l'Europa (Russia esclusa e incluse Ucraina, UK, Turchia e altri paesi non UE) e di tutto il Nordafrica messi insieme. In altri termini consentirebbe, ad abundantiam, di elettrificare in modo totalmente green il 100% delle economie di queste due macroregioni, più che raddoppiando i consumi elettrici (aggiungendosi alle fonti rinnovabili e al nucleare già esistenti), AZZERANDO tutti i consumi di combustibili fossili e coprendo anche le perdite di trasmissione (circa il 3%/1000 km su elettrodotti terrestri e sottomarini in HVDC). Non voglio dilungarmi in una stima dei costi, ma ritengo, a lume di naso, che il 5% del PIL europeo in 10 anni, dal 2026 al 2035, Russia esclusa, basterebbe e avanzerebbe. Forse anche il 3%. Escludiamo anche l'Ucraina che farebbe la pace e avrebbe tutto gratis. I paesi nordafricani metterebbero il terreno e ci guadagnerebbero, oltre all'energia verde e gratuita, milioni di posti di lavoro. E sarebbe risolto, en passant, anche il problema della migrazione da questi paesi. Non sarebbe un problema tecnologico né economico, ma solo ed esclusivamente di VOLONTÀ POLITICA.
Le alternative sono molto peggiori e potrebbero concretizzarsi all'improvviso se le cose precipitasssero, es. per il superamento, Dio non voglia, di uno o più tipping points climatici (punti di non ritorno). Arriverebbe in tv a reti unificate non più Giuseppe Conte ma il Segretario Generale delle Nazioni Unite a dirci:
"Cittadini del mondo, spegniamo tutto e fermiamo tutto quello che è alimentato dai combustili fossili e non sprechiamo più nemmeno un solo kilowattora di energia".
Quanto dovremmo spegnere e fermare, per non rischiare l'estinzione? Nonostante i progressi delle rinnovabili (soprattutto in Cina), nel 2024 i fossili coprivano ancora, VERGOGNOSAMENTE, l'86,6% dei consumi mondiali di energia primaria (fonte Energy Institute). Caro Michelangelo, stiamo (stanno) scherzando letteralmente con il fuoco.
Io credo tu sia troppo ottimista, come già scritto torneremo al medioevo.
Come pensi di mettere d'accordo tutti gli attori mondiali?
Come pensi di mettere d'accordo i paesi europei con quelli arabi?
Quelli ci campano sul petrolio, e pure bene…
SLAVA ROSSIJA!!! 🇷🇺
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