https://asud.net/ultima/sfollati-ambien ... n-15-anni/
Poi i nostrani politici ci raccontano le loro storie chiaccherando sull'immigrazione ......



Visto che il global warming non solo continua ma accelera, il problema dei cd. migranti climatici o rifugiati climatici, già molto serio, è destinato ad aggravarsi, e non di poco, nei prossimi anni e decenni. In verità spesso è difficile distinguere questi migranti da quelli economici o da quelli che fuggono da guerre, conflitti locali o regimi oppressivi. È noto, infatti, che i paesi poveri sono in genere anche i più colpiti dagli effetti del cambiamento climatico. Per due insiemi di ragioni: naturali ed economiche. Per collocazione geografica spesso i paesi del cd. Sud del mondo sono più soggetti ai fenomeni estremi (siccità, carestie, alluvioni, uragani, ondate di calore, etc.) la cui frequenza cresce con il riscaldamento globale. Non di rado sono anche afflitti da persecuzioni politiche o religiose, da governi instabili o regimi autoritari e conflitti locali. Inoltre la povertà ostacola la realizzazione delle piccole e grandi opere di adattamento e di mitigazione degli effetti del cambiamento climatico (es. canali e bacini artificiali contro la siccità). Per giunta questi paesi hanno di solito elevati tassi di natalità (da che mondo è mondo la maggiore ricchezza dei poveri è la prole) e sono soggetti a pressione demografica. Per capirci, una siccità in Etiopia (135 milioni di abitanti, PIL pro capite 1/40 del nostro) può essere molto più pericolosa di una nella pianura padana (come quella del 2022) perché può affamare milioni di persone. Come ho scritto più volte, la causa del global warming antropogenico è l'incremento della concentrazione dei gas serra in atmosfera, che a sua volta non è determinato dalle attuali emissioni annue di gas serra (nella cui classifica primeggia la Cina) bensì dalle emissioni cumulate di CO2 dall'inizio dell'era industriale ad oggi (dato che gli altri gas serra emessi con le attività umane, es. il metano CH4, hanno per fortuna tempi medi di permanenza in atmosfera molto più brevi). E qui primeggiano gli USA e l'UE. Ebbene, incrociando i dati di Ourworldindata e della Banca Mondiale (aggiornati a fine 2023) sono pervenuto ai seguenti risultati.vito ha scritto: 26 mag 2025, 17:12 Sfollati Ambientali: 45,8 Milioni nel 2024, Raddoppio in 15 Anni
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