Qui di sèguito pubblico una mia recensione (inviata e 'in attesa di approvazione') ad articolo di periodico religioso pubblicato sul Web e visibile a questo link:
https://www.settimananews.it/politica/f ... entifiche/
Ecco il testo:
|Questa mia recensione è fatta per chi voglia pensare e agire senza pregiudizi né prevenzioni.
"One Health" è concetto adatto sul piano scientifico-tecnico non per il disastroso piano tecnoscientifico. Quest'ultimo vuole uniformare ed omologare tutto ma così si fa un comunismo biologico letale.
Di fatto il pensiero dell'autore dell'articolo è contraddittorio per ciò che riguarda la tutela delle biodiversità e la volontà e illusione di rimedi medici universali. Peraltro l'antropologia medica ha provato che le medicine e i relativi rimedi dipendono da premesse che variano secondo diversità di gruppi umani. Ci sono folli che sognano una impossibile 'umanità una' pur di sognare anche il 'rimedio unico'. Le scienze non sono per questi folli. La medicina etnica si spinge oltre e mostra estrema differenza. I farmaci hanno effetti anche opposti, variabilissimi da un'etnia all'altra, ma soprattutto sono le esigenze che mutano. I sintomi hanno valenze anche opposte a seconda di appartenenze etniche.
Invece di giurare che Trump è solo uno che vuole fare soldi, si può ipotizzare che l'OMS non abbia saputo capire le esigenze del Continente Americano e in particolare degli Stati Uniti d'America e forse altrove potrebbe accadere, stare accadendo o essere accaduto di peggio.
Inoltre cosa dire su altro che si trova scritto nell'articolo, di una menzione di imposizioni da parte dell'OMS? Mentre all'ONU sono note le violenze sanitarie in Cina ai danni di particolari gruppi e mentre non possono essere non note le imposizioni - finanche di firma - per inoculare il vaccino anticovid in Italia, in un settimanale religioso appare una affermazione prepotente di imposizione sanitaria mondiale, presentata per pio desiderio! Non sarebbe dovuto accadere.
Non si pensa mai che le vacche masticando erba ad alta presenza batterica e mordendosi le une le altre siano maggiori esperte di vaccini rispetto a una presunta scienza che invece di fornire sistemi realmente potenti ne presenta di disgustanti e spossanti e - appunto - di tipo veterinario, cioè rozzi, senza prospettive realmente favorevoli, disumani?
Tecnoscienza significa anche atto medico che assume la scienza dopo essere iniziato senza premesse scientifiche e per il quale il dato scientifico non vale in sé ma per come arbitrariamente inteso - neppure interpretato. Questa disgraziata giostra è propinata fidandosi di coincidenze non scientifiche e se il presunto medico, il presunto sanitario fa le sue stime al posto del presunto paziente, ecco che qualsiasi coincidenza potrebbe essere illusione di "rispondenza scientifica". Allora? Appellarsi alla ragione invece che confessare un vasto e preponderante ambiente sanitario preda di assurdità e violenze? Evidentemente è appello oltre che falso non umanamente accettabile, neppure le bestie ne vogliono o vorrebbero tollerare. L'autore dell'articolo si muove per coincidenze che tolgono cognizioni invece che dare certezze.
Teologicamente? Nella Bibbia si dice di Adami (il primo, Noè, Gesù), si dice anche di semplici maschi e femmine e la cosa non potrebbe essere confinata nei soli primissimi tempi; non si raccomanda un'insana ingruppata di impossibili omologhi tra i quali alcuni intraprendenti fingono di essere stati accettati proprio da chi invece li diffidava dal solo iniziare. Nel Vangelo non esiste proprio il concetto di reagire a un rifiuto rendendo un presunto aiuto contrario alla volontà del rifiutante. L'idea assurda e criminale che a chi nega rispondenza di una diagnosi o intervento si debba imporne e attuarne con la forza e sempre con maggior prepotenza quanto più si riceve diniego, tale idea è la normalità per tanti, troppi sanitari odierni, tecnoscientifici o semplicemente disastrosi (vi sono anche questi).
Invece che imparare a rispettare i soggetti comatosi o proprio in coma, li si manda in obitorio prima del tempo, forse in maggior numero quando non si fraintendono e sopravvalutano macchinari. Nelle strutture "sanitarie" ridotte a centri tecnoscientifici un vivo all'obitorio è una cosa che "il personale" considera con fatalismo, con la scusa reale ma doppiamente disonesta che non esistono ancora veri sistemi per appurare una morte definitiva.
Invece che paventare imposizioni mondiali che indignerebbero finanche i bovini, si provi a fare una visita al cimitero e si rifletta, senza sognare che messaggi come questi debbano essere ospedalizzati assieme ai loro autori. La Costituzione dello Stato italiano è per cultura, scienza e tecnica (vedi Art. 9), non per togliere di mezzo la prima, invertire di posto le altre due, non riuscire più a fornire un servizio tecnico per intero ed imponendo un'azione assieme a una violenza.
MAURO PASTORE|
MAURO PASTORE