Sayon ha scritto: 4 gen 2025, 20:56
Mettiamo le coise in chiaro, con i fatti:
Bravo: mettiamole!
Interessante punto di vista... Quindi le guerre le vincono quelli che hanno avuto più morti, non chi, eventualmente, è riuscito a provocare più perdite al nemico...

Come se in una partita di calcio, la vittoria andasse a chi prende più gol, non a chi ne fa di più all'avversario...
Parlando seriamente: non ho mai capito cosa abbiano i russi da vantare nell'aver subito quella strage di dimensioni epocali..
In tutte le guerre, di ogni epoca e ad ogni latitudine, è sempre chi attacca che ha le perdite maggiori: qui un esercito, quello tedesco, di qualche milione di effettivi, nonostante operasse in condizioni difficilissime, in terreno avverso, è riuscito a sterminare 25 milioni di "nemici" e questi lo sbandierano con orgoglio.... come se non fosse, invece, la prova provata che la Russia è stata, è e sempre sarà, un gigante di cartone, un Paese virtualmente del Terzo Mondo che, per tutta una serie di imponderabili congiunzioni astrali, è riuscita a far credere a tutti di essere una superpotenza.
Fu la Russia a invadere la Germania per prima e far terminare la guerra.
La Russia invase la Germania quando, ormai, questa era stata virtualmente già distrutta su tutti gli altri fronti dagli anglo-americani. E riuscì ad occuparne, purtroppo, una parte solo in virtù di quella immensa fornitura di armi ed equipaggiamento improvvidamente regalato dagli Americani. Se Roosevelt fosse stato meno pirla, avrebbe dovuto usare con la Russia lo stesso metro usato da Biden con gli Ucraini: aiuti col contagocce, giusto il necessario per tenere impegnato Hitler sul fronte orientale mentre gli anglo-americani liberavano TUTTA L'Europa, e non solo quella occidentale, impedendo che nei poveri Paesi dell'Est alla dittatura nazista si sostituisse quella comunista per ben 40, lunghi, anni.
Per la verità, ci fu anche un altro motivo per cui i russi arrivarono a Berlino prima degli Americani...
Lo fecero sfruttando l'arma più micidiale che hanno sempre avuto: lo spionaggio, il carpire la buona fede altrui per ordire spudorate trappole e trarne vantaggio.
Questa è la storia di una spia sovietica infiltrata in UK, Anthony Blunt, illustre storico dell’arte e al tempo stesso informatore al servizio del Cremlino, che, passando informazioni preziose AI NAZISTI con uno schifoso triplo gioco, aveva sabotato l’operazione militare alleata "Market Garden", diretta nel settembre 1944 contro la città di Arnhem in Olanda, che avrebbe dovuto affrettare il crollo della resistenza tedesca sul fronte occidentale e invece si risolse in uno sconfitta per gli Alleati. In questo modo venne favorito l’obiettivo dell’Armata Rossa di giungere a Berlino, come in effetti accadde, prima degli anglo-americani.
Che questo abbia comportato la morte di migliaia di soldati cittadini del Paese, allora, almeno teoricamente, alleato di Mosca, Paese che li aveva salvati dal crollo ad opera dei nazisti, naturalmente non aveva avuto il minimo significato per un Paese strutturalmente e schifosamente immorale in ogni epoca storica.
Gli USA non ci libero dai nazisti, dato che l' Italia gia' non era alleata con la Germania nazista dal 1943, con Mussolini deportato sul Gran Sasso.
Affermare che gli USA non ci abbiano liberato dai nazisti (che occupavano tutta l'Italia rendendosi responsabili degli eccidi che ben conosciamo) fa veramente ridere o, meglio, fa capire a quale livello sia la sua conoscenza della storia recente del nostro Paese. O, meglio, quale sia la versione della storia che lei ha appreso sui suoi canali di informazione.
Il Piano Marshall fu un prestito (e non un regalo) alle nazioni europee, fatto soprattutto per comprare prodotti americani, e fu interamente ripagato dall' Italia e dagli altri Paesi.
"Altri Paesi" con l'eccezione della Russia che non ha mai ripagato il prestito concesso da Roosevelt.
L' Italia fu trattata come Paese nemico, predendo colonie e l' intera parte Est della Venezia Giulia. Gli USA non fecero nulla per far tornare Trieste all' Italia che si rientegro' solo nell' ottobre 1954, ovvero 10 anni piu tardi.
Il destino dell'Italia, ammesso (e non concesso) sia stato trattato, come dice lei, da "Paese nemico" fu comunque immensamente migliore rispetto a quello dei "Paesi fratelli" dell'Europa dell'Est, massacrati, oppressi, economicamente spogliati e sfruttati dalla Russia per 40 anni.